Che cosa è brutto? Cos’è la bruttezza?
Brutto, come possiamo definire qualcosa con questa qualità? Vediamo.
Intanto l’aggettivo e il sostantivo sono usati sempre per definire qualcosa che non ha le caratteristiche positive che vorremo o che ci aspettiamo. Esso è sempre contrapposto a bello, ciò che non è bello è brutto.
Della bellezza avevo già parlato in un post precedente.
Allora potrei ripetere le stesse parole iniziali riferendole alla bruttezza.
“La bruttezza è oggettiva, è una qualità intrinseca delle cose, della loro rappresentazione bi, tri o pluridimensionale, derivante dalle sproporzioni tra le parti degli oggetti. La bruttezza è anche soggettiva, nel senso che queste sproporzioni devono essere colte, e lo sono senz’altro, dai nostri occhi, dalla nostra vista. Questa azione, questo sentimento ci permette di riconoscere il brutto, di affermarlo, di disprezzarlo. Ma la bruttezza è, comunque, oggettiva un oggetto, una formula, una musica può essere brutta indipendentemente dal fatto che noi lo percepiamo e riusciamo a vederne la bruttezza, se non rispetta comunque delle proporzioni che la farebbero bella”.
Bruttitudine
Quindi anche se non riusciamo definire la bruttezza possiamo dire che è qualcosa di non bello. Come ho spiegato anche nel post Monumenti, o in quello sui viadotti.
Direi, invece, che è piuttosto sconcertante il fatto che la bruttezza non sia sempre colta immediatamente, come più facilmente si fa con la bellezza.
Mi riferisco alle caratteristiche dei manufatti e delle opere di ingegno umane.
Delle e nelle cose naturali non riesco a vedere o pensare il brutto.
Perché la natura semplicemente non può ignorare, sbagliare, l’accostamento dei colori o delle regole delle e tra le dimensioni.
Eppure il brutto imperversa nelle opere umane, specialmente quelle industriali, e nessuno sembra accorgersene.
Si mettono in casa, addosso in garage, in bocca oggetti, cose, cibi, profumi, indumenti orrendi. Molte volte pagati troppo, anche quando costano poco, specialmente quando costano poco.
Bruttura
Allora brutto è tutto ciò di cui ci circondiamo, pensando che sia bello.
E’ brutto, come si sia caduti in basso.
Giancarlo