Archivi tag: Pittura

Dedicato alle Donne

C’è una nuova mostra, organizzata a Montevarchi da Montevarchi Arte nella settimana della festa della donna: “Dedicato alle Donne”.

La mostra realizzata in via Poggio Bracciolini, già via del museo, a Montevarchi (AR), è iniziata domenica 6 Marzo si protrarrà fino a domenica 16 Marzo.

Sono esposte opere di artisti vari in collettiva a tema della donna.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera:

“La Giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come Festa della donna, ricorre l’8 marzo di ogni anno.

Per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.

Viene associata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita il 17 dicembre 1999 e che cade ogni anno il 25 novembre.

Questa celebrazione si tiene negli Stati Uniti d’America a partire dal 1909. In alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922.

Specialmente in passato e ancora oggi dall’Unione donne italiane e nell’accezione comune viene chiamata Festa della donna anche se è più corretto Giornata internazionale della donna, poiché la motivazione non è la festa ma la riflessione.”

“Nel settembre del 1944, si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia.

Fu l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera.
Nello stesso momento a Londra veniva approvata e inviata all’ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro.

Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce tra febbraio e marzo”

Questa mostra più semplicemente vuole riflettere sull’importanza della donna nella nostra vita ed omaggiarla.

Dedicato alle Donne

Ecco le opere esposte:

Nel locale della mostra è possibile leggere alcune poesie, dedicate alla donna, della poetessa Ilia Lari.

Auguri.

Giancarlo

2022 Carnevale nel mondo

A Montevarchi, alla galleria Magiotti, si è aperta la mostra collettiva di pittura e scultura:2022 Carnevale nel mondo.

La mostra concorso è organizzata da Montevarchi Arte in collaborazione con il Comune di Montevarchi e l’associazione Giglio Blu di Firenze si chiama:
2022 Carnevale nel mondo.

I quadri, realizzati con qualsiasi tecnica e su qualsiasi supporto dovevano avere due soli requisiti:
essere privi di cornice e misurare 50 cm per 60 cm (o viceversa).

Oggi, all’inaugurazione:

La mostra si protrarrà sino al 1° Marzo.

Come si svolgerà la competizione 2022 Carnevale nel mondo

Avremo una votazione con tre giurie, Popolare, Artistica e Tecnica, ogni visitatore farà parte della giuria popolare e sarà chiamato ed esprimere cinque preferenze in una scheda.

Gli artisti, allo stesso modo, per la giuria Artistica e personalità e personaggi locali di elevato profilo e competenza si esprimeranno nella giuria tecnica.

Alla fine della mostra tireremo le somme ed avremo tre graduatorie nelle varie giurie più la somma generale che determinerà i vincitori.

Spero di essere stato abbastanza chiaro ed ecco i dipinti.

Ci sono anche opere fuori concorso:

Montevarchi Arte è un’associazione culturale che opera nel Valdarno.

Potrete trovare informazioni su di noi e sulle nostre iniziative sui social

https://www.facebook.com/MontevarchiArte

https://www.instagram.com/montevarchi_arte/

oppure venirci a trovare in galleria Magiotti, a Montevarchi Arezzo in via Roma 44.

Dai!

Venite a trovarci e votate.


Giancarlo

Mostra concorso

A Montevarchi, Montevarchi Arte ha organizzato una mostra concorso dal titolo:
Sensazioni, colori e fantasia festività di fine anno.

I quadri, realizzati con qualsiasi tecnica e su qualsiasi supporto dovevano avere due soli requisiti:
essere privi di cornice e misurare 50 cm per 50 cm.
Per evitare il riconoscimento delle opere esposta, che saranno votate da una giuria tecnica, dagli artisti in concorso e dai visitatori della mostra, nei quadri in cui era presente la firma questa è stata coperta con un cartellino bianco.

Mostra concorso

Ogni votante, delle varie giurie esprimerà un a serie di cinque preferenze che conteggiate alla fine ci permetteranno di determinare il venditore.

Della giuria tecnica faranno parte pittori e scultori affermati ed altri autorevoli membri della comunità locale.

I pittori partecipanti sceglieranno i migliori fra i concorrenti.
I visitatori sceglieranno i cinque a loro più graditi.

Insomma, bando alle ciance ecco i dipinti.

