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Banca assassina, non rendiamocene complici

Banca assassina

Siamo, come al solito,arrivati a toccare il fondo, in banca .

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Un povero Cristo si è tolto la vita dopo il fallimento della banca dove aveva investito in obbligazioni subordinate della banca stessa tutta a  sua liquidazione, restando sul lastrico. Adesso la procura di Civitavecchia indaga per istigazione al suicidio.

E’ una classica vicenda”Italiana” da manuale.

Per chi non fosse informato, stiamo parlando della vicenda di quattro banche in sofferenza,  sono banche piccole, legate al territorio, infatti si fregiano, nel nome, di toponimi come Etruria, Marche, Chieti, Ferrara. Sono banche che, per vocazione o statuto, dovrebbero favorire lo sviluppo e l’economia locale, non certo aumentarne il disagio e la sofferenza. Questi istituti hanno, per semplificare, regalato soldi a chi non poteva o non potrà renderli più, da qui la sofferenza delle banche e del territorio. Queste banche sono state salvate dal governo, usando uno strumento nuovo, non ancora obbligatorio in Europa, lo sarà dal prossimo gennaio, il Bail-in.

Ci sono nuove regole, si parla di Bail-in, (salvataggio con risorse proprie) il bail-out è finito, (salvataggio con risorse esterne, quasi sempre esclusivamente pubbliche) giustamente direi, basta dare i profitti ai privati e le perdite al pubblico, era ora che si passasse al bail-in e le perdite fossero a carico esclusivo del privato.

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Billetes de euro Rage against – Versión en español de en:Image:Euro banknotes.png

Insomma se una banca va in sofferenza non deve intervenire lo stato, come con MPS, a salvarla: soffrano e paghino gli azionisti.

Ma che c’entra un pensionato con il fallimento di una banca, con il Bail-in?

Il pensionato e tutti gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati come lui, pensionati o meno, era corresponsabile della banca, era uno dei proprietari, in quota, prendeva lauti dividendi, se tutto andava bene, quindi seguendo le sorti dell’istituto bancario, se va  male paga; paga con la perdita di capitale, fino in fondo, fino a morire, come in un videogioco.

Non si può più dire che la gente è sprovveduta, che non sa su cosa investe, a cosa sono serviti anni ed anni di crolli di borsa, perdite su perdite accumulate da piccoli e grandi azionisti, se ancora  qualcuno non ha capito che nel capitale di rischio il rischio è di perderlo, il rischio è la vita?

Comunque c’è qualcosa che non va nella comunicazione.

Le banche non sono state chiuse ma rimesse a nuovo: “Abbiamo salvato i correntisti ed i dipendenti” ha detto il primo ministro, si, perché potevano rimetterci anche loro se non si faceva il bail-in, come lo si è fatto e come lo si doveva fare.

Insomma sono nate quattro nuove banche felici, ripulite dei debiti e delle sofferenze, tutta monnezza discaricata in una “bancaccia” virtuale, brutta ed ignorante”, che cercherà di fare pari tra obbligazioni e liquidazione dei debiti e quello che manca ce lo metterà qualcuno.

Ancora non è chiaro? Chi ha delle obbligazioni, non ordinarie, perde tutto, tanto era capitale di rischio e poteva succedere, i debiti si offrono a ditte specializzate nel recupero crediti, diciamo 100€ per 5€, se poi riescono a recuperare di più meglio per loro.

Altrimenti pagano anche obbligazionisti ordinari e correntisti oltre 100.000 €, che sotto è garantito dal fondo interbancario, che non si voleva far intervenire (spendere) per questa volta? Mah, chissà?

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14 500 Euro-Scheine mit einem 100 Euro Schein auf einem Din A 4 Blatt Huhu Uet – Own work

Bene quello che manca tra l’azzeramento del valore delle obbligazioni e il poco del recupero crediti si spera, si confida, si presume che sia pari a zero e sulla storia si mette una bella pietra sopra. Avremo quattro nuove banche belle fiammanti e qualche pensionato risparmiatore senza risparmi. Forse saranno perseguiti gli amministratori che hanno portato le banche al dissesto e sanzionati i vigili che non hanno vigilato. Forse interverrà la prescrizione, forse tra qualche hanno ci arriverà le notizia che qualcuno è stato condannato, qualcuno assolto, qualcuno ha ricorso in cassazione e qualcun altro è morto, ma nessuno si ricorderà più della vicenda e del primo morto, di cui parlavo più su.

