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Draghi

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Anche Mario Draghi si è accorto che la qualità del lavoro è peggiorata, ma Renzi no.

Draghi

Renzi continua a dare la colpa del suo fallimento al presidente della Repubblica, che non ha voluto farci votare nelle finestre del 2017, ai populisti, alle campagne d’odio, alle fake news e via discorrendo.

Dice di non voler fare un governo con i 5 Stelle, dice che se lo devono fare con la Lega, perché gli Italiani gli hanno dato mandato e maggioranza.

Perché entrambi sono disseminatori di odio, no vax ecc. ecc.

“Quando gli Italiani si accorgeranno di quanto hanno fatto i governi Renzi e Gentiloni”, dice ancora Matteo, “gli riconosceranno il valore avuto”.

Renzi, oh Renzi, anche Mario Draghi si è accorto che non è stato fatto nulla, che il lavoro, dove aumentato è qualitativamente peggiorato. Anche lui si è reso conto che il Jobs Act rende precari, non liberi.

Renzi, che fake news vai dicendo?

Gli italiani il mandato di governarli non lo hanno dato a te, dopo tutto se ne è accorto anche Draghi, ma al partito democratico si.

Gli italiani non vogliono governissimi con Berlusconi, ma non vogliono neppure la Lega al governo. La lega è aumentata ma ha preso meno del PD, il PD è il secondo partito e deve governare con i 5 Stelle.

Non tu, il PD deve aiutare l’Italia, tu l’hai già rovinata abbastanza e prima vai a sciare, a pescare o fare quello che ti pare, meglio sarà per noi Italiani.

Dai retta.

Dai retta a me, Renzi, lascia.

Draghi

Lascia, vedrai come il mondo sarà migliore ed un governo per gli Italiani sarà possibile.

Anche Draghi lascerà, presto, ed anche lui ha detto di aver creato 7,5 milioni di posti di lavoro, ma ha sollevato dubbi sulla loro qualità. La sua politica ha favorito la quantità, le tue scelte hanno determinato la (bassa) qualità. Non potevi scegliere diversamente?

Che ti mancava?

La ripresa c’è stata.

Potevi scegliere tra salvare banche o utenti.

Potevi scegliere tra riduzione o ampliamento dei diritti.

O potevi scegliere tra non mandare in pensione i lavoratori o non far lavorare i giovani.

Potevi scegliere tra favorire la scuola privata o la pubblica.

Oppure potevi evitare di dare mancette da 80 €/mese, da 500€ una tantum, da contratto collettivo e relativi aumenti (da fame) siglato con le elezioni alle porte.

Potevi scegliere e l’hai fatto, anche tramite Gentiloni, ma hai scelto male e non sei riuscito di evitare quei favoritismi feudali.

Ed ora, con qualche superstite Renziano, pretendete di dettare la linea.

Draghi
Sintel

Draghi

Che draghi!

Lascia, Matteo, lascia come sta per fare Mario.

Ceppoduro

Renzi lascia…

Renzi lascia

Renzi lascia, anzi no, resta fino all’insediamento del parlamento e poi del governo.  Ha detto.

Se quegli impenitenti dei Cinque Stelle hanno i numeri per governare governino, ha detto. “Ma sintanto che non governano io resto”.

Poi la Lega, non l’ha nominata come non ha nominato chiaramente i Cinque Stelle, ma in cuor suo spera non riesca a fare un governo, così per intanto non si dimette.

“Orfini” che si aprano le danze, ma non prima che governino bene come lo facevamo noi”.

Renzi lascia

Renzi lascia

Lascia un vuoto incolmabile, nei voti del PD, mai caduto così in basso. “Ma perché, perché, non ci hanno votato nonostante la bella campagna elettorale”. Ha gridato. “Perché ci hanno lasciato, nonostante i toni pacati della nostra campagna elettorale, mai contro, mai urlata, sempre a favore”! Del centro destra gli ha gridato qualcuno.

“Nonostante tutte le cose che abbiamo fatto, cose belle, utili per il paese, da forza di governo Europeista e responsabile”.

Renzi lascia

Renzi lascia

Lascia stare Renzi. Ma davvero vuoi prenderci ancora per il culo? Cosa cazzo hai fatto per noi, per gli Italiani?

Il Jobs Act?

La riforma costituzionale (fortunatamente bocciata dagli Italiani)?

La legge elettorale?

Le leggi elettorali perché anche quelle precedenti e indecenti come questa erano passate dai vostri voti, con i vostri voti.

Renzi lascia stare, vai a casa alla svelta, che un paese normale avrebbe bisogno di una forza di sinistra: DI SINISTRA, non quella pagliacciata in cui hai trasformato un partito che fu serio.

Renzi lascia

Renzi lascia

Che bella notizia, fosse vera e senza se e senza ma. Ma già una volta doveva andarsene e non se ne andò. Va beh! Partire è un po morire, ma non prenderlo alla lettere, vedrai che se te ne vai in pensione, senza prendere il vitalizio però, vedrai che un posto in banca te lo danno.

Ah già di quello non c’è bisogno, il posticino l’hai già trovato in Senato, ma te lo sei meritato?

Ma lascia, Renzi, lascia.