Se verrete a vederli in Galleria Magiotti in via Roma 43 a Montevarchi (AR), proprio di fronte a piazza Magiotti) l’ingresso è gratuito, potrete decidere i migliori e votarli e vedrete dal vivo queste belle opere, che dal vivo devono essere viste per apprezzarne appieno forme e colori.

La mostra aperta il 23 Dicembre resterà aperta fino a 6 di Gennaio.
Compatibilmente con la disponibilità dei soci di Montevarchi Arte l’apertura avverrà tutti i giorni dalle 10 a mezzogiorno e dalle 16 alle 18.

In galleria sono presenti opere di scultura, quadri ed altri manufatti di associati a Montevarchi Arte che possono essere acquistati dai visitatori.

Montevarchi Arte

Associazione Culturale dedicata alla divulgazione dell’arte.

Montevarchi Arte è una associazione culturale dedicata alla promozione e divulgazione dell’arte contemporanea nella zona del Valdarno. Favorisce rapporti e collaborazioni di artisti italiani e non…

L’associazione culturale Montevarchi Arte specifica che per quanto riguarda la Mostra Concorso – Collettiva di Pittura a Tema “Sensazioni, Colori e Fantasia – Festività di Fine Anno” la Cerimonia di Premiazione è fissata per il giorno 6 gennaio 2022 come riportato nella locandina in allegato. Cordiali saluti e buone feste

Aggiornamento del 6 Gennaio 2022

Ecco i risultati delle votazioni delle tre giurie:

1° classificata Francesca Gaisina

2° classificata Daniela Dragoni
3° classificata Ulisse Mladenova

I premi sono stati al primo classificato un coppa offerta dal comune di montevarchi ed una personale di 10 giorni alla galleria Magiotti in data da concordarsi.

Al secondo classificato una targa offerta dal comune di Montevarchi e una recensione critica della critica d’arte professoressa Lia Bronzi sulla rivista di arte poesia Luogos delle edizioni Setteponti.

Al terzo classificato una targa offerta dal comune di Montevarchi e un buono acquisto da spendere nel negozio Eliotecnica – La bottega dell’arte di Montevarchi.

Da parte di Montevarchi Arte va il plauso ai vincitori ed un sincero ringraziamento a tutti i partecipanti.

Giancarlo

Mostra collettiva

Mostra collettiva di pittura di Mauro Marri, Licio Casini e Giancarlo Arrigucci a Montevarchi.


L’evento è programmato presso la galleria Magiotti, in via Roma, di fronte a piazza Magiotti. Partirà il prossimo mercoledì 14 Ottobre 2021 e si concluderà sabato 30 Ottobre 2021.


Vi saranno esposte oltre ottanta opere dei tre autori con ingresso gratuito.
Per gli abitanti del Valdarno e delle zone limitrofe è un’occasione da non perdere, siete tutti caldamente invitati a visitarla.

Di seguito la carrellata dei quadri esposti, ma garantisco che dal vivo meritano molto di più. Queste opere vanno viste in loco per apprezzarne colori e dettali, comunque intanto…

Opere di Mauro Marri alla mostra collettiva

Mauro Marri è un pittore e scultore di Montevarchi dallo stile personale e marcato. Le sue opere sono gioielli di rara bellezza.
Mauro è rinomato anche per le sue pietre, incise e colorate con figure iconiche e/o tribali decisamente interessanti.

Altra parte della mostra è dedicata a Licio Casini, mitico pittore e scultore montevarchino, nonché storico presidente dell’associazione culturale Montevarchi arte.

Opere di Licio Casini

Opere di Giancarlo Arrigucci

Per ultimo Giancarlo Arrigucci (l’autore di questo articolo. NDR). Giancarlo è conosciuto per i suoi quadri in quattro dimensioni ed i suoi taglieri, complementi di arredo in varie essenze di legno massello, che realizza nel suo laboratorio di Bucine (AR).

Ecco i suoi dipinti:

L’associazione Montevarchi arte è una associazione culturale a cui possono aderire pittori, scultori e simpatizzanti tali.

Opera in stretto contatto con Luogos, Luogo di Incontro, di Arte e Cultura che si occupa maggiormente di letteratura e poesia, potete aderire anche a questa associazione se siete più interessati alla poesia.