Ma se c’è qualcosa di interessante in questa vicenda, non è la tragica fine del pensionato, bensì la tragica fine dell’italia (minuscola italia), paese di furbi, tutti contenti di non esser caduti nella trappola appena scoperta e tutti inconsci della trappola su cui siamo comunque seduti sopra, ognuno la sua.

A che serve dire che i soldi non rendono più niente se poi ti offrono rendite “sicure” di qualche punto percentuale nelle obbligazioni “subordinate” e le compri.

A che serve dire son tutti ladri e poi affidargli, ad occhi chiusi la gestione dei soldi? L’impiegato di banca non fa l’interesse del cliente, fa quello di chi lo comanda, lo dirige e gli versa lo stipendio.

Ma queste cose, al limite del legale, sono normali, accadono continuamente ascoltate le trasmissioni di servizio della RADIO RAI sulla borsa dove fantomatici esperti dicono immense banalità e grandi tecnicismi ad un pubblico ignorante che continua a mediare le perdite per ridurne la percentuale ed allargarne la portata.

E la RAI, naturalmente, si proclama irresponsabile delle conseguenze delle scelte fatte in base a quanto asserito in trasmissione. Ma allora che la fai a fare la trasmissione? Chi dice delle cose dovrebbe esserne responsabile, almeno chiedere scusa, se erano sbagliate, mica deve pagare per le azioni degli ascoltatori, ma ammettere di aver sbagliato si, altrimenti si appare come complici o, quantomeno, istigatori.

Ma davvero qualcuno pensava che le cosiddette aperture del mercato fossero state fatte con l’intento di far guadagnare più soldi a tutti? Al contrario è un sistema per prenderne a tutti, di più.

Ma davvero qualcuno pensa di essere  diventato un esperto economico perché conosce quattro termini tecnici, ripetuti a pappagallo?

L’ignoranza regna sovrana, l’ignoranza favorisce chi non ce l’ha!

Non è detto che si possa uscire facilmente dall’ignoranza ma, almeno, non pecchiamo di supponenza. Non è facile fregare gli altri, ma gli altri ci fregano quando pensiamo di poterli fregare noi.

Se ti offrono bei guadagni mirano al grosso dei tuoi soldi.

Nessuna pietà per l’obbligazionista “subordinato” molta vergogna per come viene gestito il sistema.  Non ci sono certezze, non ci sono leggi, non ci sono sceriffi e tutti hanno una pistola, fumante. Nessuno alla radio che ti dica “Ehi, fesso! credevi veramente di essere furbo “? Oppure: “Te lo avevo detto che era una scemata”. O: “Ma chi te lo ha fatto fare?”. O almeno: “Scusateci, avevamo detto che si poteva aspettare a vendere, ci siamo sbagliati, era meglio scappare con poco gruzzolo alle prime avvisaglie dl problema”. Invece, tutti, a dar consigli sicuri. E spiegazioni che non spiegano nulla, almeno la verità della realtà dei fatti.

Bene mi sono sfogato.

banca €

Se ora volete un consiglio su come investire i vostri soldi? Eccolo: SPUTTANATEVELI, almeno, alla fine, avrete ottenuto qualcosa.

Giancarlo

Fonte:

il sole 24 ore.it

Il messaggero.it

Tonno! La tua scatoletta preferita è sostenibile?

Tonno?

Greenpeace Italia ha compilato la classifica “Rompiscatole”, classifica dei tonni in scatola giunta alla quinta edizione. Con questa classifica si vuole valutare la sostenibilità della tua scatoletta di tonno preferita.

tonno
Public domain This work has been released into the public domain by its author, Robbie Cada. This applies worldwide. In some countries this may not be legally possible; if so: Robbie Cada grants anyone the right to use this work for any purpose, without any conditions, unless such conditions are required by law.

 

 

Segue il risultato riportato.

ASDOMARR#1 ASDOMAR 

ESSELUNGA#2 ESSELUNGA CONAD#3 CONAD            RIOMARE#4 RIOMARE      COOP#5 COOP               NOSTROMO#6 NOSTROMO CARREFOUR#7 CARREFOUR  MAREBLU#8 MAREBLU     MAREAPERTO#9 MAREAPERTOLIDL#10 LIDL             AUCHAN#11 AUCHAN

Bene
Non è abbastanza
Non ci siamo

Per tutte le informazioni correlate e per leggere le motivazioni della classifica finale potete visitare il sito di Greenpeace.

COOP

A me interessa puntualizzare che il tonno Coop è stato giudicato da Greenpeace non abbastanza sostenibile.

Il verdetto che ha meritato il quinto posto è stato il seguente:

“Coop, sempre attenta alle tematiche ambientali, sulla sostenibilità del tonno in scatola ha ancora molto da fare.”

Ora io sono socio Coop, come molti in Italia, e la Coop rappresenta, per me, il commercio buono, senza sfruttamenti e senza arricchimenti. Attento alla qualità, al prezzo, alla condizione dei lavoratori coinvolti nel ciclo produttivo e distributivo.

Attento ai clienti e, più in generale, alla qualità del servizio alla salute dei clienti

Sul tonno, un animale ed un alimento così particolare, non mi accontento del quinto posto, vorrei la Coop in prima fila specialmente sui metodi di pesca e sulle specie catturate, vorrei far cambiare il prossimo giudizio di Greenpeace, che ora recita:

Coop è l’azienda leader della grande distribuzione in Italia, “ma l’offerta di tonno pescato con metodi che non distruggono l’ecosistema marino è ancora troppo limitata. Servono impegni precisi per combattere la pesca eccessiva, illegale e poco etica.”

Per renderlo meglio di quello dato a AsdoMar, prodotto da Generale Conserve, una delle aziende del tonno più importanti in Italia.

“Si sta seriamente impegnando per evitare metodi di pesca distruttivi, e ha scelto di favorire la pesca sostenibile e offrire piena trasparenza ai consumatori.

Deve continuare così, sviluppando la tracciabilità lungo la filiera per garantire un tonno 100% sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale!”

Signori consiglieri della Coop, e prendiamoli questi impegni, dalla mia società, sul tonno, mi aspetto una posizione di testa con scritta in verde pieno.

Grazie

Giancarlo

 

tonno, tonnara
wildlife sanctuary “Zingaro”, prov. Trapani, reg. Sicily, Italy: Tonnara del Uzzo Christof Halbe – Own work

 

 

Fonti:

greenpeace.it

 

Olio

Olio

Olio, Il termine in origine si riferiva unicamente all’olio di oliva ricavato dalla spremitura dei frutti dell’olivo. In seguito questo nome è stato esteso a tutti i grassi che si trovano allo stato liquido a temperatura ambiente e anche ad altre sostanze.

L’olio si divide per la sua origine o per il suo utilizzo ma noi quando parliamo di olio vorremmo sempre parlare di olio extra vergine di oliva (OEVdO) Italiano. Se non Toscano, addirittura solo di Bucine, ma insomma, va bene, parliamo di extravergine.

Si ottiene per spremitura fisica delle drupe di olivo, le olive, che danno olio di qualità in funzione di come esse sono e sono trattate durante e dopo la raccolta. Se le olive sono sane, non troppo mature, raccolte con gentilezza e macinate subito dopo la raccolta con macchinari a basso stress, si otterrà un olio eccezionale. Unico, con caratteristiche correlate alla posizione, alla cultivar ed al terreno.

L’OEVdO non è economico il suo prezzo varia da regione a regione da produttore a produttore, certo per essere veramente remunerativo, per il produttore, dovrebbe costare il doppio, ma non è possibile, ormai l’agricoltura è stata distrutta e i nostri governanti da decenni la stanno destrutturando per trasformarla in un mangimificio.

Titola il fatto quotidiano:

“Olio d’oliva, la proposta Ue che affossa il made in Italy: “70mila tonnellate dalla Tunisia senza dazi doganali”

olio

 

L’incremento della quota di oro verde esente da tasse importata dal Paese africano è stato proposto dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Federica Mogherini: se passasse sarebbe l’ennesima mazzata sulla produzione nostrana

 

Certo non si può chiedere un prezzo fuori mercato. Ma anche far abbassare il prezzo di mercato facendo entrare nel mercato prodotto straniero, a basso costo. Sicuramente scadente rispetto al nostro. Senza dazi (che riequilibrerebbero i maggiori costi di produzione che abbiamo in Italia). E senza ragione, (la ragione c’è, ma non si può dire, si tratta di scambi a livello nazionale di cui è meglio non avvisare la pubblica opinione, che non ha le competenze per capire), è apparentemente senza senso.