Ceppoduro

Renzi contro Camusso, dov’è il problema?

18 Set, 2015

Renzi contro Camusso

Renzi ce l’ha con i sindacati, un’assemblea di tre ore ha tenuto chiusi i cancelli di alcuni siti archeologici romani, e allora twitta:”Non lasceremo la cultura ostaggio di quei sindacalisti contro l’Italia. Oggi decreto legge #Colosseo#lavoltabuona”.

Anche il ministro dei beni culturali Franceschini prima di Renzi: “Ora basta, la misura è colma”. “Non lasceremo la cultura in ostaggio dei sindacalisti contro l’Italia”. “Uno sfregio per il nostro paese”.

E la Camusso risponde: “Si vuole togliere democrazia ai lavoratori?”, l’assemblea era stata da tempo richiesta ed approvata dai dirigenti responsabili.

Renzi e Franceschini non accettano le code chilometriche ai cancelli di ingresso, non accettano che non si permetta ai turisti di usufruire della visita ai nostri beni culturali, in un era in cui anche il turismo è diventato “mordi e fuggi”, che se perdi tre ore perdi ogni speranza e allora d’accordo con Renzi, il titolare dei Beni culturali proporrà all’esecutivo di inserire musei e luoghi della cultura nei servizi pubblici essenziali.

Renzi contro Camusso

Questa la cronaca, che potrete gustarvi meglio leggendo la nostra fonte.

Cosa voglio dire a proposito di questi fatti? Per prima cosa che è ridicolo che si cerchi, da parte di un governo che si dice di sinistra, di scaricare le responsabilità dello sfacelo della gestione dei beni culturali (siti architettonici, parchi, musei ecc.) su un’assemblea sindacale.

Renzi contro Camusso Colosseo-Roma_FotoSketcher

E’ vero i dipendenti pubblici sono facilitati negli scioperi e ne hanno massivamente approfittato, nei trasporti ad esempio, dove per lo sciopero di un controllore si fermava un treno, o per un impiegato del traffico aereo ENAV tutti i voli stavano a terra. E’ stata una delle più grandi vergogne d’Italia, ma certo l’Alitalia non è fallita per gli scioperi, il marcio era anche altrove, soprattutto altrove.

Vogliamo parlare dei treni? Degli Autobus? dei Musei? Ecco parliamo dei musei, le file per entrare, in quelli “buoni” ci sono sempre, passi davanti agli Uffizi, a qualsiasi ora di qualsiasi giorno e ci sono code. Anche all’EXPO, ci sono code di alcune ore per vedere i padiglioni migliori o più richiesti, eppure dovrebbero essere stati fatti sapendo bene, o almeno con una buona approssimazione nella previsione del numero di visitatori previsti.

Sarà in corso un’assemblea anche li, chissà?

Renzi contro Camusso

Caro Franceschini, caro Renzi, si vede che siete giovani ed inesperti, per far funzionare le cose, specialmente quelle che coinvolgono ospiti e turisti, ci vuole altro che il servizio pubblico essenziale. Ci vogliono donne e uomini motivati, un organico sufficiente da non dover richiedere straordinari, che neppure sono stati pagati, a quanto mi risulta dalla mia fonte.

Renzi, da grande rottamatore (Matteoooo???), cambia le regole assumi custodi in quantità sufficiente. Trasforma il custode in persona amica, che guida il visitatore e lo fa stare bene. Metti ristori e negozi dai prezzi contenuti. Fai convergere nel museo, trasporti pubblici a sufficienza. Chiudi le buche, rattoppa i marciapiedi, ridipingi le strisce.

Ma fallo fare bene, non come ora che dopo un mese le strisce non si vedono più. Metti cartelli, informazioni ovunque e facilmente accessibili, twittale se vuoi, ma il turista deve trovare aperto. Deve entrare subito. Deve potersi sedere e ristorare senza poi dover digiunare la sera, per rientrare nel budget. Allontana gli ambulanti, non di tanto, ma almeno che all’entrata dei musei ci si possa muovere liberamente.

Il problema, caro Franceschini, non è una, cento, mille assemblee, il problema è trovare il museo aperto, visitabile ed interessante.

Renzi contro Camusso

Il Colosseo è bellissimo e non devi fare nulla, nulla di più che aprirlo alla gente.

Colosseo-Roma_FotoSketcher3

Renzi contro Camusso.

Lascia stare la Camusso, che fa il suo mestiere, anche se ti da fastidio, anche tu fai il tuo mestiere e trova le risorse per attirare i turisti e farli tornare ancora, contenti di poter ammirare e usufruire quello che nonostante tutto vengono ancora a vedere a migliaia, da tutto il mondo.

Datti da fare, non stare sempre li riunito in consiglio, vai nei parchi, vai nei musei, vai a spasso per Roma, Firenze o dove vuoi tu, ma non ci andare avvisato, con la scorta o i bodyguard, vai solo, al limite con la signora e i figli. Raggiungi il centro con i mezzi pubblici, passeggia, chiedi informazioni, guarda e impara.

Poi mi dirai, ma l’Italia sarà migliore.

Ceppoduro

 

Fonte : roma.repubblica.it