Sant Egidio
Sant Egidio è un posto, Sant Egidio è un monte, Sant Egidio è un posto sotto un monte, Sant Egidio è una pineta. Sant Egidio è un’area attrezzata per i picnic, Sant Egidio è un luogo della memoria o forse Sant Egidio era tutto questo e non lo è più. Sant Egidio è abbandonato o quasi.
DENUNCIO le condizioni di Sant Egidio.
Confidando che qualcuno condivida. Confidando che sia fatto qualcosa per fermare il disastro e l’abbandono in cui versa. Tralasciamo gli alberi abbattuti dal vento, magari impetuoso durante qualche bufera passata. Alberi caduti i cui rami, ammonticchiati in qualche modo, non sono stati portati via. Le cui radici, mezze divelte dai crolli, stanno in bella mostra di se come un monumento al disastro di quelle bufere. Qui c’era un pino che è crollato una notte o un giorno, di qualche tempo fa. Disteso, come gli altri tronchi abbandonati in disparte, in attesa di essere mangiati dalle termiti e dai tarli. Vedi i rami, oramai caduti da anni, in mostra come scheletri spolpati e scarniti.
Anche i tavoli, mai stati comodi, che furono fatti alla meglio (o sarebbe più giusto dire alla peggio), sono rovinati. Ne restano un paio su sette o otto che erano, marci scavati dall’acqua e dal gelo. Forse pericolosi. Forse neppure igenici, visto il degrado totale.
Ma, dicevo, Sant’Egidio dovrebbe essere un posto di memorie. C’è una stele con targa:
Forse ricorda uno che si chiamava Giuseppe ed è morto il 6 4 1955, il cognome, come la data di nascita non riusciamo più a decifrarla tra l’usura del tempo ed i graffiti recenti, l’ultimo sembra del 2013.
Eppure è un bel posto, da cui si vedono panorami mozzafiato.
Ci sono fiori e piante che combattono contro il secco e l’incuria.
Gli alberi sono alti e belli, anche se non di particolare pregio.
E la gente, anch’io con la gente, ci va. Continua ad andarci, sempre di meno, ma ci va.
SALVATE Sant Egidio SALVATELO.
Non ci vogliono tanti soldi, e noi ne paghiamo tanti.
Dove sono finiti quelli che abbiamo dato per Sant Egidio?
Cosa aspettiamo ad intervenire?
Il fine lavoro dei tarli?
Il fuoco?
Le ruspe?
VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!
VERGOGNA!!!
Giancarlo