Io l’olio Tunisino vorrei anche assaggiarlo, se mi piacerebbe non lo so, ma lo proverei volentieri. Però fatemi sapere che olio ho per le mani. Etichettatelo con la zona di produzione. Datemi modo di scegliere. Fatemi pagare per quello che scelgo. Non datemi quello che volete senza che io possa scegliere e sarò il primo ad apprezzare quell’olio.

Va bene aiutare la Tunisia, come tutti gli altri paesi svantaggiati. Non è da li che partono tanti disperati in cerca di asilo o ristoro? Ma dobbiamo aiutare anche la nostra agricoltura, per permettere ai nostri figli di fare l’agricoltore e vivere onestamente e con dignità. O la Mogherini, ha deciso da sola che il lavoro agricolo è avvilente, non adatto ai nostri figli, e deve essere svolto solo da Tunisini o da altre nazioni extraeuropee?

Signora Mogherini, si calmi, faccia un bel respiro ed assaggi una bella bruschetta di pan agliato con  OEVdO Toscano, le andranno via anche i bachi dal culo.

Giancarlo

 

 

Fonte

Il fatto quotidiano.it

Pari(gi) e Dispari(gi), un gioco pericoloso.

Pari(gi) e Dispari(gi)

Lo sappiamo, noi gente comune, cosa sta succedendo? Credo di no. Quello che è accaduto a Parigi da Charlie Hebdo a ieri sera non ha niente a che vedere con la religione, con l’immigrazione, con l’accoglienza, con l’etica. Forse neppure con la politica, che con le sue scelte ha certamente facilitato il compito ai terroristi. Pari.

E’ solo una questione economica, che poi si dissimula in politica, religione etica, immigrazione, ecc.

La prima spartizione del mondo è stata fatta tra uomo di Neandertal e uomo sapiens che per le loro diverse capacità intellettive e motorie si sono subito fronteggiati e combattuti. Ad armi pari?

Poi l’uomo sapiens, dall’Africa, ha popolato il mondo, anche il nostro.Map-of-human-migrations

World map of human migrations, with the North Pole at center. Africa, harboring the start of the migration, is at the top left and South America at the far right. Migration patterns are based on studies of mitochondrial (matrilinear) DNA. Dashed lines are hypothetical migrations. Numbers represent thousand years before present. The blue line represents area covered in ice or tundra during the last great ice age. The letters are the mitochondrial DNA haplogroups (pure motherly lineages); Haplogroups can be used to define genetic populations and are often geographically oriented. For example, the following are common divisions for mtDNA haplogroups: African: L, L1, L2, L3 Near Eastern: J, N Southern European: J, K General European: H, V Northern European: T, U, X Asian: A, B, C, D, E, F, G (note: M is composed of C, D, E, and G) Native American: A, B, C, D, and sometimes X

In seguito, con l’impero Romano abbiamo vissuto una nuova spartizione del mondo, I romani, la popolazione più medio orientale d’Europa, forse solo seconda solo agli etruschi, con cui conviveva, hanno conquistato e “civilizzato” i “barbari” del nord, popolazioni che sicuramente avevano perso le caratteristiche somatiche degli antichi sapiens Africani. Mentre civilizzavano, hanno aperto strade che hanno collegato, quindi unito, il mondo; che subito si è di nuovo diviso con la nascita delle grandi religioni monoteiste che devono il loro successo alla capacità di aggregazione e sottomissione della gente e soprattutto alla loro intolleranza fondamentalista, che le contraddistingue almeno per la matrice Cattolica e Musulmana. Da allora in poi la situazione è precipitata e la capacità di convivenza pacifica drasticamente diminuita e il mondo non è più stato unito. Maggiori erano le possibilità di movimento di mezzi e persone, minore era la capacità di convivenza. Nel mondo si sono succedute “invasioni barbariche”, “crociate”, aggressioni, spartizioni e sfruttamenti “coloniali”, “guerre” locali e mondiali. Oggi il mondo occidentale vive sullo sfruttamento, passato e presente, di quello sud-orientale.

