A Montevarchi c’è una mostra

C’è una mostra

C’è una mostra a Montevarchi, nel chiostro del museo paleontologico.

Una bella mostra da visitare, con tante opere pittoriche e scultoree, fotografie e poesie, è stata chiamata Emozioni di Primavera.

L’ha organizzata Montevarchi Arte: un associazione di pittori e scultori, fotografi e poeti Montevarchina. Molto attiva sul territorio.

A Montevarchi

La “location”, come si dice oggi giorno, è meravigliosa: il chiostro di Cennano.

Un chiostro antico, affascinante, protettivo, chiuso ed aperto allo stesso tempo.

Le opere esposte a Montevarchi

A Montevarchi
Christian Coviello
Gabriella Marini
Patrizia Petracchi
Manuela Papini
Paolo Mugnai
Gip Franchi
Luca Valdambrini
Luca Valdambrini
Ghiori
Jaston
Angela Pierazzuoli
Mauro Spepi
Giancarlo Arrigucci
b
Joanna Stys
a Montevarchi
Rita Brogi
a Montevarchi
Marcello Cannelli
a Montevarchi
Licio Casini
a Montevarchi
Silvia Ritti
a Montevarchi
Daniela Dragoni
a Montevarchi
Titina Misseri
a Montevarchi
c
a Montevarchi
Donato Cocca
Ernestina Carrato
Cesare Dragoni
Mauro Marri
Giancarlo Botti
Lorena Nocentini
Slobodanka Malovic
Rita Vestri
Donato Cocca
Angela Pierazzuoli
Joanna Stys
Paolo Mugnai
Joanna Aston
Ghiori
Antonella Iacopozzi
Ada Fanfani
Titina Misseri
Patrizia Petracchi
Rita Brogi
Daniela Dragoni
Giancarlo Botti
Ada Fanfani
Cesare Dragoni
Isabella Rombolà
Giovanna Dainelli
Giovanna Dainelli
Daniela Dragoni
Antonella Sisinni
Giancarlo Arrigucci
Paolo Frontani
Paolo Frontani
Tasnia
Ernestina Carrato
Rita Vestri
Casini Licio
NS
NS
Gianni Mori
Palombi
NS
Leonardo Cherubini
Leonardo Cherubini
Bruno Becattini
Alda Casini
Roberto Duranti
a
Cesare Dragoni
Spadini
Manuela Papini
Rita Nocentini
Emilia Dragoti
Mauro Del Vescovo
S. Girasoli
Attilio Nenci
Attilio Nenci
Mario Valentini
Lirio Dell’Uomo
Lirio Dell’uomo
Dell’Uomo Lirio
Giuliano Bazzini
Giuliano Bazzini
Bazzini Giuliano
Mauro Marri
Attilio Nenci
Attilio Nenci
Nenci Attilio
Giuseppe Setti
Omaggio a Danilo Baglioni
a Montevarchi
a
a Montevarchi
b
c
a Montevarchi
Giuseppe Setti
a Montevarchi
Mauro Bandinelli
a Montevarchi
Mauro Bandinelli
a Montevarchi
Bandinelli Mauro

 

a Montevarchi

Mi scuso se qualche didascalia risulterà errata, non conosco tutti gli autori e posso essermi sbagliato nell’attribuire, comunque sono disponibile a correggere eventuali errori che mi segnalerete.

La mostra è comunque molto bella e merita una visita. Mi raccomando non fatevi scappare l’occasione.

Giancarlo

Ceciliano 2019

A Ceciliano.

A Ceciliano, in provincia di Arezzo, anche quest’anno nella zona commerciale di Ceciliano si è tenuta l’estemporanea di pittura Ceciliano 2019.

Il giorno della Librazione, il 25 Aprile, una ventina di pittori si sono sparpagliati per Ceciliano a realizzare la loro arte.

Un buon pasto a Ceciliano 2019

A metà giornata, l’organizzazione ha provveduto  rifocillare tutti con un bel pranzo a base di cinghiale, cucinato dalla locale squadra dei cinghialai. Dopo le ottime tagliatelle al sugo di cinghiale, il cinghiale in umido annaffiato dal buon vino dei cacciatori gli artisti sono ripartiti per portare a termine l’opera iniziata alla mattina.

Devo dire che ci son riusciti bene, lo vedrete anche voi se avrete la cortesia di continuare con la visione delle foto allegate.

