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Impressionante

Impressionante

E’ veramente impressionante scoprire che siamo nel bel mezzo di un tentativo di colpo di stato.

Non penso sia mai successo prima.

Ci si aspetta un golpe dall’esercito. Una sommossa dal popolo. La presa del territorio da parte della mafia. Le spie del KGB o della CIA. Azioni eclatanti, devastanti e sovversive di un terrorismo rosso, nero o arabo, che abbiamo già visto e che forse vedremo ancora.

Ma che a tentare la sovversione fosse il quarto potere no, non ce lo saremmo mai aspettato.

Eppure sta succedendo, qui, ora e forse non ce ne rendiamo conto.

Una potenza di fuoco impressionante è stata dispiegata contro il governo in carica. Un guerra frontale supportata da una guerriglia diffusa, con colpi ai fianchi da tutte le parti.

Il potere, legittimato dalle ultime elezioni, viene contrastato, fronteggiato e sfiancato da tutti i media eterei e cartacei, coalizzati a delegittimarlo. Con notizie vere raccontate come false, con notizie false raccontate come vere.

Informazione VS Politica: impressionante.

Impressionante

Mai visto il quarto potere così attivo contro il primo potere.

Una stampa sin qui nutrita dalle veline del governo ed una televisione sin qui serva nell’officiarne l’omelia, si ritrovano, improvvisamente in prima linea a fronteggiare l’invasore.

I media son ritornati a fare il loro dovere ma dovrebbero farlo raccontando la verità. Smontando le eventuali menzogne del governo. Lo stanno facendo? Raccontano la verità?

Penso di no.

Troppi interessi sono interessati al contrario.

Questo governo ancora non ha fatto nulla che possa influire sull’economia Italiana. I primi effetti si avranno solo l’anno prossimo. Ma è già dipinto come la causa di ogni male. Ha già sbagliato tutto. Ha già rubato tutto. Ci ha già portato alla rovina.

Noi pensiamo, al contrario, che stiano facendo bene, che non abbiano rubato ne  ruberanno niente, che ci faranno risalire la china.

Cambiamento

Stanno cercando di tirare fuori l’Italia dalla merda in cui ci anno sommerso.
Hanno tutti contro.

Chi, finora, ci ha defecato addosso vuole continuare a farlo e diffama con incredibile ferocia i nostri rappresentanti e la stampa e la televisione lo spalleggiano apertamente.
I media stanno facendo il golpe.
Difendiamoci.

Ceppoduro

 

 

Ma dove erano?

Ma dove erano?

Ma dove erano i nostri giornalisti? Non si sono mai sentiti criticare il potere come oggi.

Me li ricordo tutti, pedissequi, ossequiosi, lacchè, servi riverenti.

Mai una domanda scomoda, mai un ma.

ma dove erano

Ricordo, ricordo bene, l’intervistato dire stronzate ridicole, fare affermazioni incredibili ed impossibili, menzogne belle e buone e loro annuire, confermare e supportare. Ovvero glissare quei ma sacrosanti che andavano detti. Quei ma che cazzo sta dicendo? Che avrei tanto voluto sentire, che a me si strozzavano in gola per non essere lì.

Ho ascoltato monologhi deliranti, mai interrotti per incalzare, per chiedere spiegazioni, seguiti in devoto silenzio, senza respirare per non disturbare l’oratore, il vate l’officiante.

Ho sentito fare domande concordate a tavolino, lette dall’intervistatore, per non mandarle a mente, per non sbagliare a farle, da quanto era(no demente(i).

E giù fiumi di parole inconcludenti, senza senso, senza dissenso per creare consenso. Interviste che facevano senso.

Ma dove erano?

ma dove erano

Dove sono ora? Ora son cambiati! Li vedo, li sento.

Non hanno più paura, ossequio, rispetto.

Semmai protervia, dileggio, arroganza, supponenza.

I ma si sprecano, ora. contornati dai però. Avete detto questo ma… però, potevate fare anche… forse avete sbagliato….

Mai un fatto, solo critiche e accuse, basate su notizie autoreferenti, vere perché dette da altri giornali(sti). Non conta che prontamente  l’intervistato smentisca e spieghi come stanno le cose, la critica viene subito ripresa rimontata, rilanciata, tanto da sembrare vera, da diventare vera.

