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La strage di Bologna

Strage di Bologna

<< La strage di Bologna da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
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L’ala Ovest della stazione di Bologna, crollata a seguito dell’esplosione dell’ordigno che causò la strage.
« I terroristi hanno commesso un solo errore: compiere la strage a Bologna. »
(Lidia Secci, madre di una delle vittime.)

La strage di Bologna, compiuta la mattina di sabato 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna, è il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione.

Come esecutori materiali furono individuati dalla magistratura alcuni militanti di estrema destra, appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari, tra cui Valerio Fioravanti. Gli ipotetici mandanti sono rimasti sconosciuti, ma furono rilevati collegamenti con la criminalità organizzata e i servizi segreti deviati.

Nell’attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite. >>

la strage
Sergio Mattarella, preseidente della Repubblica in carica
la strage
Sandro Pertini, Presidente della Repubblica
1978 – 1985

La strage! Cosa possiamo aggiungere?

Posiamo aggiungere una cosa vergognosa, indegna di un paese civile, che continua a ripetersi, anno dopo anno da 37 anni.

A parte la verità processuale, stabilita finora, ci sono carte secretate. Sono state secretate dai servizi, dai governi, dalle autorità, per non turbare troppo lo spirito di coesione democratica nazionale. Immagino. O per coprire uomini, servizi e parti politiche per pensarla più prosaicamente. Carte che non vengono tuttora mostrate, nonostante le promesse di Renzi al suo insediamento a Palazzo Chigi. I nomi non vengono svelati. I nomi dei mandanti, degli organizzatori, dei fiancheggiatori degli attentatori, che probabilmente sono scritti, nero su bianco, in quelle risme.

Questo è inaccettabile e bene hanno fatto i parenti delle vittime ad uscire dal luogo della commemorazione al momento che il rappresentante del governo doveva prendere la parola. La strage di Bologna ha aperto una ferita che non può essere colmata con i silenzi, con le omissioni. Potremo far pace con noi stessi, forse, solo dopo che avremo conosciuto la verità.

Giancarlo

fonti

la stampa

la repubblica

Estemporanea del Pellegrino, Rigutino, Arezzo.

Rigutino.

Estemporanea del pellegrino, si è svolta il13 Novembre, a Rigutino, Arezzo.

Ora dovete sapere che in località la Sassaia, c’è bellissima pieve, detta anche pieve di Rigutino, dedicata a San Quirico e Giulitta.

Estemporanea del Pellegrino dsc_0091_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0092_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0093_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0094_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0102_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0103_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0114_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0116_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0119_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0122_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0130_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0131_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0128_lzn Rigutino è famosa perché il Il 14 maggio 1799 vi si svolse il combattimento fra popolani aretini e soldati polacchi, comandati dal celebre generale Jan Henryk Dąbrowski passato alla storia come Battaglia di Rigutino.

Da Rigutino si passa per andare al monte Lignano, sede in un parco e di uno zoo. Per salire al parco si passa davanti alla pieve di Rigutino, in località la Sassaia. Li è posto il rifugio dello spirito “Pieve la Sassaia”  XI secolo, Albergo del pellegrino, che da rifugio a chi ha bisogno, il gestore Giovanni, per questo fa quel che si può e si deve.

Estemporanea del pellegrino dsc_0135_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0139_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0138_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0137_lznGiovanni si riconosce da lontano, la croce rossa, tipica dei Templari, spicca sulla casacca bianca. Giovanni, a parte l’aspetto guerriero, non sembra pericoloso, anzi Giovanni preparerà il pranzo per i pittori infreddoliti. Un pranzo ricco e buonissimo. Nell’intervallo tra la pasta all’Amatriciana e la tagliata con i fagioli, recita una poesia, per ritemprare anche lo spirito e riattivare il pensiero. Volendo consultarla ed avendo il tempo necessario per farlo, Giovanni ha un fornita biblioteca, a cui attingere. Ma il pomeriggio dobbiamo continuare a dipingere, farlo è più duro che al mattino, il freddo non è intenso ma si fa sentire, continuo, si fa proprio sentire.

La giornata finisce senza vinti ne vincitori, senza competizione, senza premi. Ci facciamo una bella foto tutti insieme con i dipinti.

