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Pane e pomodoro

Pane e pomodoro

Giancarlo Arrigucci

2013 n°8

Pane bagnato ed olio
In paese (particolare)

Pane e pomodoro.

Ingredienti

1. Pane (Bianco, toscano (senza sale) meglio fresco ma anche di qualche giorno addietro non è male).

2. Pomodoro fresco maturo (meglio se del vostro orto o del vostro balcone, in alternativa comprato direttamente dal produttore, se la campagna è lontana ci sarà pure un anziano che fa l’orto sull’argine o dovunque vicino a voi, ecco andate li).

3. Olio extravergine di oliva (se avete soldi prendetene uno costoso, comunque anche se non avete molti soldi da spendere prendetelo sempre dal produttore e prendetelo sfuso, con la stessa cifra ne prendete di più e/o migliore).

4. Sale iodato.

Ingredienti aggiuntivi a piacere

1. Origano (le foglie della pianta secca non confezionata, perché quelle confezionate non sanno di molto).

2. Cipolla fresca.

3. Aglio.

4. Aceto (di vino fatto in casa, meglio se da voi con gli avanzi di vino messi in un’acetiera).

5. Vino rosso (meglio se buono)

6. Acciuga sotto sale (naturalmente lavata).

Ferramenta

1. Coltello per il pane.

2. Tagliere.

3. Piatto/vassoio.

Preparazione

1. Tagliate il pane a fette alte (La parte migliore è il corteccio tagliato a 5-6 cm).

2. Salate.

3. Dividete in due il pomodoro (in più parti se troppo grosso) e strofinatelo sopra il pane fino a che la polpa non sia tutta trasferita sulla fetta. La rimanente buccia se ha della polpa attaccata si distribuisce sopra la fetta altrimenti si scarta. Al corteccio va cavata la mollica: con il coltello si incide in profondità lungo la crosta, come a fare una barchetta, e poi si strofina il pomodoro e la polpa si accumula nella vaschetta centrale così realizzata. La mollica non va assolutamente buttata dato che da ultimo servirà da coperchio della vaschetta.

4. A questo punto si possono aggiungere alcuni degli ingredienti a piacere: Una passata di origano, la cipolla fresca tagliata a fettine fini, l’aglio tritato finemente, alcune gocce di aceto o di vino buono, pezzetti di acciuga lavata, di solito un tipo solo tra questi ingredienti, ma potete anche esagerare ed aggiungerne due alla volta.

5. Aggiungete olio.

6. Chiudete il corteccio con la mollica.

7. Lasciate riposare il tutto per 5 minuti e mangiate.

Note

1. E’ una merenda eccezionale per voi e per i vostri figli (il vino necessario si limita a poche gocce per ogni fetta e se non volete darlo a minori basta non aggiungerlo).

2. L’aggiunta di acciuga è di una raffinatezza particolare, purtroppo è sempre più difficile trovare acciughe buone.

3. Senza acciuga pane e pomodoro è una merenda vegetariana al 100%

Da bere

L’acqua sicuramente va bene, io bevo quella del pozzo, se non lo avete ci saranno delle fonti vicino a voi, andate li. Niente bibite gassate, per il resto basta che sia buono e non dobbiate guidare.

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Minestrone di Verdure

Minestrone di Verdure
Giancarlo Arrigucci
2013 n° 5

Pane bagnato ed olio
In paese (particolare)

Come si fa il mio minestrone di verdure?
E’ molto semplice, è molto buono, è vegetariano…

Ingredienti

1. Cipolla
2. Carota
3. Patata
4. Cavolfiore
5. Fagiolini freschi
6. Baccelli freschi (Fave)
7. Sedano
8. Prezzemolo
9. Finocchio
10. Bietola
11. Pomodoro
12. Aglio
13. Origano
14. Noce moscata
15. Sale
16. Acqua
17 Olio extravergine di oliva

Ferramenta
1. Pentola
2. Coltello
3. Pelapatate
4. Tagliere
5. Scodella
6. Cucchiaio

Preparazione
1. Pulite tutte le verdure che avete (anche di più o anche di meno di quelle elencate).
2. Sbucciate quelle da sbucciare.
3. Tagliatele a tocchetti (belli grandi) quelle da tagliare.
4. Mettete abbastanza acqua in pentola (ma se risulterà insufficiente l’aggiungerete in qualsiasi momento).
5. Mettete le verdure più dure per prime.
6. Il pomodoro (maturo ma fresco) può essere aggiunto ora per far colorare meglio il brodo.
7. La cipolla migliore è la fresca con tutte le “fronze” (*) tagliate a tocchetti.
8. Aglio, abbondate.
9. Fate bollire.
10. Aggiungete le verdure più morbide.
11. Fate bollire fino a raggiungere la cottura e la quantità d’acqua desiderata ( a piacere).
12. Aggiungete sale.
13. Aggiungete Origano.
14. Aggiungete olio extravergine di oliva e togliete dal fuoco.

Note

1. Si può aggiungere del pane (arrostito) sul piatto, ma anche no.
2. Durante la cottura si può aggiungere della pasta, ma è più buono senza,
comunque sta a voi.
3. Se avete fatto dei tagliolini all’uovo con farina di grano tenero, mettetene
pochi perché ingolfano tutto.
4. Piatto vegetariano gustosissimo.
5. Se le verdure, se sono del vostro orto o dei vostri vasi, è ancora più
buono, se un vicino o un conoscente ve le offre dal suo orto, fate conto di
averle coltivate voi, ma offritegli una scodella di minestrone.
6. L’origano è la morte sua.
7. Alla fine grattateci del formaggio pecorino o parmigiano, ma se non vi
va non grattatecelo, è già buono così.

