ma dove erano

Ma dove erano?

Ma dove erano?

Ma dove erano i nostri giornalisti? Non si sono mai sentiti criticare il potere come oggi.

Me li ricordo tutti, pedissequi, ossequiosi, lacchè, servi riverenti.

Mai una domanda scomoda, mai un ma.

ma dove erano

Ricordo, ricordo bene, l’intervistato dire stronzate ridicole, fare affermazioni incredibili ed impossibili, menzogne belle e buone e loro annuire, confermare e supportare. Ovvero glissare quei ma sacrosanti che andavano detti. Quei ma che cazzo sta dicendo? Che avrei tanto voluto sentire, che a me si strozzavano in gola per non essere lì.

Ho ascoltato monologhi deliranti, mai interrotti per incalzare, per chiedere spiegazioni, seguiti in devoto silenzio, senza respirare per non disturbare l’oratore, il vate l’officiante.

Ho sentito fare domande concordate a tavolino, lette dall’intervistatore, per non mandarle a mente, per non sbagliare a farle, da quanto era(no demente(i).

E giù fiumi di parole inconcludenti, senza senso, senza dissenso per creare consenso. Interviste che facevano senso.

Ma dove erano?

ma dove erano

Dove sono ora? Ora son cambiati! Li vedo, li sento.

Non hanno più paura, ossequio, rispetto.

Semmai protervia, dileggio, arroganza, supponenza.

I ma si sprecano, ora. contornati dai però. Avete detto questo ma… però, potevate fare anche… forse avete sbagliato….

Mai un fatto, solo critiche e accuse, basate su notizie autoreferenti, vere perché dette da altri giornali(sti). Non conta che prontamente  l’intervistato smentisca e spieghi come stanno le cose, la critica viene subito ripresa rimontata, rilanciata, tanto da sembrare vera, da diventare vera.

Ma dove erano? Questi gran vigliacchi che sono diventati incalzanti con questi che non son padroni di niente. Questi che non prendono ne muovono denari nostri, vostri. Che non hanno giornali e televisioni. Che non hanno incarichi da dare o posti da spartire.

Ma sono persone potenti e pericolose, potentissime e pericolosissime, lo stesso, questi nuovi governanti.

Non rubano, non ambiscono, non spartiscono.

Sono persone serie.

Possono cambiare il mondo, l’Italia certamente.

Aiuto

I gattopardi politici, i baroni universitari, tutti i potenti, tutti i corrotti, tutti i corruttori, tutti i delinquenti hanno paura. Chiedono aiuto.

Ecco i nuovi giornalisti all’attacco, hanno messo le loro baionette e giù nel corpo a corpo.

Confidando nella mancanza di esperienza dei giovani governanti.

Giù all’arma bianca.

Ed assieme all’arma bianca tutte le altre armi utili e possibili. Armi di distrazione di massa: Bugie, menzogne, falsità che, se crescesse loro il naso, sarebbero tutti Pinocchi.

Si salvano un paio di testate, forse tre ed un paio di giornalisti, forse tre.

Amen.

Ceppoduro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.