Stevia

Stevia rebaudiana

La stevia è una pianta che da un dolcificante naturale che trova largo utilizzo in tutto il mondo, per le sue innumerevoli proprietà.

Dopo la liberazione per uso in cucina, data dall’Europa qualche mese fa, sta vivendo un boom di consumi.

Mi domando se non ci siano controindicazioni.

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Wikipedia ci dice che:

“Viene usata come dolcificante, in quanto è molto più dolce del comune saccarosio.

I principi attivi sono lo stevioside, e il rebaudioside A, che si trovano in tutte le parti della pianta ma sono più disponibili e concentrati nelle foglie. Foglie che quando sono seccate (disidratate), hanno un potere dolcificante (per effetto della miscela dei due componenti dolcificanti) da 150 a 250 volte il comune zucchero.

Contrariamente allo zucchero i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie), e sono relativamente stabili nel tempo e alle alte temperature. Per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in prodotti da forno o in bevande calde. Diversamente da altri dolcificanti di sintesi come l’aspartame, che subisce degradazione.”

Oggi la troviamo in bibite e merendine, cioè quegli alimenti molto criticati, causa di problemi di scorretta alimentazione nei bambini, che causano obesità, diabete eccetera.

Quindi non ci sono problemi, l’uso della stevia al posto dello zucchero raffinato o altri dolcificanti sintetici. Speriamo che sarà migliorativo, specie per la salute dei ragazzi.

La salute.

Speriamo perché in passato uno dei principi attivi della stevia era considerato genotossico, definizione superata dopo l’interessamento di multinazionali dell’alimentazione. Le quali, forse, non riuscivano a trovare niente meglio di zucchero, aspartame e via discorrendo, già compromessi agli occhi dei consumatori.

Comunque la definizione è superata. Speriamo anche lo siano anche i problemi sulla salute. D’altronde in alcuni paesi sudamericani la pianta è utilizzata da sempre, senza problemi. In alcuni di questi paesi sono pure soliti masticare foglie di coca da sempre.

Certo un dolcificante naturale a zero calorie alletta, alletta tanta gente. Basta non esagerare (principio del buon senso), l’acqua bevuta con moderazione non affoga nessuno.

E infatti, sempre da Wikipedia

“Esaminando tali dati provenienti dai Paesi che ne fanno uso corrente, anche da molto tempo, la FAO e l’OMS hanno stabilito una “dose massima giornaliera” di steviolo di 2 mg/kg peso corporeo. Questo limite, nello studio della FAO, presenta un fattore di sicurezza 200, ossia è 200 volte inferiore alle quantità che possono essere considerate “eccessive”, e quindi influenti negativamente sulla salute”.

Lo steviolo.

E’ chiaro che nessuno sa come si possa contare lo steviolo che assumiamo. Ne come possano farlo i ragazzi che presto se lo troveranno ovunque: bevande, merende, dolci, gomme, salse ecc. ecc.
Nessuno sa che l’eccesso fa male. Nessuno sa quale sia l’eccesso.

Come al solito si preferisce che a sperimentare siano le persone, ragazzi compresi, poi, se si scoprirà qualcosa che non va, si vedrà come rimediare.

Tra l’altro nelle confezioni di dolcificante in vendita, così come nel dolcificante a base di stevia acquistato dalle grandi industrie dolciarie e delle bibite, solo il principio attivo è a base di stevia di cui il 95% è steviolo, il resto non si sa bene che sia. Ovvero si tratta di eccipienti ed altri dolcificanti, che con altri composti ancora diluiscono il potere dolcificante. La presenza di questi componenti aggiuntivi comunque è molto chiacchierata.

Questo sembra dovuto al fatto che questi dolcificanti sono catalogati come additivi alimentari e non alimenti. Negli additivi è controllato solo il principio attivo, o almeno così pare sia per gli USA.

Io avrei preferito una maggiore attenzione, ma spero di sbagliarmi e che tutto fili liscio.

Giancarlo

No, questa buffonata non sa da fare.

No, questa buffonata non sa da fare.

Buffonata, si, perché nessuno, nemmeno Zagrebelsky, ha capito cosa abbiano scritto i nuovi estensori.

Non si scrive un testo costituzionale con i piedi. Testo a fronte

Non abbiamo bisogno di un tiranno, ne di un oligarchia.

