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Cuccioli

Cuccioli

il 10 Settembre dell’anno scorso veniva uccisa Daniza, un’orsa che, sorpresa nel bosco al seguito dei suoi cuccioli, da un cercatore di funghi. Daniza lo aveva leggermente ferito per allontanarlo e proteggere i figli.

Per questo le “autorità” decisero di catturarla e durante la cattura ne causarono la morte. Con una dose letale di anestetico insopportabile a fronte delle sue condizioni di stress.

Ne ho parlato qui.

Dopo questa notizia, ero preoccupato per gli orfani. Ma i cuccioli sembrano salvi (Leggi qui o qui o ancora, ma, insomma, tutti dicono lo stesso) il resto conta poco. Se volete vedere un video con un orso della zona cliccate il link, dura un minuto.

Resta il fatto, tremendo, della nostra insensibilità verso gli animali. Ma anche verso i vegetali, verso tutti gli esseri viventi direi.

Dobbiamo.

Dovremmo migliorarci e protestare quando gli uomini sono ingiusti con gli animali e le piante. Fortunatamente non succede mai il contrario; anche l’orsa, a parte il ridicolo tentativo di far apparire le sue azioni di difesa come aggressioni, non lo fa. Non è che un mammifero, che vuole e deve proteggere la prole. Tutti gli animali vivono per prolificare, anche i vegetali, anche se lo fanno in maniera diversa. Allora perché non dare a tutti i viventi, almeno a quelli che accudiscono i figli come i mammiferi, che a volte lo fanno per anni, la possibilità di farlo?

In special modo oggi, con la tecnologia, il sapere e la scienza che possediamo potremmo stare bene, in pace ad accudire la reciproca prole, tutti quanti.

Ma in molti non possono farlo, devono lavorare e non hanno tempo o non lavorando non hanno soldi per farlo. Altri non si pongono il problema. Altri ancora appena ne parlano.

Almeno parlarne è un buon inizio.

cuccioli

Alla fine, auguro di cuore “un figlio, un cucciolo ed un vaso di fiori” da accudire a tutti, così ognuno potrà capire, se vorrà.

Giancarlo

L’Orsa, distruzione di una famiglia

L’Orsa.

l'Orsa Kodiak_Brown_Bear.jpg (1050×681) l'Orsa

By Hollingworth, John and Karen, U. S. Fish and Wildlife Service [Public domain], via Wikimedia Commons

Hanno ucciso l’Orsa

Scritta con la lettera maiuscola, perché gli animali non hanno nome, glielo diamo noi, per me lei non ne ha uno ma è l’Orsa, la rappresentante di tutti.

Uomini e animali.

Un vero peccato, specialmente per i cuccioli, poveri orfani. Si orfani, perché i plantigradi sono mammiferi e i mamiferi hanno la mamma e devono starci assieme, più o meno a lungo, con la mamma per imparare.

Imparare a vivere e a sopravvivere, questi non ci sono stati abbastanza e non ci saranno più assieme.

l'Orsa

By Nevit Dilmen (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)], via Wikimedia Commons

Ma certo a chi l’ha uccisa non importa, non se ne cura(no) e fa(nno) bene come potrebbe(ro) uccidere mantenendo l’intelligenza. Non intendo offendere, parlo di intelletto, di ragione.

Oggi ho iniziato a leggere un libro che avevo nel cassetto da diverso tempo: Trattato sulla tolleranza, di Voltaire. E’ stato pubblicato nel 1763 ed è scioccante leggere le parole di condanna dell’autore. Condanna verso chi uccide. All’inizio del libro, i membri di una famiglia, sono uccisi per ragioni religiose, dal branco (come diremo oggi) e Voltaire si indigna, si ribella.

Questo caso mi appare molto simile ed allo stesso modo da condannare, non si tratta che di una famiglia di orsi, ma perché dovrebbero essere diversi da noi, e non indignarsi? Se potessero parlare come ci vedrebbero e definirebbero? Bigotti? Fanatici? Terroristi? Forse solo poco intelligenti, sicuramente intolleranti.

Che dire.

Un’ultima parola sul signore che ha originato tutto questo, il cosiddetto cercatore di funghi. Non so se si debba ancora pagare per andar per boschi in cerca di funghi, ma chi ci và dovrebbe essere cosciente ed istruito adeguatamente sul fatto che la natura, il bosco e gli animali che ci vivono, devono essere rispettati.

Non si sta a guardare un’orsa con i cuccioli, nemmeno si osservano i cuccioli senza mamma orsa, se non con il cannocchiale da lontano e ben riposti. Poi non ci si avvicina di certo, magari per farci un selfie, come immagino volesse fare lui. Se così fosse ne è pienamente responsabile, non per la legge ma, moralmente, per noi… si.

Giancarlo