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San Savino 2022

San Savino 2022, in occasione della trentaquattesima sagra del gambero e del pesce del lago Trasimeno si è svolto il quinto concorso di Estemporanea di pittura a San Savino (PG).

Intitolato “L’attuale crisi idrica ed il ciclo delle oscillazioni do livello del lago Trasimeno.

San Savino

Link informazioni sul paese.

Link ad altri articoli sulle estemporanee passate:

2017 e qualche immagine in più.
2018

San Savino 2022 ecco le immagini dei quadri

Lago Trasimeno

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Il lago Trasimeno è un lago tettonico della provincia di Perugia, nella regione Umbria, ha una superficie di 128 km².

Il più esteso lago dell’Italia centrale, quarto tra i laghi d’Italia subito dopo il lago di Como.

Tale estensione si affianca però ad una scarsa profondità (media 4,3 m, massima 6 m), che lo fa classificare come un lago di tipo laminare.

Etimologia

È discussa l’origine della denominazione “Trasimeno”, rispetto alla quale esistevano almeno tre ipotesi.

La più fantasiosa – nota come la leggenda del Trasimeno – narra dell’omonimo principe annegato per esser stato tratto in inganno dalla ninfa Agilla e dal quale il nome del lago, appunto, deriverebbe.

Più sostenibile era l’ipotesi che il Trasimeno tragga la sua denominazione dal composto di trans Imenus, “oltre l’Imeno” (o “Menio”) dal nome del piccolo colle che, venendo da nord, si apre mostrando il lago prima invisibile.

Ma la più accreditata rimaneva la teoria relativa all’espressione trans minus vide laco, ossia “tra i monti vedrete il lago” o più probabilmente “attraverso il colle piccolo vedi il lago”.

In uso per orientare i forestieri, perlopiù provenienti da Firenze, intenti a raggiungere la città di Perugia.

Tutte queste teorie sono state messe di nuovo in discussione dal ritrovamento della Tabula cortonensis, manufatto bronzeo etrusco dell’inizio del secondo secolo a.C., sulla quale è riportato il nome etrusco del lago, Tarminass.

Di chiara somiglianza con la forma latina, ad evidenza della probabile origine etrusca del toponimo, vista la localizzazione geografica del lago in piena Etruria.


Giancarlo

Corciano

Corciano , secondo un’antica leggenda, è sorta per opera di Coragino, mitico compagno dell’eroe greco Ulisse.

Le tracce più antiche della presenza dell’uomo risalgono al Neolitico.

Si tratta di alcuni frammenti di utensili su lama di selce e vari frammenti di vasi in impasto non tornito.

La scoperta di due vasi cinerari (conservati nell’Antiquarium del palazzo Comunale) segnalano la presenza umana in un periodo compreso tra il IX e l’VIII secolo a.C.

Tra il III e il I secolo a.C. si formarono numerosi nuclei abitati dediti prevalentemente all’attività agricola e a quella artigianale.

Probabilmente in relazione alla crescente richiesta di travertino. Utilizzato per la produzione di urne, cippi funerari, ma soprattutto per la costruzione della città urbana di Perugia.

Corciano e Braccio da Montone

Tra il 1415 e il 1416 il Capitano di ventura Braccio da Montone, espulso da Bologna, con le sue truppe si dirige in Umbria seminando distruzione e morte.

Tenta di conquistare Corciano, ma la cittadina si difende valorosamente e mette in fuga le truppe di Braccio. I Magistrati perugini, come compenso per l’eroica difesa, esentarono Corciano da ogni tassa per cinque anni.

Ma Braccio non si ferma: dopo aver conquistato 120 castelli nel territorio perugino, torna a Corciano che, non potendo sopportare un nuovo assedio, gli apre spontaneamente le porte.

Nel XIV secolo Corciano passò, come quasi tutta l’Umbria, nell’orbita dello Stato della Chiesa e divenne feudo dei Duchi della Corgna.
Essi avevano la loro residenza nell’attuale palazzo Comunale.

