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Scommetti?

Ma scommetti?

Scommetti.

Scommetti che se ragioniamo come un matematico non scommettiamo più?

In realtà la dipendenza dal gioco è difficile da combattere.

Non sono mai i giocatori a rendersi conto di avere una dipendenza.

Se se ne rendono conto non riescono a far niente per smettere di giocare.

Ma perché smettere? Meglio non cominciare, come fumare, meglio non iniziare mai.

Certo è difficile, con tutta la pubblicità, con tutte le promesse, con tutte le aspettative che nascono dal gioco d’azzardo.

Nel decreto dignità, finalmente, viene proibita ogni forma di pubblicità a questi giochi.

Sapete quanti sono i diversi giochi d’azzardo “legali” offerti?

51 e già ora forse di più!

Da quelli reali, video lottery, slot ecc. A quelli virtuali, su internet, sui telefonini ecc.

Da quelli al bar, a quelli in casa.

Sapete quando e cosa si vince a questi giochi?

Mai e niente!

“Come niente? Come mai?” direte voi che avete sicuramente vinto qualche volta al gratta e vinci.

Ma scommetti che tu non hai vinto al gratta e vinci?

Di solito non si vince, si “vincono” i soldi pagati per il tagliando. Si fa pari, se non si usa la vincita per acquistare un nuovo tagliando (e quindi si perde).

Giocando una volta si può anche vincere ma alla lunga, giocando regolarmente, si perde.

Non ci credete?

Fatevi un giro su internet: sul sito web: http://betonmath.polimi.it/

Il laboratorio di “Bet on Math” si basa sulle conoscenze matematiche per affrontare e capire i giochi d’azzardo.

Il titolo del laboratorio significa letteralmente “Scommettere sulla Matematica”; è un corso che è stato creato online dal Politecnico di Milano in modalità MOOC (Massive Open Online Course), rivolto a tutti i cittadini.

Il laboratorio si propone di utilizzare concetti matematici (frazioni, probabilità, elementi di statistica) per capire i giochi d’azzardo, con le loro criticità, rischi e meccanismi decisionali erronei in situazioni di incertezza.

scommetti
se seguiamo il corso, lo si fa in pochi minuti, otterremo il nostro bel certificato.

Potrete capire meglio cosa c’è dietro il gioco d’azzardo e come noi valutiamo male le nostre possibilità di vincita.

Sognando di diventare ricchi, sperperiamo soltanto i nostri soldi.

Giancarlo

Che culo, non capita a tutti di avere un culo così

Che culo

Che culo: leggo sul CORRIERE.IT la notizia di due sposi novelli che hanno rinunciato alla lista di nozze e chiesto grattaevinci, invece della solita donazione al CALCIT o a soldi in contanti per spenderli a piacere o farci quello che gli pare.

E pare abbiano vinto, oltre 600.000€, accidenti che…

Che culo 1Ora, devo dire che l’articolo non era molto bello, ne interessante, sembrava più un comunicato stampa dei Monopoli di Stato, o di una qualche società priv-ubblica che lucra sui vizi della gente, e forse lo è (un comunicato stampa), oppure è solo una leggenda metropolitana, riportata per sbaglio, ne ha tutte le caratteristiche.

Non si dice chi siano gli sposi, nemmeno si mostrano i tagliandi vincenti, non si sa niente, di niente, se non i nomi dei giochi coinvolti, quelli si, scanditi a chiare lettere.

Sembra proprio uno spot.

Certo che il Corriere dovrebbe essere un giornale serio anche nella versione on line, serio e non fare pubblicità nascosta, meschinamente, al gioco d’azzardo. Che siano stati fregati anche loro? Qualcuno gli avrà passato un redazionale e si son scordati di leggerlo prima di pubblicarlo, forse lo hanno letto ma non lo hanno capito, troppo ghiotta era la notizia:

Che…

Che culo 2

Ho letto un commento, da qualche parte su un sito che riportava lo scoop del Corriere, il quale rammentava come molti Italiani non riescano a mettere assieme il pasto con la cena, e quindi criticava aspramente la pubblicazione di certe “notizie” tendenziose; come dargli torto.

Certo gli Italiani non se la berranno, non ci sarà nessuna coppia che vorrà imitare gli sposi menzionati nell’articolo. Ma quanta pena, quanto dolore per quei connazionali che nel gioco ripongono tutte le loro speranze e giocano convinti di potercela fare. Quale tristezza il circo Barnum di quelli che contribuiscono a farli illudere e a fargli giocare la vita.

Vere o valse le notizie di questi articoli sono proprio indecenti, come del resto lo sono le pubblicità occulte al gioco d’azzardo. Come quando in TV danno le quotazioni delle scommesse sulle partite, legali, legalizzate, certamente, ma ditemi a cosa servono, di cosa ci informano, se non che possiamo/dobbiamo scommettere sull’evento.

Per leggere l’articolo del corriere clicca qui.

Ah-a dimenticavo,

l’articolo non ci dice neppure il controvalore dei tagliandi ricevuti dalla coppia, solo il numero 5.000, ma non gli avranno mica regalato gratta e vinci pidocchiosi, saranno stati da 5, 10 o 20 €, quindi diciamo gli hanno regalato 50.000€ (Che culo).

In un gioco da 10€ i premi da 100.000€ sono dodici su 34 milioni e mezzo di biglietti (lo 0,000034722% ).

In un altro gioco da 20€ i premi da 100.000€ sono 8 su 60.000.000 (60 milioni) di biglietti (lo 0,000013333%)

Devo dire che nel primo gioco ci sono anche altri 12 e nel secondo altri 8 premi maggiori, premi miliardari, ed anche altri minori. Devo dire che ho fatto i conti per un singolo biglietto. Con 5.000 le probabilità aumentano, ma insomma facevano meglio a farsi dare i 50.000€. 50.000€ che ad una coppia normale che lavora, servono alcuni anni per guadagnarli.

Che pena però, che vergogna, che Italia.

Ceppoduro

Fonte: Corriere.it

Fonti alternative tutte uguali: seguonews.it Fanpage.it Supernotizie.it – Anche assopoker.it si rifà al Corriere ma aumenta la vincita da oltre 600.000 a oltre 2 milioni, pur essendo uno dei pochi a dubitare che la notizia sia seria.