E ne vive, ne viviamo, bene! Ma possiamo continuare a farlo? Non se gli sfruttati non ce lo permetteranno più. Prima o poi dovremo abbassare gli standard di vita, nessuno è disposto a farlo, quello che sta accadendo è un buon modo per farlo senza che lo decidiamo noi, ci viene imposto dall’esterno, da popolazioni diverse da noi, con altre religioni. O accettiamo di ridurre il nostro livello di benessere o combattiamo. Ma anche combattendo perderemo benessere, come conseguenza del conflitto. La nostra libertà diminuirà in funzione di leggi speciali che saremo però disposti ad accettare ed anzi evocheremo a gran voce. In periodi di tensione, di conflitto, di guerra aperta, in nome della nostra sicurezza, saremo disposti ad essere più poveri e meno liberi, inoltre saremo disposti ad uccidere ed a farci uccidere.

Poi alla fine si raggiungerà un nuovo equilibrio, una nuova economia globale.

Io credo che neppure allora gli sfruttati, che adesso ci terrorizzano ribellandosi, otterranno quello che chiedono, anzi, saranno più poveri e malridotti di adesso, no non troveranno un mondo migliore. Noi, invece, ne troveremo sicuramente uno peggiore, del nostro anche se forse migliore del loro, torneremo verso un nuovo medioevo, un medioevo avanzato, ma pur sempre buio e minaccioso, dove grandi masse riusciranno a malapena a sopravvivere e dove “Signori” o “Nobili” o “Politici” o “membri del Clero” continueranno, per governarci rettamente, a vivere ben oltre i loro ed i nostri limiti. Dispari.

Insomma non cambierà niente, se non che ci sarà una nuova suddivisione del mondo e noi saremo ricacciati in basso, qualche girone infernale più sotto, per ricominciare, grazie a qualche mente illuminata, a ricercare felicità ed autodeterminazione, che se le trovi non te ne accorgi nemmeno. Pari.

Giancarlo

Croceiffel pari
Croceiffel 2015

Noslot

Noslot

Pare ci sia un emendamento alla legge di stabilità “l’emendamento Endrizzi (Movimento 5 Stelle)” per vietare in maniera assoluta e totale la pubblicità sul gioco d’azzardo: “NOSLOT”.

No Slot, Slot Mob, e le associazioni aderenti alla campagna Mettiamoci in Gioco a 24 ore dal voto in Commissione Bilancio lanciano la campagna #noslot e chiedono a senatori e senatrici di votare l’emendamento del M5S.

Ebbene son d’accordissimo e vi consiglio vivamente di aderire.

E’ vergognoso vedere pubblicizzati i giochi d’azzardo in TV, e in qualsiasi altro mezzo di comunicazione o media che dir si voglia. Come è vergognoso che alcuni giochi siano detenuti dallo stato. Come è vergognoso che programmi televisivi e radiofonici facciano “spottoni” gratis diffondendo le quote su scommesse, partite risultati ecc.

Basta!

£1 noslot

$1 noslot

£ noslot

$ noslot

Finiamola con lo sfruttamento dei vizi degli uomini, vizi che non voglio reprimere ma neppure incoraggiare.

Non possiamo far finta di niente, dobbiamo assolutamente smettere di fargli pubblicità.

Su fb c’è anche una pagina di link a senatori della commissione a cui potete inviare una mail.

 

Ho scritto qualcosa sulla pubblicità ai giochi sul post Che culo!

 

Fonti:

Blog di Beppe Grillo

 

 

 

 

 

 

 

Ceppoduro

Contante

Contante

Monti ci aveva ridotto il limite di prelievo e di spesa in contante a 1.000€. Ci era sembrato un regalo ai suoi amici banchieri e lo era. Quindi giù tutti a fare conti correnti bancari e bancomat. Tanto anche le pensioni e gli stipendi dovevano finire li, se li volevi riscuotere ci voleva il conto. Anche le poste ne hanno usufruito, tantissimi hanno aperto il conto in Posta. Tanti soldi delle pensioni non escono più nemmeno di cassa. Fanno solo un bel giro virtuale.

non piaceva agli evasori

Però la misura non piaceva agli evasori ai mafiosi e a tutti quelli che non possono aprire un conto corrente per detenere soldi non loro. Bene ora che le banche e le poste sono soddisfatte, si può far marcia indietro. Renzi, giustamente, è tornato a 3000€ di contante utilizzabile. Anche perché gli ultimi evasori rimasti, quelli senza bancomat ne carta di credito, sia che comprino sia che vendano, gli irriducibili del nero insomma, non ne potevano più.