Al mercatino dei ragazzi, dove si scambiano cose e si contribuisce a sovvenzionare il CALCIT di Arezzo si è presentata tantissima gente, gli scambi sono stati notevoli. Insomma un successo sia commerciale che artistico.

Il merito organizzativo va riconosciuto  a Mariangela Baldi, che si è data un gran daffare per organizzare la manifestazione ed aiutare i pittori a trovare una buona sistemazione per dipingere.
Tutto ha funzionato benissimo, ci sono stati premi e riconoscimenti per tutti.

Grazie

Giancarlo

Ecco i quadri realizzati a Ceciliano 2019:

 

Annamaria Veccia

 

Lojana Pintora Loja

 

 

Donatella Masciarri

Joy Stafford

 

Lello Negozio

 

Marco Giacchetti

 

Giuliano Belloni

 

Ceciliano 2019

Otello Natalini

 

Ceciliano 2019
Giancarlo Arrigucci

Foto dei pittori intorno a me mentre dipingevano al mattino:

Ceciliano 2019
Giuliano Belloni

 

Ceciliano 2019

 

Ceciliano 2019

Ceciliano 2019
Lojana Pintora Loja (Gisela)

 

Ceciliano 2019
Lello Negozio

 

Ceciliano 2019

Premiazione:

Ceciliano 2019
Mariangela Baldi e Pino Nania

Ceciliano 2019

Foto degli amici del web.

Ceciliano 2019
Otello Natalini con Marco Giacchetti

 

 

Ceciliano 2019
Lojana Pintora Loja
Giuliano Belloni
Otello Natalini
Giancarlo Arrigucci
Marco Giacchetti e Joy Stafford
Ceciliano 2019
Otello Natalini e signora
Otello Natalini
Michele Foni e Giuliano Belloni
Ceciliano 2019
Lello Negozio
Lojana Pintora Loja
Otello Natalini, Marco Giacchetti, Giancarlo Arrigucci
Le bellissime pittrici
Marco Giacchetti
Annamaria Veccia e Lojana Pintora Loja

Ceciliano 2019 Ceciliano 2019 Ceciliano 2019 Ceciliano 2019 Ceciliano 2019 eciliano 2019

Quello che non si è capito

Quello che

Dicevo, quello che non si è capito del governo del cambiamento è il reale significato dell’azione di governo, quali sono gli interessi in gioco, quale la politica sottostante e quale il senso più generale della politica 5 Stelle.

Antefatto

Non si è mai vista in Italia un’opposizione così forte, perdurante e pervasiva ad un governo in carica.

Di solito son sempre stati tutti pecoroni nei confronti del potere costituito, anche perché tra spoling system ed epurazioni c’era poco da essere contro se si voleva mantenere la greppia vicina, a portata di cavezza.

Misfatto

Dicono: povero Di Maio, succube della Lega, tutto il governo è raccontato come prono alle scelte ed alle azioni della Lega. Lega che, senza sforzo, si prenderebbe tutti i meriti (e tutti i voti stando ai sondaggi).

Questo dovrebbe far tremare i 5 Stelle, sprezzantemente detti ancora Grillini, Grillini incapaci.

Grillo non c’entra più, quasi, niente e gli aderenti al quel movimento iniziale ora si sono dati un nome.

Chiamiamoli come hanno scelto di chiamarsi, o vogliamo chiamare i Fratelli d’Italia Fascisti e quelli del Partito Democratico Bolscevichi?

Magari lo sono sempre fascisti e comunisti, ma non dovremmo far confusione il nome e come vogliamo aggettivarli.

Allora, quello che

I commentatori più o meno bravi, più o meno onesti, più o meno servi non hanno capito.

Non hanno capito o vogliono farci credere altro, è che a simpatizzanti, militanti, portavoce, eletti del movimento 5 Stelle non interessano i voti per mantenere poltrone o rendite parlamentari.

A loro basta per poter fare l’interesse dei cittadini che quel voto gli hanno dato per fare quelle cose scritte nel programma di governo.

Con cui si sono presentati alle elezioni e per il quale sono stati così tanto votati.

quello che

Conclusioni

Se faranno quello scritto nel programma, nonostante la Lega e Salvini che pur devono accontentare visto che governa con loro mentre altri si sono ritirati sull’Aventino (truffando chi li aveva votati).

Dicevo che se lo faranno saranno ancora premiati, con una marea di voti.