Legge elettorale “Porcata” e modifiche costituzionali “Troiate” assieme rischiano di dare un potere immenso al bischero di turno, che per caso vince con nulla, magari col 20% dei voti, le elezioni politiche.

Non vogliono più farci eleggere nessuno, lo vogliono decidere loro, nelle segrete stanze chi fa che cosa. vogliono eliminare una camera che ha il compito di controllare l’altra e dare a questa enormi poteri. Vogliono farci credere che uno eletto per fare il sindaco possa fare, part time anche il senatore (anche qui distrutto il lavoro fisso, precari anche al senato ed in comune). Vuole che crediamo che non aumenterà il potere del primo ministro, ma se passa questa riforma ne esce un mostro,: lui e pochi altri avranno in mano il potere assoluto.

NON BASTA PROMETTERE la revisione della legge elettorale dopo il referendum. Vogliamo eleggere i nostri rappresentanti e, visto l’andazzo delle ultime legislature, vincolarli al mandato, che oggi ci sono le risorse per comprarli tutti se vogliamo, se qualcuno vuole. Ne abbiamo sentite tante di promesse e poi questa nuova legge elettorale come sarà? Chi lo sa? Fatela, fatela prima del referendum e ne riparliamo, per intanto il referendum boccerà, noi bocceremo, le Troiate che avete scritto.

Ma come è possibile che negli ultimi trent’anni ogni politico, più o meno di successo, si sia montato la testa da ritenersi o l’unto del signore o di poter piangere per noi mentre ci sta inculando a sangue il futuro o voler essere semplicemente padre delle riforme.

Le riforme non sono mai figlie di padre certo, devono nascere bastarde, e più bastarde sono, meglio è, crescono forti e resistenti, con il sangue rosso e pulito. Quelle di padre unico nascono malate, dal sangue nero e sudicio, come olio usato, come quello dei nobili di un tempo, con tare ereditarie evidenti che hanno portato a tragiche conseguenze; guerre, distruzione e morte, in tutta Europa per circa cinquant’anni.

Non vogliamo un leader decisionista e saccente, vogliamo un primo ministro, primo tra i servitori, dello Stato, della Repubblica, delle Istituzioni, delle Regioni e dei Comuni. Vogliamo qualcuno che sappia ascoltare, le esigenze della popolazione e che sia disposto a qualsiasi sacrificio, anche personale per portarle avanti.

Senza tanti amici, parenti e parenti dei parenti da sistemare.

Poi perché dovremmo fidarci di qualcuno che finora ci ha tradito continuamente:

Ha dato ottanta euro con una mano e ne ha ripresi cento con l’altra.

Ha tolto l’ICI aumentando di due punti percentuali l’IVA.

Ha salvato una banca facendola pagare ai piccoli risparmiatori.

Ha dissipato, con oculata scelta dei manager emmepiesse, il tesoro secolare dei Senesi.

Ha cancellato l’articolo 18, rendendo tutti precari, da ora e  per sempre.

Non è riuscito ad approfittare della congiuntura economica favorevole e forse irripetibile per far crescere il paese come invece han fatto tutti gli altri Europei.

Perché dovremmo fidarci di chi nei talk show verso i rappresentanti di altri partiti e movimenti, rappresentanti dell’economia e della società civile è così supponente e pieno di se da non star nemmeno ad ascoltarli, interrompendoli, offendendoli e denigrandone opinioni e posizioni in continuazione.

No!

Non dobbiamo fidarci.

Non lo faremo.

E’ una buffonata.

Voteremo NO.

NO.

NO.

NO.

 

Viva l’Italia.

Ceppoduro

 

PS: Non andare a votare aumenta le possibilità del si di vincere al referendum, andiamoci uniti e votiamo NO compatti a questa buffonata.

Se non cancelliamo questa raccolta di troiate dovremo conviverci per molti lustri, i nostri figli dovranno porvi rimedio e chissà se riusciranno mai.

VOTA NO!

Mi raccomando

Ancora Pace.

Ancora  Pace

Ancora pace a Perugia Assisi.

Perugia, sono stati 100mila i partecipanti alla 21esima Marcia della pace e della fraternità, Perugia Assisi.

 

Ancora PaceDi pace abbiamo parlato Qui mentre di guerra molto di più (cerca sul blog).

Ma credo sia meglio parlare di pace.

