2 euro, rilancio a due euro e poi arrivo fino a…

2 euro

Signor residente del consiglio, banca d’Italia, BCE o chiunque sia l’interessato.

In occasione dell’offerta pubblica  per le due banche venete, Intesa Sanpaolo si fa avanti per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Prezzo simbolico di 1 euro, completa ripulitura degli Npl, nessun impatto sul patrimonio e quindi nessuna necessità di aumentare il capitale o di ridurre i dividendi. Non solo: «L’operazione è subordinata all’incondizionato placet di ogni Autorità competente anche con riferimento alla relativa cornice legislativa e regolamentare», puntualizza la banca in una nota, lasciando così intendere che il disegno rimarrà in sospeso finché i (numerosi) interlocutori non si saranno espressi. Un passaggio che, visti i precedenti, non può considerarsi scontato. Così riporta il sole 24 ore in un articolo.

Io,

Giancarlo Arrigucci, direttore di questo blog raddoppio l’offerta: offro 2 euro.

Considerando l’impegno necessario alla ripulitura dei “bad segments” delle due banche, sono disposto a arrivare a 2 euro per Banca, per un totale di 4 euro. Naturalmente il tutto al netto delle spese notarili, che saranno commisurate al costo dell’operazione.

Credo che un rilancio del genere, prima doppio e poi addirittura quadruplo, non possa essere assolutamente sostenuto da altri offerenti. Considero concordato il patto ed attendo vostre notizie per organizzare il ritiro di documenti, chiavi ecc.

Sono certo che tutto è a posto, ma vorrei comunque visitare sedi e succursali, per inventariare al meglio le dotazioni presenti. Non sia mai che qualche dipendente  si appropriasse di posa ceneri e cancelleria nel momento caotico del passaggio di proprietà.

Certo di aver fatto un buona affare ringrazio per l’opportunità datami.

Sono altresì certo che la prima offerta, che era stata fatta della maggior banca Italiana, fosse un tantino bassa. A me è subito apparsa incongrua un’offerta di soli 50 centesimi per banca. Certo fosse stato per una sola delle due, 50 centesimi sarebbero stati pure troppi. Ma le due assieme sicuramente non valgono meno dei miei due Euro iniziali. Offerti in prima istanza. Per questo mi sono sentito in dovere, per il bene della Nazione e senza guardare troppo ai miei interessi personali, di raddoppiare ancora. Arrivando alla incredibile cifra di 4 Euro.

 

2 Euro + 2 Euro!

Bene sono contento di poter aiutare l’Italia in momenti così difficili.

Se avete intenzione di cedere altre attività o immobili io sono qua.

Ho sentito voci sulle poste, che mi pare abbiano un discreto numero di sportelli. Con quelle sono certo che possiate realizzare somme anche fino a due cifre).

Io sarei disposto a farlo, se decidete qualcosa possiamo sentirci.

Potendo, sarò ben felice di aiutarvi.

Distinti saluti

Giancarlo

Quarantesimo anniversario del diploma della V-B Chimica

Quarantesimo anniversario del diploma della V-B Chimica. Il Santerello (Sinalunga) 17 Luglio 2017.

V-B Chimica

Anno scolastico 1976-77 Istituto Tecnico Industriale Galileo Galilei Arezzo. La classe V-B Chimica iniziava gli esami di Stato. Un pugno di ragazzi stava raggiungendo l’agognata maturità che puntualmente arrivò.

Ci siamo ritrovati dopo quaranta anni, oramai uomini maturi. Qualcuno si era già rincontrato prima. Erano state fatte alcune cene. A questa volevamo esserci tutti. Purtroppo non ci siamo riusciti neanche a questa. Non eravamo tutti, alcuni per problemi in famiglia altri per la lontananza, altri…

Ma c’era Francesco. Mitico professore che ci ha condotto per mano nella conoscenza della chimica e della vita.

