Al secondo mese abbiamo le due coppie, ma la seconda non procreerà che dopo due mesi e così quest’ultima. Mentre le più vecchie lo faranno ogni mese. Contando i pinguini dalla prima coppia avremo sempre il numero ultimo della serie di Fibonacci a quella colonna, che è anche uguale al numero di coppie della colonna sommato alle coppie della colonna precedente.
Ma se, come ho detto questi numeri sono così interessanti vediamo di scoprire altro sulle loro caratteristiche e proprietà.
Proprietà della serie
Intanto è una successione infinita. E già potete immaginare, vedere con la vostra mente, la bellezza di qualcosa che è infinito. Già riuscire ad immaginarlo è uno sforzo intellettuale notevole. Però la sequenza non parte da zero, e questo semplifica le cose. Capirete che per un antico romano sarebbe stato difficile immaginare la serie. Anche solo ad una parte, perché se pensate alla notazione Romana dei numeri, si dovrebbero maneggiare alcuni numeri difficili da leggere o scrivere.
Ad esempio il quindicesimo numero in serie è il 987, che i Romani dovevano scrivere CMLXXXVII, il successivo è il 1.597 ovvero MDXCVII e poi c’è il 2.584, cioè il MMDLXXXIV, pensate ad un commerciante Romano, con l’abaco in mano, a calcolare il la somma degli ultimi due per ottenere il 4.181.
Leonardo (figlio di Guglielmo del, o dei, Bonacci) invece usava la notazione posizionaleAraba/Indiana, con lo zero, ed il calcolo andava spedito fino a numeri altrimenti impensabili.
Oggi mangiando alcuni marroni ho riflettuto sui sapori.
Marroni raccolti in Ottobre, messi in purgo in acqua fresca e poi conservati per mangiarli arrosto.
Ogni tanto li sbuccio e li mangio crudi. Sono eccezionali ma di cosa sanno? Non saprei dirlo, oltre ovviamente a sapere di marrone crudo non saprei dire.
Invidio i miei amici sommelier, che degustando qualcosa decantano il gusto dei cibi e dei vini in maniera esemplare, che te li fa apprezzare ancora di più.
Però è strano ti parlano di qualcosa dicendoti che sa o profuma di qualcos’altro, ma forse i marroni sanno solo di marrone, specialmente da freschi. e vi garantisco che è un gusto unico inconfondibile, impagabile.
Dovessi dire direi di tannino, ecco il marrone sa di tannino, ma non ho mai gustato del tannino puro, e quindi…
In realtà quando il marrone si secca il gusto cambia, diventa più rotondo, più dolce, si gli zuccheri si fanno sentire, diversi da quelli crudi e cotti freschi.
Comunque provateli, ditemi di cosa sanno i marroni freschi, sono molto curioso.
2. Mi raccomando non guidate subito dopo, attendete di aver metabolizzato e smaltito l’alcool.
3. Il vino deve essere rosso e corposo, anche se non usate il Chianti.
Da bere
1. Acqua.
2. Chianti.
3. Fate voi.
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