Montevarchi è un comune italiano della provincia di Arezzo in Toscana.

Il comune di Montevarchi si trova nel Valdarno superiore, sulla riva sinistra dell’Arno. Il territorio, parte di un antico bacino lacustre preistorico, comprende il fondovalle, dove si trova il capoluogo, e una parte delle colline che si trovano fra l’Arno e il Chianti senese.

Enjoy.

Giancarlo

A Foiano

A Foiano della Chiana, oggi Domenica 26 Settembre 2021, si è svolta un’estemporanea di pittura. Vi mostrerò i quadri realizzati.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Foiano della Chiana è un comune italiano della provincia di Arezzo in Toscana.

Territorio

Il centro abitato di Foiano della Chiana sorge su di un basso colle della Val di Chiana, a 318 m s.l.m. e dista da Arezzo 28 km in direzione sud.

Il territorio comunale tende di fatto ad assumere una conformazione a bassa collina, e mentre a nord il declivio sporge verso l’area delle colmate, a sud si spinge verso la Val di Chiana senese.

Attraversato da un tratto del torrente Esse, affluente del Canale Maestro della Chiana, il territorio comunale vede una popolazione concentrata, oltre che nel capoluogo, nella maggiore delle frazioni, Pozzo della Chiana.

È un vivace centro agricolo (cereali, vino, tabacco) e commerciale.

Storia

Mongolo1984, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

La Torre Civica di Foiano della Chiana.

L’area dell’attuale comune di Foiano della Chiana fu popolata fin dal VI secolo a.C., quando tutta la Val di Chiana assistette al proliferare della civiltà etrusca.


Dopo la lunga dominazione romana (III secolo a.C. – V secolo), sopravvenne l’età buia delle invasioni barbariche, con la palude che iniziò a desolare le fertili terre chianine.

In età medievale la comunità di Foiano fu la prima, in Valdichiana, a dotarsi di uno statuto cittadino e a proclamarsi comune libero e indipendente, nel 1084.

Foiano cadde per un breve periodo (XII secolo) sotto il governo di Siena.

Ai senesi subentarono di lì a poco gli aretini, che mantennero il dominio del borgo fino al 1336.

Quell’anno Firenze espugnò Foiano, che fu praticamente rasa al suolo, ma a breve riedificata.

I fiorentini ne ricostruirono soprattutto la cinta muraria, di fronte ai ripetuti tentativi aretini di riconquistarla.

A dimostrazione dell’avanzare della palude chianina, i fiorentini vi edificarono anche un porto (come si evince da statutari cortonesi del 1325)

Solo con delle imbarcazioni, infatti, era possibile comunicare con i pur vicini borghi di Castiglion Aretino (oggi Castiglion Fiorentino) e Cortona.

Dotatasi di un nuovo statuto nel 1387, Foiano acquistò nuovamente lo status di comune, seppure ormai dipendente dal dominio fiorentino.

E pose sotto la propria giurisdizione il vicino centro di Pozzo della Chiana (oggi frazione foianese), fulcro di continue rivolte da parte degli abitanti locali.

nei secoli seguenti a Foiano

Proprio presso quest’ultima località, il 2 agosto 1554, ebbe luogo la battaglia di Scannagallo, nella quale le truppe fiorentine sbaragliarono quelle senesi, aprendosi la strada verso la presa di Siena.

Da quel momento Foiano avrebbe legato indissolubilmente la propria storia a quella di Firenze. Al governo mediceo seguì il Granducato dei Lorena (1737), dinastia che produsse sostanziali cambiamenti al territorio chianino, ormai messo a dura prova dalla palude.

Nel 1788 Pietro Leopoldo I di Lorena incaricò l’aretino Vittorio Fossombroni di procedere alla bonifica della Val di Chiana.

L’eminente ingegnere idraulico, tra le altre cose pure matematico e ministro degli esteri del granducato, lavorò intensamente alla bonifica per un quarantennio.

Giovan Battista Del Corto ricorda nella sua “Storia della Valdichiana” (1898) come quando si ritirò, nel 1828.

Fossombroni poté ammirare compiaciuto i progressi del lavoro eseguito e «segnalava nella purificata aria la prima apparizione dei rondoni in Foiano e altrove».