Neppure

Neppurele fabbriche di POS, lo strumentino che serve per pagare con la carta (senza contante), ormai sono a pieno regime. Non vogliono assumere altro personale, anzi, se cala il lavoro, potranno mandare qualcuno a casa per riassumerlo domani a tutele crescenti.

Renzi con questa scelta, non ha facilitato comunque questi disonesti.

Nella finanziaria ha previsto il rialzo a 3.000 Euro perché:

I) la mafia non esiste

II) Il sommerso è stato mirabilmente sconfitto dalle sue politiche, così come l’evasione

III) I suoi colleghi politici, di ogni ordine e grado, non sanno usare la moneta elettronica e tra mutande, viaggi, cene e sigarette si sono sputtanati come non mai con gli scontrini, meglio non lasciar traccia, non si sa mai.

Eppoi

Eppoi andando sempre in giro per il mondo, come fa lui, ha trovato sempre ganzo raccogliere gli spiccioli delle varie monete. Specie quelle col buco in mezzo so’ forti da morire. Con il bancomat te le scordi le monetine.

E mi sa che Monti un po glielo aveva fatto apposta. Come aveva fatto apposta a scegliere Letta al premierato. Lo so! Letta non è stato scelto, ma è uguale Monti ha rotto le scatole comunque, intanto per succedere a B., anche solo questo avesse fatto bastava.

Si devo ammetterlo, Renzi ha fatto un regalo a qualcuno. Ma se sei un decisionista, devi decidere in fretta, non puoi star li a menarla. Non puoi soffermarti sui dettagli e sulle conseguenze, a quelle possiamo sempre porre rimedio in seguito. Questa è una riforma importante e, soprattutto, a costo zero, o almeno non è che si veda bene subito quanto ci costerà, in contante.

Bene!

E’ tutto chiaro? Altri problemi? Beh, lascia stare ne parliamo dopo. Adesso, ristabilita la verità chiediamo scusa al Premier e vediamo di capire che cosa ci aspetta con la nuova legge di stabilità.

Con-tante scuse.

Contante 3000€

Ceppoduro

Esenzione dal canone RAI

Esenzione dal canone RAI

Interessandomi della legge di stabilita 2016, dopo aver scritto delle nuove modalità del pagamento del canone RAI in bolletta, mi sono accorto che ci sono possibilità di non pagare il canone, cioè c’è chi ha l’esenzione dal canone RAI.

Sul sito del governo ho letto la pagina sul consiglio dei ministri che ha varato la legge di stabilità: “CANONE RAI – Si riduce dagli attuali 113,50 a 100 euro. Si pagherà attraverso la bolletta elettrica della casa di abitazione. Restano in vigore le attuali esenzioni. “.

Non sapevo esistesse qualcuno che poteva dirsi esente dal canone ed ho approfondito. Una pagina della RAI parla dell’esonero per i 75enni, i quali comunque devono:

– aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
– non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
– possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità’ (euro 6.713,98 annui).

il 17 porta male

Però, allora è vero che il 17 porta male, 517 euro al mese e non sei più libero di non pagare, poi, cercando meglio, nelle FAQ RAI ho scoperto che ci sono altre categorie di esonero, esclusivamente le seguenti:

  • Militari delle forze armate Italiane, ma solo se la televisione è nei circoli e sale convegno.
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato
  • Agenti diplomatici e consolari Se stranieri accreditati in Italia
  • Rivenditori e riparatori TV

Gli invalidi civili non sembrano poter più accedere all’esonero previsto da un DPR ora abrogato, se non ricoverati in casa di cura, ma bisogna comunque disdire l’abbonamento per non pagarlo. Per avere l’esenzione dal canone RAI.

Pagare meno, pagare tutti

Ciò detto si può concludere dicendo che le parole del signor Renzi “pagare meno, pagare tutti” non sono uno slogan ma pura verità.

Non conosco le modalità decisionali per cui sia stato scelto il limite di 6.713,98, ma ad uno, o una (ci saranno vedove sicuramente) che campa, campa nel senso di sopravvivere, con 500 euro (per tredici mensilità e altri redditi inclusi) può evitare di pagare, chi ne prende 600 o 700 invece…non ha il diritto all’esenzione dal canone RAI.