Mi piace che così tanti partecipino a manifestazioni che chiedono pace, chiedono di mantenerla. Perché noi l’abbiamo ma non è automatica, non viene per dono Divino ne intercessione di Santi. Viene se noi lo vogliamo, se ripudiamo e aborriamo la guerra.

Per definizione la pace è mancanza di conflitto, intermezzo di guerra. Vorremmo che fosse al contrario la guerra definita come mancanza di pace.

Grazie, a tutti partecipanti l’Italia ha bisogno di voi.

Giancarlo

Fonte: Il Fatto Quotidiano

NO!

NO!

Perché voterò NO per bocciare la riforma costituzionale?

Non mi piace come e con chi è stata votata la modifica, ma sopratutto non risponde alle esigenze del paese ne semplifica qualcosa.

Vediamo.

Cercherò di spiegare in poche parole le motivazioni, almeno quello che ho compreso delle motivazioni, del governo e cosa in realtà hanno cambiato e quali saranno i risultati.

Vogliamo/dobbiamo risparmiare sulla spesa della politica, vogliamo semplificare, vogliamo dare stabilità ai governi e certezza di governo.

 

E’ stato ridotto a cento il numero dei componenti la seconda camera da 315 a 95÷100 (secondo quanti ne voglia nominare il Presidente della Repubblica).

Ma non è stato cancellato il Senato e palazzo madama destinato a museo o albergo.

Ma non è stato cancellato, ne ridotto, il budget del Senato perché essendo ancora in funzione avrà bisogno degli uscieri e di tutti quei servizi, lautamente pagati, che offre e di cui necessita oggi e di cui continuerà a necessitare.

Certamente l’offerta sarà migliore dovendola distribuire su un numero ridotto di Senatori.

No.

Ma non eleggeremo più i nostri rappresentanti al Senato, che saranno pescati tra quelli che avevamo scelto per fare il sindaco o eletto per fare il consigliere (*).

Si vuole mantenere una rappresentatività del Senato ma poi si assegnano Senatori a caso, o almeno non si capisce perché ci siano discriminazioni tra le varie istituzioni territoriali (**)

Le Province autonome di Trento e Bolzano, evidentemente non eliminate, sono promosse al rango di consigli regionali, senza apparente ragione (**)

Leggendo il nuovo articolo 57 della Costituzione si evince che i Senatori saranno, Senatori part time o avventizi, dovranno infatti continuare il loro mandato primario e decadono dal Senato qualora decadano nel consiglio regionale o dal comune. Fortuna che continueranno a non pagare aerei , treni, traghetti ecc. sai che comodità andare a Roma il martedì per una seduta e tornare il mercoledì in consiglio regionale a discutere di altro.

Ma forse lavoreranno meno anche i consigli regionali, magari una settimana si ed una no, e tutto risolto: la prima settimana del mese tutti a Roma, chi al lavoro al senato, chi in vacanza o dal Papa. La seconda in Val d’Aosta, magari a sciare. La terza al mare . la quarta in campagna e la quinta, se c’è, a riposarsi dove meglio aggrada.

Come si eleggono i Senatori

Articolo 57 ” l Senato della Repubblica è composto da novantacinque senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica. (**) I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono, con metodo proporzionale, i senatori fra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, fra i sindaci dei comuni dei rispettivi territori. Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a due; ciascuna delle Province autonome di Trento e di Bolzano ne ha due. La ripartizione dei seggi tra le Regioni si effettua, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

No.

La durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti, in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge di cui al sesto comma.
Con legge approvata da entrambe le Camere sono regolate le modalità di attribuzione dei seggi e di (*) elezione dei membri del Senato della Repubblica tra i consiglieri e i sindaci, nonché quelle per la loro sostituzione, in caso di cessazione dalla carica elettiva regionale o locale. I seggi sono attribuiti in ragione dei voti espressi e della composizione di ciascun Consiglio.”

 

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Chi controlla il controllore – Conflitti di interesse.

L’articolo 1 recita tra l’altro;

…La Camera dei deputati è titolare del rapporto di fiducia con il Governo ed
esercita la funzione di indirizzo politico, la funzione legislativa e quella di
controllo dell’operato del Governo…

E’ veramente curioso che il governo, il cui capo sovente è anche il segretario del partito che ha vinto le elezioni, sia controllato da una camera eletta su liste bloccate di nomi scelte dalla segreteria del partito a cui un premio di maggioranza incredibilmente rozzo e grossolano raddoppi o triplica il numero degli eletti in parlamento in caso di vittoria.

