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Notizie false, notizie tendenziose

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Il 24 Maggio sentivo alla radio, GR1 delle sette, le notizie. Una sui consumi degli Italiani veniva data così:

Calano i consumi degli Italiani, per colpa delle minori disponibilità delle famiglie, che (per colpa delle politiche incompetenti del governo) stanno risparmiando su tutto, anche nel settore alimentare, dove non si era pensato potesse accadere.

Questo calo di consumi ha dato il via ad un ecatombe nel commercio, dove dal 2011 sono stati chiusi migliaia, e migliaia, di esercizi (il numero è stato dato, ma non lo ricordo con certezza). Confesercenti ha subito chiosato che così non va, bisogna cambiare (governo) e tornare a sostenere consumi e negozietti.

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Le notizie RAI

Ma perché alla RAI non assumono, finalmente, gente istruita. Lo so vorranno risparmiare sui costi e questi ignoranti che hanno in organico costeranno meno. Magari non sono neppure a tempo indeterminato chissà? Certo loro ed i loro capi saranno stati messi li da una forza politica a cui ora pagano la marchetta, ma non si può sentire dipendenti del servizio pubblico dare notizie false, se non false almeno tendenziose. Non pretendo un servizio pubblico imparziale, non sarebbe possibile ma vorrei che le notizie fossero date in modo da dare la possibilità all’utente di capirle e di valutarle personalmente.

Già i ritmi incalzanti di un servizio radiofonico non permettono di ragionare troppo su quello appena ascoltato, ci sono subito altre notizie a ruota e la voce dello speaker sembra un rullo schiaccia sassi.

Non basta

Non basta dire dal 2011 ad oggi per far ammenda di aver insinuato l’idea (falsa) che la colpa sia delle politiche attuali del governo attuale.

Che significa dal 2011 ad oggi? Significa che la responsabilità è dei governi immediatamente precedenti e delle loro politiche e dei governi immediatamente seguenti che non hanno cambiato tali politiche (nota 1).

Ma una spiegazione alle notizie?

Ma lo dovresti spiegare il perché, se vuoi dare la notizia del disastro della piccola distribuzione. Magari anche il governo attuale non sta facendo nulla, non so, ma è sicuramente l’ultimo dei responsabili ed essendo ancora in carica potrebbe sempre far qualcosa.

Comunque, la morte dei negozietti sotto casa non è per la minore spesa delle famiglie, non è per la mancanza di soldi dei nuclei famigliari, casomai, con gli ottanta euro prima e con il reddito di cittadinanza poi si è cercato di tornare a far spendere i cittadini indigenti. Quindi ne potrebbero beneficiare anche i piccoli negozietti sotto casa, se ci fossero sempre.

Ma non ci sono più!

Perché?

Per colpa dell’apertura selvaggia alla e della grande distribuzione.

Dove c’è un super o un ipermercato decine, centinaia di piccoli negozi muoiono.

Non ci sono clienti a sufficienza, come può un negozietto far concorrenza a catene nazionali e multinazionali che impongono prezzi bassi ai fornitori per farli restare fornitori.

Prezzi bassi

Prezzi bassi che servono alla grande distribuzione per offrire a loro volta prezzi bassi (???) che il piccolo negozio non può praticare. Poi i fornitori dei grandi magazzini, che per fornire ai prezzi richiesti la grande distribuzione qualcosa devono limare, abbassano la qualità. Così, con la politica dei governi che hanno permesso tutto questo, siamo arrivati a far morire i negozietti, a far produrre merda ai produttori fornitori della grande distribuzione e a far pagare a caro prezzo, anche se basso in termini numerici, la merda che mettono negli scaffali e che ci dobbiamo mangiare, indossare, spalmare ecc.

Perché è stata favorita la grande distribuzione?

La scusa è la modernità, non potevamo mancare l’appuntamento con la modernità, ovunque in Europa ci sono solo grandi negozi, catene specializzate o generaliste dove c’è di tutto e di più.

La realtà è che queste catene potevano spendere per farsi approvare i negozi, la verità è che queste società facevano parte, od aspiravano a far parte, di grandi società multinazionali, dove girano i soldi, le posizioni dirigenziali, gli stipendi ecc.

