l'orologio

L’orologio

Qualcuno costruì un orologio molto speciale per Carlo, orologio che aveva il potere di rallentare il tempo. Era stato creato da un orologiaio abilissimo che oltre alla speciale funzione lo aveva fatto molto elegante, con un quadrante dorato e lancette sottili.

Carlo era molto orgoglioso del suo tesoro e lo portava sempre con sé e un giorno decise di fare una passeggiata al parco per godersi il bel tempo. Mentre camminava, vide un gruppetto di bambini che stavano giocando a pallone.

Carlo si sedette su una panchina e osservò i bambini giocare, ma presto si accorse che il tempo stava passando molto velocemente. Allora decise di usare il suo orologio magico per rallentare il tempo e godersi meglio la scena.

Con un tocco della lancetta, il tempo rallentò e i bambini cominciarono a muoversi più lentamente, dando a Carlo il tempo di osservare ogni dettaglio del loro gioco. Era come se il mondo intero si fosse fermato per lui.

Carlo si divertì molto a osservare i bambini giocare e a godersi la bellezza del momento. Quando ebbe finito, decise di riportare il tempo alla normalità e si alzò per tornare a casa.

Da quel giorno in poi, Carlo usò spesso il suo orologio magico per rallentare il tempo e godersi ogni momento della sua vita. E ogni volta che lo faceva, si sentiva felice e contento di essere vivo.

Ma Carlo non riusciva a resistere alla tentazione di usare il suo orologio magico ogni volta che poteva. Cominciò a usarlo sempre più spesso, finché non divenne dipendente dal suo potere di rallentare il tempo.

Un giorno, però, l’orologio smise di funzionare. Carlo era disperato e cercò in tutti i modi di ripararlo, ma non c’era niente da fare. Senza il suo orologio magico, Carlo si sentiva perso e non sapeva come affrontare la vita.

Vendette tutti i suoi beni ed usò il denaro per viaggiare e godersi la vita, anche senza orologio magico.

E così fece, viaggiò per il mondo, visitando posti meravigliosi e incontrando persone interessanti.

Purtroppo il tempo, senza il suo bell’orologio, volava via veloce e presto si ritrovò vecchio e poi morì.

Giancarlo

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