Merenda

Che si fa?

merenda.

merenda

Oggi ho visto la pubblicità di un dolcetto da ragazzi.

Il bimbo escluso dagli altri, non so perché, ma non mi interessava gran che, riesce a farsi accettare portando una borsa piena di merende agli altri coetanei, come astutamente suggerito dall’adulto dello spot. I compagni dopo aver consumato e gustato l’offerta, lo accettano, finalmente, tra loro come compagno di giochi.

Ora, se ci fermiamo alle apparenze, è tutto molto bello e molto buono, è il dono, l’Eucarestia, la Pasqua che ti introduce alla comunità, te ne rende membro, partecipe, è la condivisione, la comunione; ma si può anche  leggere in modo diverso.

Merenda

Non importa chi sei, come sei, cosa pensi, cosa dici e cosa fai, non conta la tua individualità, le tue capacità, conta se porti roba, specie se ne porti molta, se hai soldi, tanti, per te e per gli altri, sarai ben accetto e rispettato subito e comunque. Perché perdere tempo a studiare, perché sudare per migliorarsi, basta pagare.

Poi perché essere aperti e condividere, se quello che hai, il potere che detieni, ti porterà altro, da altri che non vorranno che una scorciatoia.

La corruzione e la concussione portate a modello.

Sicuramente il significato originale dello spot è il primo, ma il fatto che si possa leggere in altro modo…Inutile dire che non mi è piaciuto.

Peccato, magari il dolcetto era anche buono.

Mah.
Giancarlo

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