Estemporanea del pellegrino dsc_0141_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0165_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0160_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0159_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0158_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0155_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0154_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0153_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0152_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0151_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0150_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0149_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0147_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0146_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0145_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0144_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0143_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0142_lzn

Abbiamo  vinto tutti, siamo stati bene insieme, abbiamo fatto nuove amicizie, ci siamo ritemprati lo spirito ed il corpo e abbiamo passato un giorno intero in un posto magnifico, tra uliveti e cipressi, che la nebbia della mattina non ci ha fatto che intravedere.

Una bellissima estemporanea del Pellegrino, da ripetere ancora.

Giancarlo

Ancora Pace.

Ancora  Pace

Ancora pace a Perugia Assisi.

Perugia, sono stati 100mila i partecipanti alla 21esima Marcia della pace e della fraternità, Perugia Assisi.

 

Ancora PaceDi pace abbiamo parlato Qui mentre di guerra molto di più (cerca sul blog).

Ma credo sia meglio parlare di pace.

Mi piace che così tanti partecipino a manifestazioni che chiedono pace, chiedono di mantenerla. Perché noi l’abbiamo ma non è automatica, non viene per dono Divino ne intercessione di Santi. Viene se noi lo vogliamo, se ripudiamo e aborriamo la guerra.

Per definizione la pace è mancanza di conflitto, intermezzo di guerra. Vorremmo che fosse al contrario la guerra definita come mancanza di pace.

Grazie, a tutti partecipanti l’Italia ha bisogno di voi.

Giancarlo

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Costruttori di Ponte, fare il Ponte a chi giova?

Costruttori di Ponte

Ponte

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Amo i costruttori di ponti, ammiro i ponti, quelli che uniscono le genti, che mediano la pace e la conservano, ma il Ponte, quel Ponte serve? E a che serve? A chi serve?

Il primo ministro dice che serve a togliere la Calabria dall’isolamento, ma non aveva già terminato la Salerno-Reggio Calabria?

Egli aggiunge che servirà ad avvicinare la Sicilia, quindi non ci saranno caselli a rallentare il flusso e le macchine sfrecceranno sopra il ponte, veloci nel vento, come bandiere.

Lui dice che si creeranno 100.000 nuovi posti di lavoro: sarà un ponte romano di pietre subbiate a mano. Eppoi, ha aggiunto, che sul ponte passerà la banda larga, ma se non arriva nemmeno a Bucine la banda, con il Valdarno tutto cablato a fibra ottica, ormai, tanti anni fa.

ma noi…

Ma noi con il presidente del consiglio dei ministri; assieme alla Salini Imperiglio SPA siamo ottimisti, il lavoro non mancherà.

Dai venticinque ai trent’anni per la sua realizzazione, cento per cento eppiù di levitazione dei costi, numerosi operai con carriole, cazzuole e pale dai due lati a chiudere le buche e spostare i mucchi di sabbia, tanto per allungare il brodo, opere di collegamento, svincoli, autogrilli, mottagrilli, terrazze panoramiche ed aree di sosta. Tutor, tutor attivi, tutor inattivi, telepassi, televarchi fin qui e più in là a Montevarchi. Tutto un fervore di gente che lavora, una Reggio che lavora, una Reggio da bere, come ai bei tempi Milano.

E gli alberghi, i resort, i ristoranti, gli iper e i tedeschi ovunque.

Che bello.

Che ganzo.

Ma!

Ma

E ma?

Quanto costerà il ponte, anche senza il raddoppio dei costi da me precipitosamente previsto?

8 miliardi di Euro. Circa. se non cresce, ma cresce.

Quante scuole si possono rimodernare e rendere antisismiche signor presidente?

Signor presidente, quante casette di legno si possono prefabbricare in previsione del prossimo terremoto, per non aspettare 7 mesi in tenda? Intenda!.

Quanti asili nido si possono creare?

Quante strade di campagna si possono asfaltare.

Quanti cigli di strada si possono tagliare.

Quante risme di carta si possono acquistare.

Quanti computer usati con LINUX preinstallato si possono fornire alle scuole Italiane.

