Il 19 e 20 si è svolta l’estemporanea a San Savino.
Qualche immagine in più su quell’evento.
San Savino è un piccolo paese Umbro, che si affaccia sulla riva orientale del lago Trasimeno. Dal paese si godono meravigliose viste del lago, dei borghi intorno e dell’isola Polvese: Una piccola isola in mezzo al lago, un isola che somiglia ad una balenottera mezza emersa in superficie, che se ne sta calma calma in superficie. Dovete sapere che ogni anno, a San Savino, si tiene la festa paesana, denominata “Sagra del Gambero”. La festa si svolge intorno alla seconda settimana di Agosto e dura una decina di giorni. Durante la festa, oltre ai balli in piazza e le mangiate allo stand gastronomico, si è tenuta l’estemporanea di pittura. E nei due giorni di competizione artistica alcuni pittori hanno esposto, per strada, alcune opere da loro realizzate in studio.
Ve le mostrerò perché sono bellissime.
Inoltre a San Savino hanno una collezione di opere impressionante. Sicuramente saranno i quadri premiati nelle edizioni precedenti.
Vederli tutti insieme è come vistare un museo. Anche se occupano solo di un paio di stanze al primo piano e le pareti delle scale di accesso. Potrebbe essere un idea andare a San Savino, con la scusa del gambero solo per vedere la collezione, che in quei giorni è sicuramente aperta ed accessibile. Vedete voi, io lo farei.
Ecco le immagini dei quadri esposti in strada.
Ecco Qualche immagine del “museo”.
C’è una barchetta, in un punto panoramico del paese da cui sii ammira il lago e si fanno foto del tramonto, molto romantiche e coinvolgenti.
Altra cosa da dire dovrebbero eliminare i pali della luce che rovinano immancabilmente il paesaggio.
Il lago Trasimeno è dominato dall’alto, le viste sono mozzafiato.
Si vede bene la parte sud-est della costa e l’isola Polvese.
San Savino ha un castello con torre ben conservati.
La gente è allegra ed ospitale, ma siamo in Umbria di che meravigliarsi?
Il clima oggi è pessimo, è caldo, è veramente caldo, ma non è colpa del paese.
Il concorso ha per tema “San Savino: i colori del lago Trasimeno ed i suoi tramonti”.
I pittori sono subito al lavoro_
Allora che fai? Ti metti in alto, sulla panchina del parcheggio e cerchi di fare il lago e le colline ed i rilievi in lontananza, in secondo e terzo, forse anche in quarto, piano simili, almeno che si capisca che siamo li e non sul Garda, per dire.
Beh dei colori, sinceramente, il lago ne ha pochi da mostrare. L’azzurro ed i riflessi di luce nell’acqua, calma come un olio. Beh io sto realizzando con i colori ad olio, vuoi vedere che…
Ma lo sfondo, i primi rilievi sono neri. Controluce totale. Però bello un nero che spicca dall’acqua che si fa chiara sulla riva, o forse è l’orizzonte, chissà? Come fosse bianca. stagliandosi nettamente al contatto. le colline più dietro sono azzurrine, non possono fare altrimenti, la luce viene riflessa, diffusa tutto si opacizza si perde. Dietro ancora c’è altro ma si confonde con l’aria tremula del meriggio, con qualche nuvoletta e nuvolone che girano in cielo. Anche loro in cerca di ristoro. Del fresco che manca. Oppresso anche dall’umidità che alla sera chiude il respiro, in questi torridi giorni Agostani.
Il 20 Agosto
Si continua il giorno appresso, alcuni arrivano solo allora.
Si consegnato i quadri e, finalmente si viene premiati.
Beh, loro, io no, naturalmente, come ho detto nella foto sopra.
Ma è colpa mia sono stato troppo attinente alla realtà, quasi fotografica.
Poi ci sono dei mostri sacri della pittura e specialmente della pittura in estemporanea.
La pittura estemporanea è terribilmente competitiva. Ci sono pochi premi, bisogna accaparrarseli. Bisogna lottare, usare ogni trucco, far credere i giurati che non possono non premiarmi e lo faranno, perché son bravo, perché sono io e io lo so come si fa.
Bene, anzi, male. Io non sono tanto combattivo, non ero tra i premiati, ma mi sono divertito lo stesso.
Ho dipinto in un posto unico. Poi ho rivisto tanti amici. Ho mangiato benissimo. I filetti di persico erano innegabilmente ben fatti, buonissimi. Anche difficile visto la cinquantina di concorrenti più gli ospiti a mangiare. Il vino sembrava sincero. Ed infine ho fotografato tutto e tutti.
Son proprio contento.
Ecco i quadri, di San Savino, tutti assieme:
La sera ci hanno premiato, dicevo, e qui di seguito vedrete chi e cosa.
La premiazione
Curiosità:
Ci sono stati disordini per l’assegnazione dei premi.
Nooooooo!
E’ uno scherzo, c’è stata una piccola tromba d’aria che ha devastato un paio di banchini, senza grandi danni (Bisogna però chiederlo ai gestori dei banchini).
Io, ho comunque avuto un gran successo, due turisti tedeschi si sono contesi il mio quadro a suon di Marchi.
Ah, quasi dimenticavo.
Occorre fare una petizione, magari su Change.org. L’Enel, o “e”, o come diavolo si chiama ora il distributore di energia, dovrebbe togliere quei pali che rovinano la vsta del lago. Ce ne sono diversi. Facciamolo l’interramento dell’ultimo tratto, via che l’Italia è bella e non può essere deturpata da quattro pali della luce.
