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Il Palio di Siena

Il Palio di Siena.

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Oggi, giorno dopo Ferragosto, si corre a Siena il Palio dell’Assunta.

Il Palio di Siena

Il Palio DSC_0190_lznIl Palio  è una competizione fra le contrade che si disputano un drappo di stoffa, detto Palio. L’origine medioevale conciliava la devozione alla religione di quei tempi bui con la sudditanza alle gerarchie cittadine, comunali, del tempo, in cui Siena era in guerra con tutte le altre città limitrofe, Firenze in primis.

Il Palio.

La competizione è una corsa di cavalli, che si svolge normalmente due volte l’anno: il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano, e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta. 

"Nobile Contrada dell'Oca-Stemma" di Per questo file non è stato specificato nessun autore. Per favore fornisci le informazioni relative all'autore. - Consorzio Tutela Palio di Siena. Con licenza Copyrighted tramite Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/File:Nobile_Contrada_dell%27Oca-Stemma.PNG#/media/File:Nobile_Contrada_dell%27Oca-Stemma.PNG
“Nobile Contrada dell’Oca-Stemma” di Per questo file non è stato specificato nessun autore. Per favore fornisci le informazioni relative all’autore. – Consorzio Tutela Palio di Siena. Con licenza Copyrighted tramite Wikipedia – https://it.wikipedia.org/wiki/File:Nobile_Contrada_dell%27Oca-Stemma.PNG#/media/File:Nobile_Contrada_dell%27Oca-Stemma.PNG

 

La città di Siena si erge su tre colli, la ripartizione del territorio su questi tre colli derivò la divisione in contrade, molte più delle attuali. Dopo la peste del 1347 il loro numero calò a 42.

I giochi tra contrade avevano forme diverse e modalità diverse, ma prese la forma definitiva di corsa di cavalli in piazza del Campo solo intorno al 1600.

Anche se per tutto il secolo coesisté con le bufalate, corse di bufali comuni in molti altri centri e città. Comunque in quel tempo si definirono le regole principali: corsa a pelo e tratta dei cavalli (assegnazione a sorte alle contrade).

Il secondo Palio

Il 1700 fu il secolo dell’introduzione di un secondo Palio, oltre a quello di luglio. L’idea venne dalla Contrada dell’Oca che, vincitrice nel Palio del luglio 1701, chiese di “ricorrere il Palio vinto”. Ossia di rimettere in palio la vincita, facendo svolgere a proprie spese un’altra corsa il 16 agosto, per le feste dell’Assunta.

Nel 1774 il Comune omologò l’organizzazione dei due Palii. In questo secolo si fece anche la nuova divisione delle contrade ed il bando definitivo con le regole valide ancora oggi, regole, premi, cerimonie date e orari, e quant’altro costituisce le manifestazioni dei Palii.

Ulteriori variazioni

Anche nel 1800 qualche regola e qualche contrada fu cambiata ma sostanzialmente siamo ancora li. Comunque fu vietato ai fantini di picchiarsi o azzuffarsi dopo il via e furono ripartiti meglio i premi previsti.

Nel 1900 si definirono i costumi medioevali, furono introdotti gli sbandieratori e poco più.

Ecco il palio dove le attuali contrade si sfidano in una gara mozzafiato, ma dalla snervante attesa prima della partenza, dove il fantino conta ma può arrivare anche il cavallo scosso.

E poi giù feste, cene e vino.

Solo la guerra poteva farlo cessare

La seconda guerra mondiale fece interrompere il Palio. Che venne ripreso alla sua fine con un Palio straordinario del 20 agosto, passato alla storia come “il Palio della Pace”. Che passò alla storia, anche, per la furiosa scazzottata che si ebbe alla sua conclusione tra contradaioli del Bruco e del Drago, allora vincitore.

Le nobili contrade sono

Aquila  Nobile Contrada dell'Aquila-Stemma.PNG

Bruco Nobile Contrada del Bruco-Stemma.PNG

Chiocciola Contrada della Chiocciola-Stemma.PNG

Civetta Contrada Priora della Civetta-Stemma.PNG

Drago Contrada del Drago-Stemma.PNG

Giraffa Imperiale Contrada della Giraffa-Stemma.PNG

Istrice Contrada Sovrana dell'Istrice-Stemma.PNG

Leocorno Contrada del Leocorno-Stemma.PNG

Lupa Contrada della Lupa-Stemma.PNG

Nicchio Nobile Contrada del Nicchio-Stemma.PNG

Oca Nobile Contrada dell'Oca-Stemma.PNG

Onda Contrada Capitana dell'Onda-Stemma.PNG

Pantera Contrada della Pantera-Stemma.PNG

Selva Contrada della Selva-Stemma.PNG

Tartuca Contrada della Tartuca-Stemma.PNG

Torre Contrada della Torre-Stemma.PNG

Valdimontone Contrada di Valdimontone-Stemma.PNG

Una categoria di persone importanti per il palio sono i fantini ed il mossiere.

Ma quelle sono altre storie.

Giancarlo

 

Abbazia di Sant’Antimo, Osteria Bassomondo e Buonconvento. Che posti.

Abbazia di Sant’Antimo

Ho visitato l’Abbazia di Sant’Antimo,  Osteria Bassomondo e Buonconvento.

Che spettacolo la Toscana.

Che spettacolo il Senese.

A un’ora da casa ci sono tre cose meravigliose:


1 Osteria Bassomondo di Sassetti dove si mangia benissimo (Pappardelle fatte in casa) e si beve meglio (Montecucco e Brunello).

Sassetti2 Abbazia2 L’Abbazia di Sant’Antimo che chi non l’ha vista ha da vederla, in tutti i modi.

Abbazia SANTANTIMO14 Abbazia SANTANTIMO13 Abbazia SANTANTIMO12 Per non esagerare vi faccio vedere solo alcuni fregi architettonici della chiesa.

Che merita una visita solo per questi piccoli, bellissimi, particolari.

SANTANTIMO10 SANTANTIMO9 SANTANTIMO8 I nodi, hanno sempre ossessionato il genere umano: come farli, come scioglierli, mistero e fascino.SANTANTIMO6 SANTANTIMO5 SANTANTIMO4 Potrebbe un barbiere moderno far di meglio?
Barba, baffi e capelli alla maniera del pellegrino o del frate o del vescovo o… bho.SANTANTIMO2 SANTANTIMO13 Buonconvento, un borgo bellino dove si sta proprio bene.

BUONCONVENTO4La via francigena passava di qua.

BUONCONVENTO3 BUONCONVENTO2

La via Francigena attraversa Buonconvento.

si passa di qua, si passa di la, non s può sbagliare.

Comunque siamo vicini a Roma.

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Ma che begli stemmi, nel palazzo comunale.

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E che orologio! Che va, eh? Non è fermo.

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E che stemma coi porcini. Esaustivo.

Che bella zona.

Che bella giornata.

Giancarlo