Papa Francesco

Papa Francesco, che ne pensa del denaro delle elemosine?

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Papa Francesco Canonization 2014- The Canonization of Saint John XXIII and Saint John Paul II (14036966125).jpg

Oggi il papa ha detto

Peccato gravissimo usare Dio per coprire l’ingiustizia
Si può avere tanta fede, ha proseguito, ma – come dice l’Apostolo Giacomo – se “non fai opere è morta, a che serve”. Così, se uno va a Messa tutte le domeniche e fa la comunione, gli si può chiedere: “E com’ è il tuo rapporto con i tuoi dipendenti? Li paghi in nero? Paghi loro il salario giusto? Anche versi i contributi per la pensione? Per assicurare la salute?”:

“Quanti, quanti uomini e donne di fede, hanno fede ma dividono le tavole della legge: ‘Sì, sì io faccio questo’ – ‘Ma tu fai elemosina?’ – ‘Sì, sì, sempre io invio un assegno alla Chiesa’ – ‘Ah, beh, va bene. Ma alla tua Chiesa, a casa tua, con quelli che dipendono da te – siano i figli, siano i nonni, siano i dipendenti – sei generoso, sei giusto?’. Tu non puoi fare offerte alla Chiesa sulle spalle della ingiustizia che fai con i tuoi dipendenti. Questo è un peccato gravissimo: è usare Dio per coprire l’ingiustizia”.

“E questo – ha ripreso – è quello che il profeta Isaia in nome del Signore oggi ci fa capire”: “Non è un buon cristiano quello che non fa giustizia con le persone che dipendono da lui”. E non è un buon cristiano, ha soggiunto, “quello che non si spoglia di qualcosa necessaria a lui per dare a un altro che abbia bisogno”. Il cammino della Quaresima, ha detto ancora, “è questo, è doppio, a Dio e al prossimo: cioè, è reale, non è meramente formale. Non è non mangiare carne solamente il venerdì, fare qualcosina, e poi fare crescere l’egoismo, lo sfruttamento del prossimo, l’ignoranza dei poveri”. C’è chi, ha raccontato il Papa, se ha bisogno di curarsi va in ospedale e siccome è socio di una mutua subito viene visitato. “E’ una cosa buona – ha commentato il Papa – ringrazia il Signore. Ma, dimmi, hai pensato a quelli che non hanno questo rapporto sociale con l’ospedale e quando arrivano devono aspettare 6, 7, 8 ore?”, anche “per una cosa urgente”.

Ma questa si che è una persona seria.

Francesco, ma non ti sembra di esagerare, questo è rivoluzionario, quasi come dicono fosse Cristo, far vergognare la gente per come ottiene ed usa il denaro, quella cosa che non puzza e che è tanto adorata.

Hai detto che non si possono regalare, dare in elemosina, soldi rubati, per apparire belli, per pavoneggiarsi con Dio. Che non si fa penitenza per poi cercare le corsie preferenziali in corsia, senza dare a tutti la possibilità di avere quello che avete voi.

Che bello, Papa Francesco.

Continua così.

Sono parole che scaldano il cuore.

Altro che i job act.

Altro che le tutele crescenti con gli indennizzi al massimo di 24 mensilità.

Altro che cazzate.

Giancarlo

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