Pagheremo tutti

Comunque pagheremo tutti quanti, quanti saranno a vivere con 500 Euro al mese? Pochi. E, soprattutto, quanto a lungo vivranno? Poco. Lo passeranno l’inverno? Se sarà rigido no, con la bolletta più cara dovranno scegliere tra luce e gas e la luce, se non la paghi, non paghi il canone e ti multano di 10 volte la tassa evasa, 500€, una mensilità. Quel mese non si mangia, ma si può cantare dal freddo e con San Remo trasmesso, a caro prezzo, dalla RAI. Gennaio, Febbraio, Marzo tre mesi di Karaoke. Tanto per scaldarsi un po.

WOW!

Ma, signori, ma dove vivete?

Ma non avete mai letto la costituzione? Credo proprio di no.

L’art. 3

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Non significa che dobbiamo pagare tutti uguale.

Infatti all’art. 53 recita:

“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Cioè si paga e si contribuisce per come si può e, a parte un limite minimo più decente, decentemente maggiore, facciamo pagare in proporzione al reddito, oppure, come scrivevo nel mio post precedete, criptiamo il segnale e paga chi vuole vederla, la RAI TV.

Eppure il testo della costituzione si trova anche nel sito del governo.

Oppure qui CostituzioneRepubblicaItaliana.

Giancarlo

La marina italiana

La marina italiana

La marina italiana affonda. Ad un anno circa dal varo in borsa Fincantieri (il 70% di proprietà della cassa depositi e prestiti, il vecchio forziere d’Italia) si trova nella bufera. Oggi ha perso il 15% circa del suo valore azionario, si prospetta un aumento di capitale da 500 milioni, quasi la metà del valore dell’azienda, anche se questa smentisce.

Il problema sembra arrivare dal Brasile, dalla controllata Vard, ma insomma il mare non è calmo tutta la marina Italiana è in crisi. Qualcuno si è salvato e piano piano le cose si stanno aggiustando, ma il settore non è in salvo.

Meno male che Renzi ha subito privatizzato la Fincantieri, e la prima privatizzazione non si scorda mai. Noi non la scorderemo di certo, ci costerà tanto. Ci costerà tanto attraverso la CDP (cassa depositi e prestiti) che dovrà sborsare i soldi se non vorrà perdere quota. Lo stesso dovranno fare i piccoli azionisti imboccati dalle banche ad investire in un settore sicuro e profittevole.

La marina italiana Costa Concordia moored in the port of Palma, Majorca, Spain. Jean-Philippe Boulet
Costa Concordia moored in the port of Palma, Majorca, Spain.
Jean-Philippe Boulet

Fincantieri

Fincantieri appartiene per il 70% o poco più della Fintecna. Interamente partecipata dalla cassa depositi e prestiti SPA (che un tempo gestiva il patrimonio Italiano e oggi, forse, lo disperderà) e poco meno del 30% dal flottante, i piccoli azionisti, i risparmiatori,voi tutti.

Che spettacolo, sono veramente ganze le privatizzazioni, ci aiutano a stare meglio e superare la crisi. E poi vuoi mettere il brivido della scommessa economico finanziaria, come il gratta e vinci, davvero. Peccato che si sappia bene chi vince sempre, il banco.

Bene signori, cittadini, piccoli azionisti, consumatori, “contribuenti” (erano anni che volevo scriverlo) continuate a scommettere sul presente e sul futuro, il presente non so ma il futuro ve lo garantisco, sarà nero, ma nero nero nero…

Giancarlo

Chi è Fincantieri?

Fonte Fincantieri

Profilo della società

Fincantieri

Fincantieriè uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, che in oltre 230 anni di storia della marineria ha costruito oltre 7.000 navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera ed operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai mega-yacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, alle riparazioni e trasformazioni navali e offshore.

Il gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente oltre 21.900 dipendenti, di cui 7.700 in Italia, e 21 stabilimenti in 4 continenti. Nel corso del 2013 il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione di VARD. Società che opera nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale quotata alla borsa di Singapore.

Fincantieri ha così raddoppiato le sue dimensioni, diventando il principale costruttore navale occidentale e il primo per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto. Negli Stati Uniti opera tramite la controllata Fincantieri Marine Group (FMG). La società, che serve importanti clienti governativi fra cui la Marina Militare e la Guardia Costiera statunitense, conta tre cantieri. (Marinette Marine, Bay Shipbuilding, Ace Marine), tutti situati nella regione dei Grandi Laghi.