Ma dove erano? Questi gran vigliacchi che sono diventati incalzanti con questi che non son padroni di niente. Questi che non prendono ne muovono denari nostri, vostri. Che non hanno giornali e televisioni. Che non hanno incarichi da dare o posti da spartire.

Ma sono persone potenti e pericolose, potentissime e pericolosissime, lo stesso, questi nuovi governanti.

Non rubano, non ambiscono, non spartiscono.

Sono persone serie.

Possono cambiare il mondo, l’Italia certamente.

Aiuto

I gattopardi politici, i baroni universitari, tutti i potenti, tutti i corrotti, tutti i corruttori, tutti i delinquenti hanno paura. Chiedono aiuto.

Ecco i nuovi giornalisti all’attacco, hanno messo le loro baionette e giù nel corpo a corpo.

Confidando nella mancanza di esperienza dei giovani governanti.

Giù all’arma bianca.

Ed assieme all’arma bianca tutte le altre armi utili e possibili. Armi di distrazione di massa: Bugie, menzogne, falsità che, se crescesse loro il naso, sarebbero tutti Pinocchi.

Si salvano un paio di testate, forse tre ed un paio di giornalisti, forse tre.

Amen.

Ceppoduro

Europa

Europa

Europa è il quarto satellite naturale del pianeta Giove per dimensioni e il sesto dell’intero sistema solare scoperto da Galileo Galilei.

E’ una delle Isole sparse nell’Oceano Indiano.

Oppure il XXXII quartiere di Roma, meglio noto come EUR.

Un quartiere di Grosseto.

Una zona del quartiere fiorentino di Gavinana.

Nella nautica è una imbarcazione a vela oppure la nave appoggio idrovolanti e sommergibili della Regia Marina.

In musica è una casa discografica tedesca e un brano di Carlos Santana del 1976 o l’album di Jimi Tenor del 1995.

Europa è tutto questo ed ancor di più.

L’Europa è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori economici, geopolitici e storico-culturali. Detta a volte anche Vecchio continente per la sua storia millenaria e culla del mondo occidentale dal punto di vista fisico-geografico rappresenta l’estremità occidentale del supercontinente euroasiatico, oppure una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia.

La storia e la cultura europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal XVI secolo, sono state frequenti e massicce le migrazioni, specialmente in America e in Oceania, dove gli europei hanno quasi sostituito le popolazioni locali.

Ma se questo è l’Europa, l’unione Europea cos’è?

Europa

E’…

dovrebbe essere una cosa seria.

E stata insignita del premio Nobel per la pace nel 2012 perché ha permesso agli Europei di vivere in pace, il più lungo periodo di pace sinora.

Permette ai propri cittadini di muoversi liberamente al suo interno, senza limitazioni.

Permette loro di spendere, quasi, ovunque la stessa moneta.

Insomma consente di fare tante belle cose.

Dovrebbe

Ma perché uso il condizionale?

Perché fintanto che esisteranno gli stati non avremo mai Unione Europea.

Ed anche quando gli stati sparissero non avremo interessi, politiche, mentalità Europee.

Fintanto che avremo mercato e finanza non avremo felicità.

Fintanto che saremo schiavi di qualcuno o terremo schiavo qualcun altro, non avremo Unione Europea.

Cambiamola.

Le prossime elezioni sono vicine.

Ceppoduro

 

 

Una volta

Una volta

Una volta ero giovane.

Non lo sono più.

Non che sia vecchio, se ascolto la radio, se leggo un giornale, se guardo la TV, mi dicono tutti che sono troppo giovane.

Ecco ora sono troppo giovane. Se qualcuno mi chiede quanti anni abbia, rispondo che sono troppo giovane.

Mi sento bene, molto bene, d’altronde esser troppo giovani ha i suoi vantaggi, non devo pensare troppo, l’aggettivo qualificativo è già nella mia condizione, non serve usarlo per quello che faccio.

Non importa se sto bene, il sistema mi suggerisce anche di non stare troppo bene, devo sentire qualche disturbo, qualche malessere, altrimenti non consumerò psicofarmaci. E non sta bene, veramente non sta troppo bene non usare medicine.

Le campagne

A cosa servono, a cosa sono serviti, anni di campagne di raccolte fondi in TV, di fondi per la ricerca se poi nessuno si droga. Mi devo drogare. E’ un dovere civico, prima che una necessità. Non scherziamoci sopra. Ma non devo neppure prendermi troppo sul serio: sono o non sono troppo giovane?

