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INCROCI

Prima o poi arriviamo sempre ad un bivio

Incroci

Gli incroci sono tanti, come le auto in giro, come le apette, le moto  e i motorini che vi passano e si incrociano.

Siamo tutti in giro, ci incrociamo continuamente.

Gli incontri agli incroci  non devono trasformarsi in scontri. L’incontro-scontro è pericoloso, si spendono soldi in riparazioni, si possono spendere anche vite, che non si possono riparare.

Come fare?

Il codice della strada ci aiuta ad evitare gli scontri negli incontri agli incroci. Ci fornisce le regole, tutte le regole da seguire, e gli strumenti per affrontare un incrocio senza scontro. Definisce la priorità delle strade. Posiziona segnaletica verticale ed orizzontale che ci rammenta cosa dobbiamo fare. Basta leggere. Inoltre dobbiamo guardare le strade dell’incrocio, verificare se provengono veicoli o persone e definire quali sono le modalità e le priorità per affrontarlo e rispettarle.

Chi proviene da una strada con diritto di precedenza passa per primo. Se tutte le strade che convergono all’incrocio hanno la stessa precedenza, passa per primo chi ha la destra libera, cioè chi non ha veicoli che provengono dalla strada alla sua destra.

Ci sono eccezioni? No! Se si esclude quando il veicolo sulla destra gira a destra e tu giri a sinistra e non ci sono altri veicoli che impegnano l’incrocio. Per capire chi gira dove, basta osservarne le “frecce”, gli indicatori di cambio di direzione. Lampadine gialle o rosse, posizionate ai quattro angoli del veicolo,  che lampeggiando indicano l’intenzione del guidatore di svoltare.

Funziona agli incroci

E’ bello si possono affrontare gli incroci in tutta sicurezza, almeno se non si è distratti, basta Osservare la situazione del traffico e le frecce degli altri veicoli.

Osservare: guardare con attenzione un oggetto o una persona.

Guardare: incrociare lo sguardo con il mondo circostante, dirigere lo sguardo in direzione di un luogo

Vedere: cogliere la luce che ci arriva agli occhi e decifrarne il messaggio. (per estensione) Valutare considerando anche le intenzioni altrui.

Se riuscissimo a guardare potremmo vedere cosa impegna l’incrocio e comportarci di conseguenza.

Ma se agli incroci, dove già i cartelli sono malmessi e ingombrano, qualcuno pianta della lavanda, che crescendo ingombra la visuale, non si vede più nulla.

La lavanda è bella e profumata ma andrebbe piantata nei campi dove può essere ammirata e annusata, non agli incroci.

Non so di che sia la competenza, ma la lavanda di questo incrocio andrebbe tolta.

IncrociEcco come si presenta ora.

A sx:

E a dx:Incroci IncrociSperiamo non succeda nulla.

Giancarlo

 

Contromano. Veramente curioso quanto accaduto a…

Contromano

Veramente curioso quanto accaduto a San Vincenzo, Livorno, dove a un auto è scoppiato uno pneumatico salendo sopra una rotonda, quindi ha percorso un tratto di strada contromano per poi schiantarsi su un motorino in sosta, tutto senza feriti. Probabilmente il fatto che alla guida ci fosse un ottantunenne è una concausa dell’incidente ma non è detto e comunque voglio usare questa notizia di ieri, per tornare sugli argomenti di un precedente post.

Contromano fiorello2

Meno male non è morto nessuno, forse perché il signore coinvolto non era ubriaco, forse perché non correva a fari spenti nella notte, e forse perché non era in autostrada. Sicuramente per culo.

Ma questa notizia, curiosa, fa notizia, come quella scabrosa in cui ci sono feriti e morti, quest’ultima è però più succulenta permette di giudicare, permette di trovare un colpevole da indicare al pubblico chi biasimare.

Non fa notizia, non può farla, la non notizia, il mancato incidente. Non si parla mai dei mancati incidenti, se non quando diventano veri incidenti, ma ne capitano comunque tanti.  Non leggiamo di “quello” in scooter che ti entra all’improvviso da una strada laterale e ti sfiora l’anteriore destro, e lo scanzi solo per la tua prontezza di riflessi. O di “quell’altro” in moto che ti passa a sinistra mentre sei incolonnato, fermo per un restringimento stradale, nonostante stia già arrivando un auto in senso inverso. Nemmeno di “quel fesso” che ti trovi davanti appena superato il semaforo mentre svolti a sinistra, perché sta tentando di posizionarsi davanti alla fila ferma al rosso. Poi tutti i “furbi” che passano in mezzo a due file gimkanando a destra e sinistra per avanzare un po’ e comunque proseguire malgrado l’intoppo. Ma se il traffico è bloccato perché vorrà proseguire? Perché rischiare di farsi male, perché non aspettare come gli altri e senza mettere in pericolo la vita, sua e non solo. La sua in primis perché poi il “furbo” è quello che si fa più male di tutti.

Mancando la notizia manca la possibilità di giudizio sui possibili responsabili, che se la cavano, così, senza problemi.

Certi comportamenti vanno stigmatizzati, dobbiamo imparare a riconoscerli e denunciarli, almeno parlarne, discuterne e biasimare; chi procede su due ruote deve attenersi scrupolosamente al codice della strada, più di ogni altro conducente, mentre ora non è così.

Contromano incidente2

Non ho parlato di chi corre in auto, di chi guida ubriaco o di chi non rispetta le regole, di questi comportamenti se ne parla già abbastanza, senza far nulla per evitarli, nulla di serio ed efficace intendo.

Giancarlo

Fonte:

Il tirreno