E allora via alla grande kermesse, senza dire alla gente che cosa sarebbe accaduto.

Questo solo

Per parlare solo del settore alimentare, di cui il servizio alla radio si meravigliava fosse in calo, sappiate che grazie alla grande distribuzione puoi mangiare la ciliegia o la fragola, la frutta in generale o la verdura durante tutto l’anno.

Tanto

Tanto nel mondo da qualche parte la fanno, anche fuori stagione, ma mai ti daranno quella di stagione. Cioè, se non fosse chiaro, ti offrono sempre la primizia, più cara, mai la roba di stagione più economica.

Perché i produttori locali, quando è stagione, devono produrre per l’altra parte del mondo, dove il loro prodotto è primizia. Ma non per loro, loro devono venderlo, alla grande distribuzione a prezzi bassi, di stagione, la distribuzione fa il lavoro vero ed il vero guadagno.

Poi ci meravigliamo se l’uno per cento della popolazione ha in mano il novantanove percento della ricchezza.

E noi non siamo tra quelli.

Ceppoduro

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( nota 1)

Notizie dei Governi nelle Legislature dal 2008

In questa sezione sono raccolti tutti i dati dei governi italiani che si sono succeduti dal 2008 ad oggi. Per ogni governo è riportata la data d’inizio, che coincide con il giorno del giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica a partire dal 1946, e la fine, che coincide con il giuramento del governo subentrante. Mentre la durata di ogni legislatura parte dal giorno della prima convocazione, a seguito di elezioni politiche, e ha termine il giorno dello scioglimento delle Camere per l’indizione delle elezioni.

XVIII Legislatura (dal 23 marzo 2018)
elezioni politiche del 4 marzo 2018 Giuseppe Conte (dal 1 giugno 2018)

XVII Legislatura (dal 15 marzo 2013 al 22 marzo 2018)
elezioni politiche 24 e 25 febbraio 2013 Governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018)
Governo Renzi (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)
Governo Letta (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014)

XVI Legislatura (dal 29 aprile 2008 al 23 dicembre 2012)
elezioni politiche 13 e 14 aprile 2008 Governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013) Governo Berlusconi IV (dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011)

XV Legislatura (28 aprile 2006 – 6 febbraio 2008)
elezioni politiche 9 e 10 aprile 2006

Al mattino

Al Mattino

Al mattino ascolto la radio, Radio Anch’io e anche il Giornale Radio, sulla RAI.

Radio Uno stamani ha ripreso la notizia del blocco dei treni in Italia a causa del freddo.

Il ghiaccio li ha fermati, incollando gli scambi ai binari. La neve non è stata quasi mai così alta da creare problemi, ma quella poca caduta sulla ferrovia si è subito gelata.

Ora, se ricordo bene, Trenitalia pare si sia affrettata a comunicare che i treni ad alta velocità hanno viaggiato quasi tutti regolarmente.

I disagi però ci sono stati, se i GR ed i TG non hanno esagerato la notizia a scopo propagandistico elettorale, ed i disagi sono ricaduti tutti sui treni pendolari o comunque regionali, sulla vecchia linea insomma. Quelle nuove, adatte all’alta velocità hanno retto le condizioni meteo, probabilmente sono equipaggiate adeguatamene alle condizioni esterne attuali.

Bene.

E’ un ottimo risultato pensate se, nonostante il costo della tratta, l’alta velocità non partisse o non arrivasse per il gelo.

Certo però che si compra un biglietto del treno per ottenere un servizio, il trasporto. Poi se vogliamo un trasporto molto veloce, molto comodo o con servizio bar o ristorante compriamo il biglietto per treni ad alta velocità.

al mattino

Ma il servizio principale offerto da una ferrovia resta il trasporto. Da qui a li, In tempi ragionevoli. Ma se i treni veloci vanno mentre quelli lenti no, qualcosa non funziona. Chi acquista biglietti per la linea alta velocità ha lo stesso diritto di arrivare a destinazione di uno che compra biglietti standard, anche se di seconda classe. Il delta prezzo serve a pagare i servizi aggiuntivi tra cui il minor tempo di percorrenza. Il viaggio deve essere garantito a tutti quelli muniti di biglietto, altrimenti si tradisce il mandato, o la “mission”, come molti amano chiamarla, del servizio.