Signor presidente,

lei non ha figli, non le serve una scuola, ma lei lo sa che noi, che i figli li abbiamo, stipuliamo, tutti gli anni, un’assicurazione per ogni figlio che mandiamo a scuola, ci costa 8 Euro e ne aggiungiamo 12 di contributo “volontario” per comprare le risme dei fogli di carta e tutto quello che serve a scuola e che lei non provvede a finanziare? O provvede a non finanziare.

No, lei non lo sa. Ma parla di buona scuola. Ma lei non sa se funziona, la sa che mancano gli insegnanti di sostegno? No! Lei non sa niente.

E pretende di decidere se sia giusto regalare un pozzo di soldi a quattro stradini Romani, per fargli fare un Ponte che non serve, e non trova pochi Euro per chiudere definitivamente le buche della strada bianca che va a Tontenano. Tanto quando si cambiano gli ammortizzatori dell’auto, mica fatturano a lei.

Tanto lei non è mica sindaco di Bucine.

Suvvia, mi son stancato, d’accordo, lo faccia, questo ponte così che si ricordino di lei per la targhetta. Però ci metta accanto, per favore, un’altra targa con il nome dei fortunati 100.000 che in quest’Italia così malridotta ebbero la gran fortuna di lavorar per lei. Ci metta, se vuole ma sarebbe comunque cosa carina, anche il conto degli stipendi portati a casa da questi numerosi eroi acciocchèsi sappia quanti denari furon spesi bene e quanti no.

Un saluto sentito da Bucine, terra di ponti.

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Ponte romano a Bucine
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Ponte della ferrovia a Bucine

 

 

Bucine

 

FONTI:
Wikipedia

Ansa

La stampa

Il fatto quotidiano e ancora il fatto quotidiano

la repubblica

Blog di Bucine

 

Levane 2 Juniores VS Ambra, ancora foto dell’incontro

Levane 2 Juniores VS Ambra III Categoria. Parte 2

Levane 2 Juniores VS Ambra III Categoria, ecco le più belle foto dell’incontro di Sabato 3 Settembre allo stadio di Levane.

Per la cronaca la partita è finita 1 a 0.

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Segue parte 3 con altre foto

Vai alla parte 3, Vai alla parte 1

Giancarlo

Levane Juniores VS Ambra, le più belle foto dell’incontro 1

Levane Juniores VS Ambra III Categoria. Parte 1

Levane Juniores VS Ambra III Categoria, ecco le più belle foto dell’incontro di Sabato 3 Settembre allo stadio di Levane.

Per la cronaca la partita è finita 1 a 0.

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Vai alla parte 2

Vai alla parte 3

 

Giancarlo

Bucine. Il caso di avvistamento UFO a Cennina.

Bucine, sempre avanti a tutti.

Il caso di avvistamento UFO a Cennina.

Nel 1954 si ha il primo caso di avvistamento UFO a Cennina. Rosa Dainelli, sposata Lotti ne incontra due andando alla messa di Ognissanti a Cennina.

La signora riferisce che i Marziani, pur non parlando la nostra lingua, ma una specie di Cinese (forse il Bu-cinese), sono stati molto determinati nel prendersi due oggetti a lei appartenenti: una calza ed  alcuni garofani. La calza è servita per legare in mazzetto i fiori, probabilmente per non rovinarli nella partenza da terra.

UFO a Bucine

L’avvenimento è clamoroso, il racconto credibile, suffragato da molte altre testimonianze, la signora non da adito a crederla mitomane, dunque gli UFO a Cennina sono venuti? Il report ITACAT non da affidabilità all’avvenimento.

Sarebbe un peccato che i Marziani non avessero potuto apprezzare la bellezza del luogo, e della signora Lotti.

Comunque ne parlarono molti giornali. UFO a Cennina; Bucine, Cennina, da allora non furono mai più dimenticati.

UFO a Bucine
Fabio Macerini arriva a Cennina. Acquerello di Giancarlo Arrigucci 2016.

Su Marte, o da dove venivano gli alieni, sono arrivate una calza e dei garofani della signora, che ora saranno conservati in un qualche reliquiario o museo della vita extra-marziana.

UFO a Cennina
Ricostruzione della navicella di Cennina

 

 

 

 

Vedi

Filmato RAI 3

Catalogo ITACAT

 

 

 

 

 

Nota a piè di pagina.

