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Nespole

NespoleDella serie i frutti scomparsi

Nespole (Mespilus germanica)

Ero un ragazzo di campagna, i frutti si raccoglievano dall’albero. O direttamente per terra, sotto l’albero, maturi al punto giusto.

Ma questo era un frutto speciale. Come lo vedete in queste immagini non si mangia.

Allega, fortemente. E’ aspro non si riesce ad apprezzarlo.

Eppure è di una bellezza incredibile.

E il colore, che dirne?

Con quella peluria vana tutta intorno e la coroncina di sepali verdi.

Un gioiellino.

Ma, anche se non adesso, si può mangiare eccome. Ed è anche buona, molto buona.

Si gusta allo stesso modo delle sorbe, si fa maturare nella paglia.

Con la pazienza e la paglia si maturano nespole e sorbe.

Maturando la bacca diventa marrone scuro, perde i sepali e si rammollisce.

Sembra marcita, se la si guarda con poca attenzione, ma è solo matura.

E’ dolce come pochi frutti, dal sapore delicato ed il profumo leggero.

A vederla…

A vederla sembra il frutto di certe rose, infatti il nespolo è un albero appartenente al genere rosacee. Molte volte resta un alberello, poco più di un arbusto. Come il noccioli, proietta in ogni dove i suoi rami spinosi da terra. Se isolato crea un ombrello ampio, bellissimo da vedere.

Son belli anche i fiori, di cui non ho una foto purtroppo, bianchi e con cinque petali, quanti sono i sepali poi presenti nella corona del piccolo pomo.

E’ un peccato che stia scomparendo, almeno qui. A Bucine non saprei dove trovarla se non nel bosco. Dove cresce e resiste la mia piccola pianta. Andrebbe riprodotta e piantata in altri posti.

Moltiplicare le nespole:

Vedrò se posso a farlo.

Per intanto quella che avete ammirato sta ben nascosta nel bosco e per apprezzarla occorre arrivarci, dopo una lunga camminata a piedi. Ma che soddisfazione, che bellezza.

Frutti così, non c’è mercato che tenga.

 

Giancarlo

Le crognole

Le crognole

Quest’anno ho mangiato di nuovo le “crognole” o corniole, frutti meravigliosi, quasi sconosciuti ai più, di un alberello del sottobosco, il corniolo.

Le crognole

 

 

 

 

Non si trovano in negozio, bisogna andarsele a cercare, anche se non sono difficili da trovare.

Una bella passeggiata, lungo una strada che costeggia un bosco, ce ne farà, quasi certamente, incontrare uno.

Il corniolo può essere alto alcuni metri , ma di solito non supera i tre ed è facile piegarne i rami per raccogliere i frutti, drupe rosse, di forma leggermente allungata, che diventano più scure con la maturazione. Quindi non raccogliete quelle rosso vivo che sono aspre. Il gusto è comunque aspro, astringente, ma unico e merita sicuramente di essere conosciuto.

Non illudetevi le dimensioni delle crognole sono ridotte: 10÷15 mm di lunghezza per 7÷10 mm di diametro (leggermente più grandi se le condizioni orografiche e climatiche lo consentono)con il volume quasi interamente occupato dal nocciolo.

Nocciolo duro come poco altro; tant’è che si dice: “sei (di) crognolo” per dire poco malleabile, ma anche tardo, duro a capire, che non impara o appende nulla.

Comunque, a parte le ingiurie provare le crognole, vale la pena di cercarle, la parte carnosa è poca ma buona, maturano a fine agosto, ricordatevene la prossima volta.

(Naturalmente occhio a cosa ingerite, ci sono molti frutti e bacche nel bosco che assomigliano alle crognole e possono essere pericolose, accertatevi che siano crognole (o corniole) fatele vedere a, fatevi accompagnare da, chi le conosce o portatele da un esperto botanico, meglio avere paura e rinunciarvi se non siete sicuri).

Giancarlo Arrigucci

Percorrendo una strada che costeggia un bosco possiamo incontrare un corniolo.
Qui non si vede.
Eccolo!

   Le crognole

 

 

 

 

 

 

 

Le crognole Le crognole le crognole Le crognole Le crognole Le crognole Le crognole Le crognole Le crognole le crognole

Insomma le crognole sono qualcosa di unico, un frutto più esotico di tutti quelli che potrete mai comprare eppure quasi sconosciuto.
Cercatele e godetevele.