Dai!
Se vi piace qualche immagine, se volete vedere meglio un quadro, se volete, cliccate sull’immagine e come per miracolo si ingrandirà, specie si avete una linea internet veloce.
Grazie a tutti i partecipanti che mi hanno fatto divertire.
Grazie agli organizzatori, che mi hanno permesso di divertirmi.
Come sapete 130 artisti (con oltre 500 opere) hanno esposto a Città di Castello. Per la Biennale di Ciao Umbria. In programma dall’11 al 19 marzo al Quadrilatero di Palazzo Bufalini.
La biennale, organizzata da Marco Giacchetti, raccoglieesponenti affermati e talenti emergenti. Rappresentativi di quanto di meglio si muove sia in Umbria che fuori. Sono stati selezionati ed invitati i nomi più interessanti nel panorama artistico attuale. A loro è stata proposta l’installazione di una mini personale. che renda l’idea della loro opera meglio di un singolo quadro.
In palio a la biennale
c’erano dei prestigiosi riconoscimenti: soprattutto il Premio Roberto Quacquarini. La punta di diamante delle molteplici attività dell’Associazione Culturale Gruppo Amici Arte e Ciao Umbria.
La Biennale è intitolata ai maestri Pierluigi Paracucco, Daniela Casula, Monacchia Giuliano Pittori che in modi e in tempi anche diversi hanno regalato all’arte e alla cultura originali eccellenze.
Marco Giacchetti per la manifestazione tifernate si avvale di Donatella Masciarri. Artista di Città di Castello, membro del direttivo. Marco ha trovato in lei un riferimento per l’organizzazione e la progettazione della biennale.
Di seguito gli autori ed il link alle opere esposte a la biennale (in ordine alfabetico)
Come sapete quasi 150 artisti hanno esposto a Città di Castello per la Biennale di Ciao Umbria, in programma dall’11 al 19 marzo al Quadrilatero di Palazzo Bufalini.
L’iniziativa organizzata assieme a Marco Giacchetti raccoglieesponenti affermati e talenti emergenti, rappresentativi di quanto di meglio si muove sia in Umbria che fuori. Sono stati selezionati ed invitati i nomi più interessanti nel panorama artistico attuale e a loro è stata proposta l’installazione di una mini personale, che renda l’idea della loro opera meglio di un singolo quadro.
In palio c’erano dei prestigiosi riconoscimenti: soprattutto il Premio Roberto Quacquarini, la punta di diamante delle molteplici attività dell’Associazione Culturale Gruppo Amici Arte e Ciao Umbria.
La Biennale è intitolata ai maestri Pierluigi Paracucco, Daniela Casula, Monacchia Giuliano, che in modi e in tempi anche diversi hanno regalato all’arte e alla cultura originali eccellenze.
Marco Giacchetti, che per la manifestazione tifernate si avvale di Donatella Masciarri, artista di Città di Castello, membro del direttivo, ha trovato in lei un riferimento per l’organizzazione e la progettazione della biennale.
Una estemporanea di beneficenza per l’ANGSA, si è svolta sabato a Bastiola,
Una estemporanea organizzata dal gruppo amici dell’arte “ciao Umbria” di Bastia Umbra, presieduto da Marco Giacchetti coadiuvato da Donatella Masciarri, , Giovanni Mapelli e Silvana Iafolla, ha avuto un’invidiabile adesione con partecipanti da tutta l’Umbria e dalle regioni vicine.
L’associazione ANGSA si occupa di Autismo ed organizzerà un asta con le opere prodotte per raccogliere fondi.
seguono le foto dei quadri.
Penso
di non aver fatto le foto di tutti i quadri prodotti durante la manifestazione, se i pittori eventualmente esclusi avessero la foto delle loro opere sarebbe interessante completare la galleria (lasciate un commento con informazioni su come contattarvi)
Prossimamente cercherò di aggiornare l’articolo anche con la lista dei partecipanti.
Intanto vi mostro alcune foto della manifestazione.
Portate pazienza nell’apertura dell’articolo, anche se ho ridotto le dimensioni le foto sono tante.
La premiazione della mostra concorso di pittura Premio Insula Romana “Roberto Quacquarini” si è svolta il 18 Dicembre 206 a Bastia Umbra Presso la sala espositiva del centro San Michele.
Premi:
Premiazione:
Video:
Un’edizione dalla partecipazione eccezionale con 135 artisti coinvolti.
I primi tre classificati sono risultati Vittorugo Sassi (Fabriano), Joy Stafford (Sansepolcro) e Donatella Masciarri (Città di Castello). Inoltre sono state segnalate venti opere particolari.
Il presidente dell’associazione culturale “Amici dell’arte Ciao Umbria” Marco Giacchetti a presieduto la premiazione.
Alcuni artisti presenti
Sono Irina Luchina e Franco Taccogna che hanno gentilmernt posato per noi.
Ed ecco le opere, bellissime, in ordine sparso:
Ecco il mio lo ripresento per chi, eventualmente si chiedesse quale era.Grazie a tutti.
La piazza centrale di Bastiola, ridente frazione del comune di Bastia Umbra (PG) è stata intestata al maestro Edgardo Giacchetti. Padre del nostro Marco Giacchetti, guida e guru del gruppo amici dell’arte di Bastia.
E’ stata una cerimonia intensa e partecipata, a cui erano presenti tutti gli artisti impegnati nell’estemporanea, di cui vi ho riferito ieri, oltre vari altri cittadini.