Scalfari

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Eugenio Scalfari preferisce Berlusconi.

Lo ha detto alla televisione da Floris, “di martedì” su la 7.

Sembra strano che Scalfari possa pensare che sarebbe meglio affidare la guida del paese a Berlusconi piuttosto che a Di Maio. E’ una vita che Eugenio sembra combattere Berlusconi. Non mi sembrava d’accordo in niente con l’eminente statista. Perché ora lo elogia? Preferendolo ad uno che, anche lui, ha sempre combattuto Berlusconi. Tanto che il suo movimento ha cercato sempre un contatto, un colloquio, un sentimento con Prodi e Bersani, mai con l’altro.

E’ strana la vita a volte si ama più chi è più diverso da noi.

Eugenio innamorato? Potremmo farci un romanzo epico. Ma forse non è la verità.

La verità, che sarà mai la verità?

Forse il direttore di Repubblica è solo interessato. Vuole solo mantenere il suo Business. In fondo è lui che ha fondato il giornale “La Repubblica” .

E la Repubblica vive anche per i generosi contributi pubblici all’editoria.

Contributi che Berlusconi non ha mai negato.

Contributi che Di Maio invece…

Al movimento cinque stelle, di cui di Maio è il candidato premier alle prossime politiche di primavera, non è mai piaciuto questo foraggiamento di soldi pubblici ed ha più volte cercato di bloccarlo.
Sicuramente lo ha messo nel programma, se non lo ha fatto, sarà un punto extra che affronterà sicuramente. Troppo alto è stato l’urlo contro questo malaffare italiano, per passare nel dimenticatoio del portavoce politico.

Anche Scalfari non dimentica e, infatti, sembra scegliere l’interesse alla ragione.

D’accordo potrebbe essere davvero innamorato, i due saranno quasi coetanei, magari sono stati a scuola assieme e le fiamme adolescenziali possono rinfocolarsi nella terza età. Ma a parte problemi senili resto dell’idea che una figuraccia così poteva risparmiarsela. Tutti preferiamo immaginarci Eugenio come Marco (Pannella) avulso al potere e indipendente fino alla fine.

Ora come faremo a credere a quello che ha detto e fatto sinora?

Come potremo continuare a combattere quelle battaglie (politiche naturalmente) iniziate dal fondatore di Repubblica?

Finiremo proni al vil denaro?

Ceppoduro

 

Fonti

Il fatto quotidiano

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