UFO

UFO

UFO, Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object:

Oggetto volante sconosciuto o non identificato.  Termine che ha rimpiazzato il precedente “disco volante”, speciale astronave di alieni, molte volte marziani, dalle velocità prossime a quella della luce, che potevano anche restare sospese in aria emettendo luci fantasmagoriche, che potevano avere chissà quali altre capacità. Gli avvistamenti UFO si sono susseguiti negli anni e, sembra, se ne trovino tracce anche nell’antichità, dipinti su quadri, nascosti tra reperti eccetera.

Io non ci credevo, ero scettico, come lo sono di molte cose, specialmente i fenomeni paranormali. Non è che abbia cambiato idea, ma mi è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere, sorgere un dubbio.

Accadde che…

Ecco! Ieri sera ero  a casa tranquillo, appena rientrato dalla mia lezione di fotografia, i ragazzi erano a letto, il più grande è tornato a casa subito dopo di me, ed anche lui si è coricato, sono rimasto solo, mia moglie non c’era, ho deciso di portare dentro casa qualche pezzo di legna per il caminetto, prima di coricarmi anch’io.

Il cielo era stellato, gli astri incorniciati in un nero profondo verso nord, meno scuro verso est dove si intravede la via lattea. Ed è da questa parte del cielo che il chiarore si è manifestato, con intensità sempre maggiore, come procedesse verso di me.

Sono rimasto bloccato, affascinato, a bocca aperta, la luce, abbagliante mi ha avvolto da sopra e ne sono stato risucchiato, come fossi in un turbine di vento. Il tutto illuminato a giorno, con un riverbero accecante.

UFO Immagine che ricostruisce il rapimento del taglialegna Travis Walton nel 1975, la cui vicenda ispirò il film Bagliori nel buio.
Immagine che ricostruisce il rapimento del taglialegna Travis Walton nel 1975, la cui vicenda ispirò il film Bagliori nel buio.

Rapito da un cielo stellato

Credo di essermi addormentato o di essere svenuto, insomma non ricordo niente fino a che mi sono reso conto di essere desto, posizionato più o meno dove mi ricordavo di essermi soffermato a guardar le stelle. Ma il posto non sembrava proprio lo stesso, mi mancavano alcuni riferimenti. Non c’erano più i tralicci dell’alta tensione, una buona metà della casa non era stata costruita. Non si vedevano le luci a San Leolino. Ma solo dei fuochi nei campi vicini con il crepitio del legno verde degli alberi che bruciavano e le grida di genti, che sembravano ferite. E lo erano veramente, c’era stata una battaglia, feroce, sanguinaria, anche i civili erano rimasti coinvolti, anzi travolti, non so da cosa, molti sembravano macellati, squartati, come i maiali, e lasciati li.

Agnese.

Di fronte a me una giovane donna cercava di soccorrere quello che doveva essere suo marito, il suo compagno, trafitto nel petto, ormai agonizzante in un lago di sangue. “Siamo in guerra” mi dico. Mi avvicino e per poco non svengo. Non per la vista del sangue ma per la faccia di lui. Lui ero io. Insomma lui mi somigliava così tanto che sembrava essere me. Lo soccorsi ma invano, lo scossi violentemente, provando a rianimarlo ma niente, un cencio. Lei, disperata mi si aggrappò al collo, confondendomi oramai per il suo uomo, e baciandomi mi disse: “grazie, grazie … sei vivo… morire oggi no… il giorno delle nozze, nooooo!” Gridò. “Ti amo, ti amo, ti amo. Non puoi morire così”. E giù pianti e singhiozzi e risate isteriche e ancora pianti disperati e risa e singhiozzi.

UFO Aviazione nella seconda guerra mondiale - Wikipedia it.wikipedia.org4786 × 4236Ricerca tramite immagine Offensiva alleata in Africa e in Europa
Aviazione nella seconda guerra mondiale – Wikipedia
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Offensiva alleata in Africa e in Europa

L’amore e la morte.

L’amore e l’amorte. Lei in questo trance isterico mi afferra il capo con le mani  e mi bacia, mi bacia ripetutamente, con passione, facendomi male. Finiamo a far l’amore, e lei, ormai all’orgasmo, mi chiama, mi grida, forte: “Gino!, Gino! Oh, Giinooooo!” Lasciandosi andare spossata. La guardo, alla luce del sole che sta nascendo dietro Montozzi. E’ bellissima, è una donna meravigliosa. Mi sembra di conoscerla da sempre, si me ne sono innamorato, immediatamente, in un attimo. La guardo e ne ricordo anche il nome, Agnese, si si chiama Agnese. Un nome bellissimo e dolcissimo per una donna bellissima dolcissima. Proprio come quello di mia nonna Agnese, la moglie di nonno Gino.

UFO 6

“No!” Ora la riconosco e mi rendo conto di quel che ho fatto: Ho fatto l’amore con mia nonna. Non è possibile. “Che è successo, che succederà, ora”. Mi chiedo.

Non lo so.

Ma non mi ricordo altro.

Mi sono svegliato stamani, seduto nella panca di legno della veranda, con le mani che mi tenevano la faccia, come se stessi pensando, piangendo sommessamente.

Ancora penso a lei, a quello che abbiamo fatto. A mio nonno, morto. A me. E a noi. Poi mi sono calmato, e ho ragionato. Ho capito. Ora mi piace pensare che se questo non fosse successo ora non ci sarei. Se non fossi nonno di me stesso si sarebbe interrotto tutto anni prima. Se non avessi incontrato un UFO. E se non mi avesse portato indietro nel tempo. Mia nonna Agnese non avrebbe mai avuto un figlio, mio padre Angelo. Ed io non sarei mai nato.

Come è paradossale, a volte, la vita.

Giancarlo

 

 

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