Nel 1809 l’esercito napoleonico stabilì a Perugia il Governo imperiale e Corciano venne eretta a Mairie.

Il 9 novembre 1860 viene pubblicato il plebiscito per l’annessione della Provincia di Perugia al Regno d’Italia: 97.000 voti favorevoli e 386 contrari.

Detto questo domenica 29 Agosto hanno fatto un’estemporanea a Corciano a cui ho partecipato.

Non ho vinto nulla ma mi son divertito.
Eccovi i quadri realizzati da me e glia altri partecipanti.

Se cliccate sopra ad un’immagine la potrete ingrandire o scaricare.


Giancarlo

Altro su Corciano nel Blog di Bucine

1

2

Silvia

Silvia Carizia è una pittrice, una pittrice di Città di Castello (Perugia).

La conosco da tanto tempo e l’ho vista dipingere sempre, sempre bene, sempre originale; l’ho sempre ammirata per questo.

A Città di Castello ha organizzato una mostra che ho visitato.
Direi che si tratta di una retrospettiva, non so quanto vada addietro nel tempo ma mostra un percorso, l’evoluzione del suo dipingere.

Vi metto le foto dei quadri esposti, ma le opere esposte sono molto più belle viste dal vivo.
D’altronde la giornata non era delle migliori per fotografare e le luci interne non tanto forti da farmi fotografare al meglio.
Ma vi garantisco che i colori, la loro combinazione, le forme e le strutture che il pennello modella sul quadro sono meravigliosi.

La prima parte delle opere esposte:

La mostra di Silvia Carizia prosegue:

Altre opere

Le nature morte e le Madonne dipinte da Silvia

Ora la parte onirica


Silvia insomma ci sa fare, d’altronde quando la pittura viene dal cuore, non possiamo aspettarci di meno.
La mostra è in Corso Vittorio Emanuele a Città di Castello e rimarrà aperta per quindici giorni.
Se potete fate una visita.

Io alla fine

Io, alla fine del percorso, mi sono preso un ricordo, un piccolo regalo per la mia collezione personale.

Bella mostra, in una bella città, assolutamente da vedere:
Assolutamente da non perdere.
Giancarlo

Fighille 2019

Sabato e Domenica 5 e 6 Ottobre si è svolta …

… l’estemporanea Fighille 2019.

Naturalmente assieme all’estemporanea si è tenuta la tradizionale mostra concorso di arte pittorica.

Ho partecipato con due quadri alla mostra e ho fatto un’opera in estemporanea.

In mostra ho messo in concorso Panfighille, una panoramica del paese.

Fighille 2019

A proposito di Panfighille.

Fighille è un villaggio Umbro.

C’è poco a Fighille, qualche attività, una scuola, un paio di chiese e un pozzo. Alcune case coloniche semi diroccate, un foretto che serve a sostenere il passaggio di un piccolo corso d’acqua sopra una strada di collegamento locale.

Fighille 2019

Fighille da tanto tempo è, ogni anno, sede di un’estemporanea di pittura e di una mostra concorso di pittura, collegata all’evento. Anzi, veramente non so quale sia l’evento e quale l’evento collegato. Fatto sta che la mostra e l’estemporanea godono di un riscontro eccezionale, probabilmente influisce la ricca dotazione di premi, o dalla presenza tanti artisti, ma quale sia la ragione Fighille è Fighille, le opere ed i pittori vengono da tutta Italia.
Con le opere finora premiate e con delle donazioni, è stato creato un piccolo museo, che le raccoglie tutte. Ecco un altro monumento Fighilliano.

Panfighille


Ed ecco il mio Panfighille, un panorama ragionato, un idea, un senso del paese.

La scuola è in primo piano, la conoscenza e la condivisione della stessa sono le cose più importanti del mondo, quindi anche di fighille. Nella scuola poi, si tiene la mostra e la premiazione della mostra stessa e dell’estemporanea.

La scuola è collegata al museo, dall’ombra. Il museo è l’ombra della scuola, è anch’esso una scuola, un posto di conoscenza e di condivisione.