Poi c’era Claudio, fantastico padrone di casa. Che con Fabiana ci ha permesso di riuscire ad organizzare questo incontro.

Quindi, in ordine alfabetico:

Alessio, Alberto, Antonio L., Antonio M., Attilio, Enrico, Claudio, Giancalo A., Giancarlo C., Fulvio, Roberto, Sandro, Sergio

Mi son scordato nessuno?

Scrivetemelo nei commenti, correggo subito.

Le immaginette più sotto, con un click diventano belle grandi. Se cliccate sulla nuova immagine ingrandita, questa cresce ancor di più.

Le foto fatte da me:

V-B Chimica

Ecco quelle di Claudio:
vb claudio Claudio

Eccole foto di Alberto:

V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto V-B Alberto

Le foto di Roberto:

Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto Roberto

Poi la foto di Sergio:

V-B sergioLe foto di Giancarlo C.

V-B Giancarlo C V-B Giancarlo C V-B Giancarlo C V-B Giancalo C.

Foto inviate da Calamuss (ma chi è????)CalamussCalamussCalamuss

Infine le foto da Melilli di Angelo:

Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo

 

Video a gogò

Altri fuochi di Sergio:

Allora V-B!

Ci incontreremo ancora? Verranno anche gli altri? Dobbiamo farlo! Dobbiamo riuscirci. Abbiamo fior fiori di intelligenze in questo gruppo. Non può finire qui. Vediamo se germoglia qualcosa da questo primo round.

Io ho fatto delle foto. Non sono un granché. Non sono di tutti.

Se riuscite fatemi avere le vostre. Magari posso venire direttamente io a prenderle. Se ci mettiamo d’accordo. Sono spesso in giro e magari riesco a passare con una chiavetta USB. Ne ho sempre qualcuna dietro. Se me le fate avere, le inserisco qui. Questa pagina potrebbe essere un album per le nostre foto a cui tutti possono accedere. Quando vogliono, come vogliono. Da qui le foto si scaricano bene. Non ho usato la risoluzione massima per permettere l’accesso e l’utilizzo delle foto da telefonino, ma se volete posso caricarle anche alla risoluzione massima, servisse di stamparle o altro.

Ecco un’altra maglietta consegnata a Franco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vi aspetto

Giancarlo

 

Una scultura. Può una scultura esser viva?

Il ratto di Proserpina del Bernini

Una scultura può esser viva? Può farti venir voglia di toccarla, di affondare, ma con delicatezza, le tue mani nella carne viva, di marmo, di Proserpina come fa il rapitore Plutone per portala via. Si!

Una scultura
Alvesgaspar – Opera propria.  https://it.wikipedia.org/wiki/Ratto_di_Proserpina_(Bernini)#/media/File:Rape_of_Prosepina_September_2015-2b.jpg

Dettaglio della carne di Proserpina che cede teneramente alla salda presa di Plutone.

Cliccaci sopra per ingrandire.

 

 

 

 

 

Da wikipedia:

|Il soggetto è legato al tema del ciclo delle stagioni ed è tratto da un passo specifico delle Metamorfosi di Ovidio: «quando in un lampo Plutone la vide, se ne invaghì e la rapì». La giovane e bellissima Proserpina, figlia di Giove e Cerere (dea della fertilità e delle messi), fu notata da Plutone, il terribile Re degli Inferi, che, invaghitosi di lei, la rapì mentre raccoglieva fiori al lago di Pergusa presso Enna.

