Rigutino.
Estemporanea del pellegrino, si è svolta il13 Novembre, a Rigutino, Arezzo.
Ora dovete sapere che in località la Sassaia, c’è bellissima pieve, detta anche pieve di Rigutino, dedicata a San Quirico e Giulitta.
Rigutino è famosa perché il Il 14 maggio 1799 vi si svolse il combattimento fra popolani aretini e soldati polacchi, comandati dal celebre generale Jan Henryk Dąbrowski passato alla storia come Battaglia di Rigutino.
Da Rigutino si passa per andare al monte Lignano, sede in un parco e di uno zoo. Per salire al parco si passa davanti alla pieve di Rigutino, in località la Sassaia. Li è posto il rifugio dello spirito “Pieve la Sassaia” XI secolo, Albergo del pellegrino, che da rifugio a chi ha bisogno, il gestore Giovanni, per questo fa quel che si può e si deve.
Giovanni si riconosce da lontano, la croce rossa, tipica dei Templari, spicca sulla casacca bianca. Giovanni, a parte l’aspetto guerriero, non sembra pericoloso, anzi Giovanni preparerà il pranzo per i pittori infreddoliti. Un pranzo ricco e buonissimo. Nell’intervallo tra la pasta all’Amatriciana e la tagliata con i fagioli, recita una poesia, per ritemprare anche lo spirito e riattivare il pensiero. Volendo consultarla ed avendo il tempo necessario per farlo, Giovanni ha un fornita biblioteca, a cui attingere. Ma il pomeriggio dobbiamo continuare a dipingere, farlo è più duro che al mattino, il freddo non è intenso ma si fa sentire, continuo, si fa proprio sentire.
La giornata finisce senza vinti ne vincitori, senza competizione, senza premi. Ci facciamo una bella foto tutti insieme con i dipinti.
Abbiamo vinto tutti, siamo stati bene insieme, abbiamo fatto nuove amicizie, ci siamo ritemprati lo spirito ed il corpo e abbiamo passato un giorno intero in un posto magnifico, tra uliveti e cipressi, che la nebbia della mattina non ci ha fatto che intravedere.
Una bellissima estemporanea del Pellegrino, da ripetere ancora.
Giancarlo
Bravi, deve essere stata proprio una bella festa.
Si.
Grazie.
Giancarlo