Caduta per un breve periodo (1800-1814) sotto il dominio napoleonico, Foiano tornò sotto il Granducato con la Restaurazione.

Con la palude ormai prosciugata, la vita si avviava verso la normalità per i foianesi, che nel frattempo parteciparono al plebiscito a seguito del quale il Granducato di Toscana fu annesso al Regno di Sardegna (1860) e successivamente al Regno d’Italia.


Ecco le foto dei quadri dell’estemporanea.

Ecco le foto della premiazione

Giancarlo

I concorsi pittorici non servono a niente o quasi


I concorsi pittorici sono gare in cui si cimentano i pittori (appunto) per decidere chi ha fatto meglio rispetto ad un tema proposto.
Possono sostanzialmente declinarsi in due modi principali:
-Estemporanea di pittura
-Esposizione quadri da studio.

La graduatoria, che solitamente non si estende oltre il numero dei premi in palio, viene redatta da una o più giurie con varie metodologie.
Alla fine delle opere vengono premiate in graduatoria assieme al loro autore.

I problemi de i concorsi pittorici

Ci sono varie problematiche legate ai concorsi pittorici, ma sostanzialmente, questi non dicono nulla sulla qualità dell’opera vincitrice ne sulle qualità del pittore vincitore.
Non ci dicono la verità, nonostante tutte le accortezze del regolamento atte ad evitarlo.
E non è che questo succeda alcune volte solamente.
Questo accade sempre.
Non riusciamo mai a sapere se l’opera premiata lo meritava.
Il problema nasce dalle regole implementate, dalla composizione della giuria e dalla natura delle manifestazioni stesse.

Analizziamo i problemi de i concorsi pittorici

– Regole

Le regole ed il tema servono a limitare la libertà di espressione dell’artista, che se viene censurato o si autocensura non da libero sfogo al suo pensiero, non è più artista, diventa artigiano, mestierante, lacchè. Senza offesa per queste categorie di lavoratori dipendenti, l’artista deve fare ciò che vuole, ciò che si sente.

– Giuria

Come può una giuria giudicare il lavoro di un artista dal prodotto di poche ore di lavoro, come può classificarlo se non lo conosce, ponderarlo e dargli un valore rispetto all’altro artista? Un artista potrebbe essere giudicato solo rispetto a se stesso. Ma la giuria non sa quasi mai nulla di lui e non valuta quell’opera rispetto alle altre sue, quindi il suo giudizio non sarà mai oggettivo e essendo soggettivo non può essere usato per una classifica rispetto ad altri.

La giuria non serve a nulla, è inutile. Ma senza giuria non si può redigere la classifica, allora la classifica è inutile anch’essa.

– Manifestazioni

Le manifestazioni pittoriche sono utili per ritrovarsi assieme ad altri pittori, per dipingere assieme, per discutere assieme, per vedere cosa fanno i colleghi, ma queste manifestazioni non possono determinare il valore assoluto comparativo dei partecipanti. Quindi gli incontri sono utilissimi ma la classifica è falsa ed inutile.

Conclusione l’arte non può essere competizione non potendo classificare il valore dell’arte tanto vale non fare i concorsi.
Non ha senso giudicare un artista per quello che fa in estemporanea, in poco tempo e probabilmente neppure quello che fa in studio confrontandolo con quello che hanno fatto altri.
Non ha neppure senso seguire un tema dato.

Perciò non ha neppure senso partecipare a concorsi del genere in generale.

Giancarlo

immagine di copertina

Giancarlo Arrigucci – Bozzetto per Doodle – 2021 – Acquerello su carta – 29×21 cm

I volti del mio paese

I volti del mio paese non è un’estemporanea, è una competizione pittorica a tema.
Il tema sono i volti del mio paese, riferito a Monteverdi Marittimo e le sue frazioni, Canneto ecc.

Non è un’estemporanea.

I quadri si fanno con comodo a casa (o in studio per i più professionali). Abbiamo circa un mese di tempo; ci forniscono le foto degli abitanti del paese, tra cui scegliere chi si vuol ritrarre e, se non l’ha già scelto qualcun altro, si parte a dipingere.

Come si vuole, dove si vuole, quando si vuole… ma che vogliamo di più.