Scuola e museo sono muniti di porte e finestre, perché affacciati al mondo e aperti in entrata ed in uscita, per gli scambi culturali.

Ascensore

Accanto alla scuola un cipresso, immenso che sale e porta in alto, collega la base del paese con tutto il resto. Un ascensore sociale materiale.
Davanti alla scuola e davanti al cipresso ci sono le strisce pedonali che segnano la direzione da prendere, che guidano alla conoscenza, proteggendoci dal pericolo esterno, evitandoci di sbaglia re strada e perdere il senso della vita, da cercare nella conoscenza, nella cultura e in tutto il paese.

Poi c’è la storia, la storia della gente, di Fighille e d’Italia: il pozzo, fonte per il corpo attaccato alla chiesa, fonte per lo spirito. Poi anche un’altra chiesa; le chiese, custodi delle tradizioni e delle storie che ricordano, proteggono ed illuminano il paese.

Dietro a tutto c’è il paesaggio dolce delle colline dell’Umbria, il cielo azzurro con le nuvolette bianche.

In una parola:
Fighille

Poi

Seconda opera Autofighille, un autoritratto contornato da Fighille, i monumenti importanti di Fighille.

Fighille 2019

A proposito di Autofighille:
Autofighille è un autoritratto, in cui sono contornato dal paese di Fighille. Fighille è un paese Umbro piccolo, ma denso di cose importanti:
La scuola elementare che oltre che all’educazione dei giovani e dedicata per due giorni all’anno all’esposizione delle opere in mostra ed in concorso, pozzo immenso dispensatore di arte e di cultura.
Il piccolo museo, destinazione naturale e principale luogo di fruizione delle opere vincitrici e di quelle donate alla collezione.

Il pozzo, principale icona di Fighille, con le due chiese paesane.

Il foretto, luogo metafisico di passaggio fisico, spirituale e, culturale.

Io, circondato da tanta bellezza, ne rimango estasiato.

Estemporanea Fighille 2019

Ho fatto un quadretto, una casa, lungo una strada, con un edificio produttivo in secondo piano e, nello, sfondo, le dolci colline Umbre e Toscane. Un olio a spatola su tela.

Fighille 2019

Poi vi riporto le fasi dell’estemporanea del sabato:

Quelle della domenica:

I quadri prodotti:

Giancarlo

Delle edizioni precedenti ho riportato quella del 2018:

2018

Cucinelli

Cucinelli Brunello

Che dire di quest’uomo, che non abbia già detto?
Brunello è un ganzo. Un uomo che onora il genere umano. “Ha fatto i soldi” ma non si è montato la testa. Non ne da il merito a sue presunte capacità superiori, a vicinanze divine o altri pensieri strani. Gli è andata bene e vuole lasciare dietro di se qualcosa per gli altri, per tutti. Per quelli che verranno e che potranno godere dei “soldi” che lui ha investito nell’arte, nell’architettura, nel bello, in qualcosa che resterà.

Cosa resterà di noi?

Forse nulla, ma di lui si, resterà qualcosa che i posteri, i mitici posteri, ammireranno. Non tutti lo so, ma quelli che potranno, vorranno, vedranno, e apprezzeranno lo avranno ripagato di quello che si è privato.

Beh, pensandoci non si è privato di nulla, ha solo dato, nemmeno ha privato di qualcosa noi, ci ha solo dato.

Ci sono industriali che ci tolgono tante cose. Il lavoro, che ci avevano dato prima. La dignità, retribuendoci meno. La salute, facendoci ammalare o morire sul lavoro

Cucinelli no

Cucinelli

Brunello, offre un lavoro dignitoso ai suoi dipendenti, che lo ripagano lavorando bene e facendolo guadagnare altrettanto bene. E lui questi soldi non se li sputtana come un industrialotto qualunque. Lui li mette in un paese, Solomeo, creando qualcosa di duraturo, che lui non userà, nemmeno i suoi discendenti lo faranno. Quello che lui crea lo useranno tutti. Italiani o stranieri, belli o brutti. Poveri o ricchi.

