Stamani 1 Gennaio 2015 riflettevo…
non che improvvisamente mi sia trasformato in uno specchio, solo che il primo dell’anno, si è tutti portati a riflettere, a fare riflessioni, un po più del solito, non trovate anche voi?
Pensavo alla nostra bellissima costituzione, la carta che definendo chi siamo ci indica diritti e doveri: ci obbliga e ci tutela. Il tutto con concetti semplici, discorsi chiari e comprensibili a tutti.
Riflettendo su questo mi sono reso conto come chi, in nome di essa, ci guida, non faccia lo stesso: spesso parlandoci in modo ambiguo, ammonendoci (minacce) o tutelandoci (decidendo per noi).
Loro non parlano di estendere la platea degli aventi diritto ma quella dei senza diritto, come possiamo accettarlo? Loro non ci elencano i nostri doveri, che sono anche i loro, ma, forse per questo, cercano di giustificarne il mancato rispetto (da parte loro), come possiamo accettarlo?
E comunque è chiaro quello che temono di più: quando non estendono i diritti, per rendere più persone uguali e migliori, ma riescono solo a tutelare, dopo aver azzerato tutto, rendendoci inermi ed indifesi, bisognosi di guida e tutela crescente.
Come concludere.
Che delusione questo 2015.
Tutto si è ribaltato.
Il mondo è tornato in bianco e nero e quel che sembrava nero potrebbe essere bianco. Anche la definizione di bianco è quella di nero oramai coincidono tra loro e con quelle del loro contrario.
Ragazze Italiane
Ragazzi Italiani
imparate dai nostri errori, non credete in chi vi lusinga, è lui che probabilmente vi vuole ingannare. Come capirlo bene non è facile ma sono certo che porsi sempre una domanda e darsene la risposta onesta è un potente filtro anti fregatura.
La domanda è: “a chi serve?” Cui prodest?
Ovvero: chi ci guadagna, fatelo e vedrete come le cose assumeranno prospettive nuove. Insomma ragionate, SEMPRE, con la vostra testa. E se dovete proprio sbagliare, sbagliate da soli, le proprie idee non sono mai sbagliate.
Viva il LIBERO ARBITRIO.
Viva la COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA