Tutti gli articoli di Giancarlo Arrigucci

I nostri numeri.

I numeri

I nostri numeri ci accompagnano ovunque. Ci siamo talmente abituati che li usiamo anche senza pensarci. Anche nel linguaggio enumeriamo senza renderci conto di farlo.

Una volta, uno che conosco…”

“Prenda una pasticca, due volte al dì”

“Facciamo due passi assieme?”

“Piovve sette giorni su sette

Come siano nati i nostri numeri non si sa con certezza. Sicuramente la loro nascita è molto antica. Sicuramente sono un astrazione delle cose reali, per poterne parlare, per ricordarle, per pensarle. Sono stati inventati perché sono utili.

Nostri numeriPer logica il primo numero pensato dovrebbe essere stato il numero “uno”, il più semplice, la base su cui iniziare a contare e costruirci sopra tutti gli altri aggiungendo ancora uno. Ma potrebbe essere nato assieme il concetto di “molti”, “tanti”, “Numerosi”, “Mucchio”, “Branco”, “Gregge”, “Gruppo, “Famiglia” insomma il concetto di insieme, che racchiude e da cui poi si estrae l’individuo, l’unità.

Può darsi che il primo sistema di numerazione sia stato semplice, si contava uno e tanti; forse anche tantissimi (innumerevoli). Pochi avranno pensato ad un’infinità, come probabilmente nessuno pensava “nessuno”, o “niente” oppure “nulla”, concetti questi più recenti. Inizialmente avranno contato quello che vedevano attorno, forse le operazioni sui numeri si sono sviluppate comparando e valutando i cambiamenti, tante capre altrettanti sassi, poi le capre muoiono e si tolgono i sassi, ne nascono e se ne aggiungono, vien naturale sottrarre e sommare.

Poi forse si è visto visto che

con i numeri si poteva fare di più che sommare (contare) e sottrarre (contare indietro, togliere), si potevano contare anche le volte che si sommava uno stesso numero o che si sottraeva (moltiplicare e dividere), i numeri cominciarono ad essere interessanti per se stessi e se ne scoprirono molte proprietà: l’essere pari i dispari, multipli o sottomultipli, quadrati o radici di altri numeri, iniziava l’astrazione dei numeri.

nostri numeri
http://giancaarrigucci.altervista.org/Pagine_03/1979allafinedeltutto234.html
Con i nostri numeri si svilupparono anche differenti sistemi di numerazione, i più favoriti per i nostri numeri potrebbero essere stati quelli che si basano sulla nostra anatomia:

-Binario, uno, due, due e uno, due e due, due e due e uno, due e due e due, ecc. (si conta bene sinché i numeri sono piccoli)

-Usando le dita di una mano può esser stato inventato il sistema a base 5 Anche questa (finché i numeri non crescono troppo)

-Con due mani  vien bene a base 10

-Con anche le dita dei piedi si può arrivare a base 20.

Nostri numeri

La loro rappresentazione scritta o l’uso di abachi per contare è venuta molto dopo, come evoluzione dell’uso di piccoli sassi, conchiglie o semi.

I primi conti saranno stati fatti nella sabbia? O nella polvere? O su una parete rocciosa?

Forse solo nella testa dei nostri antenati.

Giancarlo

 

Link utili

Divertente storia dei numeri

Verità, cosa sarà mai?

La verità.

Oggi mi domandavo cosa sia la verità, guardando in ½ora su RAI3.

In verità parlavano di giornalismo, delle mezze verità delle mezze bugie, delle bufale inventate per orientare il pubblico, l’opinione pubblica, raccontate da giornalisti, da politici e da altri. Credo fosse in risposta ad un post di Beppe Grillo a proposito delle balle raccontate dai mezzi di informazione italiani, che Grillo vorrebbe, ironicamente, sottoposte al giudizio del popolo, del tribunale del popolo.

Quindi cos’è?

verità rosa

Tutto quello che corrisponde alla realtà delle cose o dell’essere è vero e quindi lo è. Una rappresentazione oggettiva del mondo lo è, una sua rappresentazione non oggettiva non lo è. Quando abbiamo coincidenza tra pensiero ed essere stiamo esprimendo qualcosa di vero. Un’idea che rappresenta la realtà è vera.

Ma come sappiamo che questi concetti rappresentano fedelmente l’essere e non ne sono semplicemente una interpretazione soggettiva, e quindi falsa?

Per Parmenide il primo a discuterne semplicemente l’«essere è», e il «non-essere non è». Poco cambia in seguito con l’idea di Platone. La caratteristica del vero in un discorso consiste nel «dire gli enti come sono», mentre la proprietà del falso è quella di «dire come non sono». Aristotele ne diede una definizione simile: «dire di ciò che è che non è, o di ciò che non è che è, è falso; dire di ciò che è che è, o di ciò che non è che non è, è vero».

Ma se un fatto o un idea, come nelle bufale di cui discutevano in trasmissione, possono essere, ragionevolmente, descritti in due modi opposti entrambi veri, per chi li propone e per chi vi si oppone, il dilemma su cosa sia vero resta.

la verità

Possiamo analizzare il problema con la logica per arrivare a stabilire quale sia il criterio che è necessario seguire per trovarla (la verità). Cartesio pensava che il pensiero fosse la chiave del metodo per scoprire il vero, pensiero che io traduco in dubbio. Dubitare aiuta a valutare lo stato di veridicità di qualcosa, idea, concetto, (interpretazione di un) fatto. Karl Popper ci ha detto che la verità possiamo trovarla, anche per caso, ma la certezza di averla non possiamo mai averla.

Penso

che sia chiaro che quando si parla di vero si finisce per relazionarla direttamente con una teoria, un idea, un concetto. Cioè non parliamo del vero in se, ma della verità del nostro pensiero, della nostra idea del mondo. Insomma si finisce o a dire che il vero è banale: 1+1=2 e non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlarne se non in casi particolari quali i paradossi. In questo caso non è facile verificare la coerenza tra affermazione e realtà. Ma come verifichiamo questa coerenza? Ad esempio possiamo confrontarci  con altri e se anche gli altri concordano, stiamo affermando il vero.

Ma questo

non risolve il quesito delle due versioni contrastanti della stessa verità. Se gli esperti non concordano nell’interpretazione quale è quella vera?

Già gli antichi greci ne discutevano e loro possono aiutarci.

La verità in greco antico si diceva disvelamento, togliere il velo che oscura la vista all’essere. Quindi il vero va ricercato e scoperto dalle ombre che ne privano la vista.

Cioè dobbiamo darci da fare per capire quello che è vero, che non è evidente ma normalmente occultato. Quindi occorre pensare per distinguere quello che è. Pensare è difficile e per evitarlo intervennero le religioni religioni con la fede, una verità rivelata a priori, senza problemi.

Ma nemmeno loro ci risolvono la questione, anche le fedi (differenti) possono sostenere verità diverse dello stesso fatto, della stessa idea.

la verità

Kurt Gödel ci può aiutare,

egli ha affermato che non sempre sia possibile dimostrare ciò che è vero. Perché ogni sistema viene valutato su degli assiomi e questi sono verità date che servono a spiegare il resto ma non possono spiegare se stesse. Le verità fondamentali non sono dimostrabili. Dobbiamo distinguere tra le verità di ragione e quelle di fatto nel primo caso non possono esserci divergenze nella valutazione nel secondo sì. Per una contingente (non necessaria) può avere un opposto anch’esso vero. Se analizziamo logicamente le due possibilità possiamo arrivare alla verità primitiva che sottostà ad esse.

Alla domanda

iniziale su cosa sia la verità possiamo rispondere che ce ne sono due: una oggettiva, che si basa sulla realtà dei fatti, e una soggettiva, che si appoggia alla nostra esperienza e visione del mondo. La soggettiva può avere due versioni contrapposte.

Allora se non possiamo esprimere il concetto con verità primitive e condivise, non riusciremo mai a mettere d’accordo i due partiti, ed è quello che succede sempre ognuno si convince della sua verità soggettiva, molto spesso senza curarsi nemmeno di verificare se ce ne siano altre oggettive a sostegno di questa, e contesta falsità all’altra visione soggettiva del mondo che ha la controparte.

E così ogni verità crea i presupposti per giustificare guerre (che qualcuno chiama anche peace keeping), uccisioni, ruberie, sfruttamenti, liti, scazzottate, lancio di pietre, di invettive, di macumbe, maledizioni vudù e amenità varie.

Così va il mondo ognuno ha la sua verità che diventa questione di fede, per cui si può giustificare di tutto.

Cogito ergo pugno.

Giancarlo

 

XII QUACQUARINI le immagini delle opere partecipanti

XII  Quacquarini

Vedi anche l’articolo e le immagini delle opere partecipanti al XII QUACQUARINI:

(clicca sopra per vederle ingrandite)

Enjoy

Giancarlo

Agostini Fosca, Cortona
Agostini Fosca, Cortona
Antonini Giò - Santa Maria degli Angeli
Antonini Giò – Santa Maria degli Angeli
Anna
Anna
Angelucci Luca, Bastia
Angelucci Luca, Bastia
Leprai Michela - Bucine
Leprai Michela – Bucine
Lepri Anna - PerugiaA
Lepri Anna – Perugia

Sciarra Mario - Perugia_lzn
Sciarra Mario – Perugia

Vicaroni Alvaro - Perugia
Vicaroni Alvaro – Perugia
Veccia Annamaria - Sansepolcro
Veccia Annamaria – Sansepolcro
Vannuzzi Andreina - Perugia
Vannuzzi Andreina – Perugia
Vallés Maria Nieves - Bastia
Vallés Maria Nieves – Bastia
Urbinati Luciana - Ancona
Urbinati Luciana – Ancona
Tulli Francesca _ Bastia
Tulli Francesca _ Bastia
Trequattrini Mario - Marsciano
Trequattrini Mario – Marsciano
Tottini Fiorella - Castiglion del Lago
Tottini Fiorella – Castiglion del Lago
Torti Gianni - Castelnuovo
Torti Gianni – Castelnuovo
Tordoni Armando - Assisi
Tordoni Armando – Assisi
Torcolo Tiziana - Costano
Torcolo Tiziana – Costano
Tomassoni Daniela - Spoleto
Tomassoni Daniela – Spoleto
Timi Sergio - Foligno
Timi Sergio – Foligno
XII QUACQUARINI Testi Mohan - Perugia
Testi Mohan – Perugia
XII QUACQUARINI Taccogna Frasncesco - Trevi
Taccogna Frasncesco – Trevi
XII QUACQUARINI Susy Rastelli - Montecassiano
Susy Rastelli – Montecassiano
XII QUACQUARINI Stoian Mariana - Baastia
Stoian Mariana – Baastia
XII QUACQUARINI Sisani-Giò - Perugia
Sisani-Giò – Perugia
XII QUACQUARINI Servili Fabio - Trevi
Servili Fabio – Trevi
XII QUACQUARINI Savino Mariolina - Spoleto
Savino Mariolina – Spoleto
XII QUACQUARINI Sassi Vittorugo - Fabriano
Savino Mariolina – Spoleto
Sanna Giulia - Città di Castello
XII QUACQUARINI Sanna Giulia – Città di Castello
XII QUACQUARINI Sabbatini Lorenzo - Macerata
Sabbatini Lorenzo – Macerata
XII QUACQUARINI Sabba Marcella - Bastia
Sabba Marcella – Bastia
XII QUACQUARINI Rossi Flavio - Corciano
Rossi Flavio – Corciano
XII QUACQUARINI Rossi Cristina - Bastia XII QUACQUARINI
Rossi Cristina – Bastia
XII QUACQUARINI Primi Theresa - Gualdo Cattaneo
Primi Theresa – Gualdo Cattaneo
XII QUACQUARINI Pieroni Giuliana - Foligno
Pieroni Giuliana – Foligno
XII QUACQUARINI Pieroni Gianna - Ancona
Pieroni Gianna – Ancona
XII QUACQUARINI Pettinelli Lorena - Costano
Pettinelli Lorena – Costano
XII QUACQUARINI Petrignani Carlofabio - Bastia
Petrignani Carlofabio – Bastia
XII QUACQUARINI Pesce Virginia - Umbertide
Pesce Virginia – Umbertide
XII QUACQUARINI Pelosi Gabriella - Città di Castello
Pelosi Gabriella – Città di Castello
XII QUACQUARINI Pauselli Arnaldo - Gubbio
Pauselli Arnaldo – Gubbio
XII QUACQUARINI Orazi Annamaria - Gualdo Tadino
Orazi Annamaria – Gualdo Tadino
XII QUACQUARINI "Nik" Nicolini - Pesaro
“Nik” Nicolini – Pesaro
XII QUACQUARINI Negozio Lello - Fratta Todina
Negozio Lello – Fratta Todina
XII QUACQUARINI Nardi Bruno - Firenze
Nardi Bruno – Firenze
XII QUACQUARINI Musicanti Massimo - Marsciano - Il pittore
Musicanti Massimo – Marsciano – Il pittore
XII QUACQUARINI Mosconi
Mosconi
XII QUACQUARINI Montesi Sauro - Ancona
Montesi Sauro – Ancona
XII QUACQUARINI Minchelli Stefano - Viterbo
Minchelli Stefano – Viterbo
XII QUACQUARINI Millefiorini - Assisi
Millefiorini – Assisi
XII QUACQUARINI Micanti Sara - Perugia
Micanti Sara – Perugia
XII QUACQUARINI Menghini Marzia - Bastia
Menghini Marzia – Bastia
XII QUACQUARINI Mencarelli Maria - Costano
Mencarelli Maria – Costano
 XII QUACQUARINI Mecatti Spartaco - Assisi
Mecatti Spartaco – Assisi
XII QUACQUARINI Medici Carla - Perugia
Medici Carla – Perugia
XII QUACQUARINI Mattioli Laura - Perugia
Mattioli Laura – Perugia
XII QUACQUARINI Masciarri Donatella - Città di Castello
Masciarri Donatella – Città di Castello
XII QUACQUARINI Martinisi Angelo
Martinisi Angelo
XII QUACQUARINI Mariani Samuele - Costano
Mariani Samuele – Costano

