Era un pomeriggio uggioso
Si gettò nel vuoto, aprì le braccia e, sbattendole leggermente, volò, volò via; librandosi in aria come un uccello. Sembrava un giorno come un altro.
Fu così che Gino si accorse delle sue capacità mentali.
Bastava che pensasse di fare una cosa che, anche senza averla mai provata prima, riuscisse a farla.
Il volo era sicuramente la più bella, soddisfacente e spettacolare.
Riusciva anche a librarsi in aria da fermo; di solito spiccava il volo dopo un piccolo saltello in alto, ma ci riusciva anche semplicemente spiegando le ali, ehm… le braccia, piano piano.
Ma non era sempre stato così.
Non aveva molta fiducia in se stesso e nelle sue capacità, era timido, introverso e un po’ secchione.
Era incapace di qualsiasi azione, era un mentalista. Pensava, immaginava, viveva in un mondo tutto suo. Avrebbe voluto fare tante cose ma… ecco si bloccava, non riusciva ad esprimersi, non sapeva come fare, gli mancava lo spunto.
Un giorno
Un giorno conobbe una ragazza. Quasi una bambina, ma bella, bella come le bambine non sanno essere, era bella come una donna, era una donna, doveva essere la sua donna, fu la sua donna.
Si chiamava Era. Era era li, di fronte a lui, ma lui non sapeva chi era. Lei disse qualcosa e lui capì. Voi avete presente quando si dice un colpo di fulmine, ecco una saetta passò fragorosamente da un corpo all’altro. Un botto tremendo, Gino capì anche che la fine, la sua fine era ad un passo da lui.
Quella femmina lo attraeva come l’antimateria attrae la materia, come il più attrae il meno. Sapeva che non aveva tempo, doveva decidere immediatamente, doveva capire cosa fare per evitare di annichilirsi con lei, fece tre passi indietro e si buttò.
Si gettò nel vuoto, aprì le braccia e, sbattendole leggermente volò, volò via; librandosi in aria come un uccello.
Poi tenne le braccia aperte, planando verso il basso.
Atterrò in un vicolo, si calò il cappuccio sul volto e camminò calmo verso casa.
La madre gli aprì la porta e gli chiese: “Oh, Gino, finalmente, come è andata oggi a scuola?
Ceppoduro