Se i voti saranno più o meno di quelli della Lega non importa, se qualcuno male informato dai media starà a casa invece di andare a votare pazienza.

Non importa se in qualche elezione regionale o comunale perderanno. Non importa se dovranno fare opposizione come spiega bene Morra.

Certe idee, certi interessi generali hanno finalmente trovato una voce e non la spegneranno.

Dei 5 stelle resterà a casa chi ha fatto il doppio mandato, ma per scelta non per mancanza di voti.

Grazie 5 Stelle gli Italiani hanno capito ed a qualcuno fate paura.
Continuate così.

Ceppoduro

A Corciano Al centro commerciale

Bella estemporanea

A Corciano, al centro commerciale Quasar Village Pasquetta con estemporanea, una bella estemporanea con tanti bei quadri prodotti.

L’estemporanea aveva un tema, un tema suggestivo. I colori dell’Umbria, che ogni pittore l’ha interpretato a modo suo.A CorcianoUn paradiso per chi ama dipingere.

Iscrizione gratuita, buono pasto per la gastronomia del CONAD, con porzioni buone ed esagerate.

Niente frottole, la cornice ne potevi fare a meno. Io l’ho sempre detto, sono lì per dipingere o per fare il falegname. Chi pretende la cornice, non guarda il dipinto, guarda il quadro. L’oggetto d’arredamento, non il valore dell’opera. Insomma bravi, gli organizzatori pro artisti e non contro. Bravi.

I premi, erano buoni spesa per il centro commerciale. Non so di che importo o in cosa consistessero, ma non importa, tanto non li ho vinti e neppure potevo concorrervi, con i maestri eccezionali presenti.

Poco presente la tecnica ad acquerello, un solo partecipante, Uno solo anche a Tempera grassa e pigmento,gli altri acrilico ed olio.

Ma che opere, ragazzi giudicate voi e sappiatemi dire.

Ci ha assistito anche il tempo, per la maggior parte del giorno è stato soleggiato, poi si è scurito ma non è piovuto che dopo la premiazione.

Complimenti agli organizzatori ed ai partecipanti.

Giancarlo

 

Ecco alcune fasi della manifestazione, poi le opere prodotte, le foto fatte dagli amici e infine la premiazione.

La manifestazione:

A Corciano

Le opere prodotte (DI chi conosco l’autore lo inserisco):

Fratini
Gianni Mori
Corrado Belluomo
Renato Bisci
Lohana Pintora Loja (Gisel)
Gianni Torti
Gian Maria Pierini
Teresa Chiaraluce
Banchi
Giancarlo Arrigucci
Lello Negozio

Gli altri non me ne vogliano, non mi ricordo i nomi ma se me li fanno avere, nei commenti del blog o in altro modo provvedo subito ad inserirli.

Le foto fatte da amici, prese da Facebook:
A Corciano

Le foto della premiazione:

A Corciano

Giancarlo

Un tempo

Un tempo

C’è stato un tempo, un tempo felice di una giovinezza interiore, in cui apprezzavo le attenzioni, in cui volevo ed avevo attenzioni. Mi piacevo, piacevo agli altri e gli altri piacevano a me. Ora non mi piaccio più, ne piaccio agli altri e gli altri non piacciono più a me. Ho perso la ragione. Non ho mai avuto una fede. Non c’è Dio, non ci sono Santi, meglio non guardare avanti, meglio scansare la terra, non guardare per terra. Meglio non sporcarsi di più.

Un tempo
Di Giovanni Francesco Romanelli – pl.pinterest.com, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54277715

Vorrei non aver fatto tutta quella strada assieme a te, non aver tirato dritto agli incroci. Ora potrei essere felice, forse non mi sarebbe capitato niente di male. Non capita più niente di buono in questo mondo bianco. Non ci sono ombre in giro, solo bianco e luce, luce forte, accecante, avvolgente.

Nessun faro, nessun amico.

Occasioni

Le scelte sbagliate si pagano, le scelte non fatte si subiscono. Non avrò più vergogna, non avrò più tempo, non avrò più scelta.

Piove e sento l’acqua cadere, pulisce tutto, lava la mente e il cuore. Non importa se tuona, mi incanta lo scorrere dell’acqua sui tetti, sulle foglie, nei fossi.

L’acqua lava ogni pena, ammorbidisce il dolore.