Lo sono, lo sono.

Me lo dicono sempre.

Non posso capire perché i politici abbiano preso quelle decisioni che ci hanno portato sull’orlo del baratro. Forse che convenivano a loro e non a me? Ma no! Sono troppo inesperto di politica, non posso aver ragione.

Ma questi nuovi, questi di ora, questi partiti nuovi, dai nomi strani. Questi che non stanno mai fermi, sempre in movimento, questi con la capa tra le stelle: perché sbraitano contro i vecchi politici?

Che abbiano ragione? Che quelli di prima mi abbiano fatto fesso?

Ma noooooooo! Subito un coro dai media. Ma noooooooo! Figurati, son questi nuovi che son giovani ed inesperti. Son troppo giovani ed inesperti. Che vuoi che ne sappiano? Ed anche te che vuoi saperne?

La penso come i giovani

una volta

Anch’io la penso così, i loro ragionamenti mi convincono, son come quelli che ho sempre fatto io. Viva i giovani ed i troppo giovani.

No! No! Sei scemo? Sei troppo scemo. Non pensare.

Sei troppo giovane per pensare, lascialo fare ai vecchi.

Va beh, allora smetto e vado in pensione.

Noooooooo, ma sei matto? Sei troppo giovane per andare in pensione.

Ma allora che cazzo faccio?

Fai un po’ che ti pare ma attento, se sgarri potremmo ricordarci di te, quando sarai troppo vecchio.

Ceppoduro

In ricordo della Fornero.

R.I.P.

Scommetti?

Ma scommetti?

Scommetti.

Scommetti che se ragioniamo come un matematico non scommettiamo più?

In realtà la dipendenza dal gioco è difficile da combattere.

Non sono mai i giocatori a rendersi conto di avere una dipendenza.

Se se ne rendono conto non riescono a far niente per smettere di giocare.

Ma perché smettere? Meglio non cominciare, come fumare, meglio non iniziare mai.

Certo è difficile, con tutta la pubblicità, con tutte le promesse, con tutte le aspettative che nascono dal gioco d’azzardo.

Nel decreto dignità, finalmente, viene proibita ogni forma di pubblicità a questi giochi.

Sapete quanti sono i diversi giochi d’azzardo “legali” offerti?

51 e già ora forse di più!

Da quelli reali, video lottery, slot ecc. A quelli virtuali, su internet, sui telefonini ecc.

Da quelli al bar, a quelli in casa.

Sapete quando e cosa si vince a questi giochi?

Mai e niente!

“Come niente? Come mai?” direte voi che avete sicuramente vinto qualche volta al gratta e vinci.

Ma scommetti che tu non hai vinto al gratta e vinci?

Di solito non si vince, si “vincono” i soldi pagati per il tagliando. Si fa pari, se non si usa la vincita per acquistare un nuovo tagliando (e quindi si perde).

Giocando una volta si può anche vincere ma alla lunga, giocando regolarmente, si perde.

Non ci credete?

Fatevi un giro su internet: sul sito web: http://betonmath.polimi.it/

Il laboratorio di “Bet on Math” si basa sulle conoscenze matematiche per affrontare e capire i giochi d’azzardo.

Il titolo del laboratorio significa letteralmente “Scommettere sulla Matematica”; è un corso che è stato creato online dal Politecnico di Milano in modalità MOOC (Massive Open Online Course), rivolto a tutti i cittadini.

Il laboratorio si propone di utilizzare concetti matematici (frazioni, probabilità, elementi di statistica) per capire i giochi d’azzardo, con le loro criticità, rischi e meccanismi decisionali erronei in situazioni di incertezza.

scommetti
se seguiamo il corso, lo si fa in pochi minuti, otterremo il nostro bel certificato.

Potrete capire meglio cosa c’è dietro il gioco d’azzardo e come noi valutiamo male le nostre possibilità di vincita.

Sognando di diventare ricchi, sperperiamo soltanto i nostri soldi.

Giancarlo

MORANDI

Morandi

Morandi non è un cantante, era un ingegnere.
Ha costruito alcuni ponti, uno è crollato un mese fa.

Trentuno vittime, Genova divisa in due, monconi di ponte pericolanti su case e impianti industriali.

Un disastro.