Il bello resterà in uso gratuito a tutti.

Come quello creato dagli antichi Romani: gli anfiteatri, le strade, i ponti.

Dovremmo averne altri di Cucinelli. che facciano qualcosa per gli altri, invece di sfruttare, disseccare, desertificare o inquinare intorno a loro, intorno a noi.

Bravo Cucinelli.

Continua così, sei veramente un grande, un grande uomo, un signore.

Se avessi bisogno di me, chiedi pure, farò il possibile per aiutarti.

Giancarlo

A Corciano Al centro commerciale

Bella estemporanea

A Corciano, al centro commerciale Quasar Village Pasquetta con estemporanea, una bella estemporanea con tanti bei quadri prodotti.

L’estemporanea aveva un tema, un tema suggestivo. I colori dell’Umbria, che ogni pittore l’ha interpretato a modo suo.A CorcianoUn paradiso per chi ama dipingere.

Iscrizione gratuita, buono pasto per la gastronomia del CONAD, con porzioni buone ed esagerate.

Niente frottole, la cornice ne potevi fare a meno. Io l’ho sempre detto, sono lì per dipingere o per fare il falegname. Chi pretende la cornice, non guarda il dipinto, guarda il quadro. L’oggetto d’arredamento, non il valore dell’opera. Insomma bravi, gli organizzatori pro artisti e non contro. Bravi.

I premi, erano buoni spesa per il centro commerciale. Non so di che importo o in cosa consistessero, ma non importa, tanto non li ho vinti e neppure potevo concorrervi, con i maestri eccezionali presenti.

Poco presente la tecnica ad acquerello, un solo partecipante, Uno solo anche a Tempera grassa e pigmento,gli altri acrilico ed olio.

Ma che opere, ragazzi giudicate voi e sappiatemi dire.

Ci ha assistito anche il tempo, per la maggior parte del giorno è stato soleggiato, poi si è scurito ma non è piovuto che dopo la premiazione.

Complimenti agli organizzatori ed ai partecipanti.

Giancarlo

 

Ecco alcune fasi della manifestazione, poi le opere prodotte, le foto fatte dagli amici e infine la premiazione.

La manifestazione:

A Corciano

Le opere prodotte (DI chi conosco l’autore lo inserisco):

Fratini

Gianni Mori

Corrado Belluomo

Renato Bisci

Lohana Pintora Loja (Gisel)

Gianni Torti

Gian Maria Pierini

Teresa Chiaraluce

Banchi

Giancarlo Arrigucci

Lello Negozio

Gli altri non me ne vogliano, non mi ricordo i nomi ma se me li fanno avere, nei commenti del blog o in altro modo provvedo subito ad inserirli.

Le foto fatte da amici, prese da Facebook:
A Corciano

Le foto della premiazione:

A Corciano

Giancarlo

Biennale di Città di Castello 2019

Report

Si è appena tenuta la Biennale di Città di Castello 2019.

La Biennale d’arte è organizzata dall’Associazione Culturale Gruppo Amici dell’Arte e Ciao Umbria

biennale
Esposizione in programma al Quadrilatero di Palazzo Bufalini.

L’iniziativa organizzata assieme a Marco Giacchetti raccoglie esponenti affermati e talenti emergenti, rappresentativi di quanto di meglio si muove sia in Umbria che fuori.

Sono stati selezionati ed invitati i nomi più interessanti nel panorama artistico attuale.

In palio c’erano dei prestigiosi riconoscimenti: soprattutto il Premio Roberto Quacquarini, la punta di diamante delle molteplici attività dell’Associazione Culturale Gruppo Amici Arte e Ciao Umbria.

Biennale

La Biennale è intitolata ai maestri Pierluigi Paracucco, Daniela Casula, Monacchia Giuliano. Personaggi che in modi e in tempi anche diversi hanno regalato all’arte e alla cultura originali eccellenze.

Marco Giacchetti, che per la manifestazione tifernate si avvale di Donatella Masciarri, artista di Città di Castello.

Membro del direttivo, ha trovato in lei un riferimento per l’organizzazione e la progettazione della biennale.