E’ come se la vedessi scorrere davanti a me, verso di me, preceduta dall’aria mossa che mi scompiglia i capelli e poi, splash. Arriva l’onda, a schiaffeggiarmi impetuosa.

Col tempo

Ora mi accorgo che non si possono prendere scorciatoie, non ci sono sostanze che migliorano la vita. Le percezioni cambiano con le diverse sostanze e con il tempo. Ma il tempo le migliora, le pulisce, le monda.

Ho smesso con le sostanze ed ho ripreso il mio tempo.

Ora non c’è nulla davanti a me e ho lasciato indietro tutte le scelte sbagliate. Un tempo potevo scegliere e ho scelto la cosa e la persona sbagliata, ho scelto ciò che, per amarmi, mi ha massacrata.

La droga è un amore violento.

L’amore è una droga pesante.

Liberamente tratto da “Sally” di Vasco Rossi.

Ceppoduro

Libera

Libera

Libera. Così eri nata, così sei rimasta anche dopo, fino ad ora, ma ora non più. Ora hai commesso un errore, ma non è colpa tua. Si lo sbaglio l’hai fatto tu, ma potevi prevederne le conseguenze? Poi ora, a cose fatte è facile dire che era uno sbaglio, ma chi lo avrebbe detto prima? Una cosa normale dovrebbe rimanere una cosa normale e non trasformarsi in colpa, in errore, in danno irreparabile.

Chi dice donna dice danno

Chi l’avrebbe mai detto? O chi avrebbe pensato che qualcuno prendesse questo vecchio proverbio sul serio? Tutti lo conoscono ma nessuno lo considera vero. Tutti no, ma lui si. Lui pensa che tutto quello che è successo sia colpa tua Libera. Non si può esser donna ed esser libera. E’ sbagliato, non è giusto, non esiste. O stai con lui o stai con lui. “Silenzio, non fiatare. Stai zitta, puttana”.

Libera

Tuo padre

Tuo padre ti diceva di stare attenta agli uomini, ai maschi. Al minimo accenno di prevaricazione, se alza la voce, peggio, se alza le mani, lascialo, defilati, liberati. Non ti fidare, gli uomini non cambiano mai, possono solo peggiorare, peggiorano. Il peggio deve ancora venire e verrà. Lascia. Lascialo.

Non ci hai creduto non lo hai lasciato subito, hai sbagliato Lui ora pensa che sei sua. Sua nel senso peggiore del termine: sua. Può fare di te ciò che vuole, ciò che ritiene giusto. Non sei libera, lui si. Può farti tutto. E lo fa.

E’ libero di gridare, libero di arrabbiarsi, libero di menarti, libero di menarti di più; tu no.

Libero di schiaffeggiarti, libero di colpirti a calci, a pugni.

Perché è lui che comanda.

Hai sbagliato, lo dicevo, hai sbagliato a fidarti. A pensare che sarebbe cambiato. La violenza è un vizio, quando inizia…

Libera?

Su, forza, coraggio.

Liberati Libera.

Non ti perdere d’animo.

Non perdere altro tempo.

Dai!

Ceppoduro

Marte

Marte

Volevo andare su Marte.

Avevano aperto il bando, si cercano volontari per la colonizzazione del pianeta rosso. Decisi di partire, tanto non avevo niente da perdere, non avevo più niente. Dopo la morte dei miei, non potevo pagare la successione e la mia casa era tornata alla banca.

Anche il cane era scappato, chissà dove.

Che ci facevo li?

Marte
Di ESA – European Space Agency & Max-Planck Institute for Solar System Research for OSIRIS Team ESA/MPS/UPD/LAM/IAA/RSSD/INTA/UPM/DASP/IDA – http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2007/02/True-colour_image_of_Mars_seen_by_OSIRIS, CC BY-SA 3.0-igo, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56489423

I marziani

Ci hanno addestrato e portato su. All’inizio è stata dura, ma ce l’abbiamo fatta.

Ci siamo fatti una nuova vita, abbiamo costruito una base, poi una città, ora siamo una Nazione. Tutto sotto una cupola di plastica immensa. Uno spettacolo.

Chissà se dalla Terra ci chiamano Marziani? Sono sicuro di si.

Non ci sono più contatti diretti, se non per i vecchi film che ci propinano in TV.

Le marziane

All’inizio eravamo solo maschi, ma si sa… Quindi sono arrivate alcune prostitute, numerose e ben pagate. Ma si sa… poi è nato qualche figlio, adesso siamo in tanti. Non ricordo a quale generazione di indigeni siamo arrivati.