Oggi tutta Italia commemora il giorno della tragedia.

Morandi

Voci di Genovesi e di intervistati a vario titolo, all’inizio dei GR e delle trasmissioni di approfondimento, come ormai e diventata consuetudine.

Cordoglio, tanto cordoglio, con un filo conduttore, un filo sottile: guerra al governo.

Piove: governo ladro.

Sembra essere tornati ai tempi, e forse lo siamo, di chi lanciava quello slogan. Gente che oggi dovrebbe essere al governo, invece è all’opposizione.
Un’opposizione feroce, mordace, cagnesca.

Ma che morde per mordere, senza un perché, senza sapere dove.

Morde e basta.

Morde a caso.

Tutto quello che si muove, anche se non si muove.

Quella opposizione che trova ancora credito nei mezzi di informazione, in mano a grandi gruppi industriali o in pugno all’opposizione stessa come la RAI.

Niente Spoil System

D’altronde il nuovo governo non ha voluto buttare fuori a calci quelli messi li da quelli prima, non hanno voluto fare come loro, che prima di tutto hanno cambiato i vertici dell’informazione pubblica e poi dietro tutti gli altri gregari.

Non hanno voluto fare come loro ma ora li hanno tutti contro.

L’informazione non deve essere prona al potere, siamo tutti d’accordo, ma nemmeno falsa e prona all’opposizione, siamo tutti d’accordo.

Si parla di Genova divisa in due, si paventano esodi di massa dei Genovesi, si stigmatizza che ancora non è stato fatto ne deciso alcunché, si ripete, ossessivamente che dal consiglio dei Ministri di ieri è uscito un deCretino, che non è un diminutivo di decreto. Si fanno parlare sfollati che non dicono nulla salvo l’ovvio. “Il crollo ha cambiato la mia vita, ora voglio viverla”, “vogliamo rientrare in casa a prenderci i nostri affetti, le foto, i dischi”, “Ho una vespa del ‘71 in cantina, non posso lasciarla li”.

Ma Morandi, come si fa?

Queste son davvero queste le parole dei Genovesi?

Queste le loro preoccupazioni vere?

Si critica un governo perché con il “decretino” non ha ancora scelto il commissario?

Dovevano fare come gli altri, nominare l’amico dell’amico? E l’amico secondo suo vice?

Cosa hanno deciso (di onesto) gli altri?

Non hanno ancora ricostruito il ponte? Ma le leggi non andavano seguite? I giornalisti e gli esperti le conoscono? Perché la stessa veemenza nel chiedere conto del disastro Ligure non l’ho ascoltata per gli altri ponti crollati? Dove era il Governo, lo Stato? Quanti ne sono stati ricostruiti dopo un mese? Quanti ne sono stati ricostruiti ancora? Nessuno!

Perché si raccolgono le voci degli sfollati, tristi, delusi e giustamente arrabbiati, e non gli si chiede perché la loro casa fosse sotto un ponte autostradale? Fosse ancora sotto un ponte? Potevano e dovevano averli sistemati prima in un luogo più sicuro, anche se quel ponte non fosse mai crollato.

Un giornalista, uno bravo, avrebbe chiesto questo, avrebbe cercato di farci capire di chi è la colpa, non mandarci i “giusti” piagnistei di chi ora è in difficoltà. Persone che, ragionevolmente, dovrebbero essere solo contenti di esser ancora vivi.

Che se fossero morti nel crollo non gliene sarebbe fregato nulla della Vespa del settantuno.

Ceppoduro

 

 

 

Lo sconto

Si può risparmiare su tutto.

Tutto si può avere scontato, chi volete che non ci faccia uno sconto?

E’ uno dei cavalli di battaglia della pubblicità di molti prodotti e servizi.

Alcune aziende usano lo sconto come fattore principale di promozione. Ma nell’uso corrente ha perso il suo senso corretto.

A me piace risparmiare, a voi no?

Sconto

Normalmente ricevo sconti su prodotti e servizi ma non al supermercato. Lì un prodotto che costa dieci Euro e cinquantacinque centesimi lo pago esattamente dieci Euro e cinquantacinque centesimi. A meno che non ci siano sconti sul prezzo o sulla spesa. Alla cassa non posso contrattare sconti ulteriori, il totale in cassa è quello che devo sborsare. Su un preventivo di dieci Euro e cinquantacinque centesimi, invece, posso chiedere uno sconto ed ottenerlo ed alla fine pagare quanto nuovamente pattuito che diventa il nuovo prezzo ufficiale per me di quel prodotto o servizio.