Di seguito le opere esposte

 

Crucianelli Antonietta

Crucianelli Antonietta

Tapperi Goffredo

Tapperi Goffredo

Nicolini Carlo

Nicolini Carlo

Fonti Arianna

Fonti Arianna

Betti Nadia

Betti Nadia

Balestrieri Clotilde

Balestrieri Clotilde

Baldi Raffaella

Baldi Raffaella

Bomba Anna

Mapelli Alessandra

Mapelli Alessandra

Vincenti Anna Rita

Vincenti Anna Rita

Arca Maria Teresa

Arca Maria Teresa

Virgili Carla

Fumi Francesca

Arianna Gasperini

Arianna Gasperini

Gasperini Arianna

Gasperini Arianna

Pinti Talita

Pinti Talita

Veschini Riccardo

Veschini Riccardo

Capaccioni Fabrizio

Capaccioni Fabrizio

Rastelli Susi

Rastelli Susi

Falconi Stefania

Falconi Stefania

Carizia Silvia

Belloni Giuliano

Belloni Giuliano

Fuso Maria Stefania

Arcelli Lucia

Arcelli Lucia

Rendyuk Elena

Elena Rendyuk

Rendyuk Elena

Corrado Maria Teresa

Corrado Maria Teresa

Giovannelli Maria Stella

Maria Stella Giovannelli

Giovannelli Maria Stella

Iafolla Silvana

Trepiedi Stefano

Giacchetti Marco

Antonini Mario

Antonini Mario

Giacchetti Roberta

Sanna Giulia

Primi Theresa

Tosti Marcello

Marsili Fabrizio

Marsili Fabrizio

Carria Claudio

Carria Claudio

Marucchini Luisa

Marucchini Luisa

Del Furia Gregorio

Del Furia Gregorio

Giannini Maria Antonietta

Giannini Maria Antonietta

Laura Giustinelli

Laura Giustinelli

Giustinelli Laura

Giustinelli Laura

Capocchia Giuliana

Capocchia Giuliana

Rossi Flavio

Rossi Flavio

Pierluigi Paracucco

Giuliano Monacchia

Daniela Casula

Diprima Carmela

Pettinelli Nando

Carizia Greta

Carizia Greta

Pirantozzi Luigi

Barbetti Fabio

Teio Carla

Teio Carla

Martini Silvana

Gatti Costantino

Cesanelli Marisa

Sgolacchia Teresita

Sgolacchia Teresita

Iommi Rosella

Iommi Rosella

Lucia Catania

Lucia Catania

Catania Lucia

Catania Lucia

Costantino Gatti

Costantino Gatti

Ed inoltre

Gatti Costantino

Belluomo Corrado

Belluomo Corrado

Massetti Sergio

Massetti Sergio

Sergio Massetti

Sergio Massetti

Nania Pino

Nania Pino

Di Bari Alessandro

Di Bari Alessandro

Granci Carlo Paolo

Granci Carlo Paolo

Carlo Paolo Granci

Carlo Paolo Granci

Petturiti Marco

Marco Petturiti

Marco Petturiti

Daidone Concetta

Ciotti andrea

Ciotti Andrea

Pecorari Pietro

Pietro Pecorari

Pecorari Pietro

Cinzia Prosperi

Prosperi Cinzia

Prosperi Cinzia

Volpi Filippo

Giulia Masciale

Francesco Torre

Casacci Achille

Franchi Fausto

Ingrasciotta Jeanne

Santangelo Giuseppina

Ingrasciotta Jeanne

Ingoglia Lisa

Ingoglia Lisa

Lucentini Daniela

Lumia Filippo

Lucentini Daniela

Torti Ginni

Dal Facebook di Donatella:

Anche questa avventura è finita..un po’ di dispiacere c’è.

Ma sono felice che tutti ne siano rimasti entusiasti.

È stato un impegno di quasi un anno x organizzare tutto..

ma è stato fatto con piacere soddisfazione e senza mai risparmiarsi x creare il miglior evento possibile coi mezzi a disposizione.