Però nessuno è tornato sulla Terra, ed anche volendo non saprei come fare.

Stiamo bene, la nostra economia si basa principalmente sugli scambi commerciali con la Terra. Molte aziende scavano il suolo, lo fanno i robot, ed inviano i minerali alle compagnie terrestri.

Marte
Vista delle orbite di Marte (rosso) e Terra (blu). Un’orbita di Marte ha durata quasi doppia di un’orbita terrestre Lookang many thanks to author of original simulation = Todd K. Timberlake author of Easy Java Simulation = Francisco Esquembre – Opera propria Mars’ average distance from the Sun is roughly 230 million km (1.5 AU) and its orbital period is 687 (Earth) days as depicted in the red trail when the Earth’s blue trail orbit as reference CC BY-SA 3.0 File:Marsorbitsolarsystem.gif Creato: 28 giugno 2011

Il futuro di Marte

Io sono vecchio, troppo vecchio, forse tra i pochi sopravvissuti dei primi coloni.

Non mi sento più terrestre, nessuno qui si considera tale, dopo tanto tempo.

I ragazzi non sanno nemmeno che significhi terrestre: Americano, Asiatico, Africano o Europeo. Si lo hanno studiato, ma nessuno sa bene dove sia l’Italia, se esista sempre l’Italia, la Francia o la Germania.

Si sentono superiori. Loro sono i diretti discendenti di quelli che hanno fatto il grande passo, quello che ha cambiato l’umanità. Sono i migliori, non come quei debosciati terrestri sfruttatori.

Già sognano l’indipendenza, la rivolta, la libertà.

Chissà se riusciremo a stare in pace ancora a lungo?

Chissà?

Ceppoduro

Non andare

Non andare.

Perché vuoi lasciarci? Perché te ne vai? Non andare via, resta con noi.

Qui ci sono le tue radici, qui sei nato.

Ti ricordi, da piccolo hai giocato in cortile assieme agli altri ragazzi. Siete cresciuti assieme, vi siete divertiti, vi siete picchiati, vi siete aiutati.

Io, in America, non ci sono mai andato, non ci andrò mai. E’ troppo grande l’America.

Come potrei mettere radici in un posto così grande, come potrai farlo tu e come i tuoi figli? Cresceranno senza (ri)conoscere nessuno, senza essere (ri)conosciuti da nessuno.

Forse hai ragione, si possono cogliere tante opportunità in America. E’ vero, là puoi anche arricchirti, ma a quale prezzo? Non so se, non penso che ti convenga.

Resta.

Io resterei qui, resta qui, io resto.

Perché non provi a ribellarti e non ti incazzi? Se davvero non possiamo vivere qui qualcuno non ha fatto quello che doveva per permetterci di restare.

Devi sapere chi è stato, capire perché lo ha fatto e fare meglio di lui.

Non arrenderti.

Non arrenderti. No, non andare. Sai che non troverai niente di buono in America. Loro sono diversi. Pensano in un altro modo, sbagliato. Fanatici, boriosi e pieni di se. Esportano democrazia opprimendo popoli vicini e lontani. Egoisti, Prendono tutto per se. Non sono Italiani, sono Americani.

Non andare.

Resta a combattere per una società migliore, tu che sei il migliore non devi andartene. Pretendi che facciano il nostro interesse. Spendano i nostri soldi per noi. Ci offrano le stesse opportunità che si trovano altrove. Grida.

Grida il tuo dissenso e condividilo con gli altri. Non essere egoista. Dobbiamo vincere tutti. Per farlo bisogna (ab)battere chi ci ha messo in questo stato.

Sappiamo chi sono: hanno mangiato, si sono ingrassati. Hanno rubato, si sono arricchiti. Ci hanno umiliato, si! Sono arroganti. Devono pagare, devono renderci il maltolto e con quello costruiremo un mondo migliore. Basta privilegi, basta raccomandazioni, basta ruberie.

(Ren)diamo a chi merita. (Ri)mettiamo radici.

Ceppoduro

LibreOffice

LibreOffice

Un altro software open source. Parliamo li LibreOffice, ve lo presento con le parole del sito ufficiale:

Fare di più – Facilmente, Velocemente

LibreOffice

LibreOffice è una suite per ufficio formidabile; l’interfaccia pulita e i numerosi strumenti a disposizione vi consentono di liberare la vostra creatività e aumentare la vostra produttività.
Le diverse applicazioni disponibili rendono LibreOffice la migliore suite per ufficio
libera e open source sul mercato”.

Potrete dimenticarvi office di Microsoft o iwork della Apple, anche se quest’ultimo non lo conosco e quindi non posso dirvi troppo in proposito.

Potrete comunque confrontare voi stessi Libre Office con Microsoft® Office cliccando su questo link.

Posso dirvi che non mi serve sapere come funzionino gli altri software proprietari, uso Libre office e mi trovo benissimo.

Avete imparato con Office per Windows ed avete paura a cambiare.

Non preoccupatevi non avrete problemi e non ne sentirete la mancanza.

La suite è composta di diversi programmi:

Writer (l’elaboratore testi), Calc (l’applicazione per fogli elettronici), Impress (per creare presentazioni multimediali efficaci), Draw (l’applicazione per il disegno vettoriale e i diagrammi di flusso), Base (il front-end per database), e Math (l’editor di equazioni), con i quali potrete soddisfare tutte le vostre esigenze.

Sempre dal sito LibreOffice:

LibreOffice è compatibile con un’ampia gamma di formati di documento, come Microsoft® Word, Excel, PowerPoint e Publisher. Ma LibreOffice va molto oltre, grazie al supporto nativo per un moderno standard aperto, il formato OpenDocument (ODF). Con LibreOffice, avete il massimo controllo sui vostri dati e sui vostri contenuti – e potete esportare il vostro lavoro in molti formati differenti, compreso il formato PDF”.

LibreOffice è un software Libero e Open Source, disponibile per chiunque lo voglia usare, condividere e modificare. Si avete capito bene, potete contribuire voi stessi a migliorarlo e svilupparlo, anche solo contribuendo con pochi spiccioli al finanziamento del progetto, se vorrete e solo se vorrete. Il software è e resterà sempre libero e gratuito.

Usarlo è semplice anche per le tante lingue supportate, che potranno esservi utili se decidete di scrivere o fruire di scritti in altre lingue.

Insomma che dire di più.

Scaricatelo, provatelo e poi mi saprete dire.

Giancarlo

Merda

Lasciami, lasciami.

Lasciami stare merda. Ah, basta.

Finiscila. Cosa credi di fare? Chi pensi di essere a prendertela con me?

Tu sei forte. Sei un uomo. Sembravi anche affascinante.

In un primo momento pensavo mi amassi. Volessi far l’amore con me. In coppia, due per fondersi in uno e poi diventare tre.

Invece mi sbagliavo tu non sei capace di amare. Dissimuli amore per avere, per possedere. Non ti accoppi tu, dividi per restare solo. Sei solo.

Chissà perché?

Che vuoi da me?, cosa pensi di ottenere? La mia sottomissione? Giammai! Non l’avrai.

Ma non ti vergogni? Non sei nemmeno capace di guardarmi negli occhi. Li hai pestati per bene, sono tutti neri e gonfi.

Non vuoi che ti veda vero? Sei imbarazzato, sei imbarazzante, goffo e impotente. Con questo tuo cazzo enorme ed il cervello piccino. Cosa mai potrai fare? Non puoi conquistare il cuore di una donna. E allora tanto vale strapparglielo, il cuore.

Merda

Merda

Lasciami.

Cane. Smetti di sbavare. Non sono solo un buco. Non sono nata per questo.

Animale. Sei un animale.

Stronzo. Che fai? Lasciami. Se mio padre fosse qui non ti vanteresti con i tuoi amici, non avresti voce per farlo. Ti strapperebbe le palle dopo averti stroncato quel coso attaccato. In un colpo solo: track. Dopo non faresti più male. Non avresti più voglie. Non ti verrebbe duro, con la carne stroncata di netto.

Cazzo.

Mi ucciderai, lo so. Ma non mi risparmiare, risparmiami di doverti maledire ogni giorno. Risparmiami di vederti ancora.

Che tu sia maledetto e con te i tuoi cari, che non ti hanno abortito, visto che non ti hanno educato.

Io per te non sono nulla, nemmeno mi brami, come sembra. Ti servo a dimostrare che esisti. Ma non serve, non esisti. Sei solo un servo.

Ma ormai non serve imprecare.

Vile! Vigliacco! Stronzo!

Lo stupro è una azione abominevole.

Ceppoduro