olocausti

Olocausti

Nel mondo tanti

Olocausti (*)

 

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Famiglia Cristiana, in un post condiviso da Lilia, evidenzia che c’è un altro giorno della memoria, raccontandoci che:

“Il 1 febbraio 1876 gli Stati Uniti dichiararono guerra ai Sioux che non volevano abbandonare i territori dov’era stato scoperto l’oro. E fu l’inizio del massacro di Wounded Knee”

Io ho asserito:

“Della storia del genere umano non si ricordano che omicidi, massacri, genocidi, guerre, battaglie, conflitti, invasioni, bombardamenti, incendi, oppressioni, soppressioni, distruzioni, annichilazioni, sottomissioni, persecuzioni e via discorrendo.
Più o meno tutti eventi e date da ricordare perché hanno cambiato la vita dei nostri predecessori ed influenzano anche la nostra. Ma, evidentemente, mai in positivo. Perché, sebbene ricordate, quelle date e quegli eventi si rigenerano e si ripetono continuamente. Sempre nuovi e sempre uguali a se stessi.
Vorrei, un giorno, commemorare un giorno in cui non è accaduto nulla.
Un giorno in pace da rievocare ogni giorno a seguire.
Ma questo non sarà possibile, aggiungeremo altri lutti, altri eventi funerei alla nostra storia. Li ricorderemo e non impareremo mai a non ripeterli ancora in futuro.
E così sarà, nei secoli a venire.”

Olocausti, mi scrive Lilia:

“Chissà, io sono cresciuta sperando nel Sole dell’Avvenire e sono stata educata all’ottimismo, quindi spero sempre che le cose si mettano meglio. Ma l’idea di festeggiare il “Giorno in cui non è successo Niente” mi pare geniale. Da lanciarci una campagna on line!”

Non riusciremo a farne una bandiera, ma sarebbe un bel cambio di paradigma cominciare a scrivere la storia sui non eventi. Trovassimo un modo per farlo, per cominciare a scrivere la “nuova storia moderna”.

OGGI, NON FOSSE ACCADUTO NULLA DI MALE NEL MONDO, SAREBBE UN GIORNO DELLA MEMORIA FANTASTICO.

Un giorno senza olocausti, rivoluzionario.

Troviamone uno, da festeggiare, da cominciare a festeggiare ora.

Giancarlo

 

 

 

 

Fonte:

Famiglia cristiana

Profilo di L. Hartman

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