Esenzione dal canone RAI

Esenzione dal canone RAI

Esenzione dal canone RAI

Interessandomi della legge di stabilita 2016, dopo aver scritto delle nuove modalità del pagamento del canone RAI in bolletta, mi sono accorto che ci sono possibilità di non pagare il canone, cioè c’è chi ha l’esenzione dal canone RAI.

Sul sito del governo ho letto la pagina sul consiglio dei ministri che ha varato la legge di stabilità: “CANONE RAI – Si riduce dagli attuali 113,50 a 100 euro. Si pagherà attraverso la bolletta elettrica della casa di abitazione. Restano in vigore le attuali esenzioni. “.

Non sapevo esistesse qualcuno che poteva dirsi esente dal canone ed ho approfondito. Una pagina della RAI parla dell’esonero per i 75enni, i quali comunque devono:

– aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
– non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
– possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità’ (euro 6.713,98 annui).

il 17 porta male

Però, allora è vero che il 17 porta male, 517 euro al mese e non sei più libero di non pagare, poi, cercando meglio, nelle FAQ RAI ho scoperto che ci sono altre categorie di esonero, esclusivamente le seguenti:

  • Militari delle forze armate Italiane, ma solo se la televisione è nei circoli e sale convegno.
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato
  • Agenti diplomatici e consolari Se stranieri accreditati in Italia
  • Rivenditori e riparatori TV

Gli invalidi civili non sembrano poter più accedere all’esonero previsto da un DPR ora abrogato, se non ricoverati in casa di cura, ma bisogna comunque disdire l’abbonamento per non pagarlo. Per avere l’esenzione dal canone RAI.

Pagare meno, pagare tutti

Ciò detto si può concludere dicendo che le parole del signor Renzi “pagare meno, pagare tutti” non sono uno slogan ma pura verità.

Non conosco le modalità decisionali per cui sia stato scelto il limite di 6.713,98, ma ad uno, o una (ci saranno vedove sicuramente) che campa, campa nel senso di sopravvivere, con 500 euro (per tredici mensilità e altri redditi inclusi) può evitare di pagare, chi ne prende 600 o 700 invece…non ha il diritto all’esenzione dal canone RAI.

Pagheremo tutti

Comunque pagheremo tutti quanti, quanti saranno a vivere con 500 Euro al mese? Pochi. E, soprattutto, quanto a lungo vivranno? Poco. Lo passeranno l’inverno? Se sarà rigido no, con la bolletta più cara dovranno scegliere tra luce e gas e la luce, se non la paghi, non paghi il canone e ti multano di 10 volte la tassa evasa, 500€, una mensilità. Quel mese non si mangia, ma si può cantare dal freddo e con San Remo trasmesso, a caro prezzo, dalla RAI. Gennaio, Febbraio, Marzo tre mesi di Karaoke. Tanto per scaldarsi un po.

WOW!

Ma, signori, ma dove vivete?

Ma non avete mai letto la costituzione? Credo proprio di no.

L’art. 3

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Non significa che dobbiamo pagare tutti uguale.

Infatti all’art. 53 recita:

“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Cioè si paga e si contribuisce per come si può e, a parte un limite minimo più decente, decentemente maggiore, facciamo pagare in proporzione al reddito, oppure, come scrivevo nel mio post precedete, criptiamo il segnale e paga chi vuole vederla, la RAI TV.

Eppure il testo della costituzione si trova anche nel sito del governo.

Oppure qui CostituzioneRepubblicaItaliana.

Giancarlo

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