Questo mi piace, mi fa sentire importante, capace di ottenere qualcosa in cambio del mio impegno a comprare, della mia intenzione di comprare. Sono un cliente importante, sono così importante che il venditore è disposto a sacrificare parte del suo ricavo pur di avermi tra i suoi clienti. Certo non andrà in rosso, non sconterà più di quanto guadagni, ma sacrificherà parte del suo per farmi spendere meno.

Questo mi piace.

Lo sconto è un atto d’amore del venditore per il compratore. In un paese veramente civile lo sconto dovrebbe essere obbligatorio e diverso da persona a persona, hai capito? (Così parlò Bellavista)

Sconti preconfezionati.

Ma quando gli sconti sono preconfezionati?

Quando già nella pubblicità, già nel prezzo è indicato lo sconto che ti sarà applicato, quello non mi gratifica.

Sconto

Con quello non sacrificano niente, il loro margine è già calcolato nel prezzo scontato, il prezzo a cui vogliono vendere è già quello scontato.

Che senso ha dire che mi scontano il cinquanta percento? Per me significa che prima hanno aumentato il costo del prodotto del cento per cento: il prodotto costa 50, voglio venderlo a 100, metto il prezzo 200 scontato del 50%. Che sconto è? E’ solo una presa in giro. Se vuoi farmi risparmiare rinunci a qualcosa di quello che avevi previsto di incassare.
Questo è uno sconto.

Sconteranno lo sconto?

No!

Siamo proprio fessi, ci facciamo abbindolare e prendere per il naso.

Siamo un gregge e ci fanno pascolare in un recinto facendoci credere che sia un campo aperto.

Giancarlo

Ponte 2

Ponte 2 e crolli

Oggi crolla un ponte 2, perché?

Ponte 2

Alla radio hanno detto che è crollato un ponte autostradale a Genova, vi sono coinvolte alcune auto, ci saranno morti e feriti, sarà una tragedia, l’ennesima italiana. Ancora se non si sa perché si successo, ma sembra ovvio che almeno una concausa sia l’incuria.

Tutto costa troppo, ovvero tutto deve costare meno. E dove si risparmia molto? Ma nella manutenzione, è ovvio.

Non si sa, magari c’entra la pioggia, che viene improvvisa e violenta, in questo torrido Agosto, magari bastavano alcuni fossetti fatti bene e le piogge non sarebbero state un problema. Ma fare i fossi costa, poi deve essere uno di quei lavori che non vogliamo fare più. Magari se fossero remunerati decentemente ci sarebbe la fila, come ai concorsi pubblici. Magari…

Volevo controllare

Sono andato a vedere lo stato di conservazione del ponte ferroviario di Bucine (vicino c’è il ponte romanico che versa in condizioni pietose, a quando il ponte ferroviario si troverà nelle stesse condizioni?).

Ponti ponti

Visto da fuori anche questo, non sembra sotto controllo o manutenzione per nulla.
Comunque edera e macchie ovunque, l’opera non sembra interessi a nessuno.

Ponti

Abbiamo anche delle zone recintate da privati, non accessibili.

Non credo siano regolari, saranno recinzioni abusive, ma se sono li significa che nessuno passa a controllare, nessuno.

Ponti

Le condizioni mi sembrano buone, per ora non credo crollerà, ma la linea ferroviaria con l’apertura dell’alta velocità, è diventata poco importante, chissà se conviene spenderci soldi?

Ponti

Eppure questo è un ponte che hanno provato a distruggere in molti durante la seconda guerra mondiale, perché strategico. Perché la zona è di difficile attraversamento.

Non è crollato per le mine e per le bombe, reggerà ai soldi, che non ci sono?

Ponti

Quando crollano i ponti è sempre una tragedia, quando non vengono ricostruiti è un peccato. I ponti sono importanti e dobbiamo mantenerli bene, anche perché a volte è meglio non farne di nuovi.

Giancarlo

Governo nuovo

Abbiamo un nuovo governo

Il governo nuovo ha già fatto tante cose, anche se i denigratori dicono il contrario. Cose che erano state promesse, scritte nel contratto, e che le stanno facendo. Miracolo.

