POSTE ITALIANE

POSTE ITALIANE (31 Luglio 2014)

Che le Poste Italiane non facessero più le poste ce ne eravamo accorti da tempo, ora stanno facendo anche le assicurazioni, le banche, le biblioteche, le ludoteche ecc. ecc. e lo fanno per bene eh! Sono dei maghi, manipolano tutto e, come re Mida, lo trasformano come lo toccano. Come certi bambini, sono iperattivi e non stanno mai fermi.

Ora, incredibile, ho sentito dire che vogliono fare anche gli aviatori. Gli aviatori, si.

POSTE ITALIANE Sono entrati nel capitale sociale di Alitalia. Hanno portato un mare di soldi. Soldi sublimi (qualcuno dice sublimati, ma non so perché), come una lettera d’amore che ancora qualcuno si ostina a scrivere ed inviare (tramite le Poste).

Ma non basta, la finanza si sa è un gioco, ed il gioco, non si stancheranno mai di ripetercelo, può dare dipendenza. Quindi hanno giocato a fare i finanziari, hanno perso, come era chiaro. Ma rigiocheranno ancora, tentando la fortuna, come anno molti buoni padri di famiglia che, sotto questa dipendenza, si giocano la vita. La loro e quella delle loro famiglie. Ma solo perché sentono di poter vincere. Questa sarà la volta buona, così risolveranno ogni cosa, definitivamente.

Comunque sono stati bravi.

Non hanno ancora perso sul serio. I soldi ce li hanno, tanti da non saper dove metterli. Almeno così sembra da voci di corridoio. Le poste ci riprovano. Daranno soldi all’Alitalia o all’Ethiad, o comunque si chiamerà la nuova co. Soldi buttati, ma per farne tanti di più, tanti, tanti, ma tanti.

Ma che c’azzeccano le poste con l’Alitalia? Si chiederà qualcuno. Alitalia ormai compagnia sempre meno aerea e sempre meno italiana. Ma nemmeno pensando alla posta aerea, mi par di poter accomunare le due cose. E perché due governi a fila la vogliono convincere ad investire in cielo? Che sia vero che, nonostante i tanti mestieri innaturali, le Poste hanno tanti soldi. Ma quei soldi di chi sono? Della banca d’Italia? Del governo? Forse del presidente, del CEO o dell’AD di Poste Italiane?

Non credo. Forse sono dei correntisti, dei clienti, di chi si affida ancora ai postini. Professionali, professionisti, ma anche a precari. Postini che sono diventati perfetti sconosciuti, che ignorano l’area dove operano e chi vi abiti. Molti di loro cambiano di tre mesi in tre mesi. Accettano il lavoro precario per sopravvivere, a volte miseramente. Per poi, magari passare al “call center”, in centro, dalla padella nella brace.

POSTE ITALIANEIl postino precario fa guadagnare bene le Poste. Se le poste guadagnano bene allora: perché  non investire i soldi in attività ancora più redditizie? Per moltiplicarli e stabilizzare i postini. Che metteranno su famiglia e spedendo gli inviti di nozze, facendo rifiorire un business “letterario” che auto alimenterà la vocazione “postale” di Poste Italiane, rigenerandole.

Le operazioni redditizie su cui basare la rinascita delle Poste ci sono.

Sono molteplici. A scegliere la migliore ci pensa il governo. Sembra che permanga nell’intento di far investire Poste Italiane in Alitalia che s’offre o in Ethiad che gioisce, ancora non si capisce bene.

POSTE ITALIANE

Alta finanza, suppongo, ma non ci ‘chiappo un gran che in queste cose. Ma il membro del governo che ha avuto l’idea, e quando dico membro sapete a cosa mi riferisco, è un genio della finanza. Dell’alta finanza. Mi chiedo se non sia sottopagato? Non sarebbe il caso di promuoverlo? Di elargirgli qualcosa? Un premio di partecipazione, un “incentive”, una una tantum?

Mi faccio portavoce di questa  mozione sicuramente condivisa da molti. Devo dire che Renzi è proprio bravo, non si limita a rottamare, come promesso, ma disfà, macina, polverizza, smonta questo vecchiume, che non se ne può più. Tutta ferraglia arrugginita. Via! Sciò!

POSTE ITALIANESono proprio contento.

Sono sereno e fiducioso in un futuro radioso.

Vado a letto a dormire.

Domani, forse, piove. ma resta Luglio  lo stesso, anche se per un ultimo giorno.

Domani sarà bello, lo sento, anzi, voglio mandarmi una cartolina per vedere quando arriva. Un attimo, c’è sempre al posta aerea? Se c’è arriverà in un lampo.

Saluti

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