Tredicesimo Quacquarini.

Tredicesimo Quacquarini a Bastia Umbra

L’avevo promesso avrei pubblicato le foto dei quadri, delle opere, presentate al Tredicesimo Quacquarini.

Elenco artisti partecipanti al Quacquarini 2016

Portate pazienza nell’apertura dell’articolo, anche se ho ridotto le dimensioni le foto sono tante.

La premiazione della mostra concorso di pittura Premio Insula Romana “Roberto Quacquarini” si è svolta il 18 Dicembre 206 a Bastia Umbra Presso la sala espositiva del centro San Michele.

Premi:

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Premiazione:

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Un’edizione dalla partecipazione eccezionale con 135 artisti coinvolti.

I primi tre classificati sono risultati Vittorugo Sassi (Fabriano), Joy Stafford (Sansepolcro) e Donatella Masciarri (Città di Castello). Inoltre sono state segnalate venti opere particolari.

Il presidente dell’associazione culturale “Amici dell’arte Ciao Umbria” Marco Giacchetti a presieduto la premiazione.

Alcuni artisti presenti

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Ed ecco le opere, bellissime, in ordine sparso:

dsc_0860_lznquacquarini dsc_0861_lznquacquarini dsc_0862_lznquacquarini dsc_0863_lznquacquarini dsc_0864_lznquacquarini dsc_0865_lznquacquarini dsc_0866_lznquacquarini dsc_0867_lznquacquarini dsc_0868_lznquacquarini dsc_0869_lznquacquarini dsc_0870_lznquacquarini dsc_0871_lznquacquarini dsc_0872_lznquacquarini dsc_0873_lznquacquarini dsc_0874_lznquacquarini dsc_0875_lznquacquarini dsc_0876_lznquacquarini dsc_0877_lznquacquarini dsc_0878_lznquacquarini dsc_0879_lznquacquarini dsc_0880_lznquacquarini dsc_0881_lznquacquarini dsc_0882_lznquacquarini dsc_0883_lznquacquarini dsc_0884_lznquacquarini dsc_0886_lznquacquarini dsc_0887_lznquacquarini dsc_0888_lznquacquarini dsc_0890_lznquacquarini dsc_0891_lznquacquarini dsc_0892_lznquacquarini dsc_0893_lznquacquarini dsc_0895quacquarini dsc_0898_lznquacquarini dsc_0899_lznquacquarini dsc_0900_lznquacquarini dsc_0901_lznquacquarini dsc_0902_lznquacquarini dsc_0903_lznquacquarini dsc_0904_lznquacquarini dsc_0905_lznquacquarini dsc_0906_lznquacquarini dsc_0907_lznquacquarini dsc_0908_lznquacquarini dsc_0909_lznquacquarini dsc_0910_lznquacquarini dsc_0911_lznquacquarini dsc_0912_lznquacquarini dsc_0914_lznquacquarini dsc_0915_lznquacquarini dsc_0916_lznquacquarini dsc_0917_lznquacquarini dsc_0919_lznquacquarini dsc_0920_lznquacquarini dsc_0921_lznquacquarini dsc_0922_lznquacquarini dsc_0923_lznquacquarini dsc_0924_lznquacquarini dsc_0925_lznquacquarini dsc_0926_lznquacquarini dsc_0927_lznquacquarini dsc_0928_lznquacquarini dsc_0929_lznquacquarini dsc_0930_lznquacquarini dsc_0931_lznquacquarini dsc_0932_lznquacquarini dsc_0933_lznquacquarini dsc_0934_lznquacquarini dsc_0935_lznquacquarini dsc_0936_lznquacquarini dsc_0937_lznquacquarini dsc_0938_lznquacquarini dsc_0939_lznquacquarini dsc_0940_lznquacquarini dsc_0941_lznquacquarini dsc_0942_lznquacquarini dsc_0943_lznquacquarini dsc_0944_lznquacquarini dsc_0946_lznquacquariniEcco il mio lo ripresento per chi, eventualmente si chiedesse quale era.dsc_1075_aquacquariniGrazie a tutti.

Giancarlo

2017, un regalo per voi, per tutto l’anno.