Bucine e il Blog di Bucine, con tutti i collaboratori, non credono negli UFO, nei Marziani ed in ogni forma di superstizione e credenza popolare. Compresi streghe, maghi, santoni e divinità varie.

Questo articolo, UFO a Cennina, non vuole ipotizzarne l’esistenza, nemmeno dimostrare alcunché collegato a questo. Non sappiamo con esattezza come si siano svolti i fatti, ne il contesto storico sociale che potrebbe averli generati.

I fatti, le dichiarazioni della nostra concittadina, sono veri, registrati in documenti ufficiali e riportati in articoli di quotidiani e in studi ufologici di tutto il mondo. La signora, purtroppo, è scomparsa nel 2006.

Nel comune ci sono state altre segnalazioni, già dal 1930, se non andiamo errati, ma molto meno spettacolari e coinvolgenti di quella che vi abbiamo raccontato, confidiamo, rallegrandovi la giornata.

Saluti

Bucine

Estemporanea a Bastiola, bella, bella.

Estemporanea a Bastiola

Abbiamo fatto un’estemporanea a Bastiola, durante la festa di Bastiola (PG).

La manifestazione ha compreso anche una mostra di opere realizzate in studio.

Nel pomeriggio è intervenuto il sindaco di Bastia per intitolare la piazza di Bastiola al padre di Marco Giacchetti, nostro guru.

Ecco le opere in mostra:

Bastiola DSC_6712_lzn DSC_6753_lzn DSC_6752_lzn DSC_6751_lzn DSC_6750_lzn DSC_6749_lzn DSC_6748_lzn DSC_6747_lzn DSC_6746_lzn DSC_6745_lzn DSC_6742_lzn DSC_6741_lzn DSC_6740_lzn DSC_6739_lzn DSC_6738_lzn DSC_6737_lzn DSC_6736_lzn DSC_6734_lzn DSC_6733_lzn DSC_6732_lzn DSC_6731_lzn DSC_6730_lzn DSC_6729_lzn DSC_6728_lzn DSC_6727_lzn DSC_6726_lzn DSC_6725_lzn DSC_6724_lzn DSC_6723_lzn DSC_6722_lzn DSC_6721_lzn DSC_6720_lzn DSC_6719_lzn DSC_6718_lzn DSC_6717_lzn DSC_6716_lzn DSC_6715_lzn DSC_6714_lzn DSC_6713_lznAbbiamo prodotto bei lavori, ecco le fasi creative:

DSC_6552_lzn DSC_6595_lzn DSC_6594_lzn DSC_6592_lzn DSC_6589_lzn DSC_6587_lzn DSC_6586_lzn DSC_6585_lzn DSC_6584_lzn DSC_6583_lzn DSC_6582_lzn DSC_6580_lzn DSC_6579_lzn DSC_6578_lzn DSC_6577_lzn DSC_6574_lzn DSC_6573_lzn DSC_6572_lzn DSC_6571_lzn DSC_6570_lzn DSC_6569_lzn DSC_6568_lzn DSC_6567_lzn DSC_6566_lzn DSC_6565_lzn DSC_6564_lzn DSC_6562_lzn DSC_6560_lzn DSC_6559_lzn DSC_6558_lzn DSC_6557_lzn DSC_6556_lzn DSC_6555_lzn DSC_6554_lznPoi, finalmente, la premiazione:Bastiola DSC_7130_lzn DSC_7137_lzn DSC_7141_lzn DSC_7152_lzn DSC_7161_lzn DSC_7169_lzn DSC_7175_lzn DSC_7178_lzn DSC_7180_lzn DSC_7190_lzn DSC_7197_lzn DSC_7203_lzn DSC_7211_lzn DSC_7214_lzn DSC_7225_lzn DSC_7232_lzn DSC_7256_lzn DSC_7311_lzn

DSC_7016_lzn DSC_7123_lzn DSC_7117_lzn DSC_7115_lzn DSC_7097_lzn DSC_7093_lzn DSC_7081_lzn DSC_7075_lzn DSC_7066_lzn DSC_7061_lzn DSC_7052_lzn DSC_7050_lzn DSC_7049_lzn DSC_7045_lzn DSC_7039_lzn DSC_7035_lzn  DSC_7019_lznGiancarlo

Campeggio d’Agosto.

