In polemica

In Polemica

In polemica

In polemica con un mio amico pittore abbiamo discusso su come dovrebbe essere la tela su cui dipingere.

Le sue ultime opere sono realizzate su tela non montata sul castelletto di legno, quindi tecnicamente sono teli, drappi fazzoletti, asciugamani, lenzuoli, tende o che diavolo volete voi, ma a mio parere non tele per pittura.

Perché dico questo, in fondo io ho dipinto anche sui muri, su vetri, su ceppi di legno, su sassi, il supporto non dovrebbe essere importante e non lo è.
Un bel quadro può essere anche tondo o anche sferico, perché no, ma concettualmente un disegno o un dipinto è un’opera bidimensionale piana su un supporto più o meno rigido, più o meno liscio.

La storia mi fa essere in polemica

Il pittore ha sempre ricercato una superficie, la più piatta possibile su cui dipingere, che gli desse modo di riportare li le sue idee, le sue pennellate.

Allora nel tempo la cosa, l’oggetto, la superficie migliore su cui dipingere è risultata la tela, tirata su un telaio di quattro stecche di legno realizzato in modo da non far toccare la tela nel legno, se non nei bordi e con delle zeppe che ne permettessero la giusta messa in tensione.
Questa superficie opportunamente trattata con gesso o altro è divenuta la base su cui fare il dipinto.

Poi pittori annoiati e senza idee hanno dipinto la stoffa, senza gesso, senza imprimitura, senza niente. L’hanno anche tagliata, l’hanno pure imbrattata, annodata e via cantando.
Così facendo siamo arrivati a pittori che non dipingevano, ad installazioni ad orinatoi, animali imbalsamati e targhette rubate sui treni. Addirittura abbiamo nascosto l’opera (di qualcun altro) incartandola.

Quindi

Bene.

Io non sono d’accordo.

Via, abbattiamo tutti i falsi dei.

Smascheriamo gli imbianchini, i lordatori di superfici, gli incollatori di oggetti, i nulla facenti e gli incapaci.

L’arte pittorica non è questo e si basa su rigide convenzioni, che possono piacere o meno, ma ci sono.
La superficie deve essere piana, più o meno liscia.
Il colore può eccedere la superficie, ma solo perché denso e pastoso.

Il quadro non può andare sotto la superficie della tela, se non con metodi prospettici illusori.
Il quadro non è una stampa, ne digitale ne manuale.

L’opera d’arte pittorica è rappresentazione della realtà o rappresentazione del pensiero o del sentimento, ma realizzata attraverso i colori, senza collage di inserti, oggetti, materiali vari.
L’opera pittorica nasce dalla mente dell’artista, con l’aiuto delle sue conoscenze tecniche e della sua mano, tramite segni su una superficie.

Il resto è spazzatura.

Giancarlo

PS.
In realtà non sto polemizzando con il mio amico, che legnetti o meno, realizza opere interessanti, sempre argute, che fanno sempre riflettere e a volte sorridere, lui è un vero artista, sto criticando coloro i quali che gettando un secchio di colore per terra, o usando altri artifici, ne vorrebbero trarre un opera d’arte.

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