2017

Tra poco inizia il 2017.

Ho pensato di farvi un regalo.

Il calendario del 2017, mese per mese o tutto assieme.

Gennaio 01-jan-17, Febbraio 02-feb-17, Marzo 03-mar-17, Aprile 04-apr-17, Maggio 05-may-17, Giugno 06-jun-17, Luglio 07-jul-17, Agosto 08-aug-17, Settembre 09-set-17, Ottobre 10-oct-17, Novembre 11-nov-17 e Dicembre 12-dec-17 oppure tutto assieme Calendario completo 2017.

Potete stamparlo, scaricarlo, fatene ciò che vi pare.

Enjoy.

Giancarlo

Musica all’HB, Il reportage della serata.

Musica all’HB

Musica all’HB

Francesco Verdi voce e chitarra ritmica, Marco Dainelli chitarra, Damasco Xxx tastiere, Giovanni Baglioni basso, Mattia Alberto Righeshi batteria, Michele Bellini voce aggiunta.

Venerdi 9 Dicembre all’HB di Terranuova Bracciolini, che spettacolo, uno dei meglio negli ultimi anni.

Son stato fantastici.

Ecco la band:

Musica
Francesco Verdi, chitarra acustica e voce.
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Michele Bellini voce aggiunta.
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Marco Dainelli, chitarra.
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Mattia Alberto Righeschi, batteria.
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Damasco Xxx (il nome me lo ha detto ma non lo ricordo più, che siano i fumi della birra?), tastiere.
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Giovanni Baglioni, basso.

Anche tutta assieme.

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I magnifici 5
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Il front del palco.

Ora alcune foto della serata.

Godetevele.

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Se volete ingrandire le foto cliccateci sopra le otterrete ad altissima risoluzione. Potrete farci poster santini e quant’altro.

é il miglior reportage fotografico dei Vintage mai fatto.

Approfittatene tutti.

Giancarlo

Laterina estemporanea di pittura

Laterina 4 dicembre 2016

Laterina, è un paese in provincia di Arezzo, domenica scorsa vi si è svolta un’estemporanea di pittura.

Un po di foto dello svolgimento della manifestazione organizzata da Montevarchi arte.

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Laterina

Un po di foto dello svolgimento della manifestazione organizzata da Montevarchi arte.

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Paesaggio verso sud, arrivando da sotto le mura.
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Arrivati.
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Ho deciso faccio questo scorcio caratteristico.
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Fotografi e prendingiristi. Gireranno Laterina per riprendere immagini della fasta che saranno poi scaricate in un file multimediale in visione pubblica.
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Non è poco, se ne vanno.
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Forse…
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Mettiamo subito le cose nero su bianco.
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Oggetto e soggetto, sullo sfondo.
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…già buono…
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anche il mio prende forma…
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lo stoico Gianni Mori al lavoro, vedrete, è sempre li.
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meglio a colori
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… o in B&N?
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un colore e B&N
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o un altro colore
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quasi seppia

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Maximilian Ciccone al lavoro
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Lei si vede poco ma colora bene

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Il pittore della porta accanto
dsc_0300_lzn Il pittore della porta accantodsc_0302_lzn Amicidsc_0301_lzn
La porta accanto

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la festa
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cesti natalizi

 

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Giochi di bimbi

Finalmente l’arte

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Che succede?
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Max al posto di Gianni?
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Ah No!, Un effetto ottico.
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Ma a questo dipinto non ci lavora nessuno?
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qui si sta facendo qualcosa
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ehi, Ciccone è ovunque
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Lei è molto brava
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chi sarà
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di dietro

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Giancarlo

Cultura, cultura moderna.

ECCO

Cultura moderna.

Stavo guardando CSI il serial americano che danno in TV. Parla di come gli Americani dominano il mondo. Sono sempre avanti, anche se devono ridurre il budget di spesa hanno sempre gli strumenti diagnostici migliori a disposizione, seguono incredibilmente labili tracce, ricostruendoci la scena, il delitto, anche nei minimi dettagli e scoprendone l’esecutore, che in un modo o nell’altro sarà affidato alla giustizia.

Perché gli Americani sono fissati con la giustizia, sono disposti a fare anche cose ingiuste per giustiziare un colpevole. Comunque fan di tutto per consegnare un colpevole alla giustizia. Se consegnano un colpevole non possono sbagliare, da qui la loro incredibile bravura investigativa.

E’ una serie seria, ma buffa, se la si vede con occhio critico e stomaco di ferro, si capisce subito che è una serie comica, una buffonata insomma, che serve a mascherare tante ignoranze, tanta mancanza di cultura.

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http://giancaarrigucci.altervista.org/Pagine_03/1984faticaecultura.html

Cultura

Oggi hanno tagliato il programma: di solito danno due episodi consecutivi, oggi, dopo il primo, hanno dato un altro programma: Cultura Moderna.

L’ho visto tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco questo era, in sostanza, il programma in onda.

Ma potrei parlarvi anche dei conduttori, dei concorrenti, del pubblico in sala, un bestiario di varia umanità che…

Cultura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beh, mi pare tutto, spero vi sia piaciuto.

A me no.

Giancarlo

Ergastolo

Ergastolo

A che serve l’ergastolo?

Ero in auto.

Tornavo a casa.

Radio 1.

Sotto inchiesta, la conduttrice cinguetta con un ospite che aveva ipotizzato l’ergastolo per quanto fatto dai due amanti, medico ed infermiera, in questi giorni alla ribalta nella cronaca di molti media e quotidiani cartacei ed on line.

Lei dice:” siii, ergastolo, che poi non è mai ergastolo, poi riduzione delle pene per buona condotta ecc. ecc. ”

E lui:

“beh, se ci sono i presupposti…”

E lei:

“temevo questa risposta”

E lui:

“Bhe allora se la mettiamo su questo piano diciamo che sono tutti colpevoli e li condanniamo tutti alla massima pena…”

E poi non ricordo se sono le parole esatte, potete andare a scaricare la trasmissione in Podcast se volete saperlo esattamente, ma il concetto è li, il pensiero è tutto li. Nel giorno che si festeggia la Toscana ed il suo Granduca che abolì oggi la pena di morte.

Oramai, in questi tempi depravati, non viene più imprigionato a vita nessuno, massimo gli danno trent’anni, quasi certamente meno.

Come se trent’anni fossero pochi.

Ma a cosa serve l’ergastolo?

Il reo potrà mai essere recuperato alla società in galera a vita. E quale speranza ha il detenuto, di morire presto per ridursi la pena?

Ergastolo
http://giancaarrigucci.altervista.org/Pagine_03/1983lagabbia.html

Comprendo bene i sentimenti di chi è stato vittima di un reato, ma i sentimenti dell’offeso non possono guidare il giudizio del giudice, del legislatore, del popolo, ancor meno del conduttore del programma radiofonico della radio pubblica.

La comunità deve fare di tutto per perseguire il reo ma non vendicarsi, quel sentimento posso capirlo, a caldo, dalle vittime o dai parenti delle vittime, che comunque non possono cercare vendette, iniziare faide, innescare ulteriori tragedie.

Signora Falcetti, si controlli in certe esternazioni che è solita avere, la seguo ed ho avuto modo di sentirla altre volte, lei sembra molto accanita, vendicativa quasi, ma forse è solo l’euforia, l’ebbrezza di chi chiede giustizia a gran voce e vuole enfatizzare questa richiesta, per il consenso che ne viene. Ma stia attenta, che i forcaioli non finiscano appesi.

Dobbiamo misurare le nostre reazioni.

Meglio indignarsi per cause migliori, per cose peggiori, che per un assassino o un criminale, volontario o meno, presunto o meno.
Indigniamoci per chi corrompe e per chi si lascia corrompere.

Facciamolo per chi non paga le tasse e per chi permette che qualcuno non le paghi.

Forse sarebbe meglio fermare chi sta rubando il futuro ai nostri figli disoccupati, a noi sottopagati a loro nullatenenti?

Senza imprigionarlo, però, ma mandandolo al lavoro, quello vero, mettendolo alla manovia ad applicare il mastice alle suole delle scarpe, che può causare malattie degenerative terribili. Oppure gli potremmo far pulire le stive e le cisterne delle navi da trasporto in porto, che esalano miasmi velenosi. O anche spostare i blocchi di marmo in cava per metterli nei camion e portarli via, che ogni tanto cadono addosso a qualcuno.