Ma, ovviamente, mi direte che non ci sono abbastanza soldi per garantire la funzionalità di tutta la linea. Ma come? E cosa ne fanno dei soldi del biglietto? Come facciamo a vendere biglietti di viaggio che non possono essere spesi in un viaggio.

Ma le condizioni meteo erano eccezionali, chioserete ancora.

Eccezionali?

Noi, più prosaicamente, riteniamo che forse la scelta di avere l’alta velocità sia stata un errore.

Con i soldi, pubblici, investiti in questa follia quanti altri investimenti si potevano fare, anche contro il maltempo? Ad esempio si potevano sostituire i riscaldatori, rotti, degli scambi. I riscaldatori sono resistenze elettriche installati in molte parti della linea anni fa e mai riparati, mai sostituite le resistenze rotte.

Ma invece di andare abbiamo preferito andare veloci.

Che peccato.
Ceppoduro

Bisturi spuntati

Bisturi spuntati

A “Italia sotto inchiesta” di Emanuela Falcetti su Radio 1 ho ascoltato il presidente dell’ACOI, Diego Piazza, denunciare la drammatica situazione chirurgica/ospedaliera in tutta Italia. Bisturi spuntati.

Bisturi spuntati 003Gli strumenti chirurgici, come i bisturi, sono acquistati da personale amministrativo incompetente che guarda solo al prezzo, che sia il più basso possibile, senza nessun interesse per la qualità. Così i bisturi non sono affilati o perdono il filo molto presto ed il taglio non è più netto, facilitando irritazioni ed infezioni post operatorie.

Il presidente ha detto che la sua associazione ha anche denunciato che per ogni operazione si usano tre paia di guanti, a causa della loro scarsa qualità.

Bisturi spuntati 001

Cosa si evince da tutto questo?

Che non c’è vergogna, non possiamo pensare che abbiano comprato ad un costo più basso per risparmiare, la spesa della sanità in Italia non è mai calata, hanno comprato a meno per intascare la differenza. Comunque spendere poco non vuol dire spendere meno. se si usa un guanto che si rompe in media tre volte durante l’uso, anche costando tre volte meno non si è risparmiato nulla, si perde tempo a cambiarlo e se si rompe c’è pericolo di infezioni per il paziente e per il chirurgo. Se il bisturi non taglia non è un bisturi, può anche essere regalato non sarà utile a nulla. Prima di tutto gli strumenti devono funzionare bene, essere adatti allo scopo.

Possiamo paragonare questo fatto con le strade. Se l’appalto viene dato al ribasso e poi la strada non è fatta bene, ci saranno buche o dossi, e non durerà a lungo, Quindi dovremo spendere prima per ripararla e alla fine spenderemo di più senza avere mai una strada a posto.

Allora cominciamo a spendere di più per il singolo pezzo, spendendo meglio, senza vizi nascosti a nostro carico. Vogliamo servizi migliori non vogliamo amministratori più ricchi.

Vergogna. Vergogna. E vergogna.

I responsabili devono pagare.

Giancarlo

 

Fonte:

Italia sotto inchiesta” RAI Radio 1

La stampa

Esenzione dal canone RAI

Esenzione dal canone RAI

Interessandomi della legge di stabilita 2016, dopo aver scritto delle nuove modalità del pagamento del canone RAI in bolletta, mi sono accorto che ci sono possibilità di non pagare il canone, cioè c’è chi ha l’esenzione dal canone RAI.

Sul sito del governo ho letto la pagina sul consiglio dei ministri che ha varato la legge di stabilità: “CANONE RAI – Si riduce dagli attuali 113,50 a 100 euro. Si pagherà attraverso la bolletta elettrica della casa di abitazione. Restano in vigore le attuali esenzioni. “.

Non sapevo esistesse qualcuno che poteva dirsi esente dal canone ed ho approfondito. Una pagina della RAI parla dell’esonero per i 75enni, i quali comunque devono:

– aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
– non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
– possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità’ (euro 6.713,98 annui).

il 17 porta male

Però, allora è vero che il 17 porta male, 517 euro al mese e non sei più libero di non pagare, poi, cercando meglio, nelle FAQ RAI ho scoperto che ci sono altre categorie di esonero, esclusivamente le seguenti:

  • Militari delle forze armate Italiane, ma solo se la televisione è nei circoli e sale convegno.
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato
  • Agenti diplomatici e consolari Se stranieri accreditati in Italia
  • Rivenditori e riparatori TV

Gli invalidi civili non sembrano poter più accedere all’esonero previsto da un DPR ora abrogato, se non ricoverati in casa di cura, ma bisogna comunque disdire l’abbonamento per non pagarlo. Per avere l’esenzione dal canone RAI.