Ma è grazie alla presenza di voi artisti..scultori e pittori..fotografi e creativi

che avete presentato le vostre migliori creazioni che la Biennale d’arte CIAO Umbria è stata grande.

Quindi un grande grazie di ❤️ a tutti coloro che hanno partecipato a questo successo…

E a tutti coloro che col loro lavoro l’hanno resa possibile. Grazie grazie grazie.. A presto

Gaggioli Patrizia

Gaggioli Patrizia

Dionigi Ines

Dionigi Ines

Giovanni Maneschi

Giovanni Maneschi

Maneschi Giovanni

Gherardini Valerio

Gherardini Valerio

Angelo Cangi

Cangi Angelo

Cangi Angelo

Camaiti Daria

Camaiti Daria

Daria Camaiti

Dalla Ragione Donatella

Dalla Ragione Donatella

Giovanni Cavallucci

Cavallucci Giovanni

Cavallucci Giovanni

Franco Taccogna

Franco Taccogna

Crocioni Clara

Crocioni Clara

Adriana Gigliarelli

Adriana Gigliarelli

Gaburri Franco

Franco Gaburri

Gaburri Franco

di Fruscini Fabrizio

Fruscini Fabrizio

Fruscini Fabrizio

Mambrini Luca

Mambrini Luca

Stan Delia

Stan Delia

Masciarri Donatella

Medici Carla

Boriosi Giuseppe

Giuseppe Boriosi

C

Di Moscioni Mario

Moscioni Mario

Moscioni Mario

Cucchiarini Luca

Cucchiarini Luca

Menichelli Stefano

Menichelli Stefano

Auricchio Sara

Auricchio Sara

Mika Romina

Sabba Marcella

Sabba Marcella

Arancioni Paolo

Arancioni Paolo

Fruscini Rita

Fruscini Rita

Gallina Enrico

Markzyk Teresa

Markzyk Teresa

Luigi Graselli

Graselli Luigi

Graselli Luigi

Calamia Lia

Calamia Lia

Ancora

Bucci Massimo

Bongini Raffaello

Kola Gjergj

Savino Mariolina

Valles Maria Nieves

Valles Maria Nieves

Tassi Moira Lena

Tassi Moira Lena

Conti Maria

Conti Maria

Petretti Santuccia

Petretti Santuccia

Caceres Maria Eugenia

Caceres Maria Eugenia

Tatullo Cosimo

Tatullo Cosimo

Veccia Annamaria

Veccia Annamaria

Renzini Tommaso

Renzini Tommaso

Dorta Raffaella

Dorta Raffaella

Marchesi Enzo

Antonini Antonella

Antonini Antonella

Renzini Arnaldo

Renzini Arnaldo

Polienko Janna

Polienko Janna

Biennale 2019
Giancarlo arrigucci

Biennale 2019
Giancarlo Arrigucci

Luisa Nunziati

Senesi Giovanna

Senesi Giovanna

Palombi Maria Teresa

Palombi Maria Teresa

Natalini Otello

Natalini Otello

Saveri Francesca

Saveri Francesca

Calabrò Francesca

Calabrò Francesca

Fiorucci Riccardo

Fiorucci Riccardo

Marcantoni Silvia

Marcantoni Silvia

Mazzoni Alessandro

Mazzoni Alessandro

Ferrini Maria Rita

Ferrini Maria Rita

Apolli Manuele

Giustinelli Giuliano

Giustinelli Giuliano

Francesco Montani

Francesco Montani

Bruno Giustinelli

Giustinelli Bruno

Bruno Giustinelli

Giustinelli Bruno

Kiara Musio

Kiara Musio

Franco Susta

Franco Susta

Machi Giovanna

Giovanna Machi

Machi Giovanna

Giovanna Machi

Machi Giovanna

Needham Philip

Baldi Mariangela

Baldi Mariangela

Mihaela Pascu

Mihaela Pascu

Carla Fabbrini

Carla Fabbrini

Fabbroni Fabrizio

Collegato al precedenteFabbroni Fabrizio

Fabbroni Fabrizio

Joy Stafford

Joy Stafford

Stafford Joy

Giovanna Germani

Giovanna Germani

Luciano Trombi

Trombi Luciano

Luciano Trombi

Fausto Panichi

Panichi Fausto

Fausto Panichi

Rolando Chiaraluce

Rolando Chiaraluce

Alvaro Vicaroni

Giovanni Mapelli

 