Non è chi uccide in un incidente o in una rissa il criminale, il criminale fa intossicare per anni i suoi operai facendoli ammalare tutti e tutti i discendenti ed i vicini di casa di mesotelioma o di qualche altro cancro maligno.

Il criminale fa pagare il fallimento della banca ai correntisti ed assolve in tribunale i top manager della stessa, perché devono prendersi la buonuscita.

Manuela, perché non sento tutta questa indignazione, la stessa indignazione che ho sentito per un povero disgraziato che non conosco e che non so nemmeno chi sia, che pare si credesse Dio e di conseguenza sterminava gli uomini?

Manuela?

Oh! Manuela.

Manu.

Ceppoduro

Forme di Governo. Quale sarà in futuro la nostra?

  • Repubblica semipresidenziale
  • Repubblica Socialista
  • Governo

    Qual’è la migliore tra le forme di governo?

    Vediamo, prima di tutto, quali sono le forme di governo attuali.

    Storicamente se ne sono sperimentate molte, quelle che voglio ricordare sono: Monarchia, Repubblica e Dittatura.  La monarchia e la dittatura sono ancora presenti in alcuni paesi del mondo ma la maggior parte degli altri si è evoluta verso la democrazia, preferendo la repubblica che può essere di tipo parlamentare (anche la monarchia può essere di questo tipo e in questo caso è molto simile ad una repubblica, solo che il capo di stato, re o regina, non viene eletto ma si tramanda per via genetica) o presidenziale nonché  semipresidenziale.

    Nei governi di tipo presidenziale il capo di stato o il capo del governo sono eletti direttamente dai cittadini e non hanno bisogno della fiducia dei parlamenti, mentre nel semipresidenzialismo il capo del governo si, essendo nominato indirettamente, ad esempio dal capo di stato.

    Wikipedia sancisce che

    “La forma di governo, da non confondere con la forma di Stato, è il modello organizzativo che uno Stato assume per esercitare il potere sovrano. Più in generale può intendersi come la modalità con cui viene allocato il potere tra gli organi portanti dello Stato: Parlamento, Governo e Capo di Stato; la forma di governo quindi attiene ai rapporti che si vengono a instaurare fra di essi e alle modalità con cui vengono ripartite e condivise le rispettive competenze”.

    In Italia, secondo la Costituzione il potere sovrano appartiene al popolo, infatti lo cita nei principi fondamentali all’articolo 1:

    Art. 1.
    L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
    La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

    Tutti gli altri sono al servizio del volere del popolo, dei cittadini.

    Può allora un governo democratico togliere i diritti ai cittadini?

    NO! Non può, e se lo fa l’atto è illegittimo.

    Vediamo cosa ha fatto questo governo.

    A- Con il Jobs Act ha eliminato l’articolo 18 dallo statuto dei lavoratori, che sanciva dei diritti dei lavoratori stessi, di tutti i cittadini, perché la repubblica Italiana, sempre secondo la Costituzione, è fondata sul lavoro, sempre scritto nei principi fondamentali, sempre nell’articolo1:

    Art. 1.
    L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
    La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

    B- Con la modifica alla seconda parte della Costituzione toglie agli elettori il diritto di votare i propri Senatori, che saranno scelti, non sappiamo da chi, tra i sindaci ed altri consiglieri, non sappiamo come.

    Se questa riforma avesse eliminato il Senato, non ci sarebbe problema ma con un senato sempre attivo, sempre con le stesse funzioni, avere Senatori nominati anziché eletti per fare quel mestiere è un’alienazione grave del diritto.Tra l’altro il potere del Senato come rappresentante delle istanze locali, come dicono lo avrebbero trasformato, non potrà essere esercitato in quanto sappiamo già che la decisione sulle questioni locali sarà prioritaria del governo con la “clausola di supremazia statale”. In caso di difformità di giudizio ha ragione il governo che decide autonomamente. Il governo si aumenta i poteri da solo.

    Inaccettabile.