Naturalmente se il soggetto, in un primo tempo prescelto, se lo è aggiudicato un altro se ne sceglie un secondo. Se siamo sfortunati che anche quello è già sotto il pennello di un altro, si va per un terzo.

Insomma se siamo più pittori che abitanti non se ne fa nulla, altrimenti ci si imbarca all’avventura.

E allora via alla pittura de i volti del mio paese

Beh del volto, e quanti ne vogliamo fare? Già farne uno è complicato e difficile.

Anzi non è complicato, è un ritratto, ma è difficile perché non si conosce il personaggio, non si sa nulla di lui tranne la foto e il nome proprio.
Io ho scelto Francesco, un bel signore allegro. Non ride ma si vede che è allegro e sicuramente sarà anche simpatico. Peccato non averlo incontrato e conosciuto in occasione della premiazione, ci ho passato tante ore assieme, che ormai ci stavo bene. Sarà per la prossima volta.

Per quest’anno mi devo accontentare di aver conosciuto Stefano, colui che ho ritratto nel 2019, durante l’ultima edizione della manifestazione prima di questa e che allora non avevo conosciuto.

Ed ora bando alle ciance vi faccio vedere cosa hanno realizzato i miei concorrenti, ed anch’io naturalmente:

E’ un peccato che tutti questi ritratti vadano dispersi e solo i premiati restino.
Tra qualche hanno sarebbero un prezioso documento storico.

Va beh, cosi è la vita.
Giancarlo

P. S. cliccate su una foto per ingrandirla o scaricarla.

Scriptici

Ho un amico pittore che…

scripta. Cioè crea degli scriptici.

Lo scriptico è un quadretto in cui è rappresentata una scritta ironica argutamente celata tra i segni pittorici e di disegno. L’aspetto è più o meno quello di un quadro astratto ma il titolo del quadro è celato nello stesso, la scritta ironica.

Il pittore si chiama Max Oddone, Max è un mito, è figlio d’arte (il padre è un ottimo pittore vincitore di molte estemporanee) fin da giovane mostra la predilezione per il lato ironico dell’arte, per esempio fonda la F.I.G.A. Federazione Italiana Giovani Artisti ed altre amenità del genere.

Le sue opere sono minimali dipinge su tutte le superfici, realizza collages o assemblaggi di legno ed altro materiale, spesso materiale povero e di recupero: spazzatura, come i suoi quadri.
Ma Max è un genio e i geni sbocciano, come le rose.
Tra l’altro i suoi segni, le sue pennellate, tutto quello che fa, hanno solide basi tecniche e si vede.
Comunque la sua evoluzione raggiunge il suo apice nella serie dei nuovi mondi ed in quella degli scriptici.

Galleria di “Nuovi mondi di Max Oddone”.

Belli vero? Però il meglio è nell’altra serie.

Gli scriptici

Veri e propri enigmi ed io mi diverto a risolverli, ma non è facile.

ho provato

riprovato

e risolto

Di seguito altre serie di scriptici e di soluzioni.

Ancora:

Ancora una bellina e poi basta:

Piaciuto?

Giancarlo

Immagine di copertina: Max Oddone mostra personale improvvisata (di opere della serie nuovi mondi) in un pagliaio in mezzo ad un campo di grano appena raccolto, sperduto nella campagna.

Pittori

Dipingono tutti

Ci sono quelli che lo fanno bene, quelli che lo fanno così così e quelli che lo fanno male, sono tutti pittori.

Oltre ai pittori ci sono gli altri. Gli altri potrebbero/dovrebbero essere interessati ad acquistare le opere dei pittori.

Naturalmente un pittore può regalare un suo lavoro, se vuole, più difficile è che ne regali tanti o addirittura tutti. Ragionevolmente qualcuno vorrà venderlo.

Cioè vorrà una dazione di denaro in cambio dell’opera, la quantità richiesta dipende dal pittore.

Sostanzialmente quelli bravi hanno una quotazione tale che, se non sei un museo o non disponi di un bel patrimonio, può essere arduo riuscire a comprare una loro opera.

Quelli così così vendono a meno, a molto meno, di quelli bravi e di solito non è difficile disporre della cifra richiesta per acquistare qualcosa di loro.

Di quelli che dipingono male non so che dire, lasciamoli stare.