Giancarlo

Eremo di Pale

Eremo di Pale

Ho letto un articolo  su Umbria Oggi, sull’Eremo di Pale: Eremo di Santa Maria Giacobbe, a Pale di Foligno (PG).

Uno scrigno incastonato nella roccia.

Se avrete voglia di leggere l’articolo del giornale Umbro online, vi troverete interessanti notizie sulle opere d’arte che contiene e vi farete invogliare a visitarlo.

Io non l’ho mai visitato, anche se penso dovrei farlo prima o poi.
Il posto è incantevole, almeno così appare visto da lontano.
Perché io lo conosco solo da lontano.
Percorrendo la statale 77 della val di Chienti, prima di arrivare al bivio per pale, si percorre un tratto di costa che fronteggia l’eremo. Da li si può vederlo, ma per notare la sua presenza devi essere molto distratto o molto fortunato. Si vede piccolo piccolo incastonato nella pendice del monte di fronte.
La struttura è perfettamente integrata nel territorio, nel fianco del monte e non sembra altro che un’asperità della montagna, non si nota facilmente che ci sia una costruzione.

Eppure

Eppure ci si rende conto subito di essere in un posto speciale:

Il nome del posto, dal monte Pale, che evoca il lavoro dell’uomo attraverso strumenti semplici, le pale, che aumentano la forza delle braccia umane. Le pale sono leve, in fisica sono moltiplicatori. Ma il fiume è un sottrattore, si chiama Menotre (-3).

Incredibile, un fiume matematico.

Perché il fiume sottrae quello che il monte ha aggiunto.

Il monte aggiunge sempre qualcosa (ammucchiare), il fiume porta sempre via (scorrere, defluire).
Chissà se gli abitanti abbiano aggiunto una via Trinità alternativa al percorso di via Menotre, per pareggiare i conti (3-3=0) e lasciare intatto il monte? (Guarda la mappa).

Comunque l’Eremo è un gioiellino anche ammirato dalla statale, anche da lontano.

Mi è piaciuto così tanto l’Eremo di Pale che l’ho dipinto.

Eremo di Pale
Pale by Giancarlo Arrigucci – Olio su cartoncino (cm 40 x 30) (Collezione privata)

Il risultato mi piace, a mio avviso coglie bene lo spirito di unione con la natura.

Devo dire che anche stavolta sono rimasto stupito da come l’uomo possa integrarsi con la natura antropizzandola senza abbrutirla pacchianamente, ma incastonandone la pura bellezza.

Giancarlo

 

Quacquarini 2018

Bastia Umbra 16 Dicembre

si è svolto il premio Quacquarini 2018, la tradizionale manifestazione artistica che ogni anno si tiene a Bastia Umbra.

Grazie all’impegno dell’associazione amici dell’arte di Bastia ed alle sponsorizzazioni del comune e di associazioni locali come la pro loco quest’anno ha raggiunto i 133 partecipanti.

Il premio è commemorativo della vita e delle opere di un grande artista Bastiolo, prematuramente scomparso Roberto Quacquarini. Alla premiazione erano presenti moglie, figli e nipoti oltre all’assessore ed al presidente della pro loco.

La manifestazione di quest’anno è stata coordinata dal mastro Marco Giacchetti , grande organizzatore storico della manifestazione, dal maestro Giovanni Mapelli, dal maestro Donatella Masciarri e dalla Giornalista Mariolina Savino.

Come sempre ho partecipato, anche quest’anno con un eccellente risultato, 4° AE, specialmente considerando lo standard dei dipinti proposti, mediamente molto alto.

