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Pratovecchio

Pratovecchio

C’è un paese in Casentino, che si chiama Pratovecchio.

Ci sono tanti monumenti di interesse nel paese e nei dintorni, una è la Pieve di San Pietro a Romena.

Ci sono piazze interessanti come quella nuova e quella vecchia.

Poi ci sono degli amici, che si ritrovano, dipingono, mangiano, fotografano.

C’è gara???

No!

Non è competitiva ma collaborativa, si ride, si scherza, si parla del più e del meno.

Più del più e meno del meno.

Si ammirano i ceselli, si fanno i complimenti al padrone di casa.

Si raccontano distanze, paesi, altri mondi.

Ed il tempo passa in fretta ed è già sera, si torna a casa tutti più rilassati e felici del giorno prima.

Giancarlo

 

Pratovecchio
Il comune di Pratovecchio si è recentemente unito a quello di Stia

 

Pratovecchio
Più avanti anche le immagini degli altri artisti in B/N/Colore 🙂

Poesia:

Giorno dopo giorno, mi guardo intorno
E vedo nego vedo che annego dentro,
Il silenzio di chi ha perso schiavo di sé stesso.
Avvieni che mi perdo, nei meandri del nonsenso
Vi dico quel che vedo,
Non prendetemi sul serio
Ho qualche difetto; sono tutto intero
E forse era meglio se’l cuore non l’avevo
Per soffrire un po’ di meno, almeno non piangevo …
[(prima di Romena intitolata – Sfregio) Luogo comune, da Melodico Silenzioso, Pratovecchio]

Poesia:

Non è molto complicata da spiegare
questa pur mostruosa Entropia:
ogni cosa ch’abbia un Ordine interno
sta in piedi soltanto per la forza
un po’ precaria che lega fra loro
atomi e molecole riottose;
è dunque Ordine raro e delicato,
seppure non si sa da Chi inventato,
si sa solo per certo che esso,
per quella legge che i dotti metafisici
chiamano rassegnati “Entropia”,
è destinato fatalmente a disgregarsi
perdendo sempre più la sua preziosa
energia: per un fatto misterioso
ogni atomo perde presto o tardi
la sua forza, ed allora è fatale
che molli la sua presa dal fittizio
agglomerato di molecole compagne
restando per un po’ allo sbando in aria
e poi lasci la Terra al suo destino
per i lontani spazi siderali
finché anche il più piccolo moto
dei suoi stanchi elettroni si arresti
per il freddo terribile del Cosmo
arrivato allo Zero Assoluto.