Gli altri e i pittori

Oggigiorno gli altri disposti a spendere sono sempre meno, forse ciò dipende dal fatto che i pittori sono tanti, troppi, forse dal fatto che oggi ci sono tante cose in più da comprare.

Oggi tutti hanno bisogno di una macchina, a volte di due.

Tutti hanno bisogno di un telefonino, a volte di due, e tutti vogliono cambiarlo spesso per avere sempre il top della gamma anche se non sanno usarlo.

Oggi tutti hanno un tatuaggio, a volte diversi, ed è l’unica forma di “avvicinamento all’arte” che conoscano.

Oggi tutti vogliono farsi la settimana bianca, o la crociera, o altro perché devono staccare dal lavoro e dalla vita social(e) per tuffarvisi ancora, ma in un posto diverso da dove abitano e lavorano.

E quasi tutti non possono permettersi di spendere anche in o per un dipinto.

E allora

Tutti pittori, sia chi a fatto “l’artistico” o l’accademia, sia chi è artista, sui social, a prescindere da quel che fa e quasi nessuno che riesca a vendere un quadro.

Tutti ignoranti quelli che dovrebbero fruire della pittura, sia chi ha i soldi sia chi non ce li ha e quasi nessuno che compri le opere di quelli bravi, ma poco conosciuti.

Insomma…

Siamo un paese di morti di fame che non spendono una lira per l’Arte, quella con la A maiuscola, ne per l’arte, quella minore.

Un paese diviso tra estimatori di poster e di tatuaggi, che non trovano qualche centone per appendere un bel quadro in sala.

Non un quadro che non varrà milioni alla morte del pittore ma che ci consola e ci accompagna per quei pochi giorni che ci restano ancora da vivere.

Ma c’è chi preferisce inchiostrarsi la pelle prono su un telefonino luminoso.

Giancarlo

Montevarchi Natalizia

Natale 2019

Montevarchi Arte ci ha chiesto di realizzare dei quadri a sfondo natalizio con Montevarchi come soggetto primario. Il concorso si chiama “NATALE A MONTEVARCHI “per realizzazione manifesti per affissione negozi sfitti della città, io ho realizzato Montevarchi Natalizia.

Ecco i quadri proposti dagli artisti:

Casini Licio, presidente di Montevarchi Arte ci ha detto:


L’associazione Montevarchi Arte in accordo con il comune, in occasione delle prossime festività natalizie ha organizzato il concorso di pittura “
NATALE A MONTEVARCHI “.

Alcune di queste opere sono state selezionate per creare manifesti per addobbare i numerosi negozi sfitti del centro storico della città.

Una apposita commissione composta dalla signora Alessandra Bencini e dal signor Francesco Renzi, entrambi componenti del consiglio comunale, ha selezionato le opere. Le tre opere seguenti sono quelle selezionate,
Esse saranno riprodotte in manifesti da applicare in tutti i negozi
sfitti della città.

Purtroppo il centro storico di Montevarchi è pieno di negozi sfitti, la morte del piccolo commercio lì si può toccare con mano.

Speriamo che i nostri quadri riescano a ravvivare un po il clima e a rendere meno triste il negozio senza addobbi, senza luci, senza vita.

A proposito del mio quadro Montevarchi Natalizia:

Il NATALE (Bugiardo (Vedi altre pagine sul sito)) è vicino.
In ogni dove spuntano alberi più o meno belli, più o meno grandi, più o meno.
Tutti a fare gara a chi ce l’ha più bello; con le palle più belle e scintillanti.
Dovunque c’è un’apoteosi di luci e colori.
Tutto sembra più bello.
Tutti sembriamo più buoni.
E allora voglio raccontarvi una storia, una storia vera, anche se raccontata in rima (quasi) baciata:

Ho visto, ho visto in una palla,
appesa in piazza Varchi a Montevarchi,
riflettersi l’immagine più bella,
che secondo me si può vedè tra il Bani e Levanella

Guardatela anche voi, mi raccomando
amici miei, cari ospiti gentili
vedrete come, tutto intorno stando,
si specchino logge, chiese e campanili.

Spero mi sia distinto
creando ‘sto dipinto
l’ho fatto con amore
e anche se venuto male,
voglio, con tutto il cuore,
augurarvi Buon Natale .

Giancarlo.