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Il paese

Ho visto un paese

era il paese ideale.

il paeseL’ho visto, ma non ricordo dove, in sogno forse, o su wikimapia, chissà?

Era un pese bello. Era piccolo. Ma popolato di gente. C’erano ragazzi, ovunque, e donne e uomini.

Il paese era in collina, accanto ad un boschetto di querce. Intorno tanti orti e ulivi e viti.  Lungo le strade fiori, fiori ovunque, nelle case, nelle strade, in piazza, lungo i muri.

Il paese aveva meli, peri e tanti altri frutti, piantati ai margini delle strade.

il paeseLa gente

era cortese, produceva tutto in casa, in piazza ed in speciali capannoni a vetro che chiamavano fabbriche. Nelle fabbriche c’erano una o due macchine che producevano il necessario per la comunità. Vi lavoravano per il tempo necessario a far quello che serve e rimettere in ordine.

Le donne accudivano i figli da sole o assieme agli uomini, quando non dovevano assentarsi da casa per lavorare in fabbrica o nei campi.

il paeseNon si viaggiava molto nel paese, nessuno era mai stato lontano, avevano la televisione per questo, conoscevano bene il mondo, c’erano programmi che raccontavano tutto, usi e costumi, laghi e montagne. Poi si studiavano bene, queste cose, a scuola. Erano le materie fondamentali assieme alla lingua Nazionale. ed alle materie scientifiche.

Solo qualcuno si spostava, per vendere i prodotti in eccesso, nei paesi vicini oppure da questi posti arrivava un venditore di merce simile.

Il paese e gli anziani

I vecchi erano molto considerati, la loro esperienza di vita era importante, controllavano  i giovani, aiutando madri e padri con la famiglia, nell’orto ed in qualsiasi faccenda gli venisse chiesto aiuto.

Erano anziani felici, sempre occupati, mai che si sentissero un peso o inutili.

Le case

erano grandi a un solo piano, alcune avevano una piccionaia in alto, un secondo piano ristretto. Tutte la case erano rivestite di finestre, sembravano serre. E le serre dei giardini, sembravano piccole case.

Più grandi e più ampie erano le scuole, le biblioteche, i musei. Non c’erano asili, i bambini stavano con le mamme ed i nonni. Non c’erano chiese, caserme, prigioni, non servivano a nessuno.

Mancavano le autorità.

Non sono riuscito a chiedere perché mancassero poliziotti, militari, preti, indovini e politicanti vari. Ma forse, ripensandoci, non sarebbero serviti a nulla. Non c’erano lavori sporchi da far fare a qualcuno, non c’erano lavori ben retribuiti da accaparrarsi. Non c’era potere. Mancava totalmente il potere. Nessuno che volesse utilizzarlo, nessuno.

Nessuno ne sentiva il bisogno. Davvero una cosa stranissima. Nonostante questo la gente faceva tutte le cose necessarie.

Un sogno, anzi, un Utopia.

Ceppoduro