Ancora al XII QUACQUARINI

Marcelloni Marcello - Trevi
Marcelloni Marcello – Trevi
Mapelli Giovanni - Perugia
Mapelli Giovanni – Perugia
Mantovani Meri - Perugia
Mantovani Meri – Perugia
Mandaloni Rosanna - Foligno
Mandaloni Rosanna – Foligno
Mancinelli Mara - Foligno
Mancinelli Mara – Foligno
Malè - Perugia
Malè – Perugia
Lupini Enrico - Gualdo Tadino - Neo origine del mondo Le belle in una Chiara e Sabrina
Lupini Enrico – Gualdo Tadino – Neo origine del mondo Le belle in una Chiara e Sabrina
Lorenzo Megni
Lorenzo Megni
Lolita - Spoleto
Lolita – Spoleto
Leopardi Dario - Bologna
Leopardi Dario – Bologna
Koffi - Perugia
Koffi – Perugia
Irina Luchina - Perugia
Irina Luchina – Perugia
Iafolla Silvana - Bastia
Iafolla Silvana – Bastia
Guidoni Luciano
Guidoni Luciano
Giussani Maura - Arezzo
Giussani Maura – Arezzo
Giuliana Arena - Foligno
Giuliana Arena – Foligno
Gigliarelli Adriana - Perugia
Gigliarelli Adriana – Perugia
Giacanella Francesca - Costano
Giacanella Francesca – Costano
Germani Giovanna - Montone
Germani Giovanna – Montone
Gatti Costantino - Foggia
Gatti Costantino – Foggia
Gasperini Arianna - Città di Castello
Gasperini Arianna – Città di Castello
Gaisina Francesca - Arezzo
Gaisina Francesca – Arezzo
Fratini Daniele - Foligno
Fratini Daniele – Foligno
Franquillo Angela - Foligno
Franquillo Angela – Foligno
Franchi Violetta - Bastia
Franchi Violetta – Bastia
Franchini Marco - Macerata - La festa del vino
Franchini Marco – Macerata – La festa del vino
Forni Carmen - Città di Castello
Forni Carmen – Città di Castello
Filippucci Pasquale - Castel Ritaldi
Filippucci Pasquale – Castel Ritaldi
Degli Esposti Selene - Costano
Degli Esposti Selene – Costano
Degli Esposti Paolo - Costano
Degli Esposti Paolo – Costano
Damà - Osimo
Damà – Osimo
Daiani Sara - Assisi
Daiani Sara – Assisi
Cimarella Rita - Spello
Cimarella Rita – Spello
Cibeca Giuserbbe - Bastia
Cibeca Giuserbbe – Bastia
Cerrone Anna - Costano
Cerrone Anna – Costano
Casula Daniela - Bastia
Casula Daniela – Bastia
Castellini Adonella - Bastia
Castellini Adonella – Bastia
Caselli Robarto - Perugia
Caselli Robarto – Perugia
Carpitelli Luciano - Firenze
Carpitelli Luciano – Firenze
Carmela Di Prima - Perugia
Carmela Di Prima – Perugia
Carli Roberto - Assisi
Carli Roberto – Assisi
Canestrelli Giovanna - Perugia
Canestrelli Giovanna – Perugia
Campagnacci Annarita - Foligno
Campagnacci Annarita – Foligno
Burini Mari - Perugia
Burini Mari – Perugia
Brozzetti Monia - Costano
Brozzetti Monia – Costano
Bizzarri Roberta Montefalco
Bizzarri Roberta Montefalco
Benedetti Omero - Spello
Benedetti Omero – Spello
Belloni Giuliano - Bastia
Belloni Giuliano – Bastia
Bellagamba Patrizia - Apecchio
Bellagamba Patrizia – Apecchio
Befera Patrizia - Fabriano
Befera Patrizia – Fabriano
Ballanti Carla - Fabriano
Ballanti Carla – Fabriano
Baldoni Giuliana - Montefalco
Baldoni Giuliana – Montefalco
Baiocco Carla - Montefalco
Baiocco Carla – Montefalco
Baci Kujtima - Orvieto
Baci Kujtima – Orvieto
Autieri Sebastiano - Costano
Autieri Sebastiano – Costano
Attanasi Gabriella - Narni
Attanasi Gabriella – Narni
Arrigucci Giancarlo - Bucine
Arrigucci Giancarlo – Bucine
Anzalone Daniela
Anzalone Daniela