Ma non voglio parlarvi delle cose che più fanno discutere.

Non vi dirò di azzardopoli, che finalmente cerca di mettere un freno al gioco d’azzardo, a quella mucca che, in Italia, tutti allatta, mettendo alla fame i cittadini.

Nulla dirò sulla dignità delle persone, del loro lavoro, della loro vita assieme a noi, che finalmente qualcuno tenta di tutelare, escluso coloro i quali son pieni di liquori  e se li scarti puoi vincerne ancora.

Non dirò neppure una parola anche sui trafficanti di schiavi, finalmente contrastati e non aiutati con il servizio taxi dei precedenti governi vergogna.

Il governo nuovo ci sta rendendo qualcosa

 

governo nuovo

Voglio farvi notare qualcosa di bello che il governo nuovo ha fatto, senza dirlo a nessuno e senza che nessuno se ne sia accorto.

Il governo nuovo ha reso qualcosa che è dei cittadini ai cittadini e non sono i compensi aggiuntivi delle cariche pubbliche o parlamentari, quello lo sanno tutti, anche se molti fanno finta di non saperlo e di non vederlo.

Il governo pubblica le foto, tutte le foto che lo ritraggono o che ritraggono i singoli ministri e sottosegretari nell’esercizio delle loro funzioni, sotto licenza “Creative Commons”.

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Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT

Che tu sei libero di:

  • Modificare — remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le tue opere

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  • Non usare per scopi commerciali
  • Redistribuire con la stessa licenza

(per i dettagli vedi link sopra)

In soldoni significa che il materiale mediatico prodotto dal governo con i tuoi soldi è tuo e lo puoi utilizzare liberamente.

E scusate se è poco.

Giancarlo

governo nuovo governo nuovo governo nuovoFoto tratte dal sito del governo.

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Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT

PD in confusione

PD in confusione

Incredibile vedere il PD in confusione dare la colpa delle sue scelte ad altri.

PD in confusione

Salvini spopola, parla, parla, parla, su tutto: rilanciando sulle sue stesse affermazioni. Entrando in ambiti che non sono di sua competenza (almeno nel governo di cui fa parte).

Lo fa per raccogliere i maggiori frutti da quanto a seminato, dalla sua posizione attuale.

Non vuole i profughi, non vuole i Rom, è in prima linea su tutto, ora anche NO VAX (ma non erano i 5Stelle???).

E tutti che si indignano, specialmente il PD, chi? Il PD.

PD in confusione

Ma con quale coraggio parlano ora?

Salvini al governo ce lo hanno mandato loro.

Quando hanno detto no ai 5Stelle. quando hanno deciso di stare all’opposizione, visto che non potevano ingaggiarsi con Forza Italia.

Se loro avessero formato un governo con i 5Stelle, come avevamo auspicato già, non avrebbero da lamentarsi per le intemperanze leghiste.

Ma già le élite del PD non potevano socializzare con i bruti 5Stelle, che continuano pervicacemente a chiamare grillini.

PD in confusione

Grillini che si son già dimostrati molto più seri dei piddini nella guida del paese.

Inoltre è strano che ci sia ancora chi parla di deriva del Paese, Salvini dice nient’altro che quello che la maggioranza del Paese pensa, magari molti non lo dicono, ma lo pensano, anche nel residuo PD.

PD in confusione

PD in confusione

Chi guida un paese lo deve indirizzare con il periodo PD non si è visto nessun indirizzo: profughi, migranti, clandestini, foreign fighters arrivavano come volevano, senza tregua, senza controllo. Poi non si fermavano da noi? Poco importa il continuo transito fa si che le presenze siano consistenti, sempre.

Questa massa di schiavi, di sfruttati, di oppressi ed oppressori è stata accettata da quei governi per 80 Euro, per poterli dare, omaggio elettorale, mancia miserabile, sputo in faccia alla miseria, a quegli Italiani indigenti che con quei soldi non hanno superato la loro indigenza ma che dovevano essere pronti a votare in massa il partito di governo.

Il solo fatto che Salvini abbia fatto la voce grossa, senza alcun altro atto formale, senza 80 Euro, lo ha proiettato nell’olimpo dei politici Italiani.
E’ razzista? E’ irresponsabile? O è solo fascista?

Bene, non lamentatevi è li per merito vostro.

PD silenzio.

Vergogna.

Ceppoduro