Negli Emirati Arabi, Fincantieri è presente con Etihad Ship Building, una joint venture insieme ad Al Fattan Ship Industries e Melara Middle East. I cui obiettivi sono la progettazione, produzione e vendita di differenti tipi di navi civili e militari oltre ad attività di manutenzione e refitting.

Altre fonti notizie post

Fincantieri

La Repubblica

Il Corriere

Il Fatto Quotidiano

Milano Finanza

 

Che culo, non capita a tutti di avere un culo così

Che culo

Che culo: leggo sul CORRIERE.IT la notizia di due sposi novelli che hanno rinunciato alla lista di nozze e chiesto grattaevinci, invece della solita donazione al CALCIT o a soldi in contanti per spenderli a piacere o farci quello che gli pare.

E pare abbiano vinto, oltre 600.000€, accidenti che…

Che culo 1Ora, devo dire che l’articolo non era molto bello, ne interessante, sembrava più un comunicato stampa dei Monopoli di Stato, o di una qualche società priv-ubblica che lucra sui vizi della gente, e forse lo è (un comunicato stampa), oppure è solo una leggenda metropolitana, riportata per sbaglio, ne ha tutte le caratteristiche.

Non si dice chi siano gli sposi, nemmeno si mostrano i tagliandi vincenti, non si sa niente, di niente, se non i nomi dei giochi coinvolti, quelli si, scanditi a chiare lettere.

Sembra proprio uno spot.

Certo che il Corriere dovrebbe essere un giornale serio anche nella versione on line, serio e non fare pubblicità nascosta, meschinamente, al gioco d’azzardo. Che siano stati fregati anche loro? Qualcuno gli avrà passato un redazionale e si son scordati di leggerlo prima di pubblicarlo, forse lo hanno letto ma non lo hanno capito, troppo ghiotta era la notizia:

Che…

Che culo 2

Ho letto un commento, da qualche parte su un sito che riportava lo scoop del Corriere, il quale rammentava come molti Italiani non riescano a mettere assieme il pasto con la cena, e quindi criticava aspramente la pubblicazione di certe “notizie” tendenziose; come dargli torto.

Certo gli Italiani non se la berranno, non ci sarà nessuna coppia che vorrà imitare gli sposi menzionati nell’articolo. Ma quanta pena, quanto dolore per quei connazionali che nel gioco ripongono tutte le loro speranze e giocano convinti di potercela fare. Quale tristezza il circo Barnum di quelli che contribuiscono a farli illudere e a fargli giocare la vita.

Vere o valse le notizie di questi articoli sono proprio indecenti, come del resto lo sono le pubblicità occulte al gioco d’azzardo. Come quando in TV danno le quotazioni delle scommesse sulle partite, legali, legalizzate, certamente, ma ditemi a cosa servono, di cosa ci informano, se non che possiamo/dobbiamo scommettere sull’evento.

Per leggere l’articolo del corriere clicca qui.

Ah-a dimenticavo,

l’articolo non ci dice neppure il controvalore dei tagliandi ricevuti dalla coppia, solo il numero 5.000, ma non gli avranno mica regalato gratta e vinci pidocchiosi, saranno stati da 5, 10 o 20 €, quindi diciamo gli hanno regalato 50.000€ (Che culo).

In un gioco da 10€ i premi da 100.000€ sono dodici su 34 milioni e mezzo di biglietti (lo 0,000034722% ).

In un altro gioco da 20€ i premi da 100.000€ sono 8 su 60.000.000 (60 milioni) di biglietti (lo 0,000013333%)

Devo dire che nel primo gioco ci sono anche altri 12 e nel secondo altri 8 premi maggiori, premi miliardari, ed anche altri minori. Devo dire che ho fatto i conti per un singolo biglietto. Con 5.000 le probabilità aumentano, ma insomma facevano meglio a farsi dare i 50.000€. 50.000€ che ad una coppia normale che lavora, servono alcuni anni per guadagnarli.

Che pena però, che vergogna, che Italia.

Ceppoduro

Fonte: Corriere.it

Fonti alternative tutte uguali: seguonews.it Fanpage.it Supernotizie.it – Anche assopoker.it si rifà al Corriere ma aumenta la vincita da oltre 600.000 a oltre 2 milioni, pur essendo uno dei pochi a dubitare che la notizia sia seria.