Pagare meno, pagare tutti

Ciò detto si può concludere dicendo che le parole del signor Renzi “pagare meno, pagare tutti” non sono uno slogan ma pura verità.

Non conosco le modalità decisionali per cui sia stato scelto il limite di 6.713,98, ma ad uno, o una (ci saranno vedove sicuramente) che campa, campa nel senso di sopravvivere, con 500 euro (per tredici mensilità e altri redditi inclusi) può evitare di pagare, chi ne prende 600 o 700 invece…non ha il diritto all’esenzione dal canone RAI.

Pagheremo tutti

Comunque pagheremo tutti quanti, quanti saranno a vivere con 500 Euro al mese? Pochi. E, soprattutto, quanto a lungo vivranno? Poco. Lo passeranno l’inverno? Se sarà rigido no, con la bolletta più cara dovranno scegliere tra luce e gas e la luce, se non la paghi, non paghi il canone e ti multano di 10 volte la tassa evasa, 500€, una mensilità. Quel mese non si mangia, ma si può cantare dal freddo e con San Remo trasmesso, a caro prezzo, dalla RAI. Gennaio, Febbraio, Marzo tre mesi di Karaoke. Tanto per scaldarsi un po.

WOW!

Ma, signori, ma dove vivete?

Ma non avete mai letto la costituzione? Credo proprio di no.

L’art. 3

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Non significa che dobbiamo pagare tutti uguale.

Infatti all’art. 53 recita:

“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Cioè si paga e si contribuisce per come si può e, a parte un limite minimo più decente, decentemente maggiore, facciamo pagare in proporzione al reddito, oppure, come scrivevo nel mio post precedete, criptiamo il segnale e paga chi vuole vederla, la RAI TV.

Eppure il testo della costituzione si trova anche nel sito del governo.

Oppure qui CostituzioneRepubblicaItaliana.

Giancarlo

Canone RAI

Canone RAI in Bolletta

Canone RAI ci risiamo, ci prendono per il culo.

Con la scusa all’evasione Renzi intende farci pagare il canone in bolletta, meno male che sarà più economico 100 euro invece dei centotredici di quest’anno in via di conclusione, addirittura 95 l’anno dopo nel 2017.

Perché dico che ci prendono in giro? Per varie ragioni che cercherò di chiarire, non prima di aver premesso che ho sempre pagato il canone, non sono mai stato contrario a pagarlo, casomai non sono sempre stato in accordo su come la RAI lo abbia speso, ma non ho mai avuto potere decisionale in merito.

Pagheremo meno, pagheremo tutti

Le ragioni di Renzi per questo cambiamento sono:

Lotta all’evasione, “pagheremo meno, pagheremo tutti”. Cavolo sembra uno slogan di sinistra, dovrò rititirare fuori dall’armadio il mio preferito “piove, governo ladro”.

Il FOREXinfo.it dice che l’evasione fiscale in Italia è di 150-200 miliardi. Il 30% delle entrate fiscali effettive e il 10% del PIL. Ora se il 30% delle tasse viene evaso e con questa misura nessuno potrà più evadere (pagheremo tutti). Se è vero perché scontare il canone solo del 11,5% ? Per andare al 18 e rotti solo un anno dopo? Viene da pensare, e sarebbe meglio facessi pensare i cavalli che hanno la testa più grossa. Viene da pensare dicevo, che vogliano incassare di più. E perché? Per quali ragioni? a cosa servono quei soldi in più?

Ti abbia preso in castagna?