Saluti

Giancarlo

Moore, i paradossi di Levane e dei Levanesi

Il paradosso di Moore

Something more about Moore paradox.

Marco abita a Levane.

Moore

Levane è una ridente cittadina in provincia di Arezzo, suddivisa tra i comuni di Montevarchi e Bucine vicina a Terranuova Bracciolini, Laterina e Pergine Valdarno.

Marco, qualche anno fa abitava nella parte di levane sotto giurisdizione del comune di Montevarchi, ma lui pensava di essere di Pergine, perché a Pergine aveva la residenza anagrafica, anche se stava a Levane in quel di Montevarchi con i genitori. Non posso dire se fosse veramente Montevarchino o Perginese so che non era di Bucine, non gli avrei mai dato del Bucinese, come userei per me, che sono nato e cresciuto a Bucine.

Ora

Ora è successo che Marco ha lasciato la residenza di Pergine e, non volendo rimanere in casa con i genitori, ha optato per comprarsi una casa. Non molto lontano da quella dei suoi cari. Una casa dignitosa che gli permette una certa autonomia, insomma che gli consente di vivere da solo. Se gli va di ospitare le ragazze può farlo. Se la relazione, con una di queste, divenisse più solida può permettergli di conviverci o di sposarla. Insomma è un posto suo, che gli consente di vivere la sua vita da adulto indipendente.

Il caso ha voluto che la nuova casa fosse ubicata nel comune di Bucine. Marco è diventato Bucinese.

Credo

Credo che Marco non si consideri ancora Bucinese, nato e cresciuto com’è nella parte Montevarchina di Levane. Oppure per essere stato tanto tempo residente a Pergine. Comunque non ci sarebbe niente di strano se lui, adesso, si dicesse Bucinese. Adesso, che vive a Bucine. Quindi è normale dire che: “Marco vive a Bucine e si sente Bucinese” e sarebbe altrettanto logico e normale asserire che: “Marco, che vive a Bucine, non si sente Bucinese”. Comunque vivendo a Bucine può ben dirsi Bucinese a tutti gli effetti, senza contraddizioni.

Ma io la penso in maniera diversa, forse paradossale: “Marco è Bucinese, ma io non ci credo”.

Giancarlo

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Abitanti, parliamo degli abitanti del valdarno.

Natale è finito.

Natale.

Il Natale è finito.

Sono uso a parlare e commentare con largo ritardo le notizie del mondo. Tralascio, in questo modo, di occuparmi delle cose futili, che a caldo sembrano importanti, decisive. Così cercherò di parlare del Natale, ora che è passato.

Abbiamo festeggiato, abbiamo speso. Festeggiato troppo, speso troppo.

Non che abbia comprato chissà che, ho speso quasi tutto per il cibo, che non è avanzato, meno male. Comunque era tanto, troppo, potevamo risparmiare. Non incolpo altri, solo me stesso, chi ha fatto la spesa l’ha fatta bene, l’ho detto, non è avanzato nulla.

Ma potrei aver mangiato meno, bevuto meno ed avremmo, di conseguenza, speso meno.

