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Sognavo

La vita scorreva mentre

sognavo.

E stavo sognando di voi che vivevate la vostra vita meschina, piena  di aspettative irrealizzate, conforme alle regole date, indifferente alle altre vite attorno.

Vi guardavo, nel sogno, darvi un gran daffare per costruire qualcosa. Ma mai un dipinto, mai una poesia, mai una statuetta di terracotta. Nemmeno un pensiero d’amore.

Mai. Mai niente.

Perdevate il vostro tempo, l’unica cosa di valore, dietro ad altre cose da poco.

Alcuni si accanivano contro altri per il colore della pelle. Altri ancora si battevano per il colore politico.

C’era chi seguiva una fede, chi l’altra, chi una terza ancora, e chissà quanti non ho notato dietro ad una quarta.

Ho visto ammazzare qualcuno e ho sentito chiedere ad un altro di farlo. Ho sentito incitare alla guerra e ho visto i lampi dei razzi in guerra. Il ponte di Mostar crollare e le statue dei Buddha di Bamiyan sfaldarsi sotto le cannonate.

sognavo
Di Mark Ahsmann – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30269866
sognavo
Vista della roccia dove sono scolpite monasteri e Buddha. Questo sito è inserito nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO sotto l’intitolazione : Cultural Landscape and Archaeological Remains of the Bamiyan Valley.

Ho seguito folle di persone andare al lavoro dentro scuri capannoni, li ho seguiti, dopo, andare allo stadio o al mare. Ne ho trovai altri in montagna a spazzare la neve bianchissima verso il fondovalle.

Sognavo

Il mio sogno scandiva la vostra vita, quanti ne ho fatti nascere, altrettanti ne ho concepiti. Ho avuto tutte le più belle donne del mondo, ma neanche le più brutte ho mai ripudiato.

Ho cercato di aiutarvi tutti, nel sogno. Stavo per liberarvi dal giogo a cui siete ancorati. Slegarvi la testa dai lacci e darvi il libero arbitrio.

Ma qualcuno non voleva, non lo voleva e gridava. Ed altri si sono messi a gridare con lui. Avete cominciato a gridare tutti, a urlare ed inveire contro di me, assieme.

Sognavo, vi stavo sognando, ma le vostre grida mi hanno svegliato.

Ora non c’è più nulla.

Il mondo, come lo conosciamo, come lo conoscevate, è sparito.

E’ il tempo di una nuova alba. Un nuovo sole sorge sul mondo.

Ma voi non ci siete più.

Ceppoduro