Sono stati esposti dipinti, disegni, pregevoli opere scultoree e ceramiche.

Opere presentate al Quacquarini 2018

 

Quacquarini 2018

Giancarlo

Info su Bastia Umbra

(da Wikipedia, l’enciclopedia libera)

Bastìa Umbra è un comune di 21.742 abitanti della provincia di Perugia in Umbria, situato nella Valle Umbra, tra Perugia ed Assisi, lungo il fiume Chiascio.

Territorio

  • altitudine media: 200 m s.l.m.
  • altitudine massima: 215 m s.l.m.
  • e altitudine minima: 180 m s.l.m.

Clima

Il comune di Bastia Umbra è l’unico in Umbria che si estende completamente su un’area pianeggiante della parte settentrionale della Valle Umbra, posta a circa 200 m s.l.m.

Il clima corrisponde più propriamente alle caratteristiche delle regioni centrali tirreniche italiane. Gli inverni e gli autunni tendono ad essere non troppo rigidi, non di rado ritroviamo il fenomeno della nebbia in special modo in autunno e inverno, dalla fine di novembre fino ai primi di marzo sono possibili estese brinate e gelate notturne.

La zona è scarsamente nevosa grazie alla protezione della catena appenninica anche se non è insolito assistere a delle nevicate solitamente coreografiche.

In corrispondenza dell’autunno e della primavera abbiamo le piogge più consistenti che accompagnano le perturbazioni atlantiche o comunque precedute da una ventilazione meridionale.

Le estati tendono ad essere calde, talvolta afose e scarsamente piovose. La pioggia che precipita in questo periodo dell’anno è legata quasi sempre al fenomeno del temporale di calore.

Arte in bottega a Corciano

Si è svolta domenica

26 Agosto 2018 la  quarta edizione dell’estemporanea a Corciano organizzata da Arte in Bottega.

Tema proposto: Sguardi, persone… un borgo, un tema non propriamente semplice dati i tempi stretti di una manifestazione del genere, che deve essere iniziata e completata in giornata.

Comunque i risultati sono stati molto positivi, ecco gli otto vincitori della “estemporanea Corciano 26 Agosto 2018” sono:
Primo premio MICHELE INNO, secondo premio ANTONIO MAZZIALE, terzo premio FRANCO SUSTA, quarto premio FRANCESCO COSTANZO, quinto premio MAURO DEL VESCOVO, sesto premio ILARIO FRATINI, settimo premio RAFFAELE TARPANI, ottavo premio TERESA CHIARALUCE. Io sono arrivato, più che giustamente, esimo. Ma ho fatto un grande quadro che sto rimettendo a posto.

Ho dipinto un quadro…

Ho dipinto un quadro nel quadro, lo sguardo che chiedeva il tema era quello di chi ammira il borgo, rappresentato dalla porta murata della sede dei sarti. E lo sguardo guarda come il borgo è stato rappresentato, durante l’estemporanea, da un altro pittore, il cui quadro è appeso al muro che chiude l’arco di quello che fu un portone. Muro che simbolicamente chiude la visuale, visuale che si recupera nel quadro appeso, che rompe il muro e permette di oltrepassarlo con l’immaginazione.

L’arco di pietra che apriva sulla sede dei sarti è inchiavardato con una pietra che porta scolpito il bassorilievo del simbolo dei sarti: Un giglio con le forbici. Il quadro appeso è quello di Antonio Civitarese, che lavorava vicino a me.
La tecnica usata per entrambi i dipinti è la tempera d’uovo grassa, una tecnica antica, dei tempi di Corciano, splendido borgo medioevale.

Eccovi qui il quadro in estempore, come l’ho ripreso a casa e quello di Civitarese.

Arte in bottega Arte in bottega

Ecco i quadri realizzati in estemporanea:

Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega Arte in bottega

La premiazione (arte in bottega):

Altre foto di Arte in bottega

ltre foto della manifestazione  e dei pittori partecipanti.

Tanti e tutti bravissimi.

Chi volesse ampliare le conoscenze su Corciano può consultare questo link.

Giancarlo