8. (*) Foglie verdi tubolari della cipolla fresca.
Da bere
1. Acqua del rubinetto o di fonte.
2. Per il vino (buono mi raccomando) attendo suggerimenti da qualche
amico o da chi ne abbia voglia.
3. No bibite gassate.

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Il risotto Bucinese

Mi piace fare il risotto, mangiarlo anche, naturalmente.

Mi piace sperimentare.

Usare quel che c’è.

D’estate, l’orto è una miniera, insostituibile, cipolle, pomodori, carote ecc. ecc.

Ma non tutti abbiamo un orto.

Allora basta un marciapiede, un balcone, una finestra … un vaso.

E se proprio non ho niente vado a cercare da chi ce l’ha: un nonno, un vicino … un coltivatore.

Comunque questo risotto è eccezionale, provalo, anche con la verdura del supermercato.

 

 

In Paese (2013 Acquerello, particolare)

Il risotto Bucinese

Giancarlo Arrigucci

(n°1) 2013

Ingredienti

1. Riso per risotto.

2. Rigatino (pancetta di maiale stagionata).

3. Pomodori freschi non troppo maturi (ma anche maturi, perché no).

4. Cipolla.

5. Aglio.

6. Sedano.

7. Prezzemolo.

8. Crosta di formaggio (parmigiano/grana o pecorino).

9. Olio extra vergine di oliva (poco ma buono).

10. Acqua.

11. Sale.

12. Peperoncino.

Ferramenta

1. Padella (con coperchio).

2. Mestolo di legno.

Preparazione

1. Mettete il riso in padella e posizionate a fuoco vivace per tostarlo (bene).

2. Tagliate il rigatino a striscioline (o come meglio vi pare) dopo che il riso è iniziato a tostare mettete in padella e saltate. Il grasso del rigatino si scioglie ed avvolge il riso. Abbassate la fiamma.

3. Togliete la buccia ad alcuni spicchi d’aglio (non siate tirchi, abbondate che sono buonissimi, dopo), Schiacciatene alcuni con il palmo della mano od un bicchiere. Mettete in padella.

4. Tagliate una costola o due di sedano a pezzi piccoli (a me piacciono più grandi). Mettete in padella.

5. Tagliate la cipolla in due metà, fatele a fette sottili perpendicolari all’altro taglio. Mettete in padella. Girate e mescolate bene.

6. Tagliate i pomodori a quadretti (se siete bravi prima li spellate) e mettete in padella.

7. Spezzettate il prezzemolo e unitelo al resto (mettete in padella).

8. Aggiungete acqua in abbondanza (nella padella) e fate bollire a fuoco vivace, se necessario aggiungete ancora acqua, ma fine cottura del riso il risotto non deve essere troppo liquido.

9. Spezzettate la crosta di formaggio ed aggiungetela (in padella) a fine cottura (un po prima per i golosi).

10. Sale e peperoncino a vostro piacere. (Il peperoncino potete metterlo o meno, io lo metto fresco tagliato a pezzettini).

11. Un goccio d’olio aggiungetelo prima di servire o direttamente sul piatto.

12. Se alla fine lo stufate un pochino è meglio ma non è strettamente necessario, specialmente se non avete il coperchio per la vostra padella. Alcuni preferiscono non girare il risotto alla fine per farlo attaccare alla padella e fare una crosta bruciacchiata gustosissima, io lo faccio solo se mi scordo la padella al fuoco senza girare il riso col mestolo.

Note

Se togliete il rigatino e il formaggio viene meno buono (parecchio meno) ma diventa 100% vegetariano. Potreste rimpiazzare il rigatino con striscioline di radicchio rosso, per l’estetica funziona, quasi, bene.

Non ho dato quantitativi perché ognuno sa quanto metterne per il proprio gusto e fabbisogno.

Se siete soliti cucinare per voi stessi o per altri conoscete meglio di me le dosi da utilizzare e poi non posso fare tutto io, metteteci del vostro, perdindirindina.

Siete pregati, se ci mettete del vostro, di farmi sapere come è andata (non che mi importi molto, ma si impara sempre qualcosa dagli sbagli degli altri, e voi sbaglierete molto, se gli altri vogliono condividere le esperienze).

Nella sezione degli strumenti non ho specificato il fuoco, potete cucinare al gas, alla piastra radiante, al fuoco del caminetto, nel barbecue o come meglio vi aggrada e vi riesce.

Sempre nella stessa sezione non ho messo piatti e bicchieri, per me lo potete mangiare in padella anche senza posate, basta il mestolo e volendo non serve nemmeno quello.

Ho messo la padella, benché si possa fare anche in gavetta o nel barattolo vuoto di piselli, perché penso che sia più funzionale, comodo e, comunque, disponibile a chiunque, ma se siete in campeggio ed avete solo il gavettino usate quello, non mi scandalizzo mica.

Da bere

Acqua o vino a piacere ma, per favore, non usate altre bevande (acqua se dovete lavorare o guidare, vino se poi potete smaltirlo in sicurezza e tranquillità magari effettuando una qualche attività fisica motoria). L’acqua sempre del rubinetto, del pozzo o di fonte. Il vino, se avete abbastanza soldi, prendetelo buono.

Chi beve tè o latte verifichi pure se ci stanno bene col risotto, io ho altri gusti.

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