Socrate: fondatore dell’Etica, la filosofia morale.

Socrate

Socrate è il pensatore che ha più di tutti influenzato la cultura occidentale. Nonostante non abbia lasciato scritti: “scrivere corrompe la memoria”. Importante infatti è il metodo di filosofare che ci ha lasciato la confutazione mediante dialogo, il confronto verbale, la discussione mediante il discorso, la parola. Il dialogo è fondamentale nelle culture prevalentemente orali. Ed il rifiuto della scrittura da parte di Socrate appare ora fortemente motivato.

socrate
Morte di Socrate, tela di Jacques-Louis David
Jacques-Louis David – http://www.metmuseum.org/collection/the-collection-online/search/436105 – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:David_-_The_Death_of_Socrates.jpg

Socrate è il fondatore dell’Etica, filosofia morale che cataloga e studia i comportamenti umani. Per distinguerli in buoni, giusti, leciti. Rispetto ai comportamenti ritenuti ingiusti, illeciti, sconvenienti o cattivi. Seguendo un ideale modello morale.

Comunque Socrate era un rompiballe: giocava con gli uomini. Li prendeva in giro. Li assillava. Sapendo ciò che loro pensavano di sapere, li portava ironicamente a contraddirsi. Non tutti accettavano di buon cuore i suoi sputtanamenti. Come vedremo questo gli costerà la vita.

Socrate, comunque

Comunque era anche un “ganzo”. E’ forse il primo uomo accusato di essere ateo, perché preoccupato di scoprire i segreti della natura.

Socrate era sapiente ma asseriva di non sapere. Arrivando a confutare l’oracolo di Giove a Delfi. Che aveva detto esser lui, Socrate, il più sapiente.Egli sapeva bene di non essere il più sapiente. Per dimostrarlo si mise a dialogare con artigiani e politici, da tutti ritenuti molto sapienti. Il suo modo di dialogare portò alla luce tutte le inadeguatezze, le contraddizioni dei suoi interlocutori. Facendogli di nuovo cambiar idea. Egli comprese di essere veramente il più sapiente. Perché l’unico a sapere di non sapere. La sua coscienza di ignoranza gli imponeva di conoscere di più per migliorarsi. Chi invece pensava di saper già tutto non aveva questo atteggiamento positivo. Quindi Socrate è anche il precursore del pensiero scientifico moderno e del pensiero critico generale.

Questa continua verifica della sapienza degli altri, che finiva sempre per dimostrare il contrario, portò all’accusa di corruzione dei giovani e di introduzione di nuovi dei. Accusa che poi lo fece condannare a morte. Morte che scelse invece di un facile esilio, in cui poteva rifugiarsi se avesse voluto.

Socrate, spirito libero, definì anche il moderno concetto di libertà. Tutti devono essere liberi di cercare o usare il bene purché non in conflitto con gli altri beni e con il bene intellettuale, con la ragione.

Socrate preferiva il dialogo alla retorica ed al monologo. Preferiva confrontarsi con gli altri e tirar fuori il meglio (ed il peggio) da ognuno.

Alla fine della storia si arriva al processo a cui viene sottoposto, processo in cui si difende da solo, sperando di cavarsela con una multa.

Ma viene, ingiustamente, condannato a morte. Per non commettere un’ingiustizia la accetta. Beve la cicuta e, quando il lento veleno fa il suo effetto dice ad uno dei suoi amici e discepoli presenti:

«O Critone, noi siamo debitori di un gallo ad Asclepio: dateglielo e non dimenticatevene!».

E queste sue ultime poche parole faranno scorrere fiumi d’inchiostro (e se ne avrò voglia ne riparleremo).

Giancarlo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.