Cerere, per il dolore, abbandonò i campi, causando una gravissima carestia. Giove, quindi, intervenne trovando un accordo tra Plutone e Cerere anche grazie alla mediazione di Mercurio: Proserpina avrebbe trascorso sei mesi con la madre favorendo l’abbondanza dei raccolti mentre, per i restanti mesi dell’anno, quelli invernali, sarebbe rimasta con Plutone nell’Ade.|

Digressioni:

Una scultura che  mi ricorda la mia gioventù. Quando, alla festa a Bucine, conobbi mia moglie. La sua eccezionale bellezza mi abbagliò. Tanto che ne rimasi rapito e, per gioco, la presi in braccio e la portai via con me. A cercare un angolo in penombra, nella piazza affollata, per poterla baciare. Anch’io la rapii, come lei aveva fatto con me. Come Plutone fece con Proserpina.

una scultura
Rape of Prosepina September 2015-3a https://it.wikipedia.org/wiki/Ratto_di_Proserpina_(Bernini)#/media/File:Rape_of_Prosepina_September_2015-3a.jpg

Il Ratto di Proserpina è un gruppo scultoreo realizzato da Gian Lorenzo Bernini, eseguito tra il 1621 e il 1622 ed esposto nella Galleria Borghese di Roma.

Cliccaci sopra per ingrandire.

E allora:

La conoscenza del mito, che da senso alle stagioni ed al loro alternarsi, rafforza la bellezza della composizione di quest’opera. Ma l’opera del Bernini non ha bisogno della conoscenza del mito per essere apprezzata. Per piacere. Per comprenderne il senso. Questa è una scultura che grida. Che piange, Graffia, Stringe. Perché gli eventi devono essere forzati. Solo uno, il più forte, decide. Vince. Ma dopo,  come l’alternarsi delle stagioni, la vita richiede un accordo. Dopo si può restare insieme solo con il consenso reciproco. E ci dona una speranza speranza. Si può cadere nel buio ed uscirne. In noi coesistono gli opposti. Gioia e dolore, odio ed amore, beltà e brutalità sono le due facce della stessa medaglia. Sono la vita. Sono il senso della vita.

Giancarlo

Un quadro. C’è un dipinto che mi piace moltissimo, di cui vi voglio dire

C’è un quadro…

un quadro che considero bellissimo.

Non so se sia famoso.

Meriterebbe di essere visto. Dal vero. Si trova a Ferrara. Andateci se potete. Lo trovate al museo dell’ottocento.

Palazzo Massari – Palazzina Cavalieri di Malta
Corso Porta Mare, 9
44121 Ferrara (FE)
E’ un dipinto di Giovanni Muzzioli, un pittore Modenese non troppo famoso.
Il dipinto, un olio su tela del 1888, rappresenta i funerali di Britannico. Il pathos dell’opera è altissimo. Ottavia, moglie di Nerone, si dispera per l’uccisione, del fratello Britannico. Avvelenato, si dice, da Nerone stesso, che ne temeva la concorrenza. Dietro di Ottavia è ritratta Agrippina, madre di Nerone.
un quadroI funerali sono rappresentati drammaticamente. Il giovane generale viene trasportato tra la concitazione dei presenti, giù dalle scale del patio. Il cielo, sullo sfondo, mostra la tempesta in arrivo. Come annunciano le foglie ed i rami delle piante in basso a sinistra. Il braciere, in controluce, le torce ed il movimento convulso degli astanti drammatizza ulteriormente la scena. L’architettura e la prospettiva sono magistrali. Con dettagli perfettamente riprodotti  Ottavia mostra tutta la sua disperazione, china sul tavolo lapideo. Che appare come sostenerla grazie alle possenti basi a zampa leonina. Mentre Agrippina rimane distaccata, ritirandosi altera nella penombra.
L’opera si rifà alla storia di Roma, ma qualcuno la racconta in altro modo. Imputando ad Agrippina l’avvelenamento di Britannico. Avvelenamento che non avrebbe portato il generale alla morte. Gli avrebbe causato un attacco di epilessia che lo avrebbe fatto soffocare. Secondo questa versione, Agrippina viene dipinta come una serial killer del veleno. Una avvelenatrice di professione.
Comunque sia stata, questa storia era drammatica. Magistralmente rappresentata nel dipinto. Che la rende benissimo. Che mi piace. Molto.
Giancarlo