    Questi sono solo due esempi di come si sta evolvendo la forma di governo in Italia, da Repubblica Democratica a…

    Ma dove andremo a finire? Chissà!!!

    Non fatevi infinocchiare, nessuno si è opposto al Jobs Act, perché sotto ricatto della crisi e dell’emergenza lavoro. Stavolta non facciamoci ricattare più, non confermiamo questa porcata, passata al vaglio parlamentare di un parlamento prono e  servizievole ai voleri del governo, eletto con una legge elettorale incostituzionale e che pretende di cambiare la Costituzione stessa. Forzata nei contenuti, nei tempi e nell’interpretazione.

    Ma possiamo rimediare, fortunatamente il governo, il promotore, il fautore di questa modifica costituzionale deve chiederci il permesso, almeno finché vige la costituzione attuale deve farlo, perché continui a chiedercelo, perché non decida autonomamente anche questo, al referendum confermativo diciamo di no.

    NON SIAMO PIÙ DISPOSTI A CEDERE I NOSTRI DIRITTI.

    Andate a votare e votate NO.

    Ceppoduro

    Alcuni altri motivi per votare no.

    Altre informazioni aggiuntive sulle forme di governo:

    Di seguito è riportata è una lista alfabetica non esaustiva. È da notare che è possibile combinare tra di loro più forme di governo.

  • Anarchia
  • Androcrazia
  • Aristocrazia
  • Autocrazia e dittatura
  • Cleptocrazia
  • Demagogia
  • Diarchia
  • Dispotismo illuminato
  • Dispotismo e tirannia
  • Dittatura militare
  • Democrazia
  • Democrazia deliberativa
  • Democrazia diretta
  • Democrazia partecipativa
  • Democrazia rappresentativa
  • Elitismo
  • Fascismo
  • Federazione
  • Gerontocrazia
  • Meritocrazia
  • Monarchia
  • Monarchia assoluta
  • Monarchia elettiva
  • Monarchia ereditaria
  • Monarchia costituzionale
  • Monarchia costituzionale pura
  • Monarchia parlamentare
  • Nazismo
  • Oclocrazia
  • Oligarchia
  • Partitocrazia
  • Paternalismo
  • Plutocrazia
  • Polisinodia
  • Premierato
  • Repubblica
  • Repubblica direttoriale
  • Repubblica Islamica
  • Repubblica parlamentare
  • Repubblica presidenziale
  • Sistema WestminsterStratocrazia
  • Tecnocrazia
  • Teocrazia

Queste forme di governo danno uno schema generale della variabilità della struttura di potere racchiusa all’interno del governo di una nazione. Comunque, ogni governo è unico, così come ogni nazione e la sua costituzione – le leggi fondamentali che descrivono la forma di governo dello Stato

Poesipittura 2016.

Poesipittura

Vi parlo della Poesipittura. Una mostra collettiva che si è tenuta a Città di Castello e chiusa il 6 Novembre scorso.poesipitturaI media locali l’hanno descritta così:

POESIPITTURA, A CITTA’ DI CASTELLO CONNUBIO DI SUCCESSO TRA ARTI.

A Città di Castello nella Sala Art’è di Via del Popolo interessante mostra d’arte denominata “Poesipittura”. Abbiamo raccolte le testimonianze di Donatella Masciarri Curatrice. Daniela Brodi Presidente Associazione Art’è. Di Marco Giacchetti Presidente dell’Associazione Culturale Amici dell’Arte e Ciao Umbria. Delle pittrici Annamaria Veccia e Adriana Gigliarelli

La pittrice Annamaria Veccia ha scritto in proposito:

DESIDERO RINGRAZIARE PUBBLICAMENTE DONATELLA MASCIARRI CARA AMICA ED ARTISTA DI TALENTO. PER L’AMORE LA GENTILEZZA E LA PROFESSIONALITÀ’ CON LE QUALI HA RESO POSSIBILE L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA COLLETTIVA DI POESIPITTURA. NELLA SALA STUPENDA SALA ESPOSITIVA DI ” ART’E’ A CITTÀ’ DI CASTELLO ( PG).

OLTRE QUARANTA ARTISTI , ME COMPRESA, HANNO ESPOSTO UN’ OPERA PITTORICA ESEGUITA SULLE RIME DI UN POETA CONOSCIUTO E MENO. ACCETTANDO DI BUON GRADO L’INVITO DI DONATELLA MASCIARRI A CIMENTARSI IN UN MERAVIGLIOSO CONNUBIO QUALE È’ LA POESIA È LA PITTURA. DUE FORME D’ ARTE DIVERSE MA NEL TEMPO STESSO COSÌ’ UGUALI QUANDO A PARLARE È’ LA VOCE DEL CUORE. DONATELLA HA CREDUTO IN QUESTO COINVOLGENDOCI CON L’ENTUSIASMO E LA CARINERIA PROPRIE DEL SUO CARATTERE. BELLISSIMO ANCHE IL POMERIGGIO DI ESTEMPORANEA NELLA SALA ” ART’E'”. DOVE IN UN CLIMA DI VERA AMICIZIA ABBIAMO DIPINTO CON L’ENTUSIASMO CHE DONATELLA RIESCE A TRASMETTERE. GRAZIE DONATELLA CARA AMICA, GRAZIE PER QUANTO HAI FATTO IN QUESTI GIORNI DI ESPOSIZIONE. DIVIDENDOTI FRA I TUOI MILLE IMPEGNI. E GRAZIE SOPRATTUTTO PER AVERE IO UN MOTIVO IN PIÙ’ PER ESSERE PIÙ’ SERENA …….. LA TUA AMICIZIA.

Avrete capito che la Poesipittura unisce due arti una parlata (e scritta) una visuale (e dipinta), L’idea è partita, qualche hanno addietro in Italia, Donatella l’ha ripresa e portata avanti.

Le foto

Il risultato è stato eccellente, come potrete vedere dalle immagini sotto.

35 34 33 32 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 09 08 07 06 05 04 03 02 01Sia la poesia che la pittura devono suscitare emozioni profonde, evocare ricordi sopiti, guidare il cervello nel labirinto inconscio in cui abbiamo sepolto la nostra vita, la storia della nostra vita, riportando in superficie il nostro io essenziale.

Assieme, le due arti, possono offrire il massimo.

Brava Donatella.

Giancarlo

Come andrà a finire? Bella domanda.

Come andrà a finire?

Come? Bella domanda.

Tutti lo vorrebbero sapere prima.

Chi per giocarsi l risultato in qualche sito on line, chi per pura curiosità, chi non gliene importa nulla, ma messo di fronte alla questione se ne interessa comunque.

Infatti su questo quesito hanno costruito anche un programma televisivo di successo(?), che interrompendo un video particolarmente avvincente un attimo prima che qualcosa succeda chiede al telespettatore di indovinare come andrà a finire, per interessare maggiormente il pubblico otre a mostrare come va a finire gli autori del programma spiegano, scientificamente, anche perché le cose vadano a quel modo.

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Comunque la domanda è abbastanza comune, ce la facciamo per forzare il pensiero verso la risposta.
Come andrà a finire il referendum? E’ chiaro che la risposta non prevede molte possibilità: vince il si o vince il no. Anche se penso sia possibile, anche se difficile, un pareggio. Ma può essere interessante domandarsi che succede se vince il si o il no. Beh, fantastico sarebbe se pareggiassero, ci sarebbero ricorsi, si riconterebbero le schede e se, benché con numeri diversi, il nuovo conteggio riconfermasse il pareggio? si tornerebbe a votare? Poiché non ha vinto il si, il referendum non è confermato e quindi vince il no? Credo che questa sarebbe la logica soluzione, ma si segue la logica in politica? No, penso di no.

Ma come andrà a finire se vince il si?

Avremo una pessima legge elettorale che darà una maggioranza assoluta ad un pessimo parlamento che farà quello che vuole (il capo del partito di maggioranza) senza opposizione (ne esterna ne interna, ne della camera alta). Il governo sarà indiscusso ed indiscutibile, lavorerà alacremente per far si che la situazione politica non possa cambiare, magari cambiando anche la parte prima della costituzione (sarà semplice raggiungere il numero di voti necessario).

Finiremo (molto probabilmente) in una dittatura più o meno soft, che guiderà il popolo ignorante ed incapace di autodeterminazione.

Ne usciremo (molto difficilmente) tra qualche generazione, (magari) dopo una guerra civile devastante.

Se vince il no, invece, come andrà a finire?

Niente non succederà niente. Ma siamo speranzosi che i protagonisti di queste ultime stagioni politiche escano di scena, se non volontariamente, almeno naturalmente a causa dell’età (per alcuni di loro): Sarebbe bello lo facessero per vergogna (per tutti) oppure perché mandati a casa alle prossime elezioni (come dice il proverbio: la speranza è sempre l’ultima a morire).

A tal proposito so già come andrà a finire, almeno nel lungo periodo.

Saremo tutti morti. Questo è certo.

Sarei solo dispiaciuto toccasse a me prima di qualcuno di loro, qualcuno a cui sono particolarmente affezionato.

Certo è strano come questa gente si arrabatti, faccia di tutto, per detenere un potere così breve, così vacuo, così inutile, che nulla potrà contro la morte, la nostra ma anche la loro, l’unica certezza.

La morte è una livella, mette tutti sullo stesso piano, chissà perché ancora qualcuno pensa di sfuggirgli e nel frattempo fa cose dalle conseguenze terribili?

Ceppoduro

 

Estemporanea del Pellegrino, Rigutino, Arezzo.

Rigutino.

Estemporanea del pellegrino, si è svolta il13 Novembre, a Rigutino, Arezzo.

Ora dovete sapere che in località la Sassaia, c’è bellissima pieve, detta anche pieve di Rigutino, dedicata a San Quirico e Giulitta.

Estemporanea del Pellegrino dsc_0091_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0092_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0093_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0094_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0102_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0103_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0114_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0116_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0119_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0122_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0130_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0131_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0128_lzn Rigutino è famosa perché il Il 14 maggio 1799 vi si svolse il combattimento fra popolani aretini e soldati polacchi, comandati dal celebre generale Jan Henryk Dąbrowski passato alla storia come Battaglia di Rigutino.

Da Rigutino si passa per andare al monte Lignano, sede in un parco e di uno zoo. Per salire al parco si passa davanti alla pieve di Rigutino, in località la Sassaia. Li è posto il rifugio dello spirito “Pieve la Sassaia”  XI secolo, Albergo del pellegrino, che da rifugio a chi ha bisogno, il gestore Giovanni, per questo fa quel che si può e si deve.

Estemporanea del pellegrino dsc_0135_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0139_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0138_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0137_lznGiovanni si riconosce da lontano, la croce rossa, tipica dei Templari, spicca sulla casacca bianca. Giovanni, a parte l’aspetto guerriero, non sembra pericoloso, anzi Giovanni preparerà il pranzo per i pittori infreddoliti. Un pranzo ricco e buonissimo. Nell’intervallo tra la pasta all’Amatriciana e la tagliata con i fagioli, recita una poesia, per ritemprare anche lo spirito e riattivare il pensiero. Volendo consultarla ed avendo il tempo necessario per farlo, Giovanni ha un fornita biblioteca, a cui attingere. Ma il pomeriggio dobbiamo continuare a dipingere, farlo è più duro che al mattino, il freddo non è intenso ma si fa sentire, continuo, si fa proprio sentire.

La giornata finisce senza vinti ne vincitori, senza competizione, senza premi. Ci facciamo una bella foto tutti insieme con i dipinti.

Estemporanea del pellegrino dsc_0141_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0165_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0160_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0159_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0158_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0155_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0154_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0153_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0152_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0151_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0150_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0149_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0147_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0146_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0145_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0144_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0143_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0142_lzn

Abbiamo  vinto tutti, siamo stati bene insieme, abbiamo fatto nuove amicizie, ci siamo ritemprati lo spirito ed il corpo e abbiamo passato un giorno intero in un posto magnifico, tra uliveti e cipressi, che la nebbia della mattina non ci ha fatto che intravedere.

Una bellissima estemporanea del Pellegrino, da ripetere ancora.

Giancarlo

Nella lingua più parlata nel mondo: il bu-cinese.