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Jan Palach

Jan Palach

Oggi, 19-1-16, 47 anni fa, moriva Jan Palach.

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Jan Palach

Jan Palach (Praga, 11 agosto 1948 – Praga, 19 gennaio 1969) è stato un patriota cecoslovacco divenuto simbolo della resistenza anti-sovietica del suo Paese.

Lasciò scritto: “Noi esigiamo l’abolizione della censura e la proibizione dei bollettini di occupazione. Se le nostre richieste non saranno esaudite entro cinque giorni, il 21 gennaio 1969, e se il nostro popolo non darà un sostegno sufficiente a quelle richieste, con uno sciopero generale e illimitato, una nuova torcia s’infiammerà »

Ne sono morti altri sette, più o meno in silenzio, per liberare la Cecoslovacchia delle forze di invasione Russe che occuparono la sua nazione a seguito della cosiddetta Primavera di Praga.

2_lzn-1 Jan PalachDopo tanti anni

dobbiamo domandarci se ne valse la pena.

Per la Cecoslovacchia sicuramente si. Contro l’oppressione di forze militari Russe d’invasione si, sicuramente.

Ma per il mondo, a parte il gesto, il ricordo del gesto, di offrire la vita, una giovane vita, per degli ideali forti, per altri giovani, per la loro libertà, non è servito molto.

Tutt’oggi abbiamo forze di invasione in molti paesi, le chiamano diversamente, ma fanno la stessa cosa dei Russi di allora. Abbiamo guerre, bombardamenti, sangue, profughi. Che non vogliamo ma a cui, senza capirne le conseguenze, bombardiamo casa. Abbiamo bambini Africani a cui inviamo medicinali e cibo per salvargli la vita. Che poi, da grandi, respingiamo alle frontiere perché privi di permesso di soggiorno. Abbiamo l’ISIS e abbiamo disseminato scorie radioattive un po dovunque. Abbiamo avuto Hiroshima e Nagasaki e poi centinaia di test nucleari ovunque e qualche centrale elettrica scoppiettante qua e la.

chernobyl1_lzn Jan PalachNo Jan, non hai raggiunto lo scopo.

Non siamo liberi, ci manipolano e ne andiamo fieri.

Ci regalano un po di consumismo, cercando di togliendoci il pensiero, finché ci scorderemo il significato di “COGITO ERGO SUM” e non distingueremo più il vero dal falso.

Ciao Jan,

Rest in Peace.

Giancarlo