In futuro potremmo aver bisogno di vivere con meno risorse, come faremo? Certo non è che fasciandoci la testa ora, potremo evitare di rompercela, ma sarebbe meglio, più giusto, verso chi è veramente povero o in difficoltà economiche, non sprecare, neppure un po. Neppure ora. Dovremmo dare un maggior valore a quello che abbiamo, a quello che acquistiamo, apprezzare le cose per quello che sono e non per quello che pensiamo che siano.

natale è finito

Sono contento che una ragazza, il giorno di Natale, mi abbia portato una torta fatta da lei stessa, l’abbiamo mangiata insieme, tutta la famiglia insieme. Aveva un sapore buono era ottima. Non era comprata, l’aveva fatta lei. Abbiamo bevuto, con gli amici, il vino degli amici; non solo quello in verità, ma quello era speciale. Abbiamo mangiato qualcosa preparato da noi a casa nostra. Niente ristoranti, mi dispiace non aver contribuito al loro sostentamento, ma a mangiar fuori preferisco andarci una sera qualunque, senza ressa. Abbiamo passato il Natale con parenti e amici, come è giusto, parlando giocando ed anche discutendo, anche animatamente, come succede.

Lo sapete che il 25 Dicembre si festeggia la nascita di… Isaac Newton?

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Natale è finito

Sir Isaac Newton
Ritratto di Sir Godfrey Kneller, 1702, olio su tela

Sir Isaac Newton (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 25 dicembre 1642 – Londra, 20 marzo 1727) è stato un matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo e alchimista inglese; citato anche come Isacco Newton è considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi e fu Presidente della Royal Society.

Noto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica Isaac Newton contribuì in maniera fondamentale a più di una branca del sapere. Pubblicò i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, opera nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, stabilì i fondamenti per la meccanica classica. Newton inoltre condivise con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale.

Poi ognuno festeggia che vuole, di personaggi nati questo stesso giorno ce ne sono tanti, comunque qualcosa la festeggiamo quasi tutti. Allora mi/vi domando: “Ora che è finito, voi cosa avete fatto del vostro Natale?”

Se lo avete sprecato nello sfarzo, riflettete su questo articolo, per il prossimo anno.

Se lo avete trascorso francescanamente, in povertà, in povertà laica, non in miseria o non in stato di necessità ma assaporando quello che avete, senza sprechi, allora avete passato un bellissimo Natale che vi ha sicuramente arricchito voi e tutti quelli che erano con voi.

Natale è finito.

Auguri.

Giancarlo

Tredicesimo Quacquarini.

Tredicesimo Quacquarini a Bastia Umbra

L’avevo promesso avrei pubblicato le foto dei quadri, delle opere, presentate al Tredicesimo Quacquarini.

Elenco artisti partecipanti al Quacquarini 2016

Portate pazienza nell’apertura dell’articolo, anche se ho ridotto le dimensioni le foto sono tante.

La premiazione della mostra concorso di pittura Premio Insula Romana “Roberto Quacquarini” si è svolta il 18 Dicembre 206 a Bastia Umbra Presso la sala espositiva del centro San Michele.

Premi:

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Premiazione:

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Un’edizione dalla partecipazione eccezionale con 135 artisti coinvolti.

I primi tre classificati sono risultati Vittorugo Sassi (Fabriano), Joy Stafford (Sansepolcro) e Donatella Masciarri (Città di Castello). Inoltre sono state segnalate venti opere particolari.

Il presidente dell’associazione culturale “Amici dell’arte Ciao Umbria” Marco Giacchetti a presieduto la premiazione.

Alcuni artisti presenti

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Ed ecco le opere, bellissime, in ordine sparso:

dsc_0860_lznquacquarini dsc_0861_lznquacquarini dsc_0862_lznquacquarini dsc_0863_lznquacquarini dsc_0864_lznquacquarini dsc_0865_lznquacquarini dsc_0866_lznquacquarini dsc_0867_lznquacquarini dsc_0868_lznquacquarini dsc_0869_lznquacquarini dsc_0870_lznquacquarini dsc_0871_lznquacquarini dsc_0872_lznquacquarini dsc_0873_lznquacquarini dsc_0874_lznquacquarini dsc_0875_lznquacquarini dsc_0876_lznquacquarini dsc_0877_lznquacquarini dsc_0878_lznquacquarini dsc_0879_lznquacquarini dsc_0880_lznquacquarini dsc_0881_lznquacquarini dsc_0882_lznquacquarini dsc_0883_lznquacquarini dsc_0884_lznquacquarini dsc_0886_lznquacquarini dsc_0887_lznquacquarini dsc_0888_lznquacquarini dsc_0890_lznquacquarini dsc_0891_lznquacquarini dsc_0892_lznquacquarini dsc_0893_lznquacquarini dsc_0895quacquarini dsc_0898_lznquacquarini dsc_0899_lznquacquarini dsc_0900_lznquacquarini dsc_0901_lznquacquarini dsc_0902_lznquacquarini dsc_0903_lznquacquarini dsc_0904_lznquacquarini dsc_0905_lznquacquarini dsc_0906_lznquacquarini dsc_0907_lznquacquarini dsc_0908_lznquacquarini dsc_0909_lznquacquarini dsc_0910_lznquacquarini dsc_0911_lznquacquarini dsc_0912_lznquacquarini dsc_0914_lznquacquarini dsc_0915_lznquacquarini dsc_0916_lznquacquarini dsc_0917_lznquacquarini dsc_0919_lznquacquarini dsc_0920_lznquacquarini dsc_0921_lznquacquarini dsc_0922_lznquacquarini dsc_0923_lznquacquarini dsc_0924_lznquacquarini dsc_0925_lznquacquarini dsc_0926_lznquacquarini dsc_0927_lznquacquarini dsc_0928_lznquacquarini dsc_0929_lznquacquarini dsc_0930_lznquacquarini dsc_0931_lznquacquarini dsc_0932_lznquacquarini dsc_0933_lznquacquarini dsc_0934_lznquacquarini dsc_0935_lznquacquarini dsc_0936_lznquacquarini dsc_0937_lznquacquarini dsc_0938_lznquacquarini dsc_0939_lznquacquarini dsc_0940_lznquacquarini dsc_0941_lznquacquarini dsc_0942_lznquacquarini dsc_0943_lznquacquarini dsc_0944_lznquacquarini dsc_0946_lznquacquariniEcco il mio lo ripresento per chi, eventualmente si chiedesse quale era.dsc_1075_aquacquariniGrazie a tutti.

Giancarlo

2017, un regalo per voi, per tutto l’anno.

2017

Tra poco inizia il 2017.

Ho pensato di farvi un regalo.

Il calendario del 2017, mese per mese o tutto assieme.

Gennaio 01-jan-17, Febbraio 02-feb-17, Marzo 03-mar-17, Aprile 04-apr-17, Maggio 05-may-17, Giugno 06-jun-17, Luglio 07-jul-17, Agosto 08-aug-17, Settembre 09-set-17, Ottobre 10-oct-17, Novembre 11-nov-17 e Dicembre 12-dec-17 oppure tutto assieme Calendario completo 2017.

Potete stamparlo, scaricarlo, fatene ciò che vi pare.

Enjoy.

Giancarlo

Musica all’HB, Il reportage della serata.

Musica all’HB

Musica all’HB

Francesco Verdi voce e chitarra ritmica, Marco Dainelli chitarra, Damasco Xxx tastiere, Giovanni Baglioni basso, Mattia Alberto Righeshi batteria, Michele Bellini voce aggiunta.

Venerdi 9 Dicembre all’HB di Terranuova Bracciolini, che spettacolo, uno dei meglio negli ultimi anni.

Son stato fantastici.

Ecco la band:

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Francesco Verdi, chitarra acustica e voce.
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Michele Bellini voce aggiunta.
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Marco Dainelli, chitarra.
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Mattia Alberto Righeschi, batteria.
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Damasco Xxx (il nome me lo ha detto ma non lo ricordo più, che siano i fumi della birra?), tastiere.
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Giovanni Baglioni, basso.

Anche tutta assieme.

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I magnifici 5
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Il front del palco.

Ora alcune foto della serata.

Godetevele.

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Se volete ingrandire le foto cliccateci sopra le otterrete ad altissima risoluzione. Potrete farci poster santini e quant’altro.

é il miglior reportage fotografico dei Vintage mai fatto.

Approfittatene tutti.

Giancarlo

Cultura, cultura moderna.

ECCO

Cultura moderna.

Stavo guardando CSI il serial americano che danno in TV. Parla di come gli Americani dominano il mondo. Sono sempre avanti, anche se devono ridurre il budget di spesa hanno sempre gli strumenti diagnostici migliori a disposizione, seguono incredibilmente labili tracce, ricostruendoci la scena, il delitto, anche nei minimi dettagli e scoprendone l’esecutore, che in un modo o nell’altro sarà affidato alla giustizia.

