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PD in confusione

PD in confusione

Incredibile vedere il PD in confusione dare la colpa delle sue scelte ad altri.

PD in confusione

Salvini spopola, parla, parla, parla, su tutto: rilanciando sulle sue stesse affermazioni. Entrando in ambiti che non sono di sua competenza (almeno nel governo di cui fa parte).

Lo fa per raccogliere i maggiori frutti da quanto a seminato, dalla sua posizione attuale.

Non vuole i profughi, non vuole i Rom, è in prima linea su tutto, ora anche NO VAX (ma non erano i 5Stelle???).

E tutti che si indignano, specialmente il PD, chi? Il PD.

PD in confusione

Ma con quale coraggio parlano ora?

Salvini al governo ce lo hanno mandato loro.

Quando hanno detto no ai 5Stelle. quando hanno deciso di stare all’opposizione, visto che non potevano ingaggiarsi con Forza Italia.

Se loro avessero formato un governo con i 5Stelle, come avevamo auspicato già, non avrebbero da lamentarsi per le intemperanze leghiste.

Ma già le élite del PD non potevano socializzare con i bruti 5Stelle, che continuano pervicacemente a chiamare grillini.

PD in confusione

Grillini che si son già dimostrati molto più seri dei piddini nella guida del paese.

Inoltre è strano che ci sia ancora chi parla di deriva del Paese, Salvini dice nient’altro che quello che la maggioranza del Paese pensa, magari molti non lo dicono, ma lo pensano, anche nel residuo PD.

PD in confusione

PD in confusione

Chi guida un paese lo deve indirizzare con il periodo PD non si è visto nessun indirizzo: profughi, migranti, clandestini, foreign fighters arrivavano come volevano, senza tregua, senza controllo. Poi non si fermavano da noi? Poco importa il continuo transito fa si che le presenze siano consistenti, sempre.

Questa massa di schiavi, di sfruttati, di oppressi ed oppressori è stata accettata da quei governi per 80 Euro, per poterli dare, omaggio elettorale, mancia miserabile, sputo in faccia alla miseria, a quegli Italiani indigenti che con quei soldi non hanno superato la loro indigenza ma che dovevano essere pronti a votare in massa il partito di governo.

Il solo fatto che Salvini abbia fatto la voce grossa, senza alcun altro atto formale, senza 80 Euro, lo ha proiettato nell’olimpo dei politici Italiani.
E’ razzista? E’ irresponsabile? O è solo fascista?

Bene, non lamentatevi è li per merito vostro.

PD silenzio.

Vergogna.

Ceppoduro

 

Scalfari

Scalfari

Eugenio Scalfari preferisce Berlusconi.

Lo ha detto alla televisione da Floris, “di martedì” su la 7.

Sembra strano che Scalfari possa pensare che sarebbe meglio affidare la guida del paese a Berlusconi piuttosto che a Di Maio. E’ una vita che Eugenio sembra combattere Berlusconi. Non mi sembrava d’accordo in niente con l’eminente statista. Perché ora lo elogia? Preferendolo ad uno che, anche lui, ha sempre combattuto Berlusconi. Tanto che il suo movimento ha cercato sempre un contatto, un colloquio, un sentimento con Prodi e Bersani, mai con l’altro.

E’ strana la vita a volte si ama più chi è più diverso da noi.

Eugenio innamorato? Potremmo farci un romanzo epico. Ma forse non è la verità.

La verità, che sarà mai la verità?

Forse il direttore di Repubblica è solo interessato. Vuole solo mantenere il suo Business. In fondo è lui che ha fondato il giornale “La Repubblica” .

E la Repubblica vive anche per i generosi contributi pubblici all’editoria.

Contributi che Berlusconi non ha mai negato.

Contributi che Di Maio invece…

Al movimento cinque stelle, di cui di Maio è il candidato premier alle prossime politiche di primavera, non è mai piaciuto questo foraggiamento di soldi pubblici ed ha più volte cercato di bloccarlo.
Sicuramente lo ha messo nel programma, se non lo ha fatto, sarà un punto extra che affronterà sicuramente. Troppo alto è stato l’urlo contro questo malaffare italiano, per passare nel dimenticatoio del portavoce politico.

Anche Scalfari non dimentica e, infatti, sembra scegliere l’interesse alla ragione.

D’accordo potrebbe essere davvero innamorato, i due saranno quasi coetanei, magari sono stati a scuola assieme e le fiamme adolescenziali possono rinfocolarsi nella terza età. Ma a parte problemi senili resto dell’idea che una figuraccia così poteva risparmiarsela. Tutti preferiamo immaginarci Eugenio come Marco (Pannella) avulso al potere e indipendente fino alla fine.

Ora come faremo a credere a quello che ha detto e fatto sinora?

Come potremo continuare a combattere quelle battaglie (politiche naturalmente) iniziate dal fondatore di Repubblica?

Finiremo proni al vil denaro?

Ceppoduro

 

Fonti

Il fatto quotidiano