Campeggio

Sono stato in campeggio.
Un bel campeggio, grande, tenuto discretamente bene, pulito e fornito di molti servizi. Anche il Wi-Fi, con connessione gratuita ad internet.
Di Wi-Fi Alliance - Wi-Fi Alliance, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20637759
Beh, devo dire che in realtà io, personalmente, mi trovo piuttosto male in campeggio. Saranno le mie dimensioni, sarà l’età, ma non è che questa esperienza mi soddisfi un gran che.
Dormire per terra, con i moderni materassini gonfiabili non è un problema, anzi.
Se non piove o fa freddo anche i giorni successivi non sono problematici affatto.
I problemi nascono dai servizi offerti. Specialmente quelli igienici, ma anche da altri.

CampeggioA meno che non decidiate di andare ogni giorno al ristorante o mangiate panini e frutta sulla spiaggia dovrete cucinare.

Molti, tutti, hanno delle mega tende da sbarco fornite di tutti i comfort, Anche il cucinotto in una mini tenda laterale, con acqua corrente (un fusto con la pompa elettrica) con fornello a gas (con la bombola di propano).

La corrente elettrica è fornita dal campeggio, quindi, tramite una miriade di cavi cavetti, prese femmine (multiple) e spine (singole) si riesce ad avere luce ovunque (volendo anche nelle tendine che si montano per gli ospiti). Si riesce ad avere anche gli attacchi per ricaricare la batteria dei cellulari.

Ognuno ha, almeno un televisore.

Eppoi, ventilatori, frigoriferi, surgelatori e … fate voi. Beh, oggigiorno i cellulari son quelli che vanno per la maggiore, uno a persona sicuro, a volte due con quello aziendale, oppure tre per l’amante o quant’altro. Meno male che hanno uniformato gli spinotti delle prese di carica dei cellulari altrimenti sarebbe stato caos. Attualmente le ricariche per la batteria sono quasi tutte uguali (qualcuno se ne frega delle regole) ma le tensioni e le potenze erogate son quasi tutte diverse, cosicché è lo stesso un caos: anarchia.

Tecnologia e servizi.

Oramai tutti i cellulari, gli “smart phone”, hanno dei piani tariffari pieni di giga (ma che saranno mai ‘sti giga?) il collegamento internet è sempre garantito a velocità astronomiche, almeno finché non finiscono i giga e almeno se c’è rete telefonica. Di entrambe ne manca sempre qualcuna.
Ma per questo c’è il Wi-Fi, un ponte radio che da un router fisso ti collega sicuro alla rete, sia tramite gli smart che i tablet o i portatili.

Bagni.

Dicevo dei servizi igienici, i gabinetti, sono uno accanto all’altro, come le docce, dislocati in un paio di palazzine. Sono puliti, come dicevo, frequentemente. Sono in numero sufficiente, visto che non ho mai fatto la fila per usufruirne, ma forse defecavo in orari non canonici, questo non posso saperlo.

Certo che una cinquantina di bagni per diverse centinaia di ospiti devono, per forza, essere usati in comune. Una parte sono cosiddetti “alla turca” non ti puoi sedere non hai contatto con il cesso, se non con i piedi nell’urina del precedente ospite, molte turche hanno una doccetta, che puoi usare per pulire prima, dopo ed anche come bidet.
Teoricamente questo è perfetto, solo che in pratica se non sei allampanato e bassino non riesci a tenere la doccetta e pulirti quello che devi pulirti con sapone o altro. Poi gli schizzi vanno e vengono, insomma per me “un disastro” meglio la seduta.

Ma se non ti porti dietro una bella spugna intrisa di WC-NET come fai? Pulisci con la carte igienica? Ma insomma, non mi sembra il massimo. Meno male che poi vai subito a farti una bella doccia, così il rischio di trasmissioni, infezioni ecc, si riduce. Si ma ti devi rivestire, anche solo con l’accappatoio, per raggiungere le docce. Che sono li dietro, vicine, ma da un’altra parte. E l’accappatoio tocca ed asciuga, assorbe e pulisce, insomma si prende parte di quel che tu hai reso prima.

Doccia.

Non vi parlo troppo delle docce, che devi essere ingegnere elettrico per apprenderne il funzionamento prima di usarle.
Si parte entrando, ci si spoglia si apre il rubinetto, che a volte esce acqua, anche in quantità sufficiente per l’intera doccia. Se l’acqua non esce, o quando smette di uscire, si chiude il rubinetto, si inserisce il gettone nell’apposita macchinetta, si apre il rubinetto e si può fare la benemerita doccia o continuare a lavarsi se prima era uscito qualcosa. Se non segui la procedura rischi che i tuoi gettoni non facciano erogare acqua al sistema e vengano, come si dice in gergo, “fregati”.

La doccia non è troppo stretta ma neppure larga, se ti muovi sbatti di qua e di la, specialmente se ti rivesti, pregno dell’umidità del vapore nella pelle, con gli indumenti che si attaccano ovunque ed i pantaloni che si inzuppano in fondo.
Per me sarebbe interessante che al campeggio fornissero un bagno, collegato ad una doccia solo per te, o al limite solo per la tua piazzola, quindi per la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi conoscenti, da usare in esclusiva con la tua chiave. Costerebbe di più? Non lo so, ma sarebbe meglio.

(Nota: forse hanno letto l’articolo, forse qualcuno li ha avvertiti, quest’anno son tornato per un giorno, e le docce non hanno più il sistema a gettoni).

Campeggio
Wi-Fi.

A che serve fornire un Wi-Fi se poi questo è collegato al nulla? Se non è potente abbastanza da reggere la connessione con chi lo voglia utilizzare? Certo il servizio è fornito gratuitamente, cosa pretendiamo? Vorrei vedere fosse richiesta una tariffa per qualcosa che non c’è. Anche se, dalle procedure di connessione, ritengo che un tempo lo fosse (a pagamento). Ma anche quelle procedure non sembrano cambiate molto, segno che non sono molto aggiornate. Personalmente vorrei arrivare e collegarmi senza tante storie, poter andare in rete e navigare ad una velocità decente. Si può fare due anni fa, in vacanza in Istria, funzionava così, in ogni villaggio, appena arrivavi in piazza per la maggior parte dell’abitato.

(Nota: Anche questa procedura è cambiata sembra tutto più facile, anche se io non ho nemmeno provato a connettermi a causa della passata esperienza).

Bene penso di aver finito di lamentarmi.
Però se vogliamo evolverci non possiamo accettare acriticamente quello che ci viene offerto. Se offri il tennis e quando vorrei giocare io il campo è già occupato, non mi stai offrendo un servizio, mi stai prendendo per il culo.
Giancarlo

Beroide estemporanea del 7 Agosto 2016

Beroide estemporanea del 7-8-2016

Beroide estemporanea è stata un’estemporanea eccellente, tanti bei dipinti ed acquerelli

Peccato, come al solito non ho vinto niente, ma ho fatto un bel quadro, sono contento lo stesso.

Poi Beroide è Splendida.

Seguono alcune scene della giornata e scorci di Beroide:

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Ecco il risultato della giornata, dove posso o mi ricordo metto l’autore, magari aiutatemi voi se ne conoscete altri o segnalatemi i vostri.

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Giancarlo Arrigucci
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Mariolina Savino
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Fernanda Freddo Quarto classificato.

uelli che conosco metto il pittore.

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Michela Leprai
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Annamaria Campagnacci
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Collaro Vincitore del secondo premio
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Armando Tordoni Vincitore del primo premio
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Tirelli
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Natalizi
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Flavio Rossi

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DSC_4815_lzn DSC_4867_lzn DSC_4857_lzn DSC_4853_lzn DSC_4852_lzn DSC_4851_lzn DSC_4850_lzn DSC_4849_lzn DSC_4837_lzn DSC_4829_lzn DSC_4825_lzn DSC_4821_lzn DSC_4820_lzn DSC_4819_lzn DSC_4818_lzn DSC_4817_lzn DSC_4816_lznPoi, finalmente la premiazione.

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Giusta, ma non mi ha reso giustizia.

Pazienza, sarà per un’altra volta.

Giancarlo