Archivi tag: Informazione perfetta

Media.

Parliamo di media

Media

C’è un media, la TV, che ha rappresentato molto nella vita della gente.

Media
Philips (progettista/ costruttore) – Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano. CC BY-SA 4.0 File:Televisore CRT, bianco e nero, portatile, a transistor – Museo scienza tecnologia Milano 10108 01.jpg Creato: tra il 1970 e il 1980 w:it: Creative Commons attribuzione condividi allo stesso modo Questo file è licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale Tu sei libero: di condividere – di copiare, distribuire e trasmettere quest’opera di modificare – di adattare l’opera Alle seguenti condizioni: attribuzione – Devi attribuire la paternità dell’opera nei modi indicati dall’autore o da chi ti ha dato l’opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l’opera. condividi allo stesso modo – Se alteri, trasformi o sviluppi quest’opera puoi distribuire l’opera risultante solo con la stessa licenza o una simile a questa.

La televisione, l’apparecchio su cui si guarda la TV, è un bell’oggetto di arredamento, lo è sempre stato, molto bello ed anche costoso. Tutti lo acquistano al disopra delle loro possibilità, non vogliono apparire poveri o meno ricchi di quanto non siano.

Apparecchi TV

Oggi la classe sociale possiamo misurarla con i pollici e le forme dell’apparecchio: Sotto i 50″ non sei nessuno, ma ti distingui a seconda dello spessore (basso) dello schermo e cominci ad essere “inn” se hai lo schermo “Curved”. Naturalmente anche il numero degli apparecchi contribuisce, ma come è quello principale conta molto di più.

media

La risoluzione è ormai altissima, l’immagine è più definita della realtà, sia sia per apparecchi LCD, plasma, LED o OLED.

Canali TV

Così alla televisione danno molti programmi, l’offerta è ampia: ci sono canali di informazione, di musica, di film, canali sportivi, naturalistici, di cucina, sulla salute e i polizieschi, o “crime story” come si dice ora. Il segnale può arrivare in vari modi, via etere, dove le frequenze sono aumentate a dismisura dopo la digitalizzazione, via cavo, poco usata in Italia, ma che come per via satellite, anche essa con numero esagerato di canali.

Bene abbiamo tanti canali disponibili su ogni apparecchio TV, molti più di pochi anni  fa, la tecnologia è andata avanti, ma cosa trasmettono tutti questi canali?

Merda!

Mettono in scena un mondo alterato, irreale, perverso e falso.

Falso.

Questo media è sostanzialmente falso, in tutto quello che fa, in tutto quello che dice, anche quello che mostra è falso, distorto truccato. Non serve scagionare qualche programma, che non è così, la maggior parte del totale è negativa.

-L’informazione è plasmata, almeno fino al punto di non nuocere al potere, la realtà è completamente travisata per dare un’idea diversa del mondo e farti credere vero quello che non è.

-La musica è solo una marmellata di note e di ritmi sparati a volume altissimo, senza senso, senza cuore, senza amore. Che non diffonde cultura, ma la disperde.

-I film, rassegna di persone morte che sembrano vive e ancora mostrano il meglio di se. Ci stiamo guardando allo specchio pensando di essere davanti alla TV.

-Lo sport, un business per pochi, strapagati, un bromuro economico, un doping efficiente e una droga di massa invasiva.

-I documentari ci mostrano bellissimi paesaggi ed animali, esotici, in via d’estinzione o destinati ad esserlo, tutto bello, tutto il contrario delle brutture dei nostri paesi e delle nostre città, luoghi troppo antropizzati per convivere con la natura.

-La cucina, ti mostrano quello schifo che chiamano cibo, cibo globale, carne e verdura tritata, riempita di salse impossibili, omologazione mondiale della ipernutrizione forzata, per tutti la stessa sbobba. Propongono merda. Buon appetito.

-I programmi sulla salute; le malattie in piazza, pornografia della salute, Viagra per malati nel loro percorso terminale. Godere vedendo altri malati, per ora in condizioni peggiori delle loro.

Insomma la TV non sembra essere molto più

Cos’altro? Ah, si! I polizieschi, gli unici programmi seri, raccontano la morte, l’unica cosa vera di cui si parli in televisione. Raccontano dei criminali, delle pulsioni omicide della gente, delle vittime, delle loro sofferenze, di cui non parla altrimenti nessuno.
Ecco dicono che il mondo si divide in vittime e carnefici, raccontano la verità, la verità ultima, la verità vera.

Insomma la TV non sembra essere molto più che un oggetto d’arredo, in realtà, grazie alle nuove connettività l’apparecchio può collegarsi a internet e vedere film (altri film), video (altri video) o testi o altro. Le pessime performance del media si possono ora mediare con quelle del web, dove il caos regna sovrano, ma dove almeno uno può valutare e verificare.

Non è da prendere per buono tutto quello che passa la rete, anzi occorre verificarlo in altri siti, seguendo i link, usando i motori di ricerca.

Per ora, in rete, si riesce a capire meglio il mondo.

Domani non lo so, ma per ora…

Ceppoduro

Il gioco del cento, un bel gioco matematico

Il gioco del cento.

Il gioco del cento è un giochetto matematico interessante.

La versione base è molto semplice, altri tipi sono più complessi ma la logica è sempre la stessa.

Gioco del cento

Si gioca in due, non serve niente altro per giocare.

A turno i giocatori dicono un numero, vince chi dice cento.

Naturalmente il primo giocatore non può dire cento, non ci sarebbe gioco. Il secondo giocatore deve dire un numero superiore al primo ma di non più di dieci numeri, le giocate successive rispettano la stessa regola. Solo il primo giocatore con la prima mossa può dire un numero da 1 a 10, non essendoci state giocate precedenti.

E’ un gioco finito ad informazione perfetta, che permette di adottare una strategia vincente.

Soddisfa il teorema di Kuhn, per cui andando a ritroso si può scoprire quale sia la strategia vincente.

Come si fa? Andando a ritroso scopriamo quale possa essere il penultimo numero del primo giocatore:

100-1-10= 89

Se il primo giocatore arriva a dire 89 il secondo deve aggiungere almeno 1 ed il primo può dire 100 e vincere. Togliendo 11 ad ogni mossa precedente si arriva a 1.

89-11=78

78-11=67

67-11=56

56-11=45

45-11=34

34-11=23

23-11=12

12-11=1

Quindi 1 è la strategia vincente del primo giocatore, se dice 1 e successivamente, indipendentemente dal numero pronunciato dal secondo giocatore, dirà 12, poi 23 ecc. fino a 100, vincerà sicuramente.

Il primo giocatore vince sempre.

Cento

Se diamo come limite 99, cioè decidiamo che vince chi si avvicina di più a cento, senza dirlo, cento perde, basterà dire 11 per vincere, siccome il primo giocatore non può dirlo vince il secondo con: 11, 22, 33, 44, 55, 66, 77,88, 99.

Il secondo giocatore vince sempre,

Bello vero?

Le altre varianti sono lunghe da spiegare e vi annoierei.

Giancarlo