Il segretario del partito che vince, per l’attuale nonché illegittima legge elettorale, si vede consegnare la maggioranza dei Deputati. I controllori del futuro governo, non sono scelti ed eletti dai cittadini ma pescando dalla sua lista personale. Poi, siccome ha vinto le elezioni, deve fare anche il presidente del consiglio, nominare anche i suoi ministri e farsi controllare da quelli che ha deputato diventare Deputati. Magari mettendo spesso spesso la fiducia a varie votazioni acciocché si sappia chi può far vacillare lo scranno di palazzo Montecitorio.

 

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Garanzie costituzionali

L’articolo 64 della nuova costituzione recita tra l’altro:

…I regolamenti delle Camere garantiscono i diritti delle minoranze parlamentari. Il regolamento della Camera dei deputati disciplina lo statuto delle opposizioni….

Non capisco, ma se capisco o non capisco male lo statuto delle opposizioni o delle minoranze parlamentari alla Camera dei Deputati sarà regolamentato dalla maggioranza.

Cioè il Presidente del consiglio dei ministri nonché segretario del partito di maggioranza, nonché nominatore dei Deputati in concorso con i Deputati della maggioranza detterà le regole delle garanzie (lo status) delle delle minoranze e delle opposizioni.

Ma non prima dell’entrata in vigore della nuova Costituzione bensì dopo, quando chi ha vinto deciderà come sia garantito chi ha perso.

Bah!

Sono stanco. non è difficile emendare la nuova Costituzione che vorrebbero Renzi-Boschi, ma ci vuole troppo tempo ed ho di meglio da fare.

Solo un’ultima cosa, voterò NO anche perché hanno fatto un macello. Un hamburger,  trasformando un testo bello, interessante da leggere e facile da capire in un guazzabuglio. Di sigle e di rimandi a comma, sotto-comma, codici e codicilli precedenti e /o di altre leggi diverse. (Leggetelo nel PDF allegato dove la vecchia costituzione  viene comparata con la nuova con testo a fronte, ve ne renderete conto facilmente).

Sarà ancora Democrazia? NO, NO, NO.

Spero non debbano giudicarlo i posteri.

Giancarlo

NO

Fonte:

SERVIZIO STUDI
Dipartimento Istituzioni
066760-9475/066760-3855
[email protected]
CD_istituzioni

AC0500N Raffronto tra il testo vigente della Costituzione e il testo di legge costituzionale

 

Costruttori di Ponte, fare il Ponte a chi giova?

Costruttori di Ponte

Ponte

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Amo i costruttori di ponti, ammiro i ponti, quelli che uniscono le genti, che mediano la pace e la conservano, ma il Ponte, quel Ponte serve? E a che serve? A chi serve?

Il primo ministro dice che serve a togliere la Calabria dall’isolamento, ma non aveva già terminato la Salerno-Reggio Calabria?

Egli aggiunge che servirà ad avvicinare la Sicilia, quindi non ci saranno caselli a rallentare il flusso e le macchine sfrecceranno sopra il ponte, veloci nel vento, come bandiere.

Lui dice che si creeranno 100.000 nuovi posti di lavoro: sarà un ponte romano di pietre subbiate a mano. Eppoi, ha aggiunto, che sul ponte passerà la banda larga, ma se non arriva nemmeno a Bucine la banda, con il Valdarno tutto cablato a fibra ottica, ormai, tanti anni fa.

ma noi…

Ma noi con il presidente del consiglio dei ministri; assieme alla Salini Imperiglio SPA siamo ottimisti, il lavoro non mancherà.

Dai venticinque ai trent’anni per la sua realizzazione, cento per cento eppiù di levitazione dei costi, numerosi operai con carriole, cazzuole e pale dai due lati a chiudere le buche e spostare i mucchi di sabbia, tanto per allungare il brodo, opere di collegamento, svincoli, autogrilli, mottagrilli, terrazze panoramiche ed aree di sosta. Tutor, tutor attivi, tutor inattivi, telepassi, televarchi fin qui e più in là a Montevarchi. Tutto un fervore di gente che lavora, una Reggio che lavora, una Reggio da bere, come ai bei tempi Milano.

E gli alberghi, i resort, i ristoranti, gli iper e i tedeschi ovunque.

