Riascoltavo
Si devo ammetterlo, riascoltavo Vaffanculo di Marco Masini.
Non l’avevo capita a suo tempo.
Sì. Non mi diceva niente, ora mi piace un po di più, sono d’accordo. Si deve trovare il coraggio di mandare affanculo chi ti giudica, magari sbagliando, magari in malafede, che ti giudica inadatto, incapace di fare quello che fai o che vuoi fare.
Non si deve piacere a tutti per forza, di quelli a cui non piaciamo possiamo anche farne a meno. Dobbiamo farne a meno.
Certo però che quelli a cui non piaci possono rovinarti, se ti segnano, se ti additano come sfigato, come iettatore, rischi di pagarla cara. Come è successo a Marco. Bene un vaffanculo è la cura migliore. Bisogna dire no. Bisogna mandarli affanculo.
Allora riascoltiamolo, il grande Marco Masini:
Non avere paura d’amare, neppure di fanculare.
Perché, come dice lui, t’innamorerai, magari non di me, ma t’innamorerai.
La sua carriera dimostra come si possa salire, cadere, risalire, ricadere e senza perdersi d’animo ritornare in sella pur (non) credendo al niente, pur non credendo.
Non pensando a niente: Il niente.
Ma in fondo c’è ancora qualcosa che vale.
Nonostante il suo babbo, nonostante tutto, lui c’è, Masini sei un grande.
Bucine