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Estemporanea del Pellegrino, Rigutino, Arezzo.

Rigutino.

Estemporanea del pellegrino, si è svolta il13 Novembre, a Rigutino, Arezzo.

Ora dovete sapere che in località la Sassaia, c’è bellissima pieve, detta anche pieve di Rigutino, dedicata a San Quirico e Giulitta.

Estemporanea del Pellegrino dsc_0091_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0092_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0093_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0094_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0102_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0103_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0114_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0116_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0119_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0122_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0130_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0131_lzn Estemporanea del Pellegrino dsc_0128_lzn Rigutino è famosa perché il Il 14 maggio 1799 vi si svolse il combattimento fra popolani aretini e soldati polacchi, comandati dal celebre generale Jan Henryk Dąbrowski passato alla storia come Battaglia di Rigutino.

Da Rigutino si passa per andare al monte Lignano, sede in un parco e di uno zoo. Per salire al parco si passa davanti alla pieve di Rigutino, in località la Sassaia. Li è posto il rifugio dello spirito “Pieve la Sassaia”  XI secolo, Albergo del pellegrino, che da rifugio a chi ha bisogno, il gestore Giovanni, per questo fa quel che si può e si deve.

Estemporanea del pellegrino dsc_0135_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0139_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0138_lzn Estemporanea del pellegrino dsc_0137_lznGiovanni si riconosce da lontano, la croce rossa, tipica dei Templari, spicca sulla casacca bianca. Giovanni, a parte l’aspetto guerriero, non sembra pericoloso, anzi Giovanni preparerà il pranzo per i pittori infreddoliti. Un pranzo ricco e buonissimo. Nell’intervallo tra la pasta all’Amatriciana e la tagliata con i fagioli, recita una poesia, per ritemprare anche lo spirito e riattivare il pensiero. Volendo consultarla ed avendo il tempo necessario per farlo, Giovanni ha un fornita biblioteca, a cui attingere. Ma il pomeriggio dobbiamo continuare a dipingere, farlo è più duro che al mattino, il freddo non è intenso ma si fa sentire, continuo, si fa proprio sentire.

La giornata finisce senza vinti ne vincitori, senza competizione, senza premi. Ci facciamo una bella foto tutti insieme con i dipinti.

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Abbiamo  vinto tutti, siamo stati bene insieme, abbiamo fatto nuove amicizie, ci siamo ritemprati lo spirito ed il corpo e abbiamo passato un giorno intero in un posto magnifico, tra uliveti e cipressi, che la nebbia della mattina non ci ha fatto che intravedere.

Una bellissima estemporanea del Pellegrino, da ripetere ancora.

Giancarlo

Cracovia. Ecco la città come non l’avete mai vista.

Cracovia

Bella città Cracovia.

Ecco come non l’avete mai vista.

P12302422b Cracovia P1230393ab P1230389ab P1230387ab P1230385ab P1230362ab P1230361ab P1230360ab P1230359ab P1230358ab P1230357ab P1230356Ab P1230355ab P1230354ab P1230353ab P1230351ab P1230348ab P1230329ab P1230326ab P1230322ab P1230315ab P1230312ab P1230311aab P1230307ab P1230296ab P1230294ab P1230290ab P1230288ab P1230283ab P1230282ab P1230280ab P1230279ab P1230278ab P1230274ab P1230272ab P1230269ab P1230268ab P1230264ab P1230255ab P1230254ab P1230251ab P1230249ab P1230248ab P1230247ab P1230241ab P1230240ab P1230239ab P1230238ab P1230237ab P1230235ab

 

 

Giancarlo

Da WIKIVOYAGE:

“Da sapere

Cracovia è una delle più grandi e antiche città della Polonia. Situata sul fiume Vistola nella regione della Piccola Polonia, la città trova le proprie origini nel VII secolo. È stata capitale reale della Polonia dal 1038 al 1596, mentre oggi è capoluogo del Voivodato della Piccola Polonia. Grazie alla sua lunga storia plurimillenaria ed essendo stata la capitale del regno, Cracovia vanta oggi un notevole numero di edifici e monumenti storici e una vasta collezione di opere d’arte come nessun’altra città della Polonia che sono usciti miracolosamente intatti dalla seconda guerra mondiale. Cracovia riceve ogni anno 7 milioni di visitatori ed è la maggiore attrazione per i turisti locali e internazionali della nazione.

I più famosi punti di interesse includono la piazza principale del mercato Rynek Główny con la basilica di Santa Maria e il fondaco dei tessuti di Sukiennice, il castello di Wawel, il museo nazionale d’arte, la campana di Zygmunt nella cattedrale di Wawel, la Porta Floriana con il Barbacane e la strada reale delle incoronazioni. Nel 1978 il centro storico di Cracovia è stato incluso nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità.

Cenni geografici

Cracovia è situata nel sud della Polonia in una valle alle falde dell’altopiano dei Carpazi. È a 219 m. s.lm. ed è bagnata dal fiume Vistola. Dista approssimativamente 300 km dalla capitale e 100 km dai monti Tatra che formano a sud la linea di confine con la repubblica Ceca. La città copre un’area di 327 km² equivalente allo 0,1% della superficie del paese.

Quando andare

Il periodo migliore per visitare la città va da aprile a ottobre, con maggio che forse è il mese più gradevole anche se uno dei più piovosi. Notevole la presenza di italiani in agosto. Le rassegne e i festival abbondano nel mese luglio. In questi mesi, da considerarsi di alta stagione, è preferibile prenotare in anticipo. Durante la stagione invernale visitare Cracovia coperta di neve può rivelarsi molto suggestivo; la mancanza dei numerosi turisti che la affollano durante i mesi più caldi consente di godersi con calma e tranquillità la città e le sue meraviglie. “