Che bello.

Che ganzo.

Ma!

Ma

E ma?

Quanto costerà il ponte, anche senza il raddoppio dei costi da me precipitosamente previsto?

8 miliardi di Euro. Circa. se non cresce, ma cresce.

Quante scuole si possono rimodernare e rendere antisismiche signor presidente?

Signor presidente, quante casette di legno si possono prefabbricare in previsione del prossimo terremoto, per non aspettare 7 mesi in tenda? Intenda!.

Quanti asili nido si possono creare?

Quante strade di campagna si possono asfaltare.

Quanti cigli di strada si possono tagliare.

Quante risme di carta si possono acquistare.

Quanti computer usati con LINUX preinstallato si possono fornire alle scuole Italiane.

Signor presidente,

lei non ha figli, non le serve una scuola, ma lei lo sa che noi, che i figli li abbiamo, stipuliamo, tutti gli anni, un’assicurazione per ogni figlio che mandiamo a scuola, ci costa 8 Euro e ne aggiungiamo 12 di contributo “volontario” per comprare le risme dei fogli di carta e tutto quello che serve a scuola e che lei non provvede a finanziare? O provvede a non finanziare.

No, lei non lo sa. Ma parla di buona scuola. Ma lei non sa se funziona, la sa che mancano gli insegnanti di sostegno? No! Lei non sa niente.

E pretende di decidere se sia giusto regalare un pozzo di soldi a quattro stradini Romani, per fargli fare un Ponte che non serve, e non trova pochi Euro per chiudere definitivamente le buche della strada bianca che va a Tontenano. Tanto quando si cambiano gli ammortizzatori dell’auto, mica fatturano a lei.

Tanto lei non è mica sindaco di Bucine.

Suvvia, mi son stancato, d’accordo, lo faccia, questo ponte così che si ricordino di lei per la targhetta. Però ci metta accanto, per favore, un’altra targa con il nome dei fortunati 100.000 che in quest’Italia così malridotta ebbero la gran fortuna di lavorar per lei. Ci metta, se vuole ma sarebbe comunque cosa carina, anche il conto degli stipendi portati a casa da questi numerosi eroi acciocchèsi sappia quanti denari furon spesi bene e quanti no.

Un saluto sentito da Bucine, terra di ponti.

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Ponte romano a Bucine
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Ponte della ferrovia a Bucine

 

 

Bucine

 

FONTI:
Wikipedia

Ansa

La stampa

Il fatto quotidiano e ancora il fatto quotidiano

la repubblica

Blog di Bucine

 

Crescita, in crescita: era vero è cresciuto e di molto

In crescita

Il debito pubblico Italiano a Marzo era di 2 228 miliardi di Euro, in crescita. Leggi l’articolo del blog.

Il debito pubblico sembra l’unica cosa che cresce bene in Italia:

La repubblica: ” Sale ancora il debito della Pubblica amministrazione: in maggio registra la cifra record 2.241,8 miliardi, in aumento di 10,9 miliardi rispetto al mese precedente.”

Il fatto quotidiano: “Debito pubblico, gli interessi a zero non impediscono nuovo record a luglio: 2.252,2 miliardi”

Ansa: “Nuovo record per il debito pubblico, tocca i 2.252 miliardi Bankitalia: in aumento di 3,4 miliardi rispetto a giugno”

La Repubblica: “Debito pubblico record, nei primi sette mesi è cresciuto di 80,5 miliardi

A luglio il debito delle Amministrazioni pubbliche si è attestato a 2.252,2 miliardi, in aumento di 3,4 miliardi rispetto a giugno. In crescita anche le entrate, ma il dato è “falsato” dalle disomogeneità contabili e temporali (Iva, ritenute Irpef, canone Rai e l’imposta di bollo virtuale)”.

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ALLORA E’ VERO.

Ci stanno prendendo per il culo.

Sono anni che non si vede una congiuntura così favorevole.

crescita

IL PETROLIO COSTA NIENTE.

IL GAS LO SEGUE.

IL DENARO COSTA NIENTE.

LA BANCA EUROPEA ACQUISTA I TITOLI DI STATO IN GIRO.

e l’Italia che fa?

Gioca, gioca al gratta e vinci e raschia raschia, raschierà il fondo.

crescita

COME È STATO POSSIBILE AUMENTARE IL DEBITO PUBBLICO DI ALTRI 80 MILIARDI DALL’INIZIO DELL’ANNO? COME? Mi chiedo come.