Ahi ahi Matteo, che ti abbia preso in castagna? Tra l’altro, continuando a fare ciò che non dovrei, non essendo equino. Penso che quel taglio a cento euro sia fatto apposta, se taglio di tredici euro tutti penseranno che lo sconto sia del 13%, è naturale. Non capisco perché a qualche funzionario, solerte, del tesoro non sia venuto in mente di mettere il canone a 99,99€, o forse si, ma all’indecenza c’è sempre un limite.

canone RAILegato a questo, e già in parte esposto sopra, resta il mistero del perché tra un anno si prometta un ulteriore ribasso. Va bene, promettere non costa nulla, e poi tutti vogliono soldi, è bene darli con parsimonia. Anche confindustria vuole i soldi indietro, quelli degli aumenti salariali che prevedevano un inflazione che non c’è stata, ne ci sarà. Ah che bei tempi, quando tutto saliva senza pillole azzurre, ed anche l’inflazione era a due cifre. Ed i politici, gli economisti, i banchieri si strappavano i capelli non sapendo come combatterla, per fermarla. Ora che è ferma ci sega le gambe e vorremmo si rialzasse. Diamogliele ‘ste pillole!

La disoccupazione al contrario

Se la disoccupazione, al contrario dell’inflazione, continua a salire come ha  fatto sinora. Nonostante un sindacato diviso e prono. Lavoratori incapaci della ben che minima rivendicazione. Ed un mercato del lavoro mai come ora facile ed economico. Quanti saranno a poter pagare il canone anche se in bolletta? Quanti saranno in bolletta? E se i soldi non ci sono, la luce, l’acqua, il gas non si pagano. Voi li staccate, ma non pagheranno lo stesso.

Domandatelo alla CARITAS, quanti elemosinano un pasto, dei vestiti e quant’altro. Ci saranno 500€ di multa a chi non paga. Ma se uno non paga l’energia e si fa staccare le utenze dove dovrebbe trovare i soldi per pagare la multa?

Bene saranno altre tasse da recuperare. Ormai ci si fanno intere finanziarie, pardon leggi di stabilità, insomma, scusatemi, di ripresa, sui debiti e sulle evasioni da recuperare. Ma via Matteo, siamo seri. Va la.

Chiedi l’esenzione

Canone RAI:

“La tassa non dovrebbe essere più legata al possesso del televisore, ma a quello di vari device come smartphone, tablet e pc, con cui si può vedere la Rai.

Toccherà eventualmente al singolo utente chiedere l’esenzione dichiarando all’Agenzia delle Entrate il mancato possesso di tali mezzi”.

Ma chi può dire, oggi “io non c’ho un cazzo di niente di tutto questo”? Forse il nonno di Heidi, ma sarà certamente già morto.

Heidi_and_her_grandfather
Heidi e il suo nonno in un’illustrazione di Jessie Willcox Smith Jessie Willcox Smith (1863-1935) – http://www.geocities.com/enchantedforest/glade/8905/jessiewillcoxsmith.html

Comunque se con tali device posso guardare la RAI, posso guardarci anche Premium o SKY, allora smetto di pagare anche quelli. Come? Non posso? Sono criptati e se non pago non vedo nulla? Ma sei sicuro? Davvero???

Criptiamo la RAI

Beh allora perché non criptiamo anche i programmi RAI finirebbe l’evasione, chi guardasse la RAI dovrebbe, per farlo, aver pagato il canone.

Ma dai Renzi, Renziiii, ma non mi dire che con la tua testa da cavallo di razza non ci avevi pensato? E neppure i tuoi fedeli alle entrate? Senti, se fossero assunti con contratto a tutele crescenti io li licenzierei subito. Così te la cavi senza penali o al massimo due mensilità. Dammi retta, secondo me ci perdi a lavorare con loro, cavolo, non ne azzeccano una.

Paghiamo un canone RAI giusto

Tra l’altro nella parte in chiaro i costi sarebbero a carico della pubblicità. Oggi le tecnologie ci sono, ce le ha date tutte il compagno B. Dammi retta l’unica vera soluzione per uscire dal ridicolo e chiedere un pagamento di un canone RAI giusto a chiunque voglia usufruire del servizio pubblico. Poi se una parte dei costi devono essere sostenuti dal paese, per la presenza del sostantivo servizio, va bene, una percentuale delle tasse raccolte dal fisco sia destinata a questo scopo e non discutiamone più!

Ciao Matteo,

Sempre tuo, affezionato,

Giancarlo

Fonte ANSA