Perché gli Americani sono fissati con la giustizia, sono disposti a fare anche cose ingiuste per giustiziare un colpevole. Comunque fan di tutto per consegnare un colpevole alla giustizia. Se consegnano un colpevole non possono sbagliare, da qui la loro incredibile bravura investigativa.

E’ una serie seria, ma buffa, se la si vede con occhio critico e stomaco di ferro, si capisce subito che è una serie comica, una buffonata insomma, che serve a mascherare tante ignoranze, tanta mancanza di cultura.

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http://giancaarrigucci.altervista.org/Pagine_03/1984faticaecultura.html

Cultura

Oggi hanno tagliato il programma: di solito danno due episodi consecutivi, oggi, dopo il primo, hanno dato un altro programma: Cultura Moderna.

L’ho visto tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco questo era, in sostanza, il programma in onda.

Ma potrei parlarvi anche dei conduttori, dei concorrenti, del pubblico in sala, un bestiario di varia umanità che…

Cultura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beh, mi pare tutto, spero vi sia piaciuto.

A me no.

Giancarlo

Poesipittura 2016.

Poesipittura

Vi parlo della Poesipittura. Una mostra collettiva che si è tenuta a Città di Castello e chiusa il 6 Novembre scorso.poesipitturaI media locali l’hanno descritta così:

POESIPITTURA, A CITTA’ DI CASTELLO CONNUBIO DI SUCCESSO TRA ARTI.

A Città di Castello nella Sala Art’è di Via del Popolo interessante mostra d’arte denominata “Poesipittura”. Abbiamo raccolte le testimonianze di Donatella Masciarri Curatrice. Daniela Brodi Presidente Associazione Art’è. Di Marco Giacchetti Presidente dell’Associazione Culturale Amici dell’Arte e Ciao Umbria. Delle pittrici Annamaria Veccia e Adriana Gigliarelli

La pittrice Annamaria Veccia ha scritto in proposito:

DESIDERO RINGRAZIARE PUBBLICAMENTE DONATELLA MASCIARRI CARA AMICA ED ARTISTA DI TALENTO. PER L’AMORE LA GENTILEZZA E LA PROFESSIONALITÀ’ CON LE QUALI HA RESO POSSIBILE L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA COLLETTIVA DI POESIPITTURA. NELLA SALA STUPENDA SALA ESPOSITIVA DI ” ART’E’ A CITTÀ’ DI CASTELLO ( PG).

OLTRE QUARANTA ARTISTI , ME COMPRESA, HANNO ESPOSTO UN’ OPERA PITTORICA ESEGUITA SULLE RIME DI UN POETA CONOSCIUTO E MENO. ACCETTANDO DI BUON GRADO L’INVITO DI DONATELLA MASCIARRI A CIMENTARSI IN UN MERAVIGLIOSO CONNUBIO QUALE È’ LA POESIA È LA PITTURA. DUE FORME D’ ARTE DIVERSE MA NEL TEMPO STESSO COSÌ’ UGUALI QUANDO A PARLARE È’ LA VOCE DEL CUORE. DONATELLA HA CREDUTO IN QUESTO COINVOLGENDOCI CON L’ENTUSIASMO E LA CARINERIA PROPRIE DEL SUO CARATTERE. BELLISSIMO ANCHE IL POMERIGGIO DI ESTEMPORANEA NELLA SALA ” ART’E'”. DOVE IN UN CLIMA DI VERA AMICIZIA ABBIAMO DIPINTO CON L’ENTUSIASMO CHE DONATELLA RIESCE A TRASMETTERE. GRAZIE DONATELLA CARA AMICA, GRAZIE PER QUANTO HAI FATTO IN QUESTI GIORNI DI ESPOSIZIONE. DIVIDENDOTI FRA I TUOI MILLE IMPEGNI. E GRAZIE SOPRATTUTTO PER AVERE IO UN MOTIVO IN PIÙ’ PER ESSERE PIÙ’ SERENA …….. LA TUA AMICIZIA.

Avrete capito che la Poesipittura unisce due arti una parlata (e scritta) una visuale (e dipinta), L’idea è partita, qualche hanno addietro in Italia, Donatella l’ha ripresa e portata avanti.

Le foto

Il risultato è stato eccellente, come potrete vedere dalle immagini sotto.

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Assieme, le due arti, possono offrire il massimo.

Brava Donatella.

Giancarlo