Primo

Primo Maggio, con coraggio. Ti amo.

Primo. Dobbiamo dire qualcosa sul primo Maggio.

Secondo:

Secondo me è una festa bellissima, non possiamo perderla.

Terzo: l’abbiamo già persa.

Il lavoro non è più importante. se lo fosse la nostra classe dirigente se ne preoccuperebbe, invece, invece di cazzeggiare.

Non avrebbero abolito l’articolo 18, senza vergognarsi e dimettersi.

Non avrebbero allungato l’età pensionabile, condannandoci a morte certa.

Si vergognerebbero di rubare, ma non lo fanno più.

Non venderebbero Vaucher.

E non permetterebbero, le slot machine.

Non tollererebbero i giochi d’azzardo e le scommesse, on line oppure no.

O non avrebbero tolto l’acqua ai legittimi proprietari.

Avrebbero spento i fuochi della terra dei fuochi. E bruciato chi li ha accesi..

Non avrebbero permesso che un terremoto, un’inondazione, la neve svuotassero i paesi e creassero tanti profughi di guerre meteorologiche. Di incuria. Di abbandono. E di degrado.

Non avrebbero traforato le montagne, prosciugando le falde del centro Italia.

Non permetterebbero la vendita delle opere d’arte all’estero.

Salverebbero Pompei e tutti i siti Etruschi.

Chiuderebbero le buche delle strade.

Toglierebbero i pedaggi dalle autostrade.

Aprirebbero fontanelle di acqua potabile ovunque. Non gassata. Potabile.

Dei dirigenti così ci darebbero scuole modello. Dove i ragazzi imparerebbero a vivere. Perché gli verrebbe insegnato da insegnanti preparati, felici di farlo. Competenti. Ben pagati. Tanto ben pagati da non dover dare ripetizioni per vivere e quindi neppure brutti voti per reclutare nuovi clienti.

Questa classe dirigente, saprebbe trovare il modo di rendere remunerativa la ferrovia, anche senza tanti treni veloci. Solo con quelli che servono e ne servono molti di più lenti.

Ma  anche il clima ne gioverebbe, se non quello meteorologico, almeno quello morale.

Niente EquiEuropa a romperti i coglioni. Niente bollette da pagare perché tutti pagherebbero le tasse dovute, come chiede la Costituzione. Senza trucchi, anzi con orgoglio. L’orgoglio di chi è più bravo e può permettersi di farlo vedere coi soldi.

Primo con quelli che offre alla comunità, mica con quelli che ruba.

Vergogna.

Eh sì. Vergogna

Vergogna.

C’è ancora chi non paga le tasse. Ma come? Ma vergognati! Hai molti soldi e vuoi cavartela con un obolo?
Un obolo puoi darlo alla chiesa se credi, ma meglio se non lo dai e paghi la tua quota, come gli altri.

Ecco non fare come gli altri. non fregare.

Per quanto lo fai c’è sempre qualcuno che frega di più.

E allora smetti partecipa ad una sana vita comune.

Paga il dovuto e pretendi di più.

Manda a casa i corrotti, non corrompere ne fatti corrompere.

Non dare retta alle televisioni.

Evita di seguire tutte le notizie, tutti i telegiornali, tutte le cronache.

Informati con tre giorni di ritardo, vedrai come cambiano le cose.

Dai un senso alla tua vita. Giudicati. Al minimo ti incazzerai di meno.

Ma non lavarti i peccati con una preghiera, un ‘elemosina o un intenzione.

Fai qualcosa di positivo per noi. Per te.

Primo raccogli una cartaccia.

Secondo, canta una canzone con gli amici.

Prima trova degli amici.

Non gente che ti invidia, men che meno gente che invidi tu.

Gente con cui non hai interessi in comune.

Poi falli migliori.

Fatti migliore chiedendo dei loro interessi. Ascoltando dei loro interessi. Capendone il senso.

Quindi spiegandogli i tuoi.

Festeggia il prossimo Primo Maggio, sarà il primo della tua vita. Una vita nuova. Vera. Sensata.

Ceppoduro

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