Fortunatamente il governo è ottimista, ed il suo capo ancor di più. Certo lui non ha tempo di occuparsi di questo, gioca allo statista. Vuole scambiare la dignità umana, il lavoro, con più mercato. E intanto perdiamo altri ottanta miliardi che per noi voglion dire più di mille euro a testa.

Complimenti.

Un ottima performance.

Sono proprio contento di essere Italiano.

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Povero Garibaldi, ma chi te lo ha fatto fare, avresti dovuto stare di più con la bella Anita e a noi lasciarci con il Papa in Vaticano.

Ceppoduro

Fonti

Il fatto quotidiano

Ansa economia

Repubblica

 

 

Levane 2 Juniores VS Ambra, ancora foto dell’incontro

Levane 2 Juniores VS Ambra III Categoria. Parte 2

Levane 2 Juniores VS Ambra III Categoria, ecco le più belle foto dell’incontro di Sabato 3 Settembre allo stadio di Levane.

Per la cronaca la partita è finita 1 a 0.

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Segue parte 3 con altre foto

Vai alla parte 3, Vai alla parte 1

Giancarlo

Levane Juniores VS Ambra, le più belle foto dell’incontro 1

Levane Juniores VS Ambra III Categoria. Parte 1

Levane Juniores VS Ambra III Categoria, ecco le più belle foto dell’incontro di Sabato 3 Settembre allo stadio di Levane.

Per la cronaca la partita è finita 1 a 0.

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Vai alla parte 2

Vai alla parte 3

 

Giancarlo

Bucine. Il caso di avvistamento UFO a Cennina.

Bucine, sempre avanti a tutti.

Il caso di avvistamento UFO a Cennina.

Nel 1954 si ha il primo caso di avvistamento UFO a Cennina. Rosa Dainelli, sposata Lotti ne incontra due andando alla messa di Ognissanti a Cennina.

La signora riferisce che i Marziani, pur non parlando la nostra lingua, ma una specie di Cinese (forse il Bu-cinese), sono stati molto determinati nel prendersi due oggetti a lei appartenenti: una calza ed  alcuni garofani. La calza è servita per legare in mazzetto i fiori, probabilmente per non rovinarli nella partenza da terra.

UFO a Bucine

L’avvenimento è clamoroso, il racconto credibile, suffragato da molte altre testimonianze, la signora non da adito a crederla mitomane, dunque gli UFO a Cennina sono venuti? Il report ITACAT non da affidabilità all’avvenimento.

Sarebbe un peccato che i Marziani non avessero potuto apprezzare la bellezza del luogo, e della signora Lotti.

Comunque ne parlarono molti giornali. UFO a Cennina; Bucine, Cennina, da allora non furono mai più dimenticati.

UFO a Bucine
Fabio Macerini arriva a Cennina. Acquerello di Giancarlo Arrigucci 2016.

Su Marte, o da dove venivano gli alieni, sono arrivate una calza e dei garofani della signora, che ora saranno conservati in un qualche reliquiario o museo della vita extra-marziana.

UFO a Cennina
Ricostruzione della navicella di Cennina

 

 

 

 

Vedi

Filmato RAI 3

Catalogo ITACAT

 

 

 

 

 

Nota a piè di pagina.

Bucine e il Blog di Bucine, con tutti i collaboratori, non credono negli UFO, nei Marziani ed in ogni forma di superstizione e credenza popolare. Compresi streghe, maghi, santoni e divinità varie.

Questo articolo, UFO a Cennina, non vuole ipotizzarne l’esistenza, nemmeno dimostrare alcunché collegato a questo. Non sappiamo con esattezza come si siano svolti i fatti, ne il contesto storico sociale che potrebbe averli generati.

I fatti, le dichiarazioni della nostra concittadina, sono veri, registrati in documenti ufficiali e riportati in articoli di quotidiani e in studi ufologici di tutto il mondo. La signora, purtroppo, è scomparsa nel 2006.

Nel comune ci sono state altre segnalazioni, già dal 1930, se non andiamo errati, ma molto meno spettacolari e coinvolgenti di quella che vi abbiamo raccontato, confidiamo, rallegrandovi la giornata.

Saluti

Bucine

Nella lingua più parlata nel mondo: il bu-cinese.