Economia

Siamo nella cacca.

Lo dice l‘ISTAT, lo riporta repubblica .it.

Ma se ti muovi è pieno di macchinoni, roba di classe,roba di lusso, macchinoni esagerati. Allora penso che ci deve essere una differenza tra Italia reale e Italia che ci raccontano.

Certo, nonostante le mosse dei vari governi che si sono susseguiti, o forse grazie a quelle, il nero non è scomparso e non mi riferisco a quello di colore che raccoglie i pomodori.

Ma dove lo troviamo un lavoro, come quello dell’evasore, meglio se totale, che minimo ti fa mettere in tasca un 22% pulito: l’IVA, più i mancati guadagni, più le minori tasse da pagare, più l’ISEE basso che ti fa avere servizi e benefici a costi contenuti, se non gratis del tutto.

Dite che evasori totali non ce ne sono più? Ci sono, ci sono, solo che gli si sono ridotti i guadagni; meno giro d’affari meno soldi, ma gli si riduce anche la concorrenza, chiudono i meglio, quelli che pagano tutto.

Poi che fanno a quelli che scoprono con il ditino nel barattolo della marmellata? Niente, i processi, se non li fanno per direttissima non li fanno più. Se uno non ha niente, nulla gli possono togliere. E se lo costringono a pagare troverà sicuramente un buon avvocato che gli farà spendere poco. E poi non s’è mai sentito di arresti di evasori, anzi di condanne agli arrestati per evasione (non dal carcere). Che volete che non possano usufruire di riduzioni e sconti di pena? Siete sicuri che pagheranno più del 5% del dovuto? Non credo continueranno a non pagare, in un modo o nell’altro. E’ troppo conveniente per smettere.

Diamoci un taglio.

Vabbè finiamola qui, mi sembra chiaro che ci siano due Italie, una che se ne sbatte, che spende e che spande senza ritegno, a cui molti sbavano dietro cercando di fare nel loro piccolo quello che loro, da professionisti della frode, fanno in grande. Poi ci sono tutti gli altri, più o meno miserabili, più o meno miserevoli. Molti ignoranti, nel senso che non sanno di esser derubati, contenti di un qualche vantaggino che gli pare o gli fanno credere di avere.

E qualcuno ha messo un tetto a 240.000 € al netto delle tasse, per qualche categoria “lavorativa”. 240.000€ puliti non è un tetto è un’oscenità, i dipendenti privati Italiani, nella stragrande maggioranza sono retribuiti con meno di 20.000 € puliti e se posseggono qualcosa ci devono pagare ripagare sopra anche altre tasse.

Come dice Panariello, ma va via, via..va via.

Povera Italia.

E nessuno che s’incazzi.

Giancarlo