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Cucinelli

Cucinelli Brunello

Che dire di quest’uomo, che non abbia già detto?
Brunello è un ganzo. Un uomo che onora il genere umano. “Ha fatto i soldi” ma non si è montato la testa. Non ne da il merito a sue presunte capacità superiori, a vicinanze divine o altri pensieri strani. Gli è andata bene e vuole lasciare dietro di se qualcosa per gli altri, per tutti. Per quelli che verranno e che potranno godere dei “soldi” che lui ha investito nell’arte, nell’architettura, nel bello, in qualcosa che resterà.

Cosa resterà di noi?

Forse nulla, ma di lui si, resterà qualcosa che i posteri, i mitici posteri, ammireranno. Non tutti lo so, ma quelli che potranno, vorranno, vedranno, e apprezzeranno lo avranno ripagato di quello che si è privato.

Beh, pensandoci non si è privato di nulla, ha solo dato, nemmeno ha privato di qualcosa noi, ci ha solo dato.

Ci sono industriali che ci tolgono tante cose. Il lavoro, che ci avevano dato prima. La dignità, retribuendoci meno. La salute, facendoci ammalare o morire sul lavoro

Cucinelli no

Cucinelli

Brunello, offre un lavoro dignitoso ai suoi dipendenti, che lo ripagano lavorando bene e facendolo guadagnare altrettanto bene. E lui questi soldi non se li sputtana come un industrialotto qualunque. Lui li mette in un paese, Solomeo, creando qualcosa di duraturo, che lui non userà, nemmeno i suoi discendenti lo faranno. Quello che lui crea lo useranno tutti. Italiani o stranieri, belli o brutti. Poveri o ricchi.

Il bello resterà in uso gratuito a tutti.

Come quello creato dagli antichi Romani: gli anfiteatri, le strade, i ponti.

Dovremmo averne altri di Cucinelli. che facciano qualcosa per gli altri, invece di sfruttare, disseccare, desertificare o inquinare intorno a loro, intorno a noi.

Bravo Cucinelli.

Continua così, sei veramente un grande, un grande uomo, un signore.

Se avessi bisogno di me, chiedi pure, farò il possibile per aiutarti.

Giancarlo

PD contro il Decreto Dignità

PD contro il Decreto Dignità

Da quando i 5 Stelle lo hanno proposto abbiamo avuto il PD contro il Decreto Dignità.

Perché?

Cosa dicono i PD?

Il Fatto quotidiano titola:

Decreto dignità, no all’aumento delle indennità per licenziamenti ingiusti. Il Pd sceglie la linea Confindustria e si spacca.

Il PD sta con confindustria? Sembra di si. La Serracchiani, ha presentato un emendamento al decreto legge per sopprimere un articolo che aumenterebbe gli indennizzi in caso di ingiusto licenziamento. Di Maio scrive: “Ma come si fa, ad essere contro questo articolo?

Giusto, ma come si fa??? Già il reintegro in caso di ingiusto licenziamento non c’è più, vogliamo anche far licenziare la gente ingiustamente e gratis? Ma questo è il PD? Ecco, hanno perso le elezioni e si capisce anche bene perché. Almeno uno dei perché.

PD contro il Decreto Dignità

PD contro il Decreto Dignità

Il PD è diventato PDC (Partito Della Confindustria).

Infatti anche Confindustria è molto contraria al decreto, direi che vi si oppone istericamente.

Confindustria teme che il decreto, anche dove pone ostacoli al reitero dei contratti a termine, favorirà una perdita di posti di lavoro, Il lavoro, oggi in crescita, domani sparirà. Le imprese disincentivate smetteranno di assumere. Smetteranno di assumere??? Ma come fa un imprenditore a imprendere, se non con l’aiuto di lavoratori? Che gli prestano quella forza lavoro di cui dispongono e di cui l’imprenditore ha bisogno? L’imprenditore che continua ad assumere a tempo determinato non creerà mai le basi del successo della sua impresa. Avrà degli schiavi, certo, ma non avrà persone d’esperienza che facciano quello di cui c’è bisogno.

Se un imprenditore ha veramente bisogno di un lavoratore, allora lo può assumerlo sicuramente.

Ora ancor di più, visto che se non riesce lo può licenziare quando e come vuole (Si chiama Jobs Act: la fatto il PD, l’ha voluto Renzi e la Confindustria non era contraria).

Bene! Se al PDC non piace questo decreto, approviamolo velocemente, è buono di certo.

Ceppoduro