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Piazza Fanti

Città di Castello estemporanea pomeridiana (Pennellate d’arte) in

Piazza Fanti

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Città di Castello (in latino Tifernum Tiberinum; comunemente abbreviato in Castello) è un comune italiano della provincia di Perugia, è il ventesimo d’Italia per estensione ed il terzo dell’Umbria. Principale centro dell’alta valle del Tevere, è sede vescovile della diocesi di Città di Castello. Data la sua posizione, ha forti legami storici e culturali con le zone limitrofe di Toscana, Romagna e Marche.

Territorio

Situato nella parte umbra dell’Alta Valtiberina, il comune possiede un’exclave compresa tra i comuni di Apecchio (PU) e Sant’Angelo in Vado (PU) nelle Marche, corrispondente all’area di Monte Ruperto dell’estensione di circa 500 ettari e con un numero di abitanti pari allo zero. Oltretutto, con una superficie di 387 km², si colloca al 20º posto fra i 100 comuni più estesi d’Italia.

Architetture civili

  • La Torre Civica, chiamata dai tifernati “Torre del Vescovo”, oggi pendente, aveva una gemella, posizionata a pochi metri di distanza, demolita da tempo.
  • Il Palazzo dei Priori o Palazzo del Comune è il municipio cittadino. Venne costruito dal 1322 al 1338 ad opera di Angelo da Orvieto.
  • Palazzo Vitelli alla Cannoniera, così chiamato perché sul luogo sorgeva un deposito od una fonderia di cannoni, è uno dei cinque Palazzi che la famiglia Vitelli eresse a Città di Castello tra la fine del Quattrocento e la seconda metà del Cinquecento. È sede della Pinacoteca che conserva anche lavori di Luca Signorelli e Raffaello.
  • Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, testimonianza della grandezza rinascimentale della città e della potenza della dinastia tifernate dei Vitelli all’epoca delle Signorie.
  • Palazzo Albizzini, adibito a custodire la collezione Burri. Dal 1981 Palazzo Albizzini è sede della prestigiosa collezione di opere che Alberto Burri ha donato alla città. La Collezione Burri è la più ricca ed organica raccolta delle opere dell’artista del Novecento. Mentre le opere di grandi dimensioni sono esposte nella seconda sede espositiva presso gli ex Seccatoi Tabacchi.

Architetture religiose

  • Duomo, col caratteristico campanile rotondo.
  • Chiesa di San Francesco. Chiesa trecentesca, modificata internamente in stile barocco, qui viene conservata una copia dello Sposalizio della Vergine, che Raffaello dipinse nel 1504. Oggi l’opera si trova all’Accademia di Brera di Milano.

Piazza Fanti

Poi c’è anche Piazza Fanti

Dove abbiamo fatto l’estemporanea:

Piazza Fanti

Dove abbiamo pitturato queste tele:

Piazza Fanti

 Nel frattempo

si sono messi in mostra dei quadri da studio e sculture, per la gioa dei visitatori e dei passanti. Piazza Fanti

Infine la premiazione

premi:

Piazza Fantie premiati:

Piazza FantiBene.
Bella Castello.
Bella Piazza Fanti.
Grazie a tutti.

Giancarlo

 

 

Montisi

Estemporanea a

Montisi (SI)

Montisi

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

« Montisi (…) antico castello della valle dell’Asso, sui fianchi della catena dei monti, oggi chiamati di Trequanda (…) è ricordato dal 1100 come una delle terre fortificate del contado senese »

(Pietro Rossi.)

Il paese è una frazione del comune italiano di Montalcino, nella provincia di Siena, in Toscana.

Nell’VIII secolo a.C., Montisi era dominato dagli Etruschi, i quali vi costruirono una necropoli. Di cui si sono soltanto trovate delle tombe “a capanna” dove adesso si trovano la Grancia e l’oratorio di Sant’Antonio Abate. Questa popolazione, che aveva ingrandito i propri territori tra i fiumi Tevere e Arno, edificò anche un tempio dedicato alla dea Iside. Che contribuì, molto probabilmente, a dare il nome del paese. In seguito agli Etruschi, subentrarono i Romani.

Durante la Seconda guerra mondiale, esattamente il 30 giugno 1944, le truppe tedesche fecero saltare la Torre della Grancia nella speranza di chiudere il passaggio al nemico. Dopo le guerre mondiali, Montisi cercò di risollevarsi lavorando nelle circostanti miniere di lignite e alla produzione di terracotta.

Più tardi in Toscana arrivarono diversi pastori sardi i quali portando la loro conoscenza di allevamento e la produzione del formaggio. Infine, nel 1970, arrivarono i primi turisti stranieri, che ancor oggi vengono a visitare il paese.

Montisi, monumenti e luoghi d’interesse

Prima dell’estemporanea ho avuto modo di visitare un luogo molto interessante.

Montisi

Sempre da wikipedia:

L’Oratorio di Sant’Antonio Abate, anche conosciuto come “chiesa della Compagnia”, è situato lungo via Umberto I, nei pressi della Colonna.

La chiesa è sede della Confraternita (o Compagnia) del Santissimo Sacramento e venne costruita nel XVII secolo e restaurato nel 1717 in forme barocche. Un restauro conservativo è stato effettuato nei primi anni del 2000, in seguito al quale, nei locali annessi, è stato aperto un piccolo Museo d’arte sacra.

L’oratorio esternamente presenta una semplice facciata a capanna intonacata di giallo, al centro della quale si aprono, in basso, il portale e, in alto, il rosone circolare. Sul retro, vi è il campanile a vela in cotto, con due campane. L’interno della chiesa è a navata unica di tre campate, le prime due con volta a crociera, l’ultima con volta a vela ribassata. A ridosso della parete di fondo vi è l’altare con stucchi dorati, sormontato dalla pala dell’Ultima Cena di Astolfo Petrazzi.

Nei locali annessi alla chiesa, è allestito un piccolo Museo d’arte sacra, comprendente anche la cripta, ove si trovano cataletti, dei quali alcuni dipinti, e apparati processionali. Nella stanza sopra la sacrestia, vi è la statua processionale della Madonna dei Sette Dolori.

Montisi

Ma eccovi alcune immagini della manifestazione:

Montisi

E le opere realizzate

Estemporanea a Passignano

Estemporanea a Passignano

Abbiamo fatto una bella estemporanea a Passignano sul Trasimeno.

Non era competitiva, ci siamo solo divertiti, molto.

Estemporanea a Passignano Giancarlo

 

Passignano sul Trasimeno

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Passignano sul Trasimeno
Comune
Comune di Passignano sul Trasimeno
Passignano 2.jpg
Coat of arms of Passignano sul Trasimeno
Coat of arms
Passignano sul Trasimeno is located in Italy

Passignano sul Trasimeno
Passignano sul Trasimeno
Location of Passignano sul Trasimeno in Italy
Coordinates: 43°11′N 12°8′E
Country Italy
Region Umbria
Province Perugia (PG)
Frazioni Castel Rigone, Col Piccione, Oliveto, Pischiello, San Donato, San Vito, Trecine
Government
 • Mayor Claudio Bellaveglia
Area
 • Total 81.1 km2 (31.3 sq mi)
Elevation 289 m (948 ft)
Population (31 December 2010)[1]
 • Total 5,713
 • Density 70/km2 (180/sq mi)
Demonym(s) Passignanesi
Time zone CET (UTC+1)
 • Summer (DST) CEST (UTC+2)
Postal code 06065
Dialing code 075
Patron saint St. Christopher
Saint day July 25
Website Official website

Passignano sul Trasimeno is a comune (municipality) in the Province of Perugia in the Italian region of Umbria, located about 20 km northwest of Perugia.

Passignano was home to a historic Italian airplane factory, the SAI Ambrosini, now abandoned as an industrial center but still used as an association center. Its buildings still exist near the Passignano sul Trasimeno railway station.

Aircraft were tested at Eleuteri airport, only a few kilometers away from the factory. SAI was involved mainly with Macchi during World War II, although Eleuteri was also used as a test center for the Ambrosini SS.4.

Scuderia Coloni, a former Formula 1 and GP2 Series racing team which currently organizes the Auto GP Series, is located in Passignano sul Trasimeno.

Altri riferimenti qui

Bobbio

Bobbio

Il primo di Maggio del 2018 si è svolta un’estemporanea a Bobbio.

Ho deciso di andarci con degli amici.

Abbiamo trovato un bell’agriturismo per pernottare il 30 Aprile, che un viaggio anda e rianda ci sembrava troppo impegnativo, e poi che Bobbio e la valle del Trebbia meritava una visita più approfondita.

Poi, sopra Bobbio, c’è un centro sciistico al passo Monte Penice da dove si godono panorami mozzafiato.Bobbio Una vecchia chiesa, peccato non più in uso, peccato sia un po disastrata, peccato, peccato. Usata come magazzino.

Usata come parcheggio.

Chissà dove sono finite le opere che sicuramente la abbellivano. Sopra vedete sei cristi a reggere tre croci. La definirei una situazione imbarazzate, surrealistica.

Dire che è bella, Bobbio, è dire una banalità.

A Bobbio succedono miracoli.

Che spettacolo, quasi quasi lo rifaccio. Rosa, giallo, senape e grigio, apoteosi di colori. E le chiese?  E i corvi attendono che qualcosa succeda… Anche le fragole abbiamo trovata, quante… quante, quante…

Peccato sia troppo presto. Riusciremo a tornare? No! Lo so già, non torneremo in tempo e le fragole saranno di altri.

Eccoci nella residenza dei Malaspina.
Mia vicina di casa. Eccolo, eccolo, eccolo, il fiume Trebbia. E il ponte gobbo. Alla fine , il giorno primo Maggio, iniziamo l’estemporanea.

bobbio Alla fine la mostra dei quadri per la decisione della giuria.

Bobbio Voi godetevi i quadri, grandi realizzazioni , qualcosa di stupefacente, se  non fossimo già abituati.

BobbioInfine la premiazione e poi tutti a casa.

Tra i vincitori il babbo di un mio carissimo amico. Bobbio Bobbio Che dire di più.
Ci siamo divertiti, anche se stancati tanto.
Bobbio è bellissima, la valle meravigliosa.
Il Trebbia, dall’acqua pura e cristallina, richiederebbe un bel bagno, se la stagione ce lo permettesse.

Il ponte vecchio o gobbo è un manufatto che da solo giustifica il viaggio.
Il resto è tutto in più.

Giancarlo

 

 

 

Ceciliano

Ceciliano

Durante il consueto mercatino del CALCIT del 22 Aprile 2018, si è tenuta a Ceciliano una bella estemporanea, con numerosi e bei premi.

Il CALCIT Comitato Autonomo Lotta Contro I Tumori viene finanziato in vari modi, quest’anno anche tramite l’estemporanea di pittura.

Ecco i quadri realizzati.

Ceciliano

Quadri esposti al mercatino:

Ceciliano

Varie Foto:

Bread & Breakfast Bella di Ceciliano,

un luogo eccezionale dove stare, dipingere, sognare.
Grazie al patron, ospite eccezionale.

Guardate un po’ che posto.

www.belladiceciliano.it

Ceciliano

Premiazione:

Ceciliano

Giancarlo

 

Altre notizie sui prossimi eventi del CALCIT

Domenica 13 Maggio in zona Eden ad Arezzo.

Torna anche quest’anno l’amatissimo “Mercatino dei Ragazzi” in zona Eden.

Come sempre il nobile scopo è quello di raccogliere fondi a favore della ricerca per la lotta contro i tumori.

Anche questa volta, decine di ragazzi con le loro famiglie, confluiranno con l’intento di vendere i propri beni.

Con la gioia e felicità che contraddistingue l’età dei giovani rivenditori.

Di seguito alcune informazioni sul Calcit di Arezzo:

C.A.L.C.I.T. è un’associazione di volontariato fondata il 21 Giugno 1978 dalla COOPERATIVA FIDI 2°, che agisce in seno all’Associazione dei Commercianti della Provincia di Arezzo. Non ha carattere politico-partitico.

GLI SCOPI DEL CALCIT

  • Primo Acquistare strumenti per la diagnosi precoce e la cura dei tumori e donarli all’Ospedale di Arezzo;
  • Secondo Istituire borse di studio a favore di giovani medici aventi oggetto la specializzazione oncologica da svolgere presso l’Ospedale civile di Arezzo;
  • Terzo Organizzare convegni Medico Scientifici, seminari inerenti l’oncologia;
  • Quarto Sostenere in tutto od in parte i costi per l’assistenza domiciliare a favore di malati di tumore.

RACCOLTA FONDI
Le entrate del CALCIT sono alimentate attraverso:

  • Primo Organizzazione di manifestazioni varie. La principale è il Mercatino dei Ragazzi che si svolge una volta all’anno nel mese di maggio.
  • Secondo Offerte in memoria dei defunti
  • Terzo Contributi liberi da persone, enti, aziende etc.
  • Quarto Donazioni e lasciti testamentari

INFO

Segreteria amministrativa
Piazza San Jacopo, 278
tel e fax 0575/22200
[email protected]

Ancora a Bastiola

Ancora Bastiola

Siamo stati a dipingere e siamo andati ancora a Bastiola.

Ancora a Bastiola per una estemporanea lampo, dalle 14 alle 17. Una performance eccezionale, non da tutti. Se poi usi colori ad olio, come me, non c’è verso di fare errori, incorreggibili.

Comunque anche con gli acrilici e gli smalti non è che si possa fare tanto, tre ore son sempre tre ore.

La partecipazione è stata, come sempre imponente, anche l’esposizione all’esterno è stata cospicua.

Una bella giornata, con grandi soddisfazioni nei risultati pittorici.

Questa volta ricorreva un centenario, quello della nascita di Edgardo Giacchetti, padre del mitico Marco. Anche l’altro figlio era, come tradizione, presente in giuria e durante la premiazione.

Il tema, libero come tradizione.

In verità non sapevo che fare, quando Franco Taccogna propone di fare un cavallo. Come non dargli soddisfazione; abbiamo fatto un cavallo, bianco lui e bruno io.
Gli altri partecipanti spalmano i soggetti dai paesaggi più diversi a opere di pura fantasia.

Il più fantastico di tutti, quello di Diego Baglioni. Come al solito si è sbizzarrito in un ritratto fantastico, pieno di icone e tatuaggi molto, molto particolari.

Devo segnalare anche le opere di Marcello Tosti e Lojana Pintora, veramente notevoli dal punto di vista pittorico e compositivo.

Ancora a Bastiola non è che gli altri…

Non è che siano stati da meno, bravi come sempre, a volte perfetti.

Ma allora si rischierebbe di parlare sempre dei soliti noti e, pur non demeritando, merita notare gli altri.

Interessante la premiazione, ricca di coppe, medaglie e prodotti del luogo.

A me è toccata una bella bottiglia di olio extravergine di oliva , oltre alla coppa del 1° exaequo..

Nella mia sfida personale con Franco, invece, sono stato premiaato subito dopo di lui. Ha vinto, mi spiace doverlo ammettere, ma ha fato un cavallo meglio del mio.

Le opere prodotte:

Le altre foto:

Ancora a Bastiola

Giancarlo