Archivi tag: Io

IO

Io sono Solo e Povero.

Mi chiamo Ceppoduro

Arriva un bel signore, si vede che può. Non ha i miei problemi per sbarcare il lunario lui.

Ho sete e non ho più una lira. Il barista non mi fa credito, non più, con tutto quello che gli devo.

Chissà se questo forestiero mi aiuterà, se vorrà aiutarmi. Sarà un tipo generoso ed altruista abbastanza da pagarmi da bere? Penso di si, in fondo non mi costa nulla provarci.

Mi aiuti amico

“Amico” esordisco dandomi coraggio, “sono Ceppoduro, sono solo a questo mondo, senza famiglia ne lavoro e sono assetato. Assetato come pochi ma povero, povero in canna. Il barista non vuole più servirmi, quella merda, con tutti i soldi che gli lascio, in cambio del suo vino acetoso; saresti cosi gentile da offrirmi da bere, te ne sarei immensamente grato”.

Lo straniero mi squadrò da cima a fondo, quasi divertito, poi mi chiese: “Ceppoduro, hai detto?” “Certo amico e crepo di sete” risposi.

“E’ strano” fece lui “qui servono un buon vino, l’ho assaggiato ieri sera, tu ne hai già bevuto tre calici e vorresti dire che fa schifo e che sei ancora assetato? Che le tue labbra sono ancora aride?”

Non avevo capito

Ma sentii uno al tavolo accanto commentare la cosa: “Ceppoduro ha alzato troppo il gomito e stavolta ha esagerato nelle richieste, quello ci vede bene, non si fa infinocchiare e lo manda a cagare”.

Il forestiero si rivolse a me con voce bassa ma con tono deciso: “Non penso di giudicarti male, lungi da me giudicarti, ma ho gli occhi per guardare e orecchi per sentire e mi pare che tu abbia bevuto troppo. Non pensi di aver bevuto troppo Ceppoduro?”

E continuò: “Però, nonostante tu sia l’uomo più povero di Bucine sei certamente anche quello più coraggioso. Non stai in piedi, per come sei ubriaco, e mi chiedi soldi per bere ancora come se io fossi ricco sfondato.

Ceppoduro

Basato su e liberamente interpretato da un kōan compilato nel XIII secolo.

Raccolto in The Gateless Gate