San Vincenti

VENDEMMIA

A San Vincenti, paesino Toscano in quel di Siena, c’è una pieve ed una tenuta, la Tenuta San Vincenti, appunto. Ci sono viti e olivi e ora era il tempo della vendemmia. La vendemmia, quando il tempo è buono, è una festa, si ride, si scherza, ci si prende gioco degli altri.

Qualcuno lavora di più, qualcuno lavora di meno, ma nessuno resta indietro (ma questa qui è verità vera, mica un modo di dire).

Paesaggisticamente la tenuta è un gioiello incastonato nel fianco dai monti del Chianti, sormontato da boschi e villaggi. Nel fondovalle si vedono le Crete Senesi e in lontananza l’Amiata. Montebenichi, nel comune di Bucine, rimane proprio di fronte.

San Vincenti

San VincentiSan VincentiMa…

Non sono solo i panorami naturali a stupirci. Anche le modifiche antropiche, le vigne, sono paesaggi unici, uguali ma sempre diversi.

San Vincenti San Vincenti San Vincenti San VincentiMa torniamo a noi, alla vendemmia ecco i protagonisti (gli attori ed i trattori).

San Vincenti
Hassani

San Vincenti
Rosi

San Vincenti

San Vincenti
Tiziana

Michela

San Vincenti
Alessandro
San Vincenti
Matteo

San Vincenti
Alessio
San Vincenti
Lorenzo

San Vincenti
Roberto

Eccoli al lavoro:

San Vincenti San Vincenti San Vincenti San Vincenti San Vincenti

San Vincenti
Peter

Guardate che uva è stata raccolta:

San Vincenti San VincentiNella tenuta trovano posto anche fiori e altri frutti, non solo uva.

San Vincenti Eppoi, eppoi, la vendemmia è finita, o quasi e bisogna festeggiare, si mangia.

Una griglia fenomenale, innaffiata di vino, di ottimo vino.

San Vincenti
Il vero mestiere di Riccardo

San VincentiSan Vincenti

San Vincenti San VincentiA tavola.

 

Un ultimo giro di facce di quelli che un giorno potranno dire: “Io c’ero”.

Scusate ma prima c’era lui, non posso dimenticarmelo.

San VincentiEcco ora gli eroi della vendemmia 2017:

Barbara

Marilena

San VincentiPrima di finire facciamo un giro in cantina.

Giancarlo Arrigucci 2017 Giancarlo Arrigucci 2017 Ecco è finita, la giornata, la vendemmia, la gita in un posto da sogno.

Giancarlo

Estemporanea 2017 ad AMBRA

Estemporanea 2017 ad AMBRA

Ebbene, nonostante tutto, contro il clima avverso, quasi polare del mattino, si è tenuta l’Estemporanea 2017 ad AMBRA.

Cinque partecipanti, non molti, ma tutti buoni, ottimi, pittori, provenienti dal Valdarno (Bucine e Terranuova Bracciolini), Umbria (Perugia) e dall’estero (Albania), anche se residente a Montevarchi.

Alla fine abbiamo potuto esporre due acrilici, due oli ed un acquerello.

I bambini dell’asilo hanno poi esposto, fuori concorso, una loro opera collettiva raffigurante il borgo del paese. Bravissimi.

Il tempo, terribile ad inizio mattinata, con piogge torrenziali ovunque intorno ad Ambra, alla fine è stato clemente, una pioggerellina al mattino poi bello fino a sera.

Tant’è che anche la corsa di mountan bike, al mattino, non ha visto molti partecipati, mentre si è potuto svolgere regolarmente sia il palio dei rioni che gli imponenti fuochi artificiali.

Comunque l’organizzazione della pro-loco è stata all’altezza della situazione.

La gara si è svolta senza i premi previsti, mala partecipazione è stata resa gratuita.

Ai pittori è stato servito un buon pranzo ed alla sera, dopo la votazione della giuria popolare, al vincitore è stato riconosciuto un premio di 50 Euro, mentre agli altri, ex-aequo, è andata una bottiglia di ottimo vino.

Ecco le immagini dell’estemporanea:

Luca Valdambrini, che a dispetto del nome vive a Terranuova.
Opera di Lello Negozio.
Lui è il vincitore della votazione della giuria popolare. Si chiama Elezi Erion. Se non vado errato dovrebbe essere di origine Albanese e vivere a Montevarchi.
Opera di Giancarlo Arrigucci (insomma la mia).
Opera di Riccardo Franci
Riccardo Franci, vive a Bucine.

Seguono alcune vedute del paese.

Ecco, finalmente i quadri finiti:

L’opera dei ragzzi della scuola dell’infanzia “Caramella” di Ambra.
Luca Valdambrini
Lello Negozio
Giancarlo Arrigucci
Riccardo Franci
Elezi Erion. Opera premiata dalla votazione della giuria popolare.

Qualche immagine della festa, il palio ed i fuochi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il palio:

I fuochi:

Se clicchi l’immagine, si allarga.

Giancarlo

 

I numeri fortunati

I numeri fortunati

I numeri fortunati sono un particolare insieme di numeri che si ottiene dalla serie dei numeri naturali.

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21… applicandogli particolari crivelli (filtri), insomma selezionandoli con criterio.

La prima serie di numeri fortunati che si considera di solito è quella dei numeri fortunati di Eulero: 2, 3, 5, 11, 17 e 41, ottenuti crivellando i numeri di Eulero.

Serie di numeri primi derivati dal una forma speciale del polinomio n2 + n + p, dove n=(1,2,… p-1). Questo polinomio da solo numeri primi. Quello di Eulero è il miglior polinomio conosciuto, che da solo valori primi: n2 + n + 41, con esso si ottengono 40 primi distinti per i 40 interi consecutivi da n=0 a n=39. Serie altrimenti detta i numeri di Eulero.

Il filtro

i numeri fortunati

Se torniamo a considerare la lista dei numeri naturali, il crivello consiste nel togliere il secondo numero. Di due in due tutti gli altri numeri seguenti, togliamo tutti i numeri pari insomma.

1, , 3, , 5, , 7, , 9, , 11, , 13, , 15, , 17, , 19, , 21…

Ora poiché questa lista, con i numeri pari, è infinita e rimane tale con i soli dispari, ne scriviamo solo un po’.

Proseguiamo, adesso il secondo numero è 3, eliminando tutti i numeri terzi che lo seguono.

1, , 3, , , , 7, , 9, , , , 13, , 15, , , , 19, , 21…

Proseguiamo con il seguente numero rimasto, il 7.Togliamo tutti i settimi numeri seguenti.

1, , 3, , , , 7, , 9, , , , 13, , 15, , , , , , 21…

Ripetendo la procedura restano solo i numeri fortunati, i primi che otteniamo sono:

1, 3, 7, 9, 13, 15, 21, 25, 31, 33, 37, 43, 49, 51, 63, 67, 69, 73, 75, 79, 87, 93, 99, 105, 111, 115, 127, 129, 133, 135, 141, 151, 159, 163, 169, 171, 189, 193, 195, 201, 205, 211, 219, 223, 231, 235, 237, 241, 259, 261, 267, 273, 283, 285, 289, 297, 303,…

Con questo crivello si ottiene una lista di numeri che ha molte cose in comune con la lista dei numeri primi. La loro densità è simile, ma anche la frequenza dei numeri primi gemelli è simile a quella dei numeri fortunati gemelli.

Abbiamo anche i numeri primi fortunati, sono numeri fortunati ed anche primi. I numeri fortunati son infiniti, mentre per i primi fortunati non si sa.

Giancarlo

San Leolino

Bucine.

San LeolinoEcco San Leolino

Ripensavo a San Leolino, il paese dove ho passato parte della mia infanzia, è cambiato poco da allora, io me lo ricordo così, come se non fosse cambiato per nulla.

Ecco San Leolino è un piccolo paese adagiato sulle prime pendici dei monti del Chianti, circondato da uliveti e qualche pianta di noce o di castagno. Da San Leolino si può salire più in alto, arrivando a Poggio al Fattore, a Cennina o a Solata (passando da Cennina o da Ristolli). Si può raggiungere la Torre di Galatrona via Carnasciale, scendendo poi a Galatrona e Mercatale Valdarno. Una visita a Torre di Mercatale e siamo di nuovo per la via di casa.

Cosa ha di particolare il paese di San Leolino? Beh, intanto si affaccia sul Valdarno con lo sfondo del Pratomagno.

Ha una chiesa, ormai museo, ed una canonica bellissimi. Non hanno niente di speciale architettonicamente parlando, intendiamoci, ma sono belli perché  unici. La torre campanaria bifora, è un muretto che va poco in alto, schiacciato, senza grandi pretese, ma con un bell’orologio sotto.

Il castello, continuazione della base della chiesa, appoggia le sue fondamenta nella viva roccia, ed ha i muri pieni di piante di cappero, dai fiori belli ed eleganti.

L’olio di questi declivi è speciale, uno dei migliori della zona, e l’olio prodotto da Pergine a Montegonzi non è secondo a nessuno in Italia e nel mondo.

Ecco San Leolino

C’è un circolino, dove si può mangiare qualcosa e bere un buon caffè, c’è un campo di calcio, dedicato a Marco, che è morto troppo giovane per sfogare sino in fondo la sua passione sportiva. Dove si può assistere a grandi competizioni tra squadre locali.

Ci sono tanti laghi e laghetti, intorno, che visitarli è un piacere, per passare una giornata  tranquilla.

Da ultimo è tutto un fiorire di produttori di vino, che volentieri ti offrono un bicchiere per sentire come lo fanno.  Enjoy.

Si affaccia sul Valdarno, con lo sfondo del Pratomagno
la canonica
Chiesa-Museo

Giancarlo

San Gusmè

Estemporanea e non solo a

San Gusmè.

Oggi Domenica 3 settembre 2017 in questa ridente cittadina si è svolta una estemporanea, assieme alla quale sono stati esposte opere già fatte in studio o dove meglio hanno creduto di farle. In contemporanea anche dei fotografi hanno esposto loro opere e degli scultori le loro sculture.

Tutte e quattro le sezioni in concorso sono stati premiati alla fine secondo giudizio della giuria appositamente riunita.

DSan Gusmè

In questo articolo vi riporterò immagini di San Gusmè, immagini dell’estemporanea, e dei quadri appesi in mostra. Poi la premiazione, di tutte le categorie.

Prima i pittori da studio,poi i fotografi, gli scultori e infine i pittori in estemporanea.

Sperando che vi piaccia.

E… cliccate per ingrandire.

Giancarlo

Festa del Luca. Il Luca è Luca